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Considerazioni generali sulla vicenda

CAPITOLO II – NUOVI ORIZZONTI APPLICATIVI DELL’AMMINISTRAZIONE

3. Considerazioni generali sulla vicenda

Il Tribunale di Milano ha osservato che ‘’l'applicazione della misura dell'amministrazione giudiziaria ha come presupposto specifico, rispetto all’ipotesi tradizionale di ricorso all'istituto, la ricorrenza di sufficienti indizi per ritenere che il libero esercizio di determinate attività economiche, comprese quelle imprenditoriali, abbia carattere ausiliario ed agevolato rispetto all'attività’’.

91 G. Stampanoni Bassi, ‘’Food delivery e sfruttamento dei rider: il provvedimento di revoca della amministrazione giudiziaria disposta nei confronti di Uber’’, in Giurisprudenza Penale Web, 2021.

92 Decreto Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, 3 marzo 2021.

L'applicazione della misura non pretende che ‘’l'attività agevolata presenti carattere illecito, essendo sufficiente che il soggetto agevolato sia anche solo proposto per una misura di prevenzione o sottoposto ad un procedimento penale, né che l'attività economica, avente carattere agevolatorio, venga esercitata con modalità illecite, richiedendo piuttosto che tale attività abbia offerto un contributo agevolatore ai soggetti coinvolti’’.

Secondo il Tribunale di Milano la società ‘’deve essere soggetto terzo rispetto all'agevolato e le sue attività devono effettivamente rientrare nella sua disponibilità; se così non fosse i suoi beni potrebbero essere immediatamente aggrediti con il sequestro e la confisca di prevenzione’’.

Si legge ancora che ‘’il soggetto terzo debba porre in essere una condotta censurabile quantomeno su un piano di rimproverabilità ‘colposa’, quindi negligente, imprudente o imperita”, pertanto resterebbero escluse le ipotesi di concorso doloso e favoreggiamento, ma piuttosto sono valorizzate le violazioni di ‘’normali regole di prudenza e buona amministrazione imprenditoriale che la stessa società si sia data’’. 93

Lo scopo di questo strumento è quello di consentire agli imprenditori, che non siano concorrenti nel reato, di bonificare le proprie strutture societarie: trattasi di una misura dinamica che si plasma, di volta in volta, sulle esigenze della società che ne viene attinta.

Infatti, nel caso di Uber non è stato necessario inserire, entro la governance societaria, la figura dell'amministratore giudiziario, il quale ha svolto un ruolo di supervisore e coordinatore, sia perché la misura ha attinto solo un settore (Uber Eats) e non l'intera struttura societaria, sia perché la sostituzione degli organismi avrebbe di fatto comportato una paralisi lavorativa.

Nel panorama imprenditoriale potrebbero emergere fenomeni di contaminazione non così grave, per i quali esistono strumenti meno afflittivi e penetranti, come il controllo giudiziario ex art.34 bis del Codice antimafia.94

Nel caso esaminato nel precedente paragrafo, come in altre fattispecie, la giurisprudenza di merito si è trovata a modellare, di volta in volta, queste misure, dando nuovo lustro a tali strumenti di bonifica, avendo cura e riferimento dei diversi interessi riguardanti la libertà dell'esercizio del diritto di impresa, avendo cura dell'interesse pubblico ad impedire che circuiti di illegalità possano nutrirsi delle risorse delle attività produttive, il tutto nella necessità che l’attività d’impresa possa proseguire, seguendo un iter di rinascita e di salvaguardia dei livelli occupazionali.

93 L. Del Favero – C. Corsaro, ‘’ L’estensione delle misure di prevenzione patrimoniale ai reati comuni.

Amministrazione giudiziaria e controllo giudiziario quali occasione per la predisposizione degli strumenti di organizzazione, gestione e controllo aziendale.’’, in Giurisprudenza Penale Web, 2021/1-BIS, pag. 6.

94 L. Del Favero – C. Corsaro, ‘’ L’estensione delle misure di prevenzione patrimoniale ai reati comuni.

Amministrazione giudiziaria e controllo giudiziario quali occasione per la predisposizione degli strumenti di organizzazione, gestione e controllo aziendale.’’, in Giurisprudenza Penale Web, 2021/1-BIS, pag.7.

Come hanno sottolineato i legali rappresentati coinvolti nella vicenda, l’azienda ha avuto modo di dotarsi di tutte le prescrizioni formulate e richieste, attuando il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, finalizzato soprattutto a prevenire eventi-rischio a cui potrebbe essere esposta, pro futuro, la società.95

La vicenda che ha colpito Uber Italy s.r.l. si inserisce nel solco tracciato dal Protocollo sperimentale, sottoscritto il 6 novembre 2020 da Assodelivery96, associazione rappresentativa del food delivery in Italia, tra i cui componenti troviamo Deliveroo, Glovo, Just Eat, SocialFood e Uber Eats. 97

Tale Protocollo di legalità è stato promosso dal Tribunale di Milano e intende contrastare il caporalato e ogni forma di sfruttamento lavorativo nel settore della delivery, attività attualmente in forte espansione, per dare vita a strumenti efficaci a sostegno dei diritti dei lavoratori e dell’economia legale del settore di riferimento.

Il commissariamento di Uber Italy s.r.l. ha inserito la misura di amministrazione giudiziaria entro un contesto ben diverso e forse anche lontano rispetto alle passate applicazioni dell'art.

34 D.Lgs. 159/2011: si è visto, negli anni, come le misure di prevenzione, da strumenti repressivi di fenomeni di criminalità organizzata e di apprensione dei patrimoni di natura illecita, siano diventate strumento di risanamento aziendale, trovando applicazione entro perimetri ben più vasti. 98

Il caso Uber, tra i più recenti, fa da esempio di come l'amministrazione giudiziaria possa essere la giusta soluzione entro vicende che nulla abbiano a che vedere con la criminalità di stampo mafioso.

A mio parere, credo si sia trattato di un episodio chiave, che abbia rappresentato un’occasione, vissuta con grande collaborazione da parte delle istituzioni (Prefetto di Milano, Organizzazioni di categoria), per intervenire in un settore di mercato di grande sfruttamento e fragilità soggettiva, sicuramente con l'obiettivo di tracciare una strada virtuosa in cui la logica del servizio, la logica del rispetto di diritti fondamentali dei singoli e la logica del profitto di impresa possano trovare una sintesi necessaria nel legame di legalità.

Nella vicenda in esame i risvolti positivi del provvedimento adottato nei confronti di Uber Eats Italy hanno portato ad un trattamento economico, per i riders, ben lontano da qualsiasi logica di sfruttamento, di modo che possa l'offerta di mercato concretizzarsi in un'opportunità di lavoro

95 Redazione Web, ‘’Uber Eats, la verità su amministrazione giudiziaria e accuse di caporalato’’, 17 dicembre 2020, Economy, www.economymagazine.it.

96 www.assodelivery.it

97 Redazione Web, ‘’Uber Eats, la verità su amministrazione giudiziaria e accuse di caporalato’’, 17 dicembre 2020, Economy, www.economymagazine.it.

98 L. Del Favero – C. Corsaro, ‘’ L’estensione delle misure di prevenzione patrimoniale ai reati comuni.

Amministrazione giudiziaria e controllo giudiziario quali occasione per la predisposizione degli strumenti di organizzazione, gestione e controllo aziendale.’’, in Giurisprudenza Penale Web, 2021/1-BIS.

pienamente tutelata sul piano del rispetto dei diritti99. Infatti, era venuto a galla che i riders del servizio venivano ‘’pagati a cottimo 3€ a consegna’’, ‘’derubati’’ delle mance e ‘’puniti’’ se si ribellavano.

Uber Eats Italy si è mostrata sensibile nell’eliminare ogni forma di caporalato, ha promosso un vero e proprio progresso culturale sia per il miglioramento dell'organizzazione societaria, sia nell'ambito dei rapporti coi riders, per la loro tutela e sicurezza.100

L'applicazione delle misure di prevenzione, nel caso di specie, ha portato inoltre all'adozione, da parte della società, di ‘’tariffe’’ nel pieno rispetto del contratto nazionale.

Volendo offrire un’osservazione conclusiva, mi sento di sottolineare come tale caso sia stato anche da esempio di quella logica di ‘’contrasto’’ alla base della stessa procedura di amministrazione giudiziaria, che da sempre la governa e la caratterizza: parlo del contrasto tra interessi prettamente privatistici ed interessi di matrice pubblica, interessi generali, che la annoverano tra le forme di intervento pubblico.

L'amministrazione giudiziaria è nata come una nuova forma di intervento pubblico, non potendo il diritto, nella disciplina dell'economia, limitarsi a predisporre strutture istituzionali e poteri, ma dovendo assicurare soprattutto la legalità del sistema. Per questo motivo l'intervento dello Stato deve sempre centrare una serie di obiettivi, deve farsi da bilancia tra interessi contrapposti, tutelare le logiche del singolo e massimizzare gli interessi della collettività.

Il punto di rottura, rispetto al passato e ai vari interventi statuali che si sono susseguiti, è rappresentato dalla novità e dalla peculiarità operata dal Codice antimafia, il quale non si limita ad intervenire in uno specifico settore ma detta una disciplina generale sì dell’impresa illecita, ma operante in qualsivoglia settore dell’economia, come il caso Uber Italy s.r.l ci ha dimostrato.

Quindi, nel confronto-scontro tra interessi privatistici e interessi pubblici, l'esito porta ad un sacrificio degli interessi propri del preposto in virtù di quello che è il fine primario della procedura di amministrazione giudiziaria, cioè la bonifica dell'impresa e il reintegro della stessa nel circuito economico legale.

99 di F.Q., ‘’Uber, i giudici revocano l’amministrazione giudiziaria: tracciata strada virtuosa in un settore di grande sfruttamento’’, 4 marzo 2021, Il Fatto Quotidiano, www.ilfattoquotidiano.it

100 Redazione Ansa, ‘’Uber: pm Milano, revocare da subito commissariamento’’, 3 marzo 2021, Ansa.it, www.ansa.it.