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Indennità “una tantum” (500, 600, 1.000 euro) ai lavoratori danneggiati dal virus Covid-19

Nel documento XIX RAPPORTO ANNUALE (pagine 67-73)

Introduzione

Il decreto Cura Italia ha previsto un’indennità “una tantum” di 600 euro per il mese di marzo in favore delle seguenti cinque categorie27.

1. Professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (art. 27)

2. Lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Inps (art. 28) 3. Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali (art. 29) 4. Lavoratori del settore agricolo (art. 30)

5. Lavoratori dello spettacolo (art. 38)

Il numero di domande pervenute per queste cinque categorie è pari a 4,86 milioni, come esposto nella Tavola 1.14, dove sono riportate anche le domande relative ai provvedimenti emanati successivamente al decreto Cura Italia, che hanno incluso ulteriori categorie.

27 Su questa tematica la normativa di riferimento è molto vasta e articolata. Per non appesantire la lettura si è scelto di proporre esclusivamente una cornice introduttiva alle statistiche. Si rimanda alle leggi e ai decreti citati per l’elenco puntuale ed esaustivo dei contenuti e dei requisiti. Si rimanda altresì alle circolari dell’Inps n. 49, 66, 67, 80, 94 e successive.

sempre il decreto Cura Italia aveva inoltre previsto, all’articolo 44, l’istituzione di un Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus Covid-19. In attuazione del citato articolo 44, il decreto interministeriale n. 10 del 30 aprile 2020 individua per il mese di marzo le seguenti ulteriori categorie: 1. Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori differenti da quelli del

tu-rismo e degli stabilimenti termali. 2. Lavoratori intermittenti.

Tavola 1.14 Indennità “una tantum” numero di domande per categoria

Categoria di lavoratori* domande pervenute**

Professionisti/collaboratori 659.588

Autonomi 3.087.456

stagionali settori turismo-terme 427.659

Agricoli 640.876

spettacolo ≥30gg fino a 50.000 euro 49.285

Totale artt. 27, 28, 29, 30 38 decreto cura Italia 4.864.864

stagionali settori differenti turismo-terme 104.619

Intermittenti 86.881

Autonomi occasionali 23.223

venditori a domicilio 11.448

Totale decreto intermin. n. 10 del 30 aprile 2020 226.171

somministrati settori turismo-terme 11.220

spettacolo ≥7gg fino a 35.000 euro 13.160

Totale art. 84 commi 5, 10 decreto Rilancio 24.380

Professionisti/collaboratori 195.385

stagionali settori turismo-terme 48.496

Totale art. 84 commi 2, 3, 6, 10 d. Rilancio (nuove domande maggio) 243.881

Lavoratori a tempo determinato turismo-terme 17.300

Totale decreto intermin. n. 12 del 13 luglio 2020 17.300

Totale domande 5.376.596

Elaborazione dati 10 settembre 2020

* La distribuzione delle domande per categoria è soggetta a variazioni d’ufficio. Nei sub-totali, il riferi-mento è alla norma istitutiva.

** Il numero di domande pervenute all’Istituto riportato nel prospetto è linearizzato rispetto a eventuali duplicazioni e include le domande respinte, in istruttoria e pagate.

3. Lavoratori autonomi occasionali privi di partita Iva iscritti alla Gestione sepa-rata.

4. Incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita IvA, iscritti alla Gestione se-parata.

La misura dell’indennità per il mese di marzo è di 600 euro. Il numero di domande pervenute per queste quattro categorie (Tavola 1.14) è pari a 226 mila.

Il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, c.d. rilancio, per i lavoratori di cui al decreto Cura Italia menzionati, ha previsto il pagamento dell’indennità anche per il mese di aprile, mantenendo l’importo di 600 euro per tutte le categorie a eccezione degli agricoli per i quali l’indennità è rideterminata in 500 euro. non è necessario pre-sentare nuova domanda. Inoltre per il mese di aprile la categoria dei lavoratori sta-gionali del turismo e degli stabilimenti termali include anche i lavoratori somministrati impiegati presso imprese utilizzatrici del settore turismo e stabili-menti termali (art.84, c. 5) mentre la categoria dei lavoratori dello spettacolo include anche i lavoratori con almeno sette contributi giornalieri versati nel 2019 da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro. Il numero di domande pervenute per i suddetti lavoratori inclusi è pari a 24 mila (Tavola 1.14).

Per il mese di maggio il decreto prevede invece sostanziali novità. di seguito le prin-cipali:

• Per i professionisti della Gestione separata l’importo è elevato da 600 a 1000 euro (art. 84, c. 2 del decreto rilancio) e tra i nuovi requisiti è stabilito che la partita IvA sia attiva al 19 maggio (e non più al 23 febbraio); il professionista deve inoltre avere subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. Oc-corre presentare una nuova domanda.

• Per i collaboratori della Gestione separata l’importo è elevato da 600 a 1000 euro (art. 84, c. 3) inoltre la norma prevede, tra i nuovi requisiti, che il rapporto di lavoro sia cessato alla data del 19 maggio (mentre prima era richiesto che fosse attivo al 23 febbraio). La domanda è prorogata d’ufficio per chi ha già rice-vuto l’indennità nei mesi precedenti subordinatamente al possesso dei nuovi re-quisiti previsti. È sempre possibile presentare una nuova domanda.

• Per i lavoratori autonomi il pagamento è a valere sul c.d. Fondo Perduto (art. 25 del decreto rilancio) e la relativa istanza va presentata all’Agenzia delle entrate. Tali pagamenti, non sono più rilevati dall’Inps.

• Per gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, inclusi i lavoratori som-ministrati impiegati presso imprese utilizzatrici del settore turismo e stabilimenti termali, l’importo è elevato da 600 a 1000 euro (art. 84, c. 6). La domanda è pro-rogata d’ufficio per chi ha già ricevuto l’indennità nei mesi precedenti subordi-natamente al possesso dei nuovi requisiti previsti. È sempre possibile presentare una nuova domanda.

• Per i lavoratori agricoli l’indennità non è rinnovata.

• Per i lavoratori dello spettacolo (art. 84, c. 10) l’indennità è confermata nella mi-sura di 600 euro e tout court prorogata d’ufficio non essendo previsti requisiti differenti.

Il numero delle sole nuove domande pervenute per il mese di maggio è pari a 244 mila (Tavola 1.14).

Per le categorie ex articolo 44 (lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a set-tori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, intermittenti, autonomi occasionali, incaricati alle vendite a domicilio) normate dal citato decreto intermi-nisteriale del 30 aprile, il decreto rilancio dispone (art. 84, c. 8) il pagamento d’ufficio anche per aprile e maggio.

Con il decreto interministeriale n. 12 del 13 luglio 2020, è prevista una ulteriore categoria di beneficiari di indennità una tantum, nella misura di 600 euro per cia-scuno dei mesi di marzo, aprile e maggio. si tratta dei lavoratori a tempo determi-nato dei settori del turismo e delle terme. Al momento in cui è redatto questo capitolo il numero di domande pervenute è pari a 17 mila (Tavola 1.14) e non risul-tano ancora pagamenti28.

Analisi dei beneficiari

Complessivamente sono stati effettuati 8,2 milioni di pagamenti per un importo complessivo di 5,2 miliardi di euro (Figura 1.26) a favore di 4,13 milioni di beneficiari (Tavola 1.15). Lavoratori autonomi e agricoli, pur trattandosi di categorie per le quali sono riferite due sole mensilità (marzo e aprile) anziché tre, arrivano a som-mare quasi l’80% dell’importo totale erogato.

28 Restano fuori dal perimetro di analisi del capitolo le indennità onnicomprensive di importo 1000 euro in-trodotte dal decreto Agosto.

La categoria degli autonomi rappresenta quasi il 70% dei beneficiari e tra essi le donne sono nettamente in minoranza, il 30%. Anche tra gli agricoli e i lavoratori dello spettacolo le donne sono minoranza, ma registrano un’incidenza di circa 10 punti percentuali superiore.

Figura 1.26 Indennità “una tantum” importo complessivo erogato per categoria.

Pagamenti effettuati nel periodo aprile – agosto 2020 (milioni €)

608

Autonomi occasionali venditori a domicilio

La lettura di genere dei dati è ancora più interessante se completata dall’analisi per classi di età. I professionisti/collaboratori hanno in larga prevalenza età compresa tra 30 e 49 anni, e anche i lavoratori dello spettacolo hanno una incidenza modale nella classe d’età centrale. Tra gli under 30 hanno una incidenza importante gli sta-gionali (sia dei settori del turismo e delle terme che di settori differenti) e gli inter-mittenti. Infine, quasi un autonomo su due è nella terza classe di età, 50 anni e oltre. da segnalare l’elevato numero di lavoratori nati all’estero tra gli stagionali e soprat-tutto gli agricoli. nella Tavola 1.16 è riportata la distribuzione geografica in base alla residenza. La categoria degli autonomi è in termini assoluti prevalente nel mezzo-giorno (842 mila beneficiari), anche se in termini percentuali l’incidenza di questa categoria sul totale dei beneficiari è maggiore nel nord-ovest (80%). nel mezzo-giorno è significativamente presente anche un’altra categoria, quella dei lavoratori agricoli (385 mila). Gli stagionali nel nord-est sono il triplo che nel nord-ovest. I la-voratori dello spettacolo risiedono prevalentemente nel Centro, in particolare a roma.

Tavola 1.15 Indennità “una tantum”. Numero di beneficiari per categoria, classi di età, sesso,

luogo di nascita. (Pagamenti effettuati nel periodo aprile – agosto 2020)

Elaborazione dati 10 settembre 2020

* Il luogo di nascita è desunto dal codice fiscale.

Categoria di lavoratori beneficiari Under 30 30-49 anni 50 e oltren. maschi Femmine all'estero*% nati

Professionisti/collaboratori 412.012 63.106 233.497 115.409 203.229 208.783 8,7% Autonomi 2.844.484 172.679 1.330.445 1.341.360 2.005.363 839.121 9,4% stagionali 245.915 79.407 105.189 61.319 118.309 127.606 23,5% Agricoli 553.016 77.180 267.934 207.902 334.489 218.527 31,4% spettacolo 39.865 10.638 21.090 8.137 24.629 15.236 5,9% Intermittenti 28.544 13.984 9.534 5.026 11.832 16.712 13,8%

Autonomi occasionali, venditori a

domicilio 4.713 244 2.026 2.443 1.733 2.980 5,1%

Tavola 1.16 Indennità “una tantum”. Numero di beneficiari per categoria e area geografica

(Pagamenti effettuati nel periodo aprile – agosto 2020)

Elaborazione dati 10 settembre 2020

Categoria di lavoratori n. beneficiari nord-ovest nord-est Centro sud e isole

Professionisti/collaboratori 412.012 130.562 75.232 103.091 103.127 Autonomi 2.844.484 804.034 635.881 562.193 842.376 stagionali 245.915 23.969 71.034 34.873 116.039 Agricoli 553.016 32.494 77.689 57.581 385.252 spettacolo 39.865 8.343 6.370 13.834 11.318 Intermittenti 28.544 8.072 8.844 6.580 5.039

Autonomi occasionali, venditori

a domicilio 4.713 1.356 1.226 847 1.284

Totale 4.128.549 1.008.830 876.276 779.008 1.464.435

Nel documento XIX RAPPORTO ANNUALE (pagine 67-73)