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Congedi Covid-19 e bonus baby-sitting

Nel documento XIX RAPPORTO ANNUALE (pagine 85-93)

Introduzione

L’articolo 23 del decreto Cura Italia ha previsto per l’anno 2020, a decorrere dal 5 marzo, in conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, come misure di sostegno alle famiglie uno specifico congedo parentale Covid-19 ovvero, in alter-nativa, la possibilità di fruizione di un bonus monetario con cui pagare i servizi di assistenza e sorveglianza dei minori (cosiddetti Bonus baby-sitting).

Lo specifico congedo parentale Covid-19 è stato previsto per un periodo conti-nuativo o frazionato di 15 giorni complessivi, per le seguenti categorie di lavoratori36: dipendenti privati, lavoratori autonomi, iscritti alla Gestione separata. successiva-mente il decreto rilancio ha previsto un incremento di 15 giorni rispetto ai prece-denti in modo tale che chi non ne aveva ancora fruito avrebbe potuto richiederne 30, chi ne aveva già utilizzato i primi 15 poteva avere la restante parte, il tutto entro il 31 luglio 2020. La legge 17 luglio 2020, n. 77, infine, nel convertire in legge il decreto legge n. 34/2020 (art. 72, c. 1, lettera a)), ha esteso il periodo in cui era possibile fruire del congedo Covid-19 fino al 31 agosto 2020, superando, quindi, il precedente limite temporale del 31 luglio 2020.

La fruizione del congedo è stata riconosciuta alternativamente ad uno solo dei ge-nitori per nucleo familiare per i figli di età non superiore ai 12 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi fosse altro genitore beneficiario di strumenti di so-stegno al reddito previsti in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.

Il limite dei 12 anni di età non si è applicato in riferimento ai figli disabili in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, c. 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. durante la fruizione del congedo è stata riconosciuta ai genitori un’indennità pari al 50% della retribuzione con relativa contribuzione figurativa, nel caso in cui sia stato chiesto per un figlio fino ai 12 anni di età.

È stata riconosciuta la possibilità di fruire del congedo anche ai genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni senza diritto alla corresponsione di alcuna indennità né al riconoscimento della contribuzione figurativa.

36 Hanno potuto beneficiare del congedo anche i dipendenti pubblici, ma ai sensi di quanto disposto

dal-l’articolo 25 del decreto legge n. 18/2020, le modalità di fruizione nonché le relative indennità, sono state a cura dell’Amministrazione pubblica di competenza. Pertanto, tale categoria di lavoratori non ha presen-tato la domanda di congedo Covid-19 all’Inps, ma alla propria Amministrazione pubblica.

I bonus per i servizi di baby-sittingspettano in presenza di figli minori fino a 12 anni di età alla data del 5 marzo 2020. In presenza di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, c. 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, non si tiene conto del predetto limite d’età. destinatari del bonus baby-sitting sono i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps (c. 8) e infine anche i lavoratori autonomi iscritti alle rispettive casse previdenziali (c. 9) subordinatamente alla comunicazione, da parte delle rispettive casse previdenziali, del numero dei beneficiari.

Per quanto concerne il bonus per i lavoratori pubblici, ai sensi dell’art. 25, c. 3, la platea dei soggetti potenziali beneficiari della misura comprende i lavoratori dipen-denti del settore sanitario, oltre che pubblico anche privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie: medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari. La disposizione dell’art. 25, c. 3, si ap-plica anche al personale dei comparti sicurezza, difesa, soccorso pubblico, impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica.

Per quanto concerne la misura del bonus, con riferimento alla platea dei soggetti lavoratori dipendenti, iscritti alla Gestione separata e per gli autonomi, il bonus pre-visto dal decreto Cura Italia spetta nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per le prestazioni effettuate nel periodo. nel caso, invece, dei soggetti di cui all’articolo 25, il bonus è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 1.000 euro. si parla di limite massimo perché nell’ipotesi in cui all’interno del medesimo nucleo familiare siano presenti più soggetti minori nel rispetto del limite d’età visto dalla norma, è possibile percepire il bonus relativamente a tutti i minori pre-senti, ma nel limite del suddetto importo complessivo.

Per poter fruire del bonus, tramite il Libretto Famiglia l’utilizzatore (genitore be-neficiario) e il prestatore (baby-sitter) devono preliminarmente registrarsi sulla piat-taforma delle prestazioni occasionali.

Il decreto rilancio (art. 72) ha introdotto due novità. La prima è la possibilità di una erogazione diretta al richiedente per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai ser-vizi integrativi per l’infanzia, ai serser-vizi socio-educativi territoriali, ai centri con fun-zione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi. In tali casi, quindi, la somma non è accreditata sul Libretto Famiglia, in quanto appunto erogata diretta-mente. La seconda è il raddoppio del limite massimo erogabile da 600/1000 euro a 1200/2000 euro a seconda della categoria di appartenenza.

Il bonus è alternativo al congedo Covid: infatti, l’importo massimo di 1200/2000 euro (a seconda della categoria di appartenenza) è erogabile solo ai soggetti che, all’atto della domanda, non abbiano richiesto il congedo Covid. In caso di fruizione di un periodo di congedo Covid complessivamente non superiore a quindici giorni, si può beneficiare solamente dell’importo residuo di 600/1000 euro.

se invece il periodo di congedo Covid fruito è superiore ai quindici giorni, non si ha diritto ai bonus, stante appunto la incompatibilità tra le due misure.

Analisi del congedo parentale Covid

I soggetti che hanno fatto richiesta37 di congedo straordinario Covid (da qui in poi, semplicemente congedo) sono stati 320.540 (Tavola 1.23). Il maggior numero di ri-chiedenti il congedo risiede al nord (62%); in particolare spicca la Lombardia con il 23%, seguita dall’emilia romagna e dal Lazio (ciascuna con l’11%).

La regione che invece detiene il primato per numero medio di giornate richieste (20) è la Basilicata.

37 Le analisi statistiche sono effettuate sulle domande pervenute, al netto di quelle respinte e di quelle an-nullate.

La Tavola 1.24 mostra che il 79% dei richiedenti è di genere femminile e il 96% dei richiedenti sono lavoratori dipendenti del settore privato.

Una delle novità introdotte dall’art. 23 del decreto legge n.18/2020 è stata quella di estendere la possibilità, non prevista dalla normativa vigente, agli uomini delle ge-stioni dei Lavoratori autonomi, registrando un ricorso a tale prestazione del 40%.

reGIOne richiedenti numero medio di giornate richieste

Piemonte 26.395 18

valle d’Aosta 959 17

Liguria 8.242 18

Lombardia 73.807 18

Trentino Alto Adige 11.289 19

veneto 33.256 18 Friuli-venezia Giulia 8.734 17 emilia-romagna 36.377 18 Toscana 24.408 17 Umbria 3.802 19 marche 7.961 19 Lazio 35.454 17 Abruzzo 5.989 18 molise 878 17 Campania 10.702 18 Puglia 11.921 19 Basilicata 1.248 20 Calabria 4.685 18 sicilia 9.967 18 sardegna 4.429 17 estero 37 20 ITALIA 320.540 18 Tavola 1.23 Congedo Covid-19: distribuzione dei richiedenti per regione di residenza,

numero medio di giornate

solo il 4% dei richiedenti il congedo è un cittadino non comunitario. La maggior parte dei richiedenti (57%) si trova nella fascia di età tra i 35 e i 44 anni (Tavola 1.25).

Tavola 1.24 Congedo Covid-19: distribuzione dei richiedenti per tipologia di lavoro e genere,

numero medio di giornate richieste

Tavola 1.25 Congedo Covid-19: distribuzione dei richiedenti per genere, cittadinanza,

classi di età, tipologia di lavoro

Elaborazione dati 15 settembre 2020

Elaborazione dati 15 settembre 2020 Tipologia di lavoro

donne Uomini Totale

numero richiedenti numero medio di giornate richieste numero richiedenti numero medio di giornate richieste numero richiedenti numero medio di giornate richieste

Lavoratori dipendenti del settore privato 240.723 19 65.651 13 306.374 18

Lavoratori autonomi 6.781 22 4.439 21 11.220 22

Iscritti alla Gestione separata 2.218 21 728 21 2.946 21

Totale 249.722 19 70.818 14 320.540 18

Genere Cittadinanza

Classi di età Lavoratori dipendenti del settore privato Lavoratori autonomi Gestione separataIscritti alla Totale

donne 240.723 2.218 6.781 249.722 Uomini 65.651 728 4.439 70.818 Comunitari 292.725 2.865 10.800 306.390 non comunitari 13.649 81 420 14.150 Fino a 24 anni 1.406 8 1 1.415 da 25 a 34 anni 63.220 1.506 543 65.269 da 35 a 44 anni 175.771 5.979 1.665 183.415 45 anni e oltre 65.977 3.727 737 70.441 Totale 306.374 11.220 2.946 320.540

Analisi del bonus baby-sitting

Complessivamente (Tavola 1.27) le domande di bonus pervenute sono 1,3 milioni e l’importo richiesto è di quasi 1 miliardo di euro.

Tavola 1.26 Congedo Covid-19: distribuzione dei richiedenti per classi di età del figlio,

con indicazione della presenza di un disabile

Tavola 1.27 Bonus baby-sitting e centri estivi. Numero di domande

e importo richiesto. Periodo marzo – agosto 2020

Classe di età Figlio non disabile Figlio disabile Totale

Fino a 3 anni 154.324 643 154.967

da 4 a 12 anni 162.601 2.220 164.821

13 anni e oltre 61 691 752

Totale 316.986 3.554 320.540

Elaborazione dati 15 settembre 2020

Elaborazione dati 4 settembre 2020 stato domanda

Art23 dipendenti privati, lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata et al.

Art25 Personale sanitario, comparto

sicurezza, et al. Totale

n. domande tot. (mln €) n. domandeImporto tot. (mln €) n. domandeImporto tot. (mln €)Importo

respinta/rinuncia 168.358 125,4 21.092 22,2 189.450 147,6

In istruttoria 144.508 115,9 28.837 30,7 173.345 146,6

Accolta 809.394 555,8 131.120 147,5 940.514 703,3

Totale 1.122.260 797,1 181.049 200,4 1.303.309 997,5

Il 15% delle domande è stato respinto perché privo dei requisiti previsti, il 13% è in istruttoria, il 72% è stato accolto per un importo complessivo di 703 milioni di euro. È stato possibile presentare domanda fino al 31 agosto 2020 e la rendicontazione delle attività effettuate sarà possibile fino al 31 dicembre.

In riferimento all’età dei figli, il 48% dei richiedenti (Tavola 1.26) ha chiesto il congedo per figli con età fino a tre anni. La quota di richieste per figlio disabile è dell’1%.

La Lombardia è la prima regione per numero di domande (Tavola 1.28) sia nel set-tore privato che in quello pubblico (22% e 17% rispettivamente). seguono il veneto nel settore privato (13%) e il Lazio nel settore pubblico (12%).

Tavola 1.28 Bonus baby-sitting e centri estivi numero di domande per regione

Periodo marzo – agosto 2020

Elaborazione dati 4 settembre 2020 regione

Art23

dipendenti privati, lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata et al.

Art25 Personale sanitario,

comparto sicurezza, et al. Totale

n. domande n. domande n. domande

Piemonte 102.664 14.647 117.311

valle d’Aosta 1.907 396 2.303

Liguria 21.366 3.840 25.206

Lombardia 251.170 30.554 281.724

Trentino Alto Adige 11.150 2.311 13.461

veneto 143.066 17.740 160.806 Friuli-venezia Giulia 24.636 4.478 29.114 emilia-romagna 104.189 14.919 119.108 Toscana 77.808 11.797 89.605 Umbria 23.141 3.646 26.787 marche 41.587 5.332 46.919 Lazio 109.029 22.493 131.522 Abruzzo 23.072 4.413 27.485 molise 3.583 813 4.396 Campania 43.356 10.238 53.594 Puglia 48.079 11.060 59.139 Basilicata 5.908 1.547 7.455 Calabria 16.533 4.438 20.971 sicilia 40.331 10.314 50.645 sardegna 29.685 6.073 35.758 ITALIA 1.122.260 181.049 1.303.309

A fronte di 1,3 milioni di domande i soggetti che hanno fatto richiesta sono 830 mila (Tavola 1.29): il 60% ha presentato una sola domanda, il 40% due o più. nel pri-vato le donne sfiorano il 70% mentre nel pubblico sono il 60%. nella classe di età intermedia 30-49 anni si concentra il 90% dei richiedenti.

Tavola 1.29 Bonus baby-sitting e centri estivi. Numero di richiedenti per

genere, cittadinanza, classi di età. Periodo marzo – agosto 2020

Genere Cittadinanza Classi di età

“Art23

dipendenti privati, lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata et al.

Art25 Personale sanitario,

comparto sicurezza, et al. Totale

n. richiedenti n. richiedenti n. richiedenti

donne 494.004 68.771 562.775 Uomini 221.935 45.339 267.274 Comunitari 689.086 110.338 799.424 non comunitari 26.853 3.772 30.625 Fino a 29 anni 22.875 1.938 24.813 da 30 a 49 anni 646.821 101.937 748.758 50 anni e oltre 46.243 10.235 56.478 Totale 715.939 114.110 830.049

Nel documento XIX RAPPORTO ANNUALE (pagine 85-93)