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Sì, buonasera. Sono molto breve e vorrò spiegare secondo me cosa penso del preventivo 2015.

E’ un preventivo che chiude con un pareggio a 42,5 milioni, malgrado tutti i tagli inferti dallo Stato centrale, dove a protestare - come ha detto prima il Sindaco - non sono solo le figure politiche del Centrodestra, evidentemente la normativa a livello nazionale è sbagliata e deve essere rivista.

Continuiamo a finanziare lo Stato attraverso il gettito derivante dall’IMU, sappiamo benissimo che il 95% di quello che deriva dal gettito IMU dei fabbricati di categoria D dobbiamo girarlo allo Stato, e continuano, ad oggi, i tagli che arrivano dallo Stato. Percepiamo, praticamente, somme inferiori rispetto agli anni precedenti.

Questa politica del taglio… va bene, okay, è giusto diminuire le spese, però quando togliamo delle risorse ai Comuni per finanziare la campagna elettorale degli 80 euro che Renzi ha voluto l’anno scorso per aggiudicarsi la vittoria delle elezioni europee, questo forse non sta proprio così bene.

E’ un preventivo dove le imposte rimangono identiche agli anni precedenti, così come le tariffe dei servizi comunali rimangono inalterate.

Abbiamo alcune tariffe dei servizi comunali che, girando tra i vari Comuni, ho notato che sono le più basse rispetto a tanti altri Comuni limitrofi al nostro.

Siamo anche in un periodo in cui gli oneri di urbanizzazione, da sempre volano per l’economia - aveva fatto prima l’esempio Lingiardi -, che servivano addirittura per finanziare anche altre spese, in un periodo in cui gli oneri sono al massimo storico, e pur non aumentando le imposte, non aumentando le tariffe, siamo riusciti a redigere un signor preventivo, non tagliando i servizi alla persona e alle opere pubbliche.

Detto questo, l’anno 2015 sarà anche un anno dove si realizzeranno, o meglio, si inizierà a realizzare il parcheggio di piazza Setti e anche la Fiera, due opere di cui i trevigliesi hanno sempre sentito parlare e, finalmente, nel 2015 potranno iniziare a vedere. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro la discussione e invito i Consiglieri a prenotarsi per dichiarazione di voto. Prego, Sindaco.

SINDACO PEZZONI:

Sì, colgo le sollecitazioni che sono state fatte dal consigliere Lingiardi evidenziando, da una parte, il fatto che molto spesso capita, e capitava anche negli anni scorsi, che la fonte prima di finanziamento degli investimenti fosse l’avanzo di amministrazione, che si generava, molto spesso, dai risparmi sul Titolo I, quindi il riversamento dei risparmi del Titolo I consentiva il finanziamento delle spese di investimento.

Mi pare che fosse una politica buona, e che una politica buona fosse anche quella di evitare di utilizzare le somme derivanti dagli oneri di urbanizzazione per il pagamento di spese del Titolo I.

NOI questa scelta l’abbiamo fatta indipendentemente dalla costrizione della legge, in questo caso abbiamo visto che in alcuni anni la legge ha obbligato a evitare di utilizzare le somme degli oneri per pagare il Titolo I, in altri anni ha riaperto la possibilità. Ci è sembrato opportuno dedicare sempre e comunque le spese… chiedo scusa, gli oneri di urbanizzazione a spese almeno di manutenzione straordinaria, diciamo, a spese da Titolo II, in maniera tale che entrate “straordinarie” rimanessero all’interno di spese straordinarie.

Quindi d’accordissimo, come si dice, sull’analisi, condivido; non condivido poi, come si può dire, l’“obiezione” sulla scelta, perché mi sembra che sia una delle caratteristiche che ha improntato poi anche la scelta politica di quest’Amministrazione dal 2011 in poi.

Vorrei anch’io che arrivassero al consolidamento delle spese. E’ un po’ pericoloso, perché poi generalmente, quando le consolidano, chi è sempre stato parco si trova con la scarsità delle risorse, chi ha largheggiato si trova consolidate le risorse larghe.

Quindi, siccome il consolidamento della spesa storica in Italia è già stato fatto con Stammati intorno al ’70, più o meno, ’77, non mi ricordo più, chi aveva il personale sovrabbondante si è trovato consolidato il personale sovrabbondante, chi, come in Provincia di Bergamo, molto spesso aveva lesinato sulle assunzioni, si è trovato un pochino in difficoltà.

Ecco, io credo che questo sia significativo.

Una precisazione in merito alla questione delle risorse che vengono a mancare per piazza Setti, che sono state evidenziate anche dal consigliere Luigi Minuti. In questo bilancio assolutamente non se ne parla, nel bilancio successivo si cominciano a vedere, però volevo sottolineare una cosa: la convenzione tra l’Amministrazione comunale e la STU prevede, diciamo, come si può dire, un’“impostazione” a fisarmonica. Nel momento in cui si è proceduto all’alienazione della parte vendibile e all’effettuazione della gara con il calcolo della riduzione dei costi e degli oneri, anche a seguito del ribasso di gara, come si può dire, le necessità per la copertura del mutuo sono ridotte e, ovviamente, l’Amministrazione comunale ha la facoltà di rinegoziare con la società la quantità di risorse che vengono trasferite.

Nessuno intende trasferire ipso facto il gettito che adesso, in pratica, dà la possibilità di avere la copertura a 100, nel momento in cui si sa che ne servirà 25, 30 o 40, dico, trasferiremo i 25, 30 o 40 rispetto al 100 che è possibile prevedere adesso.

Sulla questione che ha evidenziato prima il consigliere Minuti, una sottolineatura da parte nostra: forse si è perso l’anno scorso nella discussione, però la riduzione dallo 0,86 allo 0,80 è stato il primo segnale timido, okay, di riduzione delle tasse che quest’Amministrazione comunale è riuscita a fare.

Ci dicono che la IUC, che è durata l’anno scorso, e dura quest’anno, l’anno prossimo sarà sostituita dalla Local Tax.

Quindi, onestamente, che cosa succederà non lo sappiamo, ci siamo presi l’impegno quest’anno di trasmettere i bollettini anche per la TASI, in maniera tale da, da una parte, adempiere a una normativa che l’anno scorso ci è arrivata tra capo e collo alla fine dell’anno e per evitare i disservizi che poi in alcuni casi erano stati manifestati, però sinceramente credo davvero, indipendentemente da chi governi - come diceva prima anche il consigliere Minuti - onori e oneri, se li mettiamo sulla bilancia in questo momento, sono leggermente di più gli oneri, anche perché poi uno si porta a casa il ruolo di ufficiale esattore.

Non mi dispiace la questione dell’eventuale coinvolgimento anche degli altri Enti nelle spese, dico, noi non ci “appropriamo” delle spese che vengono fatte, ad esempio, da Ferrovie dello Stato in esecuzione degli accordi che erano stati sottoscritti ormai quasi vent’anni fa, così come delle spese del Consorzio di Bonifica. Anch’io ho chiesto la disponibilità alla realizzazione da parte loro nei pozzi irrigui, per il potenziamento dell’irrigazione, però anche con la Commissione delle acque irrigue già due anni fa si era discusso dei vincoli che loro ponevano in termini di passaggio dall’irrigazione a scorrimento all’irrigazione per innaffiamento a pioggia, adesso non me ne intendo più di tanto, avevano detto: se troviamo un accordo con coloro che poi ne fanno uso, sicuramente; nel momento in cui ci fosse una fermata, dico, è meglio trovare una strada alternativa.

Bella la questione del bilancio complessivo di città, sarebbe una cosa interessante. E’ come quello che diceva prima l’assessore Imeri: noi oggi scontiamo i dati, ad esempio, per la raccolta differenziata, che si restringono in relazione, invece, alla quantità magari di raccolta

differenziata che viene fatta su tutta la città, perché più operatori intervengono e rendono difficile, poi, come si può dire, l’analisi concordata di tutti i dati complessivi.

Una precisazione. Io chiedo scusa per la questione della mancata convocazione Premio Madonna delle Lacrime. Mi è stato segnalato da due persone che, pur avendo inviato le convocazioni, e avevamo scelto di inviarle per posta cartacea, sono arrivate il giorno dopo rispetto alla riunione della Commissione, quindi, dico, anche il servizio postale ogni tanto… e le avevamo inviate con un congruo anticipo. Mi dispiace per quello.

Prendo nota del palo 2532, ma mi pare che la convenzione con Enel Sole non preveda, come si dice, una tempistica di questo genere qui. Suggerisco, la prossima volta, oltre che a parlare con il vigile, di darmi due righe per mail. Anche a me capita di dirlo, giro, in genere, al geometra Bertelli, che è poi il responsabile dei Lavori pubblici che si occupa della manutenzione della città, e vedo che non sono tempi così lunghi, quindi probabilmente è sbagliato il giro dell’informazione, però, per carità di Dio, sono convinto che sia possibile comunque sempre migliorare. Via Abate Crippa 22, 2532, domani mando la segnalazione anch’io.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Sindaco.

(Ndt, interventi fuori microfono) Prego, consigliere Minuti.

CONSIGLIERE MINUTI:

Intervengo da subito, perché a una certa età si perde il filo e, quindi, intanto che la materia è fresca, posso riannodare il filo del discorso di prima, anche perché non ci sia possibilità di equivoco.

Apprezzo molto il fatto che sia stata stanziata in bilancio la cifra per realizzare due pozzi, e apprezzo molto l’importanza delle somme stanziate per le rogge, e come apprezzo la pista del Maglio, un po’ meno quella che dalla Valle del Lupo dovrebbe andare al Bosco del Castagno, che è un po’ complicata da fare, visto che devi scavalcare la Vailata e poi la Vignola, e così via, e poi persino la Moschetta, tre grandi rogge deve attraversare questa roba qui.

Perché dicevo importante la questione dei pozzi? Sono stato a vedere, appunto, i lavori… i non lavori delle rogge, ma mica solo qui, anche nei paesi attorno, dovendo fare una relazione, una ricognizione sullo stato delle acque nel nostro territorio, cosa che ho fatto due settimane fa al Collegio Salesiano, e mi sono meravigliato come dei corsi d’acqua, che anni addietro erano in questa fase, pur di asciutta, comunque con un minimo di acqua, quest’anno, dopo l’anno più piovoso del secolo, erano completamente in asciutta. E’ sconvolgente.

Stanno mutando le caratteristiche idrologiche del territorio e occorre dare delle risposte straordinarie a momenti straordinari.

E anche per questa ragione, e per altre che adesso vi dirò, che non posso essere d’accordo su una gestione del bilancio che dice: siccome ci sono necessità di restringere a minori mezzi, restringere l’operatività, la restringiamo parimenti a tutti, perché ci sono delle possibilità di scelta differenti.

Per esempio: ma è possibile che in una città come la nostra, la Cittadella delle Scuole, la capitale di questo territorio, qualche bimbo debba portare la carta igienica a scuola? A me sembra una roba sconvolgente.

La voce acquisto beni e servizi, forse, in particolare per quanto riguarda la scuola, merita un taglio non lineare, ma selettivo.

La voce del personale, che da quattro anni non diminuisce, nonostante la norma dice che debba diminuire, e nonostante il Comune abbia decentrato molte attività alla sua azienda farmaceutica, o alle aziende delle quali è socio, meritava, da un lato, una riduzione di questa spesa, dall’altro, poiché questa spesa va contemperata poi con i trasferimenti connessi agli incarichi professionali, vista in modo consolidato avrebbe richiesto ancora ben più significative sfrondature.

L’illusione di un’economia nel campo della rinegoziazione dei debiti è molto effimera per quel che riguarda il nostro bilancio, da un lato, perché il grosso del nostro indebitamento è di prestito obbligazionario e non più di prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti, che sono oggetto dell’attuale proposta di rinegoziazione, per cui il margine di manovra è molto più ristretto, quindi era il momento di fare una ricognizione del bilancio all’insegna dell’equità e della

giustizia.

A me non pare che nell’ambito della spesa corrente, come nell’ambito… soprattutto della spesa corrente, nell’ambito soprattutto della spesa corrente questo risultato non ci sia con, poi, l’anacronismo che i risultati finali degli ultimi esercizi comportano una chiusura con avanzi di amministrazione… non dico macroscopici, ma nemmeno più fisiologici, perché quando un avanzo supera il milione di euro non è fisiologico.

Nel frattempo, però, per la rigidità della gestione del nostro bilancio, cosa che viene superata dalla nuova normativa, che attribuirà gli storni dei fondi direttamente alla competenza del dirigente, per la rigidità di gestione attuale noi abbiamo capitoli in sofferenza, bisogni inevasi, non soddisfatti, ma avanzi di amministrazione con un unico dato positivo: che l’avanzo di amministrazione va a rettificare quell’elemento che Lingiardi indicava essere oggi l’opposto estremismo di una volta, quella degli oneri urbanizzativi che una volta si usavano per la spesa corrente, adesso si usano le entrate correnti per fare gli investimenti, e invece con l’avanzo di amministrazione, se non altro, possiamo fare qualche modesto investimento aggiuntivo rispetto a quelli che dobbiamo giocoforza centellinare per gli effetti, uno, traumatico, del venire meno degli oneri urbanizzativi, traumatico dal punto di vista finanziario, per il punto di vista del governo del territorio, è una pausa, per cui la città respira meglio, con meno ricostruzioni, e però per il bilancio è un dramma, e l’altra, dobbiamo forzare nelle alienazioni, ma qui mi sento di dissentire rispetto alle opinioni che ho sentito anche da parte dei colleghi, che sono tra l’altro largamente condivise in quest’Aula, non vedo perché ci debbano essere dei destinatari privilegiati all’acquisto dei beni comunali.

L’ho detto in Commissione: un programma di alienazione deve essere preceduto dalla valorizzazione, e il nostro sforzo deve essere quello di massimizzare il risultato. Non mi pare che dire “ah, La Bonne Semence deve comprare per forza quel bene lì”, e lo compra al valore di mercato; “il Consorzio… la Coldiretti deve comprare per forza a 300.000 euro un bene che vale 600.000 euro”, lo compra a 600.000 euro. Cioè la valorizzazione deve presiedere la politica delle alienazioni in tempi in cui le entrate sono quelle che sono, e meno male che c’è qualche avanzo di gestione per poter, alla fine, quadrare anche il preventivo.

Detto questo, il mio voto sarà contrario.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliere. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Prego, consigliere Melli.

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