Nella fase di progettazione si sono individuati gli utenti, i casi d’uso e i requisiti funzionali. Tra questi, grande importanza è stata attribuita alla possibilità di personalizzazione da parte dell’editore. L’approfondita descrizione dei parametri di configurazione, e più in generale della flessibilità delle tecnologie utilizzate e delle soluzioni implementate, si propone di dimostrare quanto questa esigenza abbia guidato tutto il flusso di lavoro e determinato l’infrastruttura alla base del nuovo strumento.
Le strutture modulari di EVT e di 3DHOP hanno permesso di sviluppare uno strumento flessibile e facilmente configurabile, pensato per fornire all’editore la possibilità di creare i contenuti sulla base delle proprie esigenze e su quelle dei suoi lettori.
Il risultato dell’unione di 3DHOP e EVT 2js è uno strumento di uso generale per la creazione di DSE con contenuti 3D integrati e interconnessi, utilizzabile anche dai non informatici, richiedendo minime competenze nell’ambito della codifica dei testi (formato XML e JSON).
Il requisito di semplicità di utilizzo è stato determinante anche ai fini della progettazione dell’interfaccia finale, che si propone di migliorare l’esperienza dell’utente nella fruizione dei contenuti testuali, bidimensionali e tridimensionali facilitando il collegamento tra di essi.
L’interfaccia non è ancora completa, infatti durante lo sviluppo dell’edizione digitale integrata della Croce di Ruthwell sono emerse numerose funzionalità che arricchirebbero l’esperienza utente.
Una aggiunta che richiede uno sforzo implementativo limitato, e per questo sarà realizzata nel breve periodo, è la funzionalità per nascondere o mostrare parti specifiche di un modello 3D. 3DHOP supporta già questo meccanismo, l’implementazione in EVT 2js consisterebbe nello sviluppo di apposite funzioni per la configurazione da parte dell’editore e nel rendering della feature nell’interfaccia utenti. Nel caso specifico della Ruthwell Cross
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sarebbe interessante fornire all’utente la possibilità di distinguere le parti in materiale moderno (nascondendo il braccio orizzontale) o sostituire ipotesi ricostruttive (mostrando ricostruzioni sulla base di altre croci simili).
Questa feature, una volta implementata, potrà essere utilizzata per tutti gli altri modelli 3D (ad esempio per mostrare o nascondere il top della
Bewcastle Cross).
Più complessa da realizzare è invece la funzionalità che si propone di migliorare il collegamento e la sincronizzazione tra specifiche sezioni del modello 3D e le corrispondenti parole o caratteri nell’edizione del testo.
Un livello di collegamento così approfondito, infatti, richiede un grande sforzo implementativo sia a livello quantitativo per la definizione delle coordinate di ogni carattere o parola sul modello 3D, sia a livello qualitativo, per la creazione di hotspot in base alla forma specifica del dettaglio da collegare. La sua realizzazione porterà non solo a raggiungere una feature parity con la funzionalità equivalente del primo viewer della Croce di Ruthwell, ma anche al suo miglioramento, grazie al supporto per i livelli di edizione diplomatica e interpretativa, offerto da EVT 2js.
Infine, con l’obiettivo di facilitare e arricchire ulteriormente l’esplorazione dei contenuti 3D, sarebbe interessante realizzare uno strumento per l’evidenziazione delle rune in modo da renderle più leggibili e una feature per mostrare o nascondere ipotesi relative a colorazione dei pannelli decorativi.
L’interfaccia di EVT 2js è in continuo divenire, grazie soprattutto alla collaborazione con diversi progetti che trattano materiali di natura eterogenea. L’edizione digitale della Ruthwell Cross e del poemetto Il Sogno
della Croce è stato il punto di partenza per la realizzazione di uno strumento
per la creazione di DSE con contenuti 3D integrati, il primo passo per una versione di EVT 2js arricchita di contenuti e funzionalità innovative che consentirà la visualizzazione di tutti gli oggetti del progetto Visionary Cross.
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