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Controlli relativi al grado di resistenza al derapaggio

2. MATERIALI IMPIEGATI

2.3. Microsfere di vetro

2.3.5. Controlli sull’applicazione delle microsfere

2.3.5.3. Controlli relativi al grado di resistenza al derapaggio

Un parametro essenziale richiesto per garantire la movimentazione dei velivoli in condizioni di sicurezza è costituito dal grado di resistenza al derapaggio presentato pavimentazione aeroportuale.

Nello specifico adeguate caratteristiche di aderenza della pavimentazione vengono richieste per tre differenti motivi:

 favorire l’operazione di decelerazione di un aeromobile in seguito alla fase di atterraggio;

 mantenere il controllo direzionale durante le operazioni di rullaggio a terra, specialmente in presenza di vento avverso, potenza asimmetrica dei motori o malfunzionamenti tecnici;

 garantire, il prima possibile, il rotolamento delle ruote durante la fase di atterraggio.

I valori di resistenza al derapaggio dipendono sostanzialmente dalla superficie a contatto con la ruota, ovvero dai valori di macrotessitura e microtessitura che la caratterizzano e che permettono un rapido smaltimento delle acque superficiali. Tali caratteristiche della pavimentazione sono influenzate da un elevato numero di fattori come la presenza di contaminanti (particolare importanza rivestono i depositi di gomma), della segnaletica orizzontale e dell’acqua, nonché dallo spessore con cui essi si presentano.

Politecnico di Milano 61 Risulta pertanto necessario verificare le caratteristiche di aderenza della pista anche in condizioni di pavimentazione bagnata, al fine di verificare la scivolosità della superficie e di determinare gli effetti sulla resistenza al derapaggio derivanti da una scarsa capacità drenante.

La misurazione delle caratteristiche di aderenza di una pista deve essere effettuata periodicamente mediante un’attrezzatura di misurazione continua dotata di sistema autobagnante, effettuando le rilevazioni per ciascun terzo di pista.

In genere vengono specificati tre diversi livelli di aderenza:

 design level: stabilisce il minimo valore di aderenza per una pista di nuova costruzione o ripavimentata;

 maintainance level: al di sotto di questo valore risultano necessari interventi manutentivi correttivi;

 minimum level: al di sotto di questo valore la pavimentazione, in condizioni di bagnato risulta scivolosa, rendendo necessari opportuni interventi.

La Tabella 2.1 mostra i tre valori dei livelli sopra elencati contemplati a livello normativo per tutti gli aeroporti aperti al traffico commerciale, in riferimento alle diverse tipologie di dispositivi utilizzati per le misurazioni ed ai relativi parametri d’impiego quali velocità del mezzo, spessore dello strato d’acqua, tipo e pressione del pneumatico di prova [18] [44].

Politecnico di Milano 62 I test devono essere condotti periodicamente sulle pavimentazioni esistenti al fine di evitare che i valori di aderenza crollino al di sotto di minimi livelli specificati. Qualora venisse verificata tale condizione, anche solo in una zona della pista, sarà necessario procedere, senza alcun ulteriore ritardo, all’applicazione di azioni di manutenzione in grado di ripristinare i livelli di aderenza richiesti.

In particolare la frequenza delle misurazioni deve essere tale da garantire l’individuazione delle piste che necessitano di opportuni interventi, prima che le loro condizioni diventino tali da compromettere la sicurezza. L’intervallo di tempo che intercorre tra due campagne di misurazione viene stabilito in base al tipo di flotta aeronautica presente, alle condizioni climatiche, al tipo di pavimentazione ed ai requisiti prestazionali richiesti [2].

La valutazione di questo parametro risulta di particolare interesse anche in relazione alla differenza di valori che si riscontra in corrispondenza di segnaletica orizzontale. La normativa, come già citato, impone i medesimi limiti di aderenza su tutte le zone della pista, comprese quindi alcune aree critiche quali quelle in cui i segnali presentano notevoli dimensioni (TDZ, Aiming Points, ecc.).

Numerose fonti affermano che la presenza di microsfere postspruzzate sulla superficie delle pitture permette di incrementare il valore ottenuto dall’esecuzione dello Skid Test, rispetto al caso in cui vengano impiegate le sole vernici [6] [22].

Un’ulteriore ricerca condotta in tale ambito riporta risultati più dettagliati, differenziati in base alla tipologia di microsfere impiegate ed al materiale di cui è costituita la pavimentazione su cui è applicata la segnaletica orizzontale. In particolare tale studio ha effettuato misurazioni relative all’influenza di microsfere di differente diametro postspruzzate su una pittura ad acqua, applicata a sua volta sia su una pavimentazione in calcestruzzo, sia su una pavimentazione in conglomerato bituminoso. Nello specifico è emerso che, per quanto riguarda la superficie in calcestruzzo, la presenza di microsfere comporta una riduzione dell’aderenza rispetto al valore associato alla sola pittura. Inoltre appare evidente una maggiore riduzione di tale parametro all’aumentare del diametro delle microsfere impiegate. Per quanto concerne invece la pavimentazione in conglomerato bituminoso si nota un effetti benefico, in termini di aderenza, nell’utilizzo di markings con microsfere anziché privi di tali elementi, registrando comunque un incremento della scivolosità della superficie corrispondente ad un aumento delle dimensioni delle microsfere impiegate [45].

Politecnico di Milano 63 I risultati numerici relativi a tali considerazioni vengono riportati in Tabella 2.2.

Tabella 2.2: Valori di aderenza valutati in funzione del tipo di pavimentazione e del tipo di microsfere.

Nonostante la variabilità dei risultati presentati, la presenza della segnaletica orizzontale (sia con sia senza microsfere) resta comunque fonte di numerose problematiche, in quanto comporta una riduzione dell’aderenza rispetto a quella fornita dalla sola pavimentazione. Pertanto risulta necessario approfondire il rapporto tra la presenza di diverse tipologie di microsfere di vetro e di valori di resistenza al derapaggio, al fine di adeguare la quantità di prodotto postspruzzato alle esigenze di aderenza che risultano notevolmente più influenti in relazione alla sicurezza della movimentazione aeroportuale.

Alla luce delle problematiche qui sollevate, appare opportuno richiamare anche la possibilità di utilizzare appositi aggregati atti ad aumentare il valore di antiscivolo del sistema segnaletico.