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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 aprile 2015 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 28 aprile 2015 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Consigliere Anziano Avv. Andrea COLOGNO Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO All’appello risultano:

PEZZONI Giuseppe – Sindaco Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

MELLI Paolo – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Assente

RISI Oreste - Consigliere Presente

SGHIRLANZONI Giuseppe – Consigliere Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Maurizio . Consigliere Presente

BORGHI Ariella – Consigliere Presente

BUSSINI Simona – Consigliere Assente

LINGIARDI Francesco – Consigliere Presente

CIOCCA Daniela – Consigliere Presente

MERISI Federico – Consigliere Presente

MINUTI Luigi – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

IMERI Juri Fabio – ViceSindaco Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Buonasera. Possiamo cominciare i lavori. Prego i Consiglieri di accomodarsi, grazie. Procediamo con l’appello a cura del Segretario.

SEGRETARIO GENERALE:

Pezzoni; Pignatelli, assente; Risi, non c’è; Cologno, presente; Fumagalli, presente;

Sghirlanzoni; Ciocca Alessandro; Melli; Ferri; Giussani; Premoli; Borghi, assente; Ciocca Daniela, assente; Bussini Simona, assente; Lingiardi, assente; Minuti; Merisi.

Quindi 11 presenti, 6 assenti. La seduta è legale.

Della Giunta è presente il Vicesindaco Imeri; Nisoli; Mangano; Vailati; Prandina.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Segretario. Passo la parola al Sindaco per una comunicazione.

SINDACO PEZZONI:

Grazie, Presidente. Prima di avviare i lavori del Consiglio comunale, credo che ai sensi dell’articolo 55, non mi ricordo adesso il numero, del Regolamento, sia necessaria una comunicazione in merito ai fatti che sono avvenuti il 25 aprile.

Credo che sia doveroso che un Consiglio comunale esprima, innanzitutto, la sua solidarietà e la sua vicinanza al giornalista Emilio Zanenga che è stato malmenato nella serata del 25 aprile, pare per aver fatto il proprio lavoro di videocronista durante il corso della mattinata.

Sapete tutti che durante la manifestazione c’è stata una contestazione, che questa contestazione ha visto protagonisti alcuni aderenti a gruppi collettivi presenti e operanti sul territorio di Treviglio che già avevano segnato la loro presenza all’interno della nostra città in altre circostanze, durante le quali erano dovute intervenire le Forze dell’Ordine a fare in modo tale che fossero evitati degli scontri.

La mattinata del 25 aprile non è stata una mattinata di festa. Io durante il corso della manifestazione ho visto gente festante finché si è trattato di fare la sfilata, ho visto gente che ha partecipato anche intensamente alla deposizione delle corone sui singoli monumenti, ho visto gente che nel momento in cui c’è stato l’alzabandiera in piazza Insurrezione e ci sono stati i discorsi commemorativi svolti da una parte dall’Arma dei Carabinieri e dall’altra anche dalla rappresentante dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, ha ascoltato in tranquillità;

sapete poi che nel momento in cui ho preso la parola sono iniziate le contestazioni.

La cosa che mi dispiace molto è che la parola l’avevo presa, innanzitutto, per ringraziare le persone che erano presenti, e si è sentito poco, e i rappresentanti anche oltre che delle Forze Armate, anche delle scuole che hanno partecipato, così come i cittadini, così come Enti, associazioni e gruppi.

Avrei fatto un secondo ringraziamento, che tengo a fare in questa sede, in Consiglio comunale, a tutti coloro che hanno dato la disponibilità a allestire, penso che sia l’unica città della Provincia di Bergamo, quattro mostre, quattro, sui temi della resistenza e della liberazione dal nazifascismo, le abbiamo visibili e visitabili sia alla sede dell’AMPI, la prima che è stata inaugurata, sia all’Ipercoop, sia a CFL che è nello spazio meno uno di fronte al TNT e ci tenevo in quella sede a ricordare il signor Cloridano Spadon che è stato l’artefice di questa mostra diffusa e che è stato anche una persona che quei momenti li ha vissuti da protagonista.

E il terzo ringraziamento che avrei fatto e faccio in questa sede era al signor Aurelio Pozzi.

Sapete che gli era stata rubata la medaglia che aveva avuto come riconoscimento per essere stato deportato e poi essersi salvato dai campi di concentramento durante il corso della seconda guerra mondiale, aveva chiesto alla Prefettura di averne una nuova copia, gliela abbiamo consegnata formalmente, purtroppo, tra le grida e le urla di coloro che non hanno voluto ascoltare.

Grave, secondo me, che si sia disturbata la commemorazione, grave che si siano costretti i genitori con i figli ad allontanarsi perché c’era una situazione di pericolo, grave che si sia costrette le Forze dell’Ordine ad agire, grave che in pratica si sia negato il diritto di parola in questo caso al Sindaco per “colpe” che sono discutibili, secondo me, e neanche esistenti.

Ma la cosa più grave, e lo sottolineo, ed è per questo che credo che il Consiglio comunale debba esprimersi formalmente, è che poi un cronista paghi per il servizio che ha fatto, che un cronista venga raggiunto in casa sua mentre rientra a casa la sera, venga malmenato e sia

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costretto ad andare in ospedale per le cure e a porre denuncia arrivando poi, abbiamo letto le cronache di questi giorni, all’identificazione.

Io credo che il Consiglio comunale debba prendere posizione su questa questione, debba segnare la sua volontà di deplorare quello che è successo e d’altro canto anche di segnare la distanza rispetto a questi metodi antidemocratici.

Siccome non è possibile una votazione e una deliberazione su un argomento non iscritto all’ordine del giorno, però su questa comunicazione vi chiedo e chiedo al Consiglio comunale una valutazione di questa risoluzione. Vi propongo il testo, ve lo trasmetto e domani in mattinata, domani durante il corso dei lavori del Consiglio comunale potrebbe essere un’occasione per la condivisione del testo da parte di tutte le forze politiche e per una votazione che esprime la solidarietà e la vicinanza ad Emilio Zanenga per quello che gli è successo, si condanni l’uso della violenza fisica e verbale, si deplorino gli avvenimenti che sono stati oggetto di disturbo, soggetto di disturbo nella giornata del 25 aprile e si esorti la città di Treviglio a mantenere il comportamento che garantisce la libera espressione politica nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi che ne regolamentano l’esercizio.

Vi chiederei, se possibile, di distribuire il testo di questa risoluzione a tutti i Consiglieri comunali, per garantire la possibilità che ci sia una valutazione di merito da parte di tutti. Vi chiedo un’espressione domani, dico, in maniera tale che possa essere comunque già fin d’ora garantita anche a livello formale la vicinanza di questo Consiglio comunale, soprattutto a Emilio Zanenga. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, signor Sindaco, per l’intervento e per il documento prodotto.

Se i Consiglieri sono d’accordo, possiamo considerare integrato l’ordine del giorno del Consiglio di domani, di mettere questa deliberazione come primo punto, se siete tutti d’accordo, in modo tale che ciascuno poi possa fare le sue valutazioni e votarlo. Quindi possiamo considerare integrato per domani? Domani. Se nessuno si oppone, non c’è bisogno di votare per domani.

Quindi integriamo l’ordine del giorno di domani con al primo punto questo. Grazie.

Possiamo iniziare i lavori del Consiglio. Al primo punto abbiamo l’interpellanza presentata dal Consigliere comunale Merisi in merito al diniego di proseguire la strada del project financing per l’ampliamento nel civico cimitero e avere notizie sull’applicazione del regolamento di Polizia mortuaria.

“Al signor Sindaco e al signor Presidente del Consiglio comunale. Il sottoscritto Federico Merisi, consigliere comunale, chiede che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale venga inserita la seguente interpellanza con risposta verbale scritta: premesso che da notizie di stampa risulterebbe che per l’ampliamento del civico cimitero codesta Amministrazione comunale avrebbe deciso di abbandonare la strada del project financing; attesto che nel 2013 questo onorevole Consiglio comunale è stato chiamato ad approvare l’ampliamento del civico cimitero con procedura quasi d’urgenza, poiché pareva non fosse più garantito in tempi brevi gli spazi per l’inumazione e la mineralizzazione dei cadaveri, così previsto come da normativa vigente; appurato che permangono le necessità di spazi di cui sopra, sia pure con possibili future modifiche nella logica di un maggior ricorso alla cremazione; ricordato che per il cittadino trevigliese la questione è più pratica che politica e, quindi, le ricadute politiche sono da valutare in altra sede; visto che questo Consiglio ha approvato il Regolamento di Polizia mortuaria; interpella Sindaco e Giunta: uno, al fine di ottenere spiegazioni in merito al diniego indicato dalla stampa da parte della Giunta e Assessore al bilancio partite liste della maggioranza; due, al fine di ottenere copia della proposta di project financing presentata dalla ditta Benis; tre, al fine di ottenere notizie in merito alla verifica sull’applicazione del Regolamento di Polizia mortuaria la cui ricognizione doveva esser fatta a settembre 2014, ivi compresa la ricollocazione all’interno dell’organigramma comunale del personale precedentemente addetto ai servizi cimiteriali e le eventuali assegnazioni degli incarichi dirigenziali interno agli stessi; quattro, al fine di fornire notizie in merito ad eventuali deroghe concesse al succitato Regolamento proprio per avere il polso della situazione oggettiva; cinque, fornire notizie in merito all’effettiva presenza di personale dipendente e non dipendente per le attività del civico cimitero”.

Risponde l’assessore Mangano.

(Ndt, intervento fuori microfono) Ah, risponde il Sindaco.

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SINDACO PEZZONI:

Grazie, Presidente. In merito al primo quesito, non faccio riferimento a notizie di stampa, perché a meno che ci siano le cimici all’interno della sala Giunta - cosa di cui dubito - non è successo quello che c’è scritto, quello che è stato scritto dai giornali. Capita molto spesso.

Nel momento in cui si era partiti con la procedura e si era arrivati alla proposta di project financing il quadro normativo, e penso soprattutto alla possibilità di indebitarsi per assumere mutui, che è la caratteristica fondamentale di finanziamento delle opere pubbliche quando non arrivano altre risorse, era all’8% delle entrate.

Sapete che con le modifiche apportate siamo tornati al 10% di limite, quindi si sono aperti nuovi spazi finanziari.

Nel momento in cui allora era partito l’iter per l’ampliamento del civico cimitero, la proposta di project financing rispettava le condizioni che non garantivano la possibilità da parte del Comune, invece, di avviare a soluzione l’opera direttamente.

Secondo passaggio, secondo me particolarmente significativo, eravamo anche nella fase in cui, se ve lo ricordate, Monti con una finanziaria particolarmente stringente aveva denegato ai Comuni anche la possibilità di acquisire terreni per la realizzazione di qualsiasi tipo di opera pubblica, dalle strade all’ampliamento dei cimiteri, così come per quel che riguarda ad esempio l’acquisizione del Mulino Fanzaga, eccetera, eccetera. Quindi eravamo in quel quadro lì. Non dimentichiamoci che cosa abbiamo attraversato.

La Commissione tecnica che si è riunita per la valutazione del progetto - il progetto l’ho fatto allegare in copia in maniera tale che possa essere visto - prende atto della condizione, del tempo in cui è stato presentato il Progetto ma anche delle condizioni che oggi, invece, consentirebbero una realizzazione a step con il progetto di base come quello presentato che aveva la caratteristica di essere anche interessante dal punto di vista della forma e dello sviluppo, ma con la possibilità, come si dice, di attuarlo magari in tempi diversi con l’impegno diretto da parte dell’Amministrazione comunale.

Quindi qual è la questione di fondo? Da una parte il piano di sviluppo del cimitero e la realizzazione di un investimento impossibile ai tempi, oggi possibile a step, e il secondo passaggio, il fatto che l’impianto complessivo della realizzazione del cimitero possa essere oggetto in questo caso, allora, di sviluppo da parte dell’Amministrazione comunale tenendo conto del fatto che probabilmente anche in considerazione della crisi economica una delle pratiche che era comune nel Comune di Treviglio, cioè l’acquisizione di un loculo, di una sepoltura nuova sta venendo sempre meno, perché i costi magari sono difficilmente sostenibile e si comincia un maggiore “riuso” da una parte e sta ancora sempre di più aumentando il ricorso alla incinerazione che diventa sostitutiva dei loculi. Quindi i numeri su cui si fondava il piano finanziario cominciano a essere messi in discussione dalla crisi economica.

Seconda richiesta. La copia è stata presentata.

Terza richiesta. Non abbiamo avuto al momento delle richieste di modifiche, c’eravamo impegnati a farlo, possiamo sederci senza nessuna difficoltà e sistemarlo.

Faccio presente che nell’ambito dell’allocazione delle risorse per quanto riguarda il cimitero abbiamo la responsabilità data al titolare di posizione organizzativa, signora Emilia Rota, per la gestione amministrativa del cimitero e il conferimento ad hoc per la presentazione di un progetto generale di riorganizzazione del servizio; mentre, per quanto riguarda il discorso operativo sul campo siamo passati, come si dice, al prelievo di personale dal cimitero per la squadra delle manutenzioni integrando, invece, il cimitero con la gara che è stata figlia, diciamo, della gara dell’affidamento esternalizzato già fatto l’anno scorso per il servizio di portineria e in parte anche per i servizi ausiliari al cimitero.

Deroghe rispetto al regolamento vigente: una per quanto riguarda uno spostamento anticipato per una signora che ha chiesto di seppellire il secondo marito all’interno del sepolcro che era più basso, perché non sarebbe riuscita ad andare a trovarlo, diciamo mi sembrava umanamente più che comprensibile, il marito era novantanovenne, se non sbaglio, e una seconda soltanto che in pratica ha chiesto per la premorienza della figlia la tumulazione della stessa all’interno della tomba che era stata comprata per sé.

Ultima risposta. Quattro addetti al momento, orari di apertura 8-12, 14-17. Un appalto alla Cooperativa L’Ulivo, che garantisce con il proprio personale la presenza per il servizio di custodia e che vorremmo pensare di poter estendere dalle 8 alle 17, fino alle 18 nel periodo estivo, anche coprendo la fascia 12.14, quindi, estendendo in parte il servizio e garantendo

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l’accesso anche in un perito per cui adesso, invece, il cimitero è chiuso. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE MERISI:

Grazie, Presidente. Grazie, signor Sindaco, per la sua risposta articolata. Ci tenevo, però, a fare un paio di considerazioni, tre, anzi. Uno, ben venga la risposta chiara e completa per quanto quello che è comparso sulla stampa e che consente a questo punto di portarsi a casa tutte le informazioni approfondite e corrette, come da risposta al quesito uno.

La risposta al quesito tre mi lascia un attimo un po’ insoddisfatto, perché il discorso non era, per lo meno dal verbale del Consiglio comunale del 30 luglio 2013, non era se arrivano richieste rivisitiamo, era comunque dato per scontato che dopo un anno si sarebbe rivisto.

Però, va beh, visto che lei ha dichiarato che ci sediamo attorno a un tavolo, io avevo dichiarato anche la disponibilità a fare da scribacchino alla ristesura del Regolamento.

Per quanto riguarda le deroghe, io ho scritto nell’interpellanza il polso della situazione, cioè se c’è un Regolamento quali sono le deroghe in senso positivo. Ci sono dei casi particolari, la deroga, volenti o nolenti, è comunque un atto che si può fare, per carità, qui ci sono due casi decisamente particolari che, comunque, secondo me, non andrebbero poi a portare ad una modifica del Regolamento.

E poi per quanto riguarda il quesito cinque, stiamo a vedere, ben venga un’apertura maggiore nel periodo invernale, fino alle 18 nel periodo estivo.

La ringrazio, mi ritengo globalmente soddisfatto, la ringrazio di quanto ci ha detto e stiamo a vedere il futuro ampliamento. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliere. Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dal Consiglio comunale Merisi in merito allo stato dei fatti dell’ex cava Vailata”.

“Al signor Sindaco e al signor Presidente del Consiglio comunale. Il sottoscritto Federico Merisi, consigliere comunale, chiede che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale venga inserita la seguente interpellanza con risposta verbale scritta. Premesso che la problematica è legata al sito della ex cava Vailata è ben nota ai cittadini trevigliesi e non solo a loro; appurato che non ci sono notizie dettagliate in merito al problema, se non quelle comparse sulla stampa locale; interpella Sindaco e Giunta al fine di acquisire relazione riassuntiva e esaustiva sullo stato dei fatti, ivi compresa la situazione di SABB, di cui è necessario avere notizia in tempo reale sugli attualmente prevedibili sviluppi futuri, ritenendo prioritarie le informazioni informative ai Consiglieri comunali rispetto di per sé stimabili e corretti organi di stampa”.

Risponde il Vicesindaco Imeri.

VICESINDACO IMERI:

Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. In merito alla vicenda di TEAM ci sono continue evoluzioni, alcune delle quali sono ancora in corso d’opera. Prevalentemente, gli ultimi passaggi che riguardano la vicenda della cava di cemento, della discarica di cemento amianto sono da una parte tecnico, quindi un discorso legato alla bonifica dell’area, e dall’altra legato all’iter del ricorso che l’Amministrazione comunale aveva promosso al TAR di Brescia per quanto riguarda il decreto di VIA dalla Regione.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, siamo di fronte a una situazione per il quale TEAM ha presentato un progetto di bonifica ai sensi, ha dato la disponibilità ad attivare il processo di bonifica ai sensi dell’articolo 242, quindi con una bonifica in via ordinaria, e poi si è avvalsa anche della possibilità in via semplificata permessa dal Governo Renzi.

Da questo punto di vista ci sono oggi entrambe le procedure aperte, in attesa che anche la Regione si esprima in merito.

L’ultimo atto ufficiale è una Conferenza di servizi convocata dal Comune di Treviglio, che riguarda non l’AIA ma il procedimento di bonifica che è insito nel procedimento di AIA e la Conferenza dei servizi che si è svolto il 2 aprile alla presenza di tutti gli Enti, tranne l’ASL, mi pare di ricordare, ha espresso un parere favorevole al piano di caratterizzazione dell’area, quindi non al progetto di bonifica ma al piano di caratterizzazione che è poi propedeutico a

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presentare i progetti di bonifica.

E’ importante sottolineare che questa Conferenza dei servizi è convocata dal Comune di Treviglio, perché è il soggetto responsabile, quindi è l’Ente titolato alla convocazione in quanto si inquadra nel procedimento di bonifica che interessa soltanto un’area inquinata del territorio di Treviglio.

E questo è il risultato finale di un lungo passaggio, di un lungo insistere dell’Amministrazione comunale nei confronti della Regione, per il quale si è sempre chiesto che prima di continuare col procedimento di AIA che a oggi è, diciamo, non ufficialmente ma di fatto sospeso in quanto si è data priorità al piano di bonifica, la Regione ha sempre detto “fino a che non sarà approvato il progetto di bonifica, non si potrà procedere con l’istruttoria di AIA”.

Quindi l’iter della bonifica è in capo al Comune di Treviglio. Nella Conferenza dei servizi del 2 aprile si è arrivati ad approvare il piano di caratterizzazione proposto da TEAM, dando però alcune prescrizioni. Quindi fino a che TEAM non avrà ottemperato a queste prescrizioni, che di fatto consistono nel realizzare un unico documento unitario che va a definire la caratterizzazione dell’area, tenendo conto di cosa? Di tutte le analisi svolte sui terreni dal 2007 in avanti, erano state fatte nel 2007, sono state fatte nel 2009, poi l’Amministrazione aveva chiesto e ottenuto nel 2012-2013 che venissero approfonditi i carotaggi anche ai sensi del decreto di VIA che dava la prescrizione di approfondire ulteriormente lo stato di fatto dei terreni, la corretta ubicazione dei piezometri, perché in relazione al decreto di VIA TEAM aveva realizzato tre piezometri per il monitoraggio della qualità e della quantità delle acque, che però se per la quantità, quindi, l’altezza della falda andavano bene per la qualità non erano terebrati al punto giusto e quindi il Comune di Treviglio aveva obiettato questa cosa. ARPA aveva dato ragione al Comune di Treviglio prescrivendo la terebrazione di nuovi piezometri, che TEAM, però, ha fatto di sua spontanea volontà senza alcuna autorizzazione preliminare da parte degli Enti. Quindi si è chiesto in questa sede ulteriormente di formalizzare l’ubicazione dei piezometri, e soprattutto la profondità di terebrazione, e soprattutto il livello a cui viene pescata l’acqua per verificare l’eventuale e potenziale inquinamento della falda, e poi la proposta di un monitoraggio della qualità delle acque in contraddittorio con ARPA, perché a oggi sull’aspetto qualitativo delle acque non abbiamo ancora un dato oggettivo.

Risulta, invece, aperta anche ai sensi del decreto 91 del 2014 del Governo Renzi la procedura di bonifica in via semplificata, cioè TEAM senza rinunciare alla procedura di bonifica in via ordinaria ha anche attivato quella in via semplificata, che prevederebbe fondamentalmente dei passaggi molto più rapidi e più snelli.

A questo avvio di procedimento fatto da TEAM il Comune di Treviglio, attraverso l’Amministrazione comunale e l’Avvocatura, ha risposto formulando un preavviso di diniego, TEAM ha formulato controsservazioni dicendo che di fatto dovrebbe essere la Regione titolata a esprimersi in merito.

Siccome, però, di fatto poi la Regione demanda al Comune l’iter della bonifica oggi abbiamo formulato, abbiamo formulato a marzo un quesito formale alla Regione che non si è ancora espressa. Quindi a oggi noi stiamo procedendo con l’iter della bonifica ordinaria, è attivo l’iter della bonifica in via semplificata al quale, però, il Comune ha opposto diciamo resistenza di fatto con un preavviso di diniego e sul quale la Regione si deve esprimere.

TEAM anche nella Conferenza dei servizi del 2 aprile ha ribadito il proprio interesse prevalente e prioritario a ottenere l’applicazione della procedura semplificata, che ovviamente garantirebbe tempi più veloci e in questo caso ha poi subordinato, in subordine, il fatto della procedura ordinaria.

Contestualmente, come dicevo, il mese di aprile è stato anche caratterizzato dalla discussione al TAR di Brescia del ricorso che ad agosto 2012 il Comune di Treviglio aveva promosso in relazione al decreto famoso di VIA di luglio 2012 della Regione. In particolar modo quel decreto a noi non è mai piaciuto, perché pensare che un decreto di VIA possa di fatto poi essere subordinato a dispetto di una serie di prescrizioni sulla valutazione dell’impatto ambientale di fatto va contro il principio del VIA stesso.

Il Comune di Treviglio rappresentato dall’avvocato Viviani ha poi ottenuto ai tempi anche l’appoggio, diciamo, dei Comuni di Casirate e Calvenzano, di Legambiente, del Comitato Tutela Ambiente di una serie di privati cittadini e il 22 aprile tutti hanno posto le loro ragioni al TAR di Brescia, così come TEAM che si è inserita al procedimento e ovviamente la Regione contro il quale abbiamo promosso questo ricorso.

I tempi in cui si verrà a conoscenza della sentenza sono di qualche settimana,

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presumibilmente, ma non ci sono date certe. E’ chiaro che quello rappresenta una tappa importante, perché se dovesse decadere il decreto di VIA ovviamente si rimetterebbe in discussione tutto.

In relazione, invece, alla partecipazione, quindi alla posizione del Comune di Treviglio in relazione a SABB e di conseguenza la partecipazioni di SABB in TEAM, l’ultimo atto è quello di gennaio 2014 quando a seguito della prima deliberazione di dicembre 2011 all’Assemblea dei soci nella quale era stato sottolineato che il Comune di Treviglio non era favorevole al perseguire di questo scopo da parte della società partecipata da SABB, la delibera del Consiglio comunale n. 6 del 28 gennaio 2014, è stata autorizzata la cessione delle quote mediante formula prevista dalla legge, che però a oggi risulta sia andato deserto il bando per la gara bandita per la vendita di queste quote. Quindi a livello formale il Comune di Treviglio ha avviato l’iter della dimissione, è stata bandita la gara e nessuno ha formulato richieste in merito all’acquisizione delle quote del Comune di Treviglio di SABB in TEAM. Quindi questo è dal punto di vista poi formale, tecnico e legale quello che è la situazione oggi.

Chiaro che aspettiamo, da una parte, le integrazioni di TEAM al piano di caratterizzazione. Solo dopo aver ricevuto le integrazioni di TEAM valuteremo e potremo emettere il decreto che autorizza il piano di caratterizzazione. Il piano di caratterizzazione prevede approfondimenti di scavi, valutazione della falda, eccetera, eccetera. Successivamente, una volta, diciamo, contestualizzato l’aspetto dalla cava dal punto di vista ambientale potranno procedere con il procedimento di bonifica.

E’ chiaro che ci aspettiamo che nel frattempo arrivi anche la sentenza del TAR, che potrebbe in un modo o nell’altro spostare di molto l’asse della questione. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie. Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE MERISI:

Grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Posso fare una domanda veloce veloce? Ma lì adesso è tutto fermo, non ci sono scavi, non stanno facendo niente? E’ tutto in attesa, quantomeno della sentenza, piuttosto che della caratterizzazione?

VICESINDACO IMERI:

No, ci sono state settimana scorsa alcune attività all’intero della discarica. Lì c’è, fondamentalmente, un escavatore, un’attività di ripristino di una recinzione e il taglio di alcune alberature. Noi abbiamo chiesto, segnalato all’ARPA, agli Enti questa attività, non risultano in corso attività funzionali a questo iter e abbiamo formalmente chiesto a TEAM con una nota di relazionare in merito.

Attività legate a questo piano di caratterizzazione, ovviamente, anche se fossero fatte in relazione a questo non sarebbero comunque autorizzate in quanto oggi l’iter non c’è. Quindi stiamo aspettando che TEAM risponda.

Devo ringraziare anche i cittadini, perché ovviamente tutto, spesso l’azione che noi facciamo come Ufficio Ambiente in questo caso o la Polizia locale anche in questo caso è arrivata su segnalazione dei cittadini che hanno segnalato del movimento all’interno della cava, noi siamo intervenuti a verificare cosa fosse in corso, non c’erano attività particolari però abbiamo poi chiesto a TEAM di relazionare e ovviamente avvisato tutti gli Enti, in particolare l’ARPA, perché se ci fossero attività di monitoraggio della falda o dei terreni in corso è ovvio che ci vorrebbe poi il contraddittorio di ARPA, ma dovrebbero anche essere autorizzati oggi. TEAM non ha non ha nessuna autorizzazione in merito.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Prego.

CONSIGLIERE MERISI:

Grazie. Mi ritengo soddisfatto dell’esposizione dell’Assessore, auspicando due cose: che la bonifica non venga a incidere più di tanto sulle casse del Comune, ma ho qualche dubbio, ma se ne riparlerà, auspicando evidentemente che il TAR dia ragione al Comune di Treviglio e poi domani ci sarà il discorso, invece, di TEAM che ha fatto delle osservazioni al Piano dei Servizi.

Grazie ancora.

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CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie. Passiamo al punto 3 all’ordine del giorno: “Approvazione aggiornamento del Piano Generale di Sviluppo anni 2012-2016”. La parola al Sindaco.

SINDACO PEZZONI:

Grazie, Presidente. Nello strumento più sintetico possibile e più contestabile possibile della programmazione generale diamo l’edizione per il 2015. A pagina 7 vedete l’avanzamento delle linee programmatiche, che sono state oggetto dell’attività di questa Amministrazione dal 2012 al 2015, e il risultato complessivo riferito al solo anno 2014 che è quello del 92% di attuazione, sulla base anche delle osservazioni che sono nate dal nucleo di valutazione.

Sono state inserite all’interno delle linee programmatiche, e sono visibili con un colore diverso, le innovazioni che caratterizzano l’attività a partire da quest’anno 2015. Nella parte relativa a Treviglio città solidale, linea programmatica numero uno, pensiamo agli interventi di sostegno per l’emergenza abitativa. Stiamo stringendo una convenzione che poi è allargabile anche all’intero ambito territoriale, il progetto di trasporto urbano per gli anziani, in maniera tale da superare le difficoltà.

Nella linea programmatica numero uno, ancora, l’educazione al rispetto e alla parità nelle scuole, che sono interventi che sono stati attivati anche grazie al coinvolgimento di associazioni esterne.

L’ultima voce, quella che di solito poi la consigliera Borghi mi richiama a specificare, attuazione di attività mirate al mantenimento dei livelli quali-quantitativi dei servizi in contesti che prevedono il mutamento dei fattori di attività che mirano al miglioramento dei livelli quali- quantitativi - se l’avessi scritto io avrei scritto manutenzione -, che in pratica è sostanzialmente, diciamo, l’aggiornamento in corso d’anno che viene certificato dai singoli responsabili degli uffici, dalle singole posizioni organizzative e dai singoli dirigenti per fare in modo tale che micro criticità che dovessero emergere nell’attivazione iniziale di qualche procedura possa essere risolto evitando, in pratica, disagi che possono proseguire nel corso del tempo.

Sulla linea programmatica numero due stiamo pensando, avete visto, alla luce degli investimenti che dovrebbero partire per la realizzazione del nuovo polo fieristico, da una parte, alla riorganizzazione della fiera della Madonna delle Lacrime in maniera tale da metterla a regime e dall’altra parte alla regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche.

Nella linea programmatica numero tre non si segnalano innovazioni, ma la prosecuzione dei lavori che sono già in corso.

Nella linea programmatica numero quattro avete l’inserimento dell’obiettivo relativo alla Cava Vailata e all’opposizione che è stata fatta ferma, di cui ha riferito anche prima l’Assessore in relazione all’eventuale realizzazione della discarica di cemento amianto e poi molto più, diciamo, soggetti all’attivazione da parte di privati i piani attuativi in via Bergamo e via Vespucci che sono di competenza privata, mentre c’è, viene inserito quello di Foro Boario che viene sviluppato a seguito della procedura di alienazione che è stata portata avanti.

Nella linea programmatica numero quattro, che è quella relativa al rispetto del territorio, abbiamo l’adesione alle campagne di coinvolgimento delle scuole primarie per incentivazione della raccolta differenziata, diciamo, il sostegno organico che già si è esplicitato comunque anche in alcuni casi negli anni scorsi a tutte le iniziative di volontariato ecologico che vengono messe in campo anche delle associazioni di tipo ambientalista.

Nella linea programmatica numero cinque non abbiamo l’inserimento di nuove attività.

Si segnala il “passaggio” alla società di trasformazione urbana dell’azione relativa alla piazza Setti.

Significativo, diciamo, è oggetto di grande discussione anche alla luce dell’ultimo orientamento che abbiamo assunto in Consiglio comunale nell’ultima seduta, per quanto riguarda la linea programmatica numero sei, l’avvio dell’interlocuzione con tutti gli altri Comuni con cui siamo soci in società. Siamo in attesa delle linee che poi possono venire anche dal Governo e dal Parlamento in relazione alle società partecipate e, soprattutto, alla luce delle difficoltà crescenti che stanno avendo anche gli ex Enti Provincia abbiamo inserito l’obiettivo di avvio della creazione della zona omogenea della pianura bergamasca, in collaborazione con la pianure in attuazione della legge 56/2004, la Delrio, con il riferimento al nostro ambito provinciale.

Nella linea numero sette, città verde, non abbiamo inserito niente.

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Nella linea numero otto, che è quella relativa a Treviglio città per i giovani e per lo sport, ci sono da una parte il rifacimento dei campi in erba sintetica al Cerreto e la carta dei servizi sportivi di Treviglio che sono all’avvio anche alla luce delle recenti riunioni fatte dall’Assessore.

Sulla linea programmatica numero nove siamo leggermente in anticipo sui tempi sul piano dell’offerta formativa territoriale, l’abbiamo già approvato prima dell’avvio di quest’anno scolastico e sta cominciando ad esplicitare la sua attuazione. Era quello relativo anche a tutte le tematiche di Expo che sono state inserite all’interno della programmazione didattica degli istituti, che hanno concordato con noi quest’operazione. Secondo, il piano di formazione pedagogico per gli assistenti educatori che è stato coordinato da Igea che è all’avvio.

Il problema di fondo sarà la revisione delle tariffe con l’applicazione al nuovo ISEE, le linee guida sono arrivate anche dalla Conferenza d’Ambito dei Sindaci, ma siamo in difficoltà sul servizio complessivo alla luce anche dei ritardi che ci sono a livello nazionale.

Nella linea numero dieci non abbiamo sviluppato niente, se non da una parte il riuso, diciamo, la riformulazione di alcuni spazi, uno che è quello interrato di fronte al teatro Nuovo Treviglio e che viene chiamato Spazio Meno Uno e che sarà messo a disposizione per mostre e per attività promosse dall’Ufficio Cultura, così come lo spazio a fianco.

E’ in corso di assegnazione, come si chiama?, l’appalto per la realizzazione del Museo verticale interattivo nella torre campanaria e questo comporta poi anche una riprogettazione del sistema museale, anche in collaborazione con gli altri Comuni della zona con cui abbiamo partecipato al bando promosso da Regione Lombardia.

Volevo sottolineare nelle linee, invece, diciamo, programmatiche “esterne” al mandato ma interne all’attività dell’Amministrazione il positivo risultato che abbiamo ottenuto con il sistema complessivo di revisione delle morosità all’interno del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e, quindi, la richiesta e poi diamo già detto anche la volta scorsa il finanziamento ottenuto da Regione Lombardia, per l’abbattimento delle morosità incolpevoli e in corso di attuazione anche alla luce della normativa relativa alle società partecipate il bilancio consolidato del Comune con le sue società partecipate.

Queste sono le due attività più importanti della linea numero undici. Poi ci sono interventi di

“manutenzione” delle attività già in essere.

Non mi pare che ci sia nient’altro. Ah, sempre sulle società, però, mi pare che sia importante dal punto di vista formale, come si può dire?, il consolidamento degli obblighi di formazione e trasparenza di tutte le società direttamente partecipate dal gruppo, del Comune, scusate, che fanno parte del “gruppo” Comune all’interno del sito del Comune.

Nella numero dodici cerchiamo di potenziare il recupero dei crediti e degli insoluti, che sono un obiettivo che garantisce l’equità fiscale.

Nel numero tredici avete, invece, sostanzialmente, un elenco delle attività che poi sono oggetto anche di presentazione del piano delle opere pubbliche, quindi non sto a fermarmici sopra, se non sottolineando l’investimento straordinario che verrà effettuato sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Treviglio con i fondi che sono derivati dall’alienazione sempre di patrimoni di edilizia residenziale pubblica del Comune di Treviglio.

Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Dichiaro aperta la discussione sul punto 3 all’ordine del giorno. Invito i Consiglieri a prenotarsi per gli interventi.

Prego, consigliera Borghi.

CONSIGLIERE BORGHI:

Sì, signor Sindaco. E’ dal 1983 che mi interesso di valutazioni di sistemi organizzativi, lo facevo a scuola, e quindi la cosa mi interessa proprio anche a livello personale.

L’ha detto lei, però, questo strumento è contestabile, contestabile perché non è comprensibile e cercare di comprenderlo significa dedicare ore e ore di ricerca di indicatori in tutti i settori in cui vengono sviluppate le dieci più due linee, cosa quasi impossibile.

Per cui, da un mio punto di vista votare un documento come questo significa fare un atto di fede.

Per cui, io continuo a mantenere le mie perplessità su un documento che non mi consente come Consigliere di andare non dico ad una rigorosa valutazione del sistema comune, ma almeno a comprendere che cosa è avvenuto.

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Mi sono documentata, e lo dico perché ho lavorato e quindi magari qualche osservazione può essere utile, mi sono documentata proprio quest’anno su quella dicitura che segue tutte le illustrazioni dei valori emersi nelle linee programmatiche, che è il miglioramento, il mantenimento dei servizi e che non è, Sindaco, la manutenzione. Perché ho chiesto gli indicatori per valutare questa voce che è di tutte le linee programmatiche, ma poi non so come possa essere di tutte, perché per esempio con le mie capacità non sono stata in grado di capire dove sono gli indicatori che ci dicono il miglioramento e l’avanzamento di Treviglio città che si muove, cioè, perché negli indicatori che mi sono stati dati non compare niente a questo proposito e così per altre cose.

Poi gli indicatori che mi sono stati dati, mi scuso perché probabilmente i Consiglieri non gli hanno in mano, sono circa oltre una trentina, un po’ poco più di trenta, e quello che stupisce è che si sovrappongo quasi sempre i risultati attesi e i risultati raggiunti, tranne che in quattro casi. Sono tutti al 100%. Quindi non c’è discriminazione alcuna.

Quando l’ASL mi ha chiesto come presidente di una cooperativa di raggiungere al 100% gli obiettivi, pena sanzioni, ho risposto: o abbasso gli obiettivi o dico bugie, perché non è possibile.

E queste tre pagine di indicatori che mi sono stati consegnati mi dicono che quasi tutto è raggiunto per quanto riguarda il miglioramento e l’avanzamento degli obiettivi dentro le varie aree, quasi tutto è stato raggiunto al 100%.

Poi si parla di miglioramento quali-quantitativo. In questi indicatori che mi sono stati dati nella prima pagina su tredici, lo dicono gli stessi estensori di questi indicatori, nove su tredici sono indicatori quantitativi, nella seconda pagina sei su dieci, nella terza quattro su cinque. Quindi non si sa dove stia la qualità. Non solo, ma se guardo la pagina 7, quella esaminata dal Sindaco, conto dove c’è proprio avanzamento e si vede chiaramente come in alcuni settori l’avanzamento continua migliorando, in altri c’è un leggero regresso; c’è in Treviglio città solidale, c’è in Treviglio città che si muove, c’è in Treviglio città per lo sport e c’è in Treviglio città che fa scuola.

Ecco, se io guardo questo schema vedo che per Treviglio città solidale ma anche per Treviglio città che fa sport c’è un arretramento; invece, negli indicatori che mi sono stati dati per valutare il mantenimento e il miglioramento c’è la realizzazione del 100% del programma.

Dopodiché, vado a vedere e mi accorgo che dei servizi sociali, quindi Treviglio città solidale, il 100% è dato semplicemente dal fatto che sono aumentati gli accessi ai servizi sociali, così come per lo sport mi accorgo che l’indicatore è sono aumentati i corsi di formazione sportiva.

E quindi, ecco, io non voglio farla lunga. Sul risultato complessivo del Comune per l’anno 2014 pari al 92%, come ci si arrivi ho provato a chiedere in Comune, mi si dice, ma io non ho motivo per non credere, che ci sono documenti allegati alle delibere di Giunta, che ci sono documenti allegati a atti di trasparenza che portano a questo risultato. Per l’amor del cielo, non lo metto in dubbio. Però, da questo documento io non riesco a capire da dove esce questo dato così positivo.

Ecco, non voglio dire altro, perché, l’ho sempre detto in questi anni, mi sembra uno strumento chiesto dalla legge ma che non aiuta assolutamente a fare un punto della situazione da cui partire per migliorare, per cercare di rimediare i punti di caduta che, per l’amor del cielo, ci sono, vengono segnalati. In alcune, per esempio, penso ai servizi sociali, molto oggettivamente vediamo che tutta la parte, a parte ci sono tanti gialli e rossi, quindi c’è l’autocritica, c’è tutta poi la parte, appunto, dell’emergenza abitativa che è messa in considerazione, ma anche in altri settori avviene questo. Cioè, non voglio assolutamente contestare il metodo che c’è dietro, perché sicuramente sarà realizzato da persone più esperte di me o di noi in materia, però io vedo troppe contraddizioni e soprattutto dovrei fare un atto di fede ad esprimermi positivamente su questo documento. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliera. Se ci sono altri Consiglieri che si vogliono prenotare. Non ci sono altri Consiglieri, per cui do la parola al Sindaco per la replica.

SINDACO PEZZONI:

Grazie, Presidente. No, atti di fede secondo me sul PGS direi proprio di no, non mi pare il caso.

Io volevo sottolineare una cosa: da una parte il fatto che quell’indicatore comune che ricorre dappertutto, diciamo, formulato in burocratese di sostanza, come cercavo di dire prima, sono i

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micro aggiustamenti interni, ci si rende conto che x non funziona ma spostando x verso y, dico, le cose possono andare meglio. Quindi diciamo che è l’indicatore che incide, però, di meno rispetto al piano complessivo della linea. Dentro, nella linea, sono molto più importanti i singoli obiettivi strategici che sono indicati con le azioni che poi vengono messe in atto. Lì il 100% non è di tutti, anzi, non è sempre raggiunto e d’altro canto la sommatoria complessiva evidenzia il fatto che ci possono essere - mi piace che si sia rilevato - anche dei momenti di difficoltà su alcuni settori, ma la valutazione complessiva, invece, poi è quella che deriva anche dal giudizio del nucleo di valutazione con gli indicatori che sono stati messi a loro disposizione, così come dagli altri strumenti di valutazione, non ultimo dei quali penso che sia particolarmente significativo anche il grado di soddisfazione del pubblico rilevato quest’anno dal sito del Comune.

Ecco, io mi rendo conto della difficoltà e della sintesi. Faccio presente che è uno strumento che ha i suoi pregi e i suoi difetti. Io ne evidenzio il fatto di avere la possibilità di guardare molto dall’alto, dico, l’evoluzione del programma di mandato.

Ovvio che “spaccarlo” e entrare poi nello specifico potrebbe essere una, come si dice?, un’attività che si può fare sicuramente ma che io sto pensando alla quantità di documenti che dobbiamo rincorrere a produrre in questo periodo, e credo davvero che qui siamo, come si può dire?, al rispetto formale e sostanziale, all’indicazione di obiettivi.

D’altro canto, però, mi rendo conto che alcune criticità possono essere anche condivise, do per scontato che ci sia la possibilità di confrontarsi con gli uffici per entrare nel merito di ciascuna degli item che sono stati messi nel documento.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Dichiaro chiusa la discussione. Siamo in dichiarazione di voto. Se ci sono Consiglieri per dichiarazione di voto. Perfetto, consigliera Ciocca.

CONSIGLIERE CIOCCA D.:

Sì, mi pare che l’intervento dalla consigliera Borghi abbia chiarito bene come stanno le cose, in che cosa consiste la questione sollevata.

Al di là degli obblighi di legge e della buona volontà, lo strumento che stiamo continuando ad utilizzare ha delle pecche che non consentono di svolgere completamente il ruolo che ci compete. E’ un po’ un’arma spuntata. Io spero che in futuro se ne possano correggere i difetti.

Però, ad oggi non è possibile che ci sia un voto favorevole anche se si dà atto del lavoro fatto da chi l’ha istruito questo documento e di chi l’ha preparato. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliera. Prego, consigliere Giussani.

CONSIGLIERE GIUSSANI:

Grazie, Presidente. No, per dire che la Lega è assolutamente d’accordo per il lavoro fatto. La minoranza è logico che contesti, come fa di solito. L’unica contestazione che ho sentito stasera è l’incapacità di comprendere. Non è colpa nostra se qualcuno ha una capacità e qualcun altro ne ha un’altra. Per cui, se uno o una non ha capito deve solo attrezzarsi e cercare di allenarsi un momentino in più; vedrà che poi alla fine lo capisce. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie. Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, possiamo porre in votazione il punto numero 3 all’ordine del giorno. Sono aperte le votazioni.

Consigliere Sghirlanzoni, prego.

Sono chiuse le votazioni.

Manca uno. Chi manca? Fumagalli non ha votato? Ha scambiato le tessere con chi? Fumagalli e Sghirlanzoni, per favore.

Possiamo rifare, per favore? Fumagalli. Grazie. Okay, sono chiuse le votazioni.

Si può resettare tutto e rifare daccapo? Perché io li vedo che hanno votato, in realtà invece non risultano. Perfetto, facciamo così.

Possiamo votare, grazie. Sì, sì. C’è una tessera che c’è… Ah, di Lingiardi, okay. Per quello che non ha. Okay.

Sono chiuse le votazioni.

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10 a favore, 3 contrari. Hanno votato contrari la Borghi, la consigliera Ciocca e il consigliere Minuti. Grazie.

Passiamo al punto numero 4 all’ordine del giorno: “Decreto legislativo 163/2006, decreto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 24 ottobre 2014, approvazione al programma triennale 2015-2017 elenco annuale opere pubbliche”. La parola all’assessore Mangano.

ASSESSORE MANGANO:

Grazie, Presidente. Questo argomento l’ho già illustrato in sede di presentazione nell’ultimo Consiglio comunale. In sintesi, noi abbiamo previsto per il 2015 investimenti per 6.184.000, le fonti di finanziamento sono 1 milione di contributi, uno 0,50 di oneri urbanizzativi, 4.073.000 di alienazione monetizzazioni.

Pertanto, eviterei di ripetere ciò che ho detto il mese scorso. Eventualmente, se ci sono approfondimenti o domande, a disposizione.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a prenotarsi. Perfetto, consigliera Ciocca.

CONSIGLIERE CIOCCA D.:

Allora alcune osservazioni sul Piano delle opere pubbliche. La cosa che è balzata abbastanza all’occhio è che il legame con il Piano delle alienazioni c’è solo nettamente in maniera chiara per l’edilizia residenziale pubblica. Infatti, si prevede una spesa di, adesso non mi ricordo più, 800, non mi ricordo più quanto, 800 e passa mila euro per le ristrutturazioni, giusto?, per le ristrutturazioni di edifici comunali mi pare via Custoza, Cappuccini, ecco.

Lì, è chiaro, c’è un obbligo di legge e quindi ciò che entra dalle alienazioni delle case comunali, argomento su cui non torno ma che sapete ci ha visto sempre di parere contrario per una serie di emergenze che il Comune di Treviglio ha, vuoi gli sfratti, vuoi il fatto che manca ancora disponibilità di alloggi, anche di quelli temporanei, visto che paghiamo degli affitti a privati, visto che ci sono stati anche recenti episodi di cronaca, che questo problema della casa per gente che ha fasce di reddito molto basse non ce li ha è tutt’ora importante.

Avremmo preferito altre soluzioni, e cioè che si mantenesse il numero degli alloggi comunali. E quindi, va beh, una pratica che, come si chiama?, ha sicuramente degli esiti, perché ciò che è venduto viene investito nelle ristrutturazioni, però a questo prezzo di vedere diminuito il numero degli alloggi a disposizione.

Questo rapporto tra vendo per reinvestire nello stesso settore, però non c’è assolutamente per Foro Boario. Anche se dalle alienazioni di Foro Boario era stata quasi una promessa, mi ricordo un intervento di Melli in questo Consiglio, “vendo Foro Boario, reinvesto nell’area Fiera”.

Andando a vedere le tabelle che ci avete consigliato, il polo fieristico è già finanziato da un mutuo di 2 milioni, mentre nel piano delle opere pubbliche sono appostati 1,6 milioni più 252.000 euro di opere complementari, sui 4,3 milioni, al di là del fatto che nel piano c’è scritto 5 perché si mette la somma stimate e non quella a cui effettivamente sarà venduta, sui 4,3 milioni che entreranno al Foro Boario. Come a dire ciò che è stato annunciato, non so se come presa di posizione ufficiale della maggioranza ma sicuramente sollevate da una parte della maggioranza, e cioè che quanto entra al Foro Boario viene reinvestito nel polo fieristico, dai dati che ci avete dato non risulta cosa vera o perlomeno non vera per tutti.

Vedremo sui giornali il piano esecutivo, il progetto esecutivo di quest’opera, io ho visto che era stato oggetto di una delibera di Giunta, però ancora, se non ricordo male, l’approvazione del piano esecutivo del polo fieristico 3,6 milioni, ho visto che però non c’è ancora tutta la documentazione a disposizione ma oggi è stata fatta una conferenza stampa.

Sì, ammiro il rispetto per i giornalisti che sono gli strumenti per far circolare le notizie, però rilevo che non è molto, è una prassi solita però non mi pare particolarmente corretta nei confronti dei rappresentanti dei cittadini.

Diciamo che è un po’ la moda del momento, perché abbiamo esempi ben più in alto del Comune di Treviglio per cui la logica imperante è quella di andare avanti senza guardare in faccia nessuno. Solo che poi le facce di questi nessuno ci guarderanno, prima o poi, e tireranno le somme a tempo debito. Va bene. Quindi questa è la prima questione.

La seconda questione che volevo rilevare, poi è chiaro mica mi metto a ridiscutere le scelte di

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questa Amministrazione, questa Amministrazione fa le sue scelte, io le commento, evidenzio dei dati e le commento.

Su 6.184.000 euro di investimenti totali del POP per il 2015, se i calcoli non sono sbagliati, quasi la metà va in strade, 45%, strade e, insomma, opere connesse alla viabilità. Va beh, è una scelta. Si potrà dire con giusta soddisfazione, prima o poi, alla fine di questo mandato, che l’Amministrazione ha fatto molta strada.

Noi avremmo preferito che facesse anche qualcosa di diverso, oltre a interventi massicci sulla viabilità. Per esempio, potenziamento del centro diurno che, lo sappiamo, ha bisogno anche di interventi integrativi ma è stato potenziato solo con una fontana, oppure il famoso piano B della ristrutturazione di alcuni ambienti della biblioteca ai fini dell’ampliamento della Pinacoteca, della soluzione del problema del mancato accesso al famoso silos che impedisce che nei fatti si faccia la biblioteca a scaffale aperto. Ecco, sarebbe stato il Piano B, così ci era stato illustrato, alternativo alle scelte che voi non avete condiviso sull’uso degli spazi dell’ex UPIM, però questo piano B non c’è.

A quanto ne so io, sono state fatte delle verifiche per vedere se ci sono questioni di stabilità, insomma, qualche studietto è stato fatto, però opere zero.

Mi pare che siano appostati nel 2016, però poi vedremo se almeno al 2016 arrivano.

Ecco, l’altra cosa che noto, che al di là degli interventi sulla viabilità che sono il grosso, insomma, di questo piano sulle periferie nel 2015 c’è pochetto. E’ vero che sono stati fatti parecchi interventi soprattutto nel centro storico, ma il centro storico che è, a torto o a ragione, il cuore della città non è la zona più fittamente abitata, ci abbiamo delle zone periferiche che avrebbero bisogno di interventi di qualificazione soprattutto ai fini della vivibilità della città anche nei suoi centri periferici, ma in questo POP non vedo molto.

Lo so che uno può appostare solo le risorse che ha, però non mi pare che siano stati fatti altri passi che altri Comuni hanno fatto nella direzione di modalità di finanziamento che possano integrare quello delle alienazioni. Adesso non mi ricordo, ma mi pare che ci sia ancora una buona possibilità di indebitamento per i mutui, però non voglio addentrarmi in un ambito che non conosco del tutto, anche se poi sarò rimproverata per la mia ignoranza, ma non fa niente, tanto sta nel pacchetto turistico del momento. Vi ringrazio per l’attenzione.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie. Se ci sono altri Consiglieri che si vogliono prenotare. Non ci sono altre prenotazioni.

Prego, consigliera Borghi.

CONSIGLIERE BORGHI:

Sì, vorrei semplicemente aggiungere alcune osservazioni a quelle appena fatte dalla consigliera Ciocca. In questo POP, oltre al 45% di opere di viabilità, abbiamo un 22% di edifici pubblici e impianti sportivi, e a nostro modo di vedere bisognava forse avere il coraggio di mettere dei fondi freschi anche sull’edilizia residenziale pubblica, 11% sugli edifici scolastici e 22% su altre infrastrutture pubbliche.

Devo dire che a questo proposito l’investimento per le rogge, i pozzi irrigui, eccetera, è un investimento che personalmente apprezzo, cioè sto vedendo la nostra… no, la nostra pianura non si vede più e tutto ciò che va a manutenere quello che resta della nostra pianura ovviamente a me personalmente fa molto piacere.

Io spero che rispetto a questo piano delle opere pubbliche si possa andare a delle variazioni durante l’anno, ovviamente, soprattutto per quanto riguarda le periferie, perché una città trevigliocentrica da un mio punto di vista è sintomo di grande chiusura.

Abbiamo appostato in questo POP la riqualificazione, all’inizio si diceva pomposamente

“abbattiamo la scuola della Gelmini”, adesso mi pare che si parli di riqualificazione ma posso sbagliarmi, comunque è stato spostato nel 2016 questo intervento, insieme a quello sempre importante del centro civico, eccetera. Questo solo per sottolineare… Ah, sì, ecco, una cosa che dimenticavo: il tribunale - vi si riferisce molto spesso anche Minuti -, l’edificio dell’ex tribunale che da più parti è stato indicato, con alterne vicende poi favorevoli o sfavorevoli, come possibile sede della Polizia locale, ecco questo potrebbe, un’attenzione a questo edificio potrebbe evitarci la spesa dell’affitto del Carcano che era alto. Adesso non so quanto sia.

Ovviamente, noi facciamo queste osservazioni, a voi il diritto ovviamente di fare le scelte che ritenete opportune. Su Foro Boario abbiamo già detto tutto ciò che c’è da dire. E’ a 5 milioni 120, dal mio punto di vista se lo venderemo a 4 milioni e 3, insomma, lo svenderemo un po’,

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svenderemo un po’ questa parte così importante e cruciale per la nostra città. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliera. Non ci sono altre prenotazioni. Per cui, darei la parola all’assessore Mangano per la replica.

ASSESSORE MANGANO:

Allora io ringrazio le due Consigliere per il suggerimento che hanno dato, è una visione loro, tranquilla, rispettabile. Questa Amministrazione risponde agli impegni che ha assunto con i cittadini e con il suo programma di mandato.

Facendo i conti, il 45% vanno nelle strade, vuol dire che obiettivamente era un settore che nel passato non era stato tenuto nella giusta considerazione.

E siccome vedo che si parla sempre delle periferie, come mai non c’è stata attenzione, noi poniamo quell’attenzione che l’Amministrazione precedente non ha avuto. Perché ci sono 1.190.000 euro di collegamenti che riguardano la periferia, riguardano 800.000 euro nel quartiere ovest, riguardano 260.000 euro il quartiere nord, riguardano 230.000 euro la Valle del Lupo, riguardano 190.000 euro gli oneri di urbanizzazione del Castel Cerreto.

Tenendo presente delle risorse che abbiamo a nostra disposizione, diamo delle risposte certamente in una visione che è quella di questa maggioranza e non di altri. Per cui, in questo contesto noi abbiamo tenuto nella giusta considerazione di dare risposta alla periferia.

Nello stesso tempo, abbiamo riqualificato un parchetto che si chiama il Maglio, che in questi giorni metteremo a disposizione dei cittadini, facendo degli interventi minimali ma che metteranno questo parco a disposizione dei cittadini trevigliesi e di chi abita nel quartiere nord.

Dopodiché, realizzeremo una pista ciclopedonale, quindi, in un contesto naturalistico, che collega il centro, cioè via, diciamo, largo, dalla, come si chiama?

(Ndt, intervento fuori microfono)

No, no, sto parlando no via Vittorio Emanuele. Cioè, tutta la via del Maglio, che era quel famoso progetto che abbiamo rivisto con costi minori e che quindi riqualificherà tutto quel passaggio pedonale e lo metteremo a disposizione con un progetto preliminare che stiamo finendo.

Nello stesso tempo, per quanto riguarda il collegamento con il quartiere ovest mi sembra che era doveroso, non diamo a dare quel sottopasso nei campi, perché collegheremo il PalaFacchetti con il quartiere ovest.

Per quanto riguarda la Valle del Lupo, mi risulta che con Legambiente si sta collaborando per realizzare questo collegamento. Noi sappiamo fare questo, cerchiamo di farlo e ci mettiamo la buona volontà e quindi non ne siamo affettivamente… quindi teniamo nella giusta considerazione la periferia.

Altro argomento: gli edifici. Un milione di euro vanno nella riqualificazione. Non è che quello lo passiamo, dice “tanto”. Un milione di investimenti vanno per la riqualificazione degli alloggi popolari. Non penso che sia poco. Abbiamo sacrificato per rimettere a disposizione delle famiglie più bisognose degli appartamenti che oggi sono sfitti, che meritano di essere recuperati. Quindi non è il numero complessivo totale, ma è quelli che sono gli appartamenti che mettiamo a disposizione di chi ha di bisogno.

700.000 euro vanno per le scuole, quindi abbiamo tenuto in considerazione anche questo settore.

Quindi nel complesso con i 6 milioni che abbiamo messo a disposizione abbiamo cercato di fare un piano di opere pubbliche fattibili, quindi senza il libro dei sogni. Questo avevamo a disposizione, secondo la nostra programmazione abbiamo intenzione, quindi, di realizzare. In più, riqualifichiamo il centro storico.

Non è che si è trevigliocentri, perché Treviglio è di tutta la città, non è di chi abita in centro e quindi nel momento in cui riqualifichiamo la pavimentazione penso che rendiamo più bella la nostra città, più godibile. Non possiamo fare enunciazioni di principio. L’enunciazione di principi bisogna poi essere concreti e noi lo stiamo facendo. E quindi anche in questo contesto cerchiamo di finire il centro storico, cioè di riqualificare interamente il centro storico.

Per quanto riguarda il polo fieristico, guardate che i 4.300.000 euro sono già destinati al Polo Fieristico, perché ci sono 800.000 euro per quanto riguarda l’acquisto delle aree, 500.000 euro sono stati accantonati in un apposito fondo del 2014, perché c’è un contenzioso in essere, il resto lo trovate nel piano delle opere pubbliche. Fate il conto e vedete che anche dal punto di

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vista dell’annunciazione dei principi, anche fatta dal consigliere Melli, vengono rispettati da questa Amministrazione.

Pertanto, penso di avere risposto un po’ a tutto. Quindi se ci sono altre domande sono disponibile.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Assessore. Ha chiesto di intervenire il Sindaco.

SINDACO PEZZONI:

Grazie, Presidente. Sì, qualche notazione anche da parte mia. Io desidero sottolineare una cosa: il patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Treviglio ha numeri che divergono. Mi spiego. Il numero degli appartamenti di possesso del Comune non corrisponde al numero degli appartamenti disponibili alla locazione. Nel momento in cui abbiamo scelto l’alienazione di alcune unità immobiliari, l’abbiamo fatto in funzione del fatto che sia possibile aumentare il numero delle unità rese disponibili, perché messe in condizioni di abitabilità.

Questa è la questione di fondo.

Quindi si possono anche avere 400 immobili, ma nel momento in cui non sono abitabili 300 il giro sono 100.

La cosa secondo me interessante è questa: mi pare che abbiamo applicato abbastanza, come si dice, preventivamente le misure che poi anche a livello nazionale si stanno pensando, cioè quello di una progressiva trasformazione del patrimonio urbano e dell’edilizia residenziale pubblica, oltretutto anche riducendo in alcuni casi i tagli degli appartamenti, che una volta generalmente fornivano ospitalità a famiglie numerose, che adesso sono invece destinati per lo più a famiglie con numero di componenti più basso.

Sulla questione del rivestimento delle risorse di Foro Boario, ha già sottolineato l’assessore Mangano il fatto che i 2 milioni di mutuo che sono destinati, ovviamente, consentono di fare da volano all’opera facendola partire indipendentemente dalla disponibilità delle risorse dell’alienazione di Foro Boario, che poi si compensano. Quindi alla fine il costo complessivo dell’operazione quello è e quello resta e le risorse messe a disposizione quelle sono e quelle restano.

Sulla questione della biblioteca stiamo valutando, vero, il problema con la Sovrintendenza che è il grande, come si dice, la grande incognita dei lavori all’interno di beni che sono vincolati.

Volevo sottolineare, però, alla consigliera Ciocca che questa Amministrazione affatto penso uno soltanto dei due progetti di partenariato pubblico-privato lo scorso anno e all’inizio di quest’anno, che è quello per la realizzazione dei campi sportivi, forme innovative, diciamo, di partecipazione del privato alla realizzazione di strutture pubbliche. In Regione Lombardia, se non sbaglio, due in tutto l’anno scorso, uno dei due il Comune di Treviglio.

Stiamo recuperando contributi significativi da Regione Lombardia sia in conto capitale, che in parte corrente. I numeri ci testimoniano che tra l’anno scorso e quest’anno abbiamo superato i 700.000 euro, sia per quanto riguarda il discorso degli investimenti infrastrutturali, sia per quanto riguarda il discorso ad esempio lo ricordavo prima delle morosità incolpevoli e, lo sottolineo anche con orgoglio, questo deriva ad esempio da tutta l’operazione messa in atto sulla gestione dell’edilizia residenziale pubblica. Siamo stati il Comune che ha ottenuto un maggiore finanziamento, più anche i capoluoghi di provincia, più anche di alcune aziende di edilizia residenziale come alcune ALER che ci sono in giro.

Ringrazio la consigliera Borghi per l’apprezzamento relativo al discorso dei lavori su rogge e pozzi irrigui a valorizzazione dell’attività primaria.

Sottolineo sulla questione delle scuole che abbiamo sempre detto per la Geromina nel momento in cui c’era quel famoso progetto di project financing che datava dalla precedente Amministrazione è disponibile a sedersi. Ne è stato presentato un altro, c’era stata anche un’interrogazione, però non si è più visto assolutamente niente.

L’intervento da parte nostra è quello ancora di andare avanti… l’intenzione, scusate, da parte nostra è ancora quella di andare avanti con questo modello. Per cui, il discorso dell’investimento su strutture che siano anche economicamente più sostenibili.

E per quanto riguarda il discorso del Cerreto penso che arriveremo a breve a presentare, invece, la convenzione con gli istituti educativi per la realizzazione della nuova struttura.

Grazie.

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CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Dichiaro chiusa la discussione e invito i Consiglieri a prenotarsi per dichiarazione di voto. Prego, consigliera Ciocca.

CONSIGLIERE CIOCCA D.:

Ovviamente, con le premesse che ho detto non potrà che essere un voto negativo a questo piano delle opere pubbliche.

Però, io volevo ragionare un po’ sul ruolo, cioè vorrei vedere chi sorride come avrebbe votato.

Nel momento in cui non si condividono scelte fondamentali tipo la vendita di Foro Boario, per esempio, oltre a quello che ho detto è chiaro che è invotabile per noi. Ma questo non è un problema.

Il problema era: che senso ha quello che stiamo facendo? Cioè, forse sarebbe il caso di fare un po’ di training autogeno, perché il nostro ruolo è quello di prendere atto delle vostre scelte, metterle in discussione se uno non è d’accordo e dare delle indicazioni diverse. Non capisco che cosa ci sia di staranno nell’ascoltarsi reciprocamente. Io ho sentito le vostre motivazioni, voi sentite le nostre e basta.

Però, per il resto tutte le volte ricominciare con questo atteggiamento per cui pare, parrebbe che più i nostri fossero interventi indebito, sinceramente, mi sembra una cosa che non ha da essere.

Non credo che noi passiamo la vita solo a indicare dei punti di caduta. Ogni tanto qualche ideina c’è. Ecco, allora mettiamoci in questa prospettiva. Io ascolto volentieri l’assessore Mangano quando racconta il perché delle sue scelte. Però, insomma, mi sembra che si esageri quando si considera l’intervento degli altri che non abbia la stessa dignità. Ecco, tutto qua, solita osservazione, ecco.

Poi, magari, io credo che un po’ di autoironia farebbe bene a tutti. Non è che l’unica autoironia che si possa conoscere sia un modello di Marchionne per l’America latina, no, ecco, insomma.

C’è anche un atteggiamento che uno prende quello che sta facendo con la dovuta distanza e col dovuto rispetto degli altri.

Mi spiace, diranno che ho fatto il solito pippotto, ma sono sensazioni spiacevoli e assolutamente inusitate, che non capisco perché succedano qua dentro e non succedano da altre parti dove, peraltro, succede di peggio, perché visto quello che c’è in Parlamento con gli insulti e con cose allucinanti forse è meglio questo. Ma così non mi piace. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliera. Consigliere Giussani, prego.

CONSIGLIERE GIUSSANI:

Che alla consigliera Ciocca piaccia o meno non è che faccia molta differenza. Appunto, se noi guardiamo quello che è successo oggi a Roma questi signori qua del PD dovrebbero solo stare zitti.

Sta cambiando la Costituzione a colpi di mano, che sono state fatte due volte nella storia, una in un periodo fascista… E beh, sì, una nel periodo fascista, e stanno attuando il fascismo di massa. E vengono qua poi a dirci “dobbiamo essere, tenere in considerazione”.

Fra le altre cose stasera ho notato anche che oltre a non capire, magari, non si guarda i documenti. Perché poi l’assessore Mangano ha dimostrato che i 4.300.000 e rotti euro che si vanno ad incassare dal Foro Boario li spendiamo tutti, li spendiamo tutti e li spendiamo tutti lì nella Fiera.

Per cui, prima di venire a raccontare le balle, di venire a racconta bugie o vi documentate come Dio comanda, cioè voglio dire vi documentate bene, altrimenti state zitti.

Questo non è mancanza di rispetto, è che venite sempre qua a raccontare bianco per nero e viceversa e a darci lezioni di democrazia.

Poi la Ciocca dice “non sono del PD”.

(Ndt, intervento fuori microfono)

La sua collega sì. Per cui, dello stesso (inc.) se non è zuppa è pan bagnato. Comunque, dai, non perdiamo tempo in queste cose.

La Lega voterà favorevolmente. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

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