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Conto consuntivo in termini di cassa

Nel documento RELAZIONE SULLA GESTIONE 8 (pagine 175-178)

PREMESSA

Il D.M. del 27 marzo 2013 (attuativo del D.Lgs. n. 91/2011) ha introdotto, nell’ambito dell’armonizzazione dei siste-mi contabili, l’obbligo per le amsiste-ministrazioni pubbliche in contabilità civilistica (tra le quali figura Consip), di redigere il conto consuntivo in termini di cassa allegandolo al bilancio d’esercizio.

Successivamente la circolare esplicativa MEF-RGS n.35 del 22 agosto 2013 ha fornito le indicazioni sui criteri e sulle modalità di predisposizione del documento.

La struttura del conto consuntivo in termini di cassa rispecchia lo schema del bilancio finanziario fino al terzo livello di dettaglio dell’entrate e delle uscite, del piano dei conti integrato adottato dalle amministrazioni pubbliche in contabilità finanziaria (allegato 2 del DM 27 marzo 2013). Le voci di spesa sono ripartite in missioni e programmi, desumibili dal documento pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato “Missioni e Programmi delle amministra-zioni centrali dello Stato ed. Febbraio 2019”. L’individuazione delle missioni e programmi riconducibili alle attività svolte da Consip è stata effettuata seguendo le indicazioni dell’organo di controllo. Di seguito si fornisce il dettaglio:

• Missione n. 004 “L’Italia in Europa e nel Mondo” – Programma 10 “Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE”

• Missione n. 029 “Politiche economiche finanziarie e di bilancio” – Programma 6 “Analisi e programma-zione economico-finanziaria” e Programma 7 “Analisi, monitoraggio e controllo della finanza pubblica e politiche di bilancio”

• Missione n. 032 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” Programma 7 “Servizi per le pubbliche amministrazioni nell’area degli acquisti e del trattamento economico del personale”.

Seguendo sempre le prescrizioni contenute nel comma 1 dell’art. 9 del DM 27 marzo 2013, per le sole spese, si è provveduto ad individuare la classificazione dei gruppi COFOG23 di II livello al n. 1.1 “Organi esecutivi e legislativi, finanziarie e fiscali e affari esteri” e 1.3 “Servizi Generali” rilevate, come da disposizioni contenute nel Dpcm 12 di-cembre 2012, dalla tabella di corrispondenza (allegato della legge di Bilancio 2013) individuata ai sensi dell’art. 21, comma 11, lettera d) della L. n.196/2009.1

Per la redazione del conto consuntivo di cassa le indicazioni riportate nell’articolo 9 del DM del 27 marzo 2013 per-mettono alle amministrazioni in regime di contabilità civilistica, di operare il raccordo con la contabilità finanziaria mediante l’applicazione di regole tassonomiche che forniscono indicazioni operative di carattere generale riferite alle operazioni contabili più frequenti, consentendo la redazione del documento in coerenza, nelle risultanze, con il rendiconto finanziario di cui art.6 dello stesso decreto. Il comma 1 dell’art. 9 precisa, inoltre, che la tassonomia riportata nell’allegato 3 del DM, deve essere applicata in regime transitorio dalle amministrazioni, fino all’adozione del sistema Siope (Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici).

Laddove non è stato possibile effettuare il raccordo tra il piano dei conti e la riclassificazione delle voci contenute nel con-to consuntivo in termini di cassa applicando le regole tassonomiche, si è proceducon-to ad adottare stime ragionevoli e speci-fici criteri di ripartizione, infatti nella nota metodologica alla tassonomia, che è parte integrante del DM, viene specificato:

23 Classification of the Functions of Government (classificazione funzionale della spesa pubblica valida a livello internazionale e necessaria per la confrontabilità del bilancio nell’ambito dell’Unione Europea)

“….che la tassonomia proposta non può che fornire indicazioni di carattere generale sul trattamento delle operazioni riscontrabili con maggiore frequenza.” e “….fornire al compilatore gli elementi per individuare l’approccio metodologi-co metodologi-complessivo della tassonomia, metodologi-così per poterlo applicare, per estensione analogica, al trattamento delle operazioni non esplicitamente analizzate”.

Nella circolare n.13 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 marzo 2015, inoltre, viene precisato che:

“….le regole tassonomiche costituiscono indicazioni operative per la predisposizione del formato di conto consuntivo in termini di cassa secondo le informazioni disponibili nel sistema contabile della specifica amministrazione” e succes-sivamente “…in considerazione della molteplicità delle operazioni potenzialmente effettuabili dalle amministrazioni pubbliche e delle peculiarità dei diversi settori in cui queste svolgono la propria attività istituzionale, la tassonomia proposta non può che fornire indicazioni di carattere generale sul trattamento delle operazioni riscontrabili con mag-giore frequenza.”

Si è provveduto quindi a tradurre i valori economici-patrimoniali, in valori numerari di cassa attraverso la rettifica dei valori economici con le variazioni delle corrispondenti voci di attività e passività patrimoniali.

I valori relativi alle variazioni delle poste patrimoniali, non direttamente rilevabili dai saldi di bilancio, (ad esempio: i rimborsi in entrata, l’utilizzo del TFR, l’incremento/decremento delle immobilizzazioni ecc.) sono stati ottenuti dalle schede contabili e/o dai prospetti di dettaglio inseriti in nota integrativa e/o dal rendiconto finanziario.

Le fonti utilizzate per la redazione del conto consuntivo in termini di cassa 2019 sono state:

• bilancio di verifica: saldi nei bilanci di verifica al 31.12.2019 ed al 31.12.2018

• contabilità analitica: dati per l’attribuzione delle spese alle Missioni e Programmi

• movimentazioni contabili: ricorso all’esame dei movimenti di dettaglio per alcune voci la cui natura non prevede una movimentazione monetaria automatica

• rendiconto finanziario: utilizzato sia come documento di supporto per la redazione sia come documento di verifica

• cash flow mensili: i cui valori vengono periodicamente inseriti sul portale della Ragioneria Generale dello Stato in ottemperanza alla Determina n.98925 del 16/11/2012.

MODALITÀ DI RIPARTIZIONE DELLE VOCI DI SPESA AI PROGRAMMI

Per quanto attiene la ripartizione delle uscite in Missioni e Programmi, al netto del versamento dei contributi re-lativi alla tenuta del Registro dei Revisori Legali (attribuibili esclusivamente alla Missione 029 – Programma 7), si è proceduto ad imputare i valori, in ragione del peso percentuale sul totale dei costi della produzione, dei disciplinari rientranti nei diversi Programmi individuati nelle singole Missioni. Tale criterio ha tenuto conto dei dati presenti nella contabilità analitica dalla quale è stato possibile effettuare una stima ragionevole ai fini della ripartizione.

Di seguito si riporta la classificazione delle Convenzioni/Disciplinari, nelle Missioni e Programmi di pertinenza, per il calcolo della relativa percentuale di ripartizione:

• Missione 004 “L’Italia in Europa e nel Mondo” – Programma 010 “Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE”; con un peso percentuale del 2,09%. Ne fanno parte i seguenti disciplinari:

• Igrue Poat 2013-2015

• Igrue Poat 2016-2020

• Missione 029 “Politiche economiche finanziarie e di bilancio” – Programma 006 “Analisi e programma-zione economico-finanziaria”; con un peso percentuale del 2,25% (non ci sono uscite per conto terzi). Ne fa parte il disciplinare:

• Servizi per il Tesoro

• Missione 029 “Politiche economiche finanziarie e di bilancio” – Programma 007 “Analisi, monitoraggio e con-trollo della finanza pubblica e politiche di bilancio”; con un peso percentuale del 3,12%. Ne fa parte il disciplinare:

• Registro Revisori Legali

• Missione 032 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” Programma 007 “Servizi per le pubbliche amministrazioni nell’area degli acquisti e del trattamento economico del personale”:

con un peso percentuale del 92,54%. Ne fanno parte i seguenti disciplinari e le attività svolte in applicazioni di dettati normativi:

• Programma Acquisti PA

• Soggetti aggregatori ex L. n.89/2014

• Dipartimento delle Finanze

• Aci Informatica

• Protezione Civile

• Inail

• Attività SPC ex-L. n.135/2012

• Corte dei conti

• Sogei

• Agea

• Ministero dell’Ambiente

• Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo

• Istat

Al fine di rendere più leggibili i prospetti delle entrate e delle spese, per le voci di I livello pari a zero, sono state omesse le corrispondenti voci di II e III livello. Tutti gli importi sono in migliaia di euro.

Nel documento RELAZIONE SULLA GESTIONE 8 (pagine 175-178)