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Grazie, Presidente. Io intervengo sull’addizionale IRPEF perché è un po’ una questione che mi sta a cuore, specialmente nella parte di esenzione, quella dei redditi fino a 10.000 euro.

Ne avevamo parlato due anni fa, e anche l’anno scorso. Io credo che quest’esenzione di 10.000 euro sia un po’ bassa, sarebbe stato opportuno elevarla almeno a 15.000 euro, non dico arrivare a 20, ma almeno a 15.000 euro, tenendo conto che i calcoli erano stati anche fatti, mi sembra, due anni fa.

La cifra rispetto al totale stimato di entrate, che è 3 milioni di euro, non sarebbe stata neppure troppo elevata.

Io credo che 10.000 euro sia veramente… se poi è lordo vuol dire un netto veramente basso.

Questa sarebbe stata un’opportunità.

L’anno scorso ci eravamo astenuti, ad esempio, sull’IMU, perché giustamente c’era stata una riduzione, non mi ricordo più la cifra, però la riduzione c’era stata, e avevamo apprezzato questo intervento anche rispetto alle entrate.

Dico questo anche perché poi domani valuteremo il bilancio consuntivo, bilancio consuntivo che ha un avanzo di parte corrente molto molto elevato. Molto elevato.

E’ chiaro che questo avanzo poi va per l’anno 2015 nelle opere, però l’avanzo di parte corrente - ne parleremo poi anche domani - secondo me poteva essere anche più basso, ma si poteva valutare una questione di abbassamento, appunto, per l’anno 2015 di questa cifra complessiva, che è 3 milioni di euro di entrata, aumentando un po’, appunto, l’esenzione sull’addizionale comunale.

Ecco, lo dico perché, appunto, io ci tengo un po’ a questa cosa, e 10.000 euro è proprio un po’

bassa come cifra. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliere. Se ci sono altri interventi. Non ci sono altri interventi. Per cui dichiaro

chiusa la discussione.

Per dichiarazione di voto invito i Consiglieri a prenotarsi. Prego, consigliere Lingiardi.

CONSIGLIERE LINGIARDI:

Sì, grazie. Giusto appunto per il discorso che ho fatto prima, ma anche per l’altra questione, mi ero dimenticato, sulla questione delle fasce di reddito, si possono applicare.

Capisco che è un po’difficile andare ad applicarle, però è un’opportunità che dà degli scaglioni, un po’ come, appunto, gli scaglioni IRPEF.

E questa poteva essere un’altra modalità, appunto, di interpretare questa tassa.

Per le motivazioni di cui prima, e per le motivazioni che ho detto adesso, il nostro voto sarà negativo.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Consigliere. Se ci sono altre dichiarazioni di voto. Non ci sono altre dichiarazioni di voto.

Per cui poniamo in votazione il punto n. 10 all’ordine del giorno.

(Ndt, intervento fuori microfono: “Il consigliere Minuti è uscito”) Il consigliere Minuti… ah, è qui fuori. Grazie.

Sono aperte le votazioni.

Consiglieri Melli, Risi, Fumagalli e Sghirlanzoni. Grazie.

Chi manca? Sono chiuse le votazioni.

10 voti favorevoli; 5 contrari.

Hanno votato contro il consigliere Lingiardi, la consigliera Borghi, la consigliera Ciocca, il consigliere Minuti e il consigliere Merisi.

Passiamo all’ultimo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del bilancio di previsione 2015, bilancio triennale 2015-2017, relazione previsionale e programmatica e relativi allegati”.

Parola all’assessore Vailati.

ASSESSORE VAILATI:

Allora, per quanto riguarda il bilancio di previsione, l’abbiamo già visto in dettaglio con anche la proiezione delle slide, gli Assessori avevano già comunque anticipato un po’ le loro relazioni, pertanto passerei direttamente al dibattito. Okay? Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie. Prego, la parola al Sindaco.

SINDACO PEZZONI:

Grazie, Presidente. Tengo cinque minuti. Perfetto, grazie. Scusate.

Innanzitutto volevo ringraziare gli Uffici per lo sforzo che hanno fatto, l’avevamo già anticipato, il ringraziamento, nel corso della precedente seduta, ma credo che vada fatto anche in questa circostanza.

In seconda istanza, credo - e l’avevamo già detto in sede di presentazione, però ci tengo a ribadirlo -, siamo di fronte a un bilancio che ha una caratteristica: quella di essere uno strumento oggetto, fin dal momento della sua approvazione, di manutenzione. Lo approviamo con la consapevolezza che si tratta di un documento che siamo necessitati ad approvare, ma che vedrà nel corso di quest’anno qualche sconvolgimento, magari anche significativo in alcuni casi, penso dovuto anche alle intenzioni che poi magari si manifesteranno durante il corso dell’anno in relazione ai trasferimenti erariali, o alla modifica di alcune poste che noi abbiamo già inserito, penso che però – l’avevamo già detto nel momento in cui l’abbiamo presentato - la nostra intenzione era quella di dotare l’Amministrazione comunale e gli Uffici di uno strumento che consentisse l’operatività.

Nel corso di questi anni stiamo vedendo che, in pratica, sempre più frequentemente i termini per l’approvazione del bilancio a livello nazionale vengono posticipati, adesso siamo a maggio, se non sbaglio, e già si comincia a ventilare della proroga a giugno, e molto probabilmente si arriverà anche quest’anno a settembre.

Molte Amministrazioni comunali fanno fatica nel prevedere la chiusura dei conti, soprattutto alla luce degli ultimi trasferimenti e delle ultime comunicazioni che sono arrivate alla metà del mese di aprile in relazione, da una parte, al consolidato dei tagli che si sono applicati negli

ultimi tre anni sui trasferimenti erariali, ma soprattutto la brutta sorpresa quest’anno è stata in relazione alla quota di restituzione a ciascuno dei Comuni - come diceva prima l’Assessore - dell’IMU, che viene destinata tutta al fondo cosiddetto di solidarietà, e che poi viene restituita soltanto parzialmente ai Comuni.

Noi avevamo prudenzialmente calcolato un introito di 1.500.000 euro, se non sbaglio, che sono diventati 1.511.000, quindi le previsioni sono state centrate con significativa precisione.

Ovvio - lo dicevamo anche in sede di presentazione -, è un bilancio in riduzione, ma è un bilancio che poi tiene conto della possibilità, alla luce dell’adozione della nuova contabilità, dell’utilizzo - come diceva prima il consigliere Lingiardi - da subito, in maniera meno vincolata rispetto a prima, della quota di avanzo di amministrazione libera per finanziare spese non ricorrenti prima di quello che una volta si chiamava “assestamento di novembre”, e faremo quest’operazione - l’abbiamo dichiarato da subito - e credo che sia da sostenere ancora come significativa scelta, perché? Nella logica che diceva prima il Consigliere: non abbiamo chiesto, per garantire i servizi, un incremento di tassazione. Come avete visto le delibere sulle tariffe sono “fotocopia” rispetto a quelle degli anni scorsi, quindi non si scostano per niente da quella dettata, ad esempio, nello scorso anno per l’esercizio finanziario del 2014, e abbiamo detto:

utilizziamo da subito le risorse che ci vengono messe a disposizione.

Io sono convinto di una cosa, qui non è una questione di parte, non è una questione di essere una maggioranza di un colore rispetto a un’altra: che ci sia una fortissima sofferenza di tutti gli Enti locali lo dimostrano le manifestazioni che in questi giorni sono in atto, penso ai colleghi Presidenti di Provincia, che non invidio, per le condizioni in cui questi Enti sono arrivati ad essere, e penso alla questione, anche qui, di Regione Lombardia, e mi pare che ci sia stato proprio l’altro giorno un incontro relativo alle funzioni delegate, penso anche alla maggior parte dei Comuni italiani che, dicevamo prima, sono in difficoltà anche nel chiudere la previsione sul 2015.

Sono contento di una cosa, e penso che vada detto: c’è in corso una revisione, o meglio, una richiesta di revisione, con un ordine del giorno che è stato discusso mi pare venerdì scorso alla Camera dei Deputati da parte dell’onorevole Misiani, e mi è stata trasmessa la documentazione, e sono particolarmente grato, che in pratica chiede di ridefinire alcune modalità, da una parte di applicazione del Patto di Stabilità, in maniera tale che, diciamo, i Comuni virtuosi non soffrano come al solito le tenaglie che vengono strette invece intorno a tutti e, d’altro canto, sulla modifica della modalità di calcolo di alcuni dei trasferimenti, che ci consentirebbero di essere un pochino, diciamo, più virtuosi.

Ecco, in questo bilancio - e finisco - io credo che noi abbiamo da apprezzare, da una parte, lo sforzo che è stato fatto, di quadrare i conti senza chiedere un ulteriore euro in più a nessun cittadino; la volontà di tagliare - come diceva prima anche la consigliera Borghi - all’osso, raschiando il fondo del barile, tutte le spese che non sono ritenute indispensabili o necessarie;

la capacità di assumercene alcune, e lo sottolineo, se uno guarda la tabella complessiva vede che abbiamo aumentato la spesa nel settore giustizia, nel momento in cui abbiamo fornito il personale per il Giudice di Pace, ed è l’unica voce che è in incremento, oltretutto garantendo un servizio che, mi si dice, essere molto migliore rispetto a quello che era garantito prima da parte dell’Amministrazione dello Stato. Questa era una scelta che il Consiglio comunale aveva condiviso, e che adesso ci troviamo ad applicare, con i limiti che abbiamo anche per quanto riguarda il discorso del personale.

Ecco, io, davvero, sono convinto che non è un mero esercizio contabile, ma penso che sia uno sforzo significativo, grazie al quale riusciamo a lavorare, e bene, anche quest’anno.

Mi auguro che gli ordini del giorno che sono stati presentati e approvati recentemente dalla Camera dei Deputati, qualche allentamento dei vincoli sul Patto di Stabilità per gli investimenti che generano poi una capacità di spesa locale, che magari mette in moto anche un pochino l’economia e, d’altra parte, la capacità ancora di sistemare i conti, ci consenta di fare un’operazione.

Ultima cosa - e lo sottolineo -: nel passaggio alla nuova contabilità avremo da fare anche il riaccertamento dei residui, operazione difficoltosa. Anche questa ci si sta rendendo conto da parte del legislatore che è stata strutturata in un modo che blinderà la possibilità da parte dei Comuni di agire nei prossimi anni, è già allo studio una modifica, una rettifica di questa normativa. Se n’era parlato anche in precedenti riunioni del Consiglio comunale, noi approveremo, anche in questo caso, formalmente il provvedimento secondo i termini che sono previsti dalla normativa, ma confidiamo anche - in questo caso qui mi sembra di doverlo dire –

che, come oramai è prassi, cambino le regole del gioco a partita aperta, perché questo consentirà a tutti i Comuni di andare avanti; nel momento in cui le cose invece rimanessero così come sono, penso davvero che avremmo tutti difficoltà, a partire dal più piccolo dei Comuni d’Italia fino al più grande. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a prenotarsi.

(Ndt, intervento fuori microfono)

No, tutto insieme facciamo, abbiamo dieci minuti di tempo, per cui… credo che ci sia tempo.

(Ndt, interventi fuori microfono)

Dieci minuti a Consigliere… Ah, è raddoppiato sul bilancio? Venti minuti, quindi. Prego, consigliere Lingiardi.

CONSIGLIERE LINGIARDI:

Grazie, Presidente. No, a me interessava fare delle domande all’inizio, più che altro… Faccio le domande e poi intervengo in un secondo momento, perché ho bisogno di alcune risposte.

Non lo so se è già stato chiesto, ma l’anno scorso il Piano delle opere pubbliche e il Piano delle alienazioni li abbiamo votati tutti assieme con il bilancio, mentre quest’anno sono state due…

Avete già risposto a questa cosa qui? Sono stati due provvedimenti separati. Ecco, volevo un po’ sapere il perché di questa modifica.

Seconda questione. Va beh, in Commissione avevo fatto notare degli errori nella relazione della Giunta sulla lotta all’evasione dei tributi locali, era discordante rispetto alla relazione dei revisori e, sono andato a vedere, sono ancora così. Va beh, bisognerà chiaramente cambiarli.

Volevo fare una domanda invece all’Assessore, e non so se se n’è già parlato prima, sulla questione del cimitero, e parlo prima dell’indebitamento.

Sappiamo che sulla quota di indebitamento massima da rispettare è al limite del 10%, noi siamo al 6 e qualcosa, adesso non ho qui il dato, e visto che in Commissione si ventilava l’opportunità, la necessità di fare l’ampliamento del cimitero in proprio, e magari usando appunto l’indebitamento, mi chiedevo: qual è la quota massima che si può usare, appunto, di, come dire, totale indebitamento, quota massima rispetto… per arrivare al 10% poi della… e rispettare la quota? Cioè possiamo fare mutui per quanto? Per 5 milioni, 10 milioni? Se ha questo dato. Sarebbe interessante saperlo, anche per vedere le opportunità che… Beh, chiaro che dopo i mutui comportano il discorso del Patto di Stabilità e via discorrendo, però… e uso della parte corrente, ma sarebbe stato interessante, appunto, capire anche questa cifra.

Adesso io ho fatto solo queste domande, poi farò l’intervento. Grazie.

CONSIGLIERE ANZIANO COLOGNO:

Risponde il Segretario sulla questione del doppio voto.

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