3.1 Il fondo pluriennale vincolato di entrata
La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), all’articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario richiedendo di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma 710). La nuova disciplina prevede che, per la determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, vadano considerate le entrate finali ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali ascrivibili ai titoli 1, 2, 3 del medesimo schema di bilancio. Viene, inoltre, specificato che, per il solo anno 2016, nelle entrate finali e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il Fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento 23.
La possibilità, prevista dal comma 711 della legge di stabilità 2016, di considerare tra le entrate finali rilevanti ai fini del pareggio anche il saldo del Fondo pluriennale vincolato facilita, nel 2016, il rispetto dell’equilibrio di bilancio ed ha effetti espansivi della capacità di spesa degli enti. Rimangono invece escluse, ai fini della verifica del rispetto del saldo, le economie di bilancio confluite nel risultato di amministrazione dell’esercizio precedente.
La rilevanza che il fondo assume nel calcolo del pareggio di bilancio 2016, unitamente alla novità dell’istituto, come noto introdotto a far data dal 01.01.2015 in ossequio alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 126/2014, ha indotto la Sezione, nell’ambito del controllo a campione, a verificare l’effettiva ricorrenza dei presupposti per l’iscrizione di entrate e spese al Fondo in oggetto.
In assenza del perfezionamento dell’obbligazione passiva, infatti, gli impegni non possono essere registrati, le correlate risorse confluiscono nel risultato di amministrazione e, in ultima analisi, non possono essere considerate ai fini della definizione del saldo di finanza pubblica. Il principio della competenza finanziaria potenziata prevede, infatti, che il "fondo pluriennale vincolato" sia uno strumento di rappresentazione della programmazione e previsione delle spese pubbliche territoriali, sia correnti sia di investimento, che evidenzi con trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego delle risorse acquisite dall'ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale per il loro effettivo impiego ed utilizzo per le finalità programmate e previste.
La Sezione delle Autonomie con deliberazione n. 4 del 17 febbraio 2015, nel fornire linee di indirizzo per il passaggio alla nuova contabilità delle Regioni e degli Enti locali, ha evidenziato come il Fondo pluriennale a regime assuma le caratteristiche di strumento di
70
programmazione e controllo delle modalità e dei tempi di impiego delle risorse, prevalentemente vincolate e di quanto sia necessario rappresentare contabilmente in modo rigoroso la destinazione delle risorse stesse che, qualora relative alla copertura di spese “impegnate”, sono contabilmente descritte nel fondo pluriennale vincolato, mentre, se destinate a finanziare spese di cui non sia stata perfezionata la relativa obbligazione giuridica, sono rappresentate contabilmente nel risultato di amministrazione. La Sezione delle Autonomie, con la citata deliberazione, sottolinea che la rappresentazione contabile nel risultato di amministrazione comporta la necessità di analizzare e indicare puntualmente la fonte di copertura della spesa: entrate vincolate per legge, entrate da indebitamento, entrate da trasferimenti vincolati, entrate straordinarie vincolate dall’ente. La sostanziale differenza tra le risorse affluite al Fondo pluriennale vincolato e quelle affluite al risultato di amministrazione non deve consentire una contabilizzazione carente del presupposto giuridico voluto dal principio contabile. A questo fine dovrà essere analiticamente motivato l’afflusso delle risorse al Fondo pluriennale vincolato con una chiara descrizione degli atti presupposto che sorreggono l’esistenza dell’obbligazione giuridicamente perfezionata.
Anche la Consulta, con sentenza n. 6/2017 depositata in data 11 gennaio 2017, ha precisato che dall’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata deriva la necessità di istituire il fondo pluriennale vincolato, il quale serve a garantire gli equilibri del bilancio nei periodi intercorrenti tra l’acquisizione delle risorse ed il loro impiego.
Il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, infine, nel disciplinare in maniera specifica il fondo pluriennale vincolato, precisa al punto 5.4, che trattasi di un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. In tale modo viene mantenuta inalterata la copertura finanziaria dei processi di spesa attivati e si dà trasparenza e flessibilità al bilancio nella sua proiezione pluriennale.
È importate inoltre richiamare i principi contabili nella parte in cui chiariscono che l’ammontare complessivo del fondo iscritto in entrata nell’esercizio, deve essere distinto tra parte corrente e parte capitale ed è pari alla sommatoria degli accantonamenti riguardanti il fondo stanziati nella spesa del bilancio dell’esercizio precedente, nei singoli programmi cui si riferiscono le spese e, pertanto, da esso non potrà differire. Nel corso dell'esercizio, continua il principio contabile, sulla base dei risultati del rendiconto, è determinato l'importo definivo degli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e degli impegni assunti negli esercizi precedenti di cui il fondo pluriennale vincolato costituisce la copertura.
Ciononostante, in esito al riaccertamento ordinario, la cancellazione di residui attivi o passivi che negli esercizi di competenza sono confluiti nel FPV, può determinare la variazione della consistenza del FPV di entrata e di spesa negli esercizi successivi.
Il principio contabile 5.4 dell’allegato 4 del D.lgs. 118/2011 prevede che nel corso dell’esercizio, la cancellazione di un impegno finanziato dal fondo pluriennale vincolato
71
comporta la necessità di procedere alla contestuale dichiarazione di indisponibilità di una corrispondente quota del fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata che deve essere ridotto in occasione del rendiconto, con corrispondente liberazione delle risorse a favore del risultato di amministrazione.
In quest’ottica la Sezione ha ritenuto di restringere l’analisi a campione alla verifica dei capitoli di bilancio per i quali è stato valorizzato il FPV di spesa, a partire dall’esercizio finanziario 2015, sotto il profilo della sussistenza del titolo giuridico che giustifica la registrazione degli impegni confluiti al Fondo Pluriennale di spesa stesso.
La Sezione in particolare ha focalizzato l’istruttoria sul riaccertamento ordinario dei residui preordinato all’approvazione del rendiconto 2016 al fine di verificare che, anche sulla base delle circostanziate contestazioni elevate prima dell’approvazione dello schema di Rendiconto da parte della Giunta regionale, l’Amministrazione provvedesse al mantenimento o alla cancellazione dei medesimi nel rigoroso rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata.
Più nel dettaglio, onde accertare la corretta quantificazione da parte della Regione Molise dei FPV 2016, la Sezione ha chiesto di voler fornire gli elementi informativi e la relativa documentazione in ordine ai predetti impegni.
In particolare, per ciascuno di essi è stato chiesto di specificare:
a. la sussistenza di un’obbligazione attiva giuridicamente perfezionata da iscrivere ed imputare nell’esercizio 2015 ad essi correlata;
b. la sussistenza di un’obbligazione passiva giuridicamente perfezionata da iscrivere nell’esercizio di riferimento ma da imputare agli esercizi successivi in quanto non ancora scaduta. Sotto questo profilo è stato chiesto di dare contezza della sussistenza degli elementi costitutivi previsti dal comma 2 dell’art. 56 del D.lgs. 118/2011 ovvero:
• la ragione del debito;
• la determinazione della somma da pagare; • il soggetto creditore;
• la specificazione del vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio; • la relativa scadenza.
c. La sussistenza di un vincolo di correlazione tra l’entrata e la spesa.
La Regione Molise con nota prot. 67739 del 13/06/2017, acquista al protocollo della sezione n. 1440 del 15/06/2017 e nota prot. 71708 del 22/06/2017, acquista al protocollo della sezione n. 1472 ha dichiarato che: “il processo di formazione e quantificazione degli FPV
è stato istruito da questa struttura attraverso un complesso ed articolato procedimento di riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, a seguito delle informazioni ricevute dalle singole strutture, ai sensi del decreto legislativo n.118/2011 (DGR n.420 del 4.8.2015 e relativa Relazione allegata) e di successive operazioni di riaccertamento per l'anno 2016
72
(Determina di riaccertamento parziale dei residui passivi n.288/30.1.2016) e per l'anno 2017 (DGR n.64/28.2.2017 di rideterminazione del FPV e di riaccertamento ordinario residui).
Le obbligazioni passive giuridicamente perfezionate sono finanziate da specifici capitoli di entrate “derivate”, che costituiscono apposito vincolo, oppure, finanziate da risorse proprie regionali la cui copertura finanziaria è assicurata dall’accertamento di risorse libere che non hanno, quindi, una specifica corrispondenza, bensì si riferiscono al totale degli accertamenti sui titoli e tipologie, evidenziate in apposita tabella allegata annualmente al Bilancio di Previsione (nell’ultimo Bilancio approvato 2017-2019 “Entrate Regionali a libera destinazione 2017, suddivise per titolo e tipologie”, pag.4 della Nota Integrativa)”.
La Regione, con le citate note, non ha fornito, per ciascun impegno oggetto di indagine, le informazioni di dettaglio richieste dalla Sezione di Controllo ma si è limitata a trasmettere la documentazione acquisita da ciascuna struttura di riferimento.
Salve le considerazioni che verranno svolte per ognuno degli impegni presi in considerazione nell’analisi a campione, la Sezione ha inoltre rilevato l’inconferenza dei chiarimenti istruttori laddove si riferiscono da una parte all’attività di riaccertamento straordinario, atteso che la richiesta istruttoria aveva ad oggetto impegni assunti nel corso della gestione 2015, e, dall’altra, alle tabelle asseritamente dimostrative dei vincoli di destinazione che, diversamente da quanto richiesto, si riferiscono all’esercizio 2017 non oggetto del presente esame.
Si rileva, poi, che per tutti gli impegni oggetto di indagine, per i quali è stata dichiarata dalla Regione l’esistenza di un vincolo di correlazione tra l’entrata e la spesa, l’ente regionale non ha
dato contezza dell’esercizio di registrazione dell’accertamento né dell’esistenza
dell’obbligazione attiva giuridicamente perfezionata che giustifichi l’accertamento stesso.
Ciò non consente di poter valutare che il fondo pluriennale vincolato sia stato finanziato da entrate regolarmente accertate ed imputate in applicazione del principio di competenza finanziaria potenziata e soprattutto che sia stato perfezionato il procedimento amministrativo di accertamento dell'entrata che finanzia la spesa con l’adozione del relativo provvedimento amministrativo.
In effetti, il principio contabile applicato alla contabilità finanziaria prevede espressamente che l’attestazione di copertura finanziaria dei provvedimenti che danno luogo a impegni concernenti investimenti finanziati da entrate accertate al titolo 4, 5 o 6 è resa indicando gli estremi del provvedimento di accertamento delle entrate che costituiscono la copertura e la loro classificazione. Come precisato dalla Sezione delle Autonomie con deliberazione n. 9 del 18/03/2016 non è conforme al principio contabile costituire il fondo pluriennale vincolato a copertura degli impegni che scadono in esercizi successivi a quello di registrazione ed imputazione della relativa entrata, in mancanza dell’atto di accertamento di tale entrata che ne costituisce la copertura e della relativa classificazione di bilancio.
Si deve inoltre rilevare che, contrariamente a quanto previsto al punto 5.4 dell’Allegato 4 al D.lgs. 118/2011, non è stata rinvenuta, in allegato al Rendiconto 2016, l’elencazione degli
73
impegni imputati agli esercizi successivi a quelli cui si riferisce il rendiconto finanziati dal fondo pluriennale vincolato alla data di chiusura dell’esercizio 2016.
Venendo all’esame dettagliato degli impegni oggetto di indagine, è importante innanzitutto rilevare che sono stati presi in considerazione solo provvedimenti successivi alla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui. Si tratta dei seguenti:
Tab. n. 25
impegno Anno Movimento Numero Movimento Anno impegno Numero Capitolo NOTE TESTATA
Importo Imputato Fpv spesa 2015 1 2015 2200 2016 510 6400 affidamento incarico di consigliere del presidente della regione per l'ambito "attività giuridiche"
91.353,60
2 2015 2004 2016 112 6503 Programma med progetto "COM & CAP marina-med"
cup 4.000,00
3 2015 2073 2016 522 6900 A.R.E. - quota 2015 4.302,00
4 2015 1696 2016 536 9125 DGR nn.121/2014 e 146/2014: impegno di
spesa per il personale in
164.326,61
5 2015 1698.1 2016 114 9221
gara telematica RDO consip per l'affidamento del servizio di
conservazione dei documenti informatici in full outsourcing con assunzione delega di responsabile della conservazione
3.149,68
6 2015 2011 2016 115 9221 acquisto cartucce di toner per stampanti ad uso degli uffici regionali.
11.358,49
7 2015 1554 2016 120 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
1.454.610,00
8 2015 1693 2016 121 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
257.250,00
9 2015 1695 2016 122 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
74
10 2015 1770 2016 123 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
137.790,00
11 2015 1806 2016 124 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
78.990,00
12 2015 1903 2016 125 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
129.569,00
13 2015 1911 2016 126 11940
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
134.281,00
14 2015 1763 2016 552 12218
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
150.000,00
15 2015 2161 2016 150 12516
POR FSE 2007/2013 - avviso start up spin off - impegno per liquidazione saldo finale impresa activirtual srl
197.239,00
16 2015 2028 2016 569 12516
POR FSE 2007-2013 - pagamento delle spese relative all'organizzazione del comitato di
sorveglianza del POR FSE 2007-2013 svoltosi a Campobasso nel giorno 05/11/2015 414,80 17 2015 1746 2016 156 12522 POR FESR 2007/13 accordo di programma "pit matese 01"
intervento "progetti pilota di ricerca, valorizzazione e promozione del patrimonio storico identitario e culturale legato 80.000,00 18 2015 2041 2016 582 12526 programma di sviluppo rurale 2007/2013 comitato di sorveglianza 28 e 29 settembre 2015 assunzione impegno di spesa. 785,04
75
19 2015 2047 2016 148 12538
dgr 461 del 31 agosto 2015 - programma di inclusione sociale - borse lavoro - impegno risorse finanziarie
138.890,00
20 2015 1552 2016 187 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". I atto integrativo all'accordo di programma quadro
738.477,86
21 2015 1553 2016 188 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". I atto integrativo all'accordo di programma quadro 633.074,00 22 2015 1556 2016 189 12544 deliberazione di giunta regionale n. 473 del 01/10/2014 avente ad oggetto: "programma attuativo regionale (PAR) a valere sul fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2007-2013.
38.064,00
23 2015 1565 2016 190 12544
programma attuativo regionale (PAR) molise fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)
2007/2013 - linea di intervento III.b "difesa suolo" sad. "lavori di dragaggio del porto
3.200.000,00
24 2015 1679 2016 192 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
516.885,61
25 2015 1692 2016 193 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiutiurbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
288.406,54
26 2015 1694 2016 194 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiutiurbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
486.779,00
27 2015 1769 2016 195 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani".
503.810,79
28 2015 1799 2016 196 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
76
29 2015 1805 2016 197 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
294.683,46
30 2015 1824 2016 198 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
254.190,00
31 2015 1825 2016 199 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
345.036,00
32 2015 1904 2016 200 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
223.781,77
33 2015 1910 2016 201 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani"
231.920,00
34 2015 1913 2016 202 12544
PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse III "ambiente e territorio". linea di intervento III.c "gestione dei rifiuti urbani". accordo di programma quadro "gestione dei rifiuti urbani" 497.416,40 35 2015 1997 2016 600 12600 l.r. n.1/1995; d.lgs. n.68/2012. fondo di dotazione e.s.u. ed erogazione gettito tassa regionale d.s.u. anno 2015. impegno di spesa in favore E.S.U 811.266,00 36 2015 1623 2016 191 12659 PAR FSC MOLISE 2007-2013. asse I "innovazione ed imprenditorialità ". linea di intervento I.a "sostegno mirato e veloce per le imprese e il lavoro". azione I.a.3
130.398,00
37 2015 2078 2016 238 13025
programma plurifondo POR MOLISE FESR-FSE 2014-2020 legge
n.183/2014- d.l. 78/2015 d.lgs. n.150/2015 - servizi per l'impiego - prosecuzione attività dei servizi provinciali
77
Di seguito si riportano gli impegni esaminati ed oggetto di richiesta di chiarimenti istruttori suddivisi per i sottoelencati gruppi omogenei di criticità.
1. Impegni registrati e confluiti nel FPV dell’esercizio 2015 correlati ad obbligazioni passive non perfezionatesi nel corso dell’esercizio 2015 ma venute ad esistenza entro il 31.12.2016;
2. Impegni registrati e confluiti nel FPV dell’esercizio 2016 correlati ad obbligazioni passive non perfezionatesi nel corso dell’esercizio 2016 o ad economie;
3. Impegni registrati e confluiti nel FPV dell’esercizio 2015 correlati ad obbligazioni passive non perfezionatesi nel corso dell’esercizio 2015 e che non sono venute ad esistenza al 31.12.2016.
38 2015 2077 2016 236 13048
programma plurifondo POR molise FESR-FSE 2014-2020 legge
n.183/2014- d.l. 78/2015 d.lgs. n.150/2015 - servizi per l'impiego - prosecuzione attività dei servizi provinciali
22.000,00
39 2015 2076 2016 237 13058
programma plurifondo por molise fesr-fse 2014-2020 legge n.183/2014- d.l. 78/2015 d.lgs. n.150/2015 - servizi per l'impiego - prosecuzione attivit dei servizi provinciali
15.400,00
40 2015 1557 2016 246 18250
legge 431/98 art. 11 - fondo nazionale per il sostegno del
pagamentodel canone di locazione alloggi. impegno delle somme a disposizione
831.248,91
41 2015 1537 2016 270 23605
l.r. n. 10/75 e s.m.i. contributi in conto capitale ai comuni per l'esecuzione di opere pubbliche cap. 23605 bilancio 2011 residui 2010 interventi urgenti di messa in sicurezza 1.841,49 42 2015 1634 2016 279 27400 comune di Isernia - finanziamento di una campagna di indagini geognostiche, per un importo complessivo di 50.000,00, finalizzata allo studio del fenomeno di dissesto idrogeologiche 50.000,00 43 2015 1863 2016 715 37401 programma garanzia giovani. D.G.R. n. 476 del 7.9.2015. affidamento diretto attività di
assistenza tecnica ai sensi dell'art. 125 - c. 11 - ultimo periodo del D.lvo n. 163/2006
78 1. Impegni registrati e confluiti nel FPV dell’esercizio 2015 correlati ad obbligazioni
passive non perfezionatesi nel corso dell’esercizio 2015 ma venute ad esistenza entro il 31.12.2016;
Impegno 510/2016 cap. 6400 (ex impegno 2200/2015)
Con DD. 8062 del 31/12/2015 è stata impegnata, la somma di € 91.353,60 sul cap. 6400, del Bilancio regionale 2015, quale importo massimo per i costi relativi all’affidamento dell’incarico di “Consigliere del Presidente della Regione” per l’ambito “attività giuridiche” in favore del dott.ssa Carmela Lalli, secondo quanto stabilito nella delibera di Giunta regionale n. 763 del 31 dicembre 2015. La Convenzione con il professionista è stata sottoscritta in data 4 gennaio 2016 e prevede, all’art. 8 che il compenso sia erogato in quote mensili posticipate.
La Sezione in fase istruttoria ha fatto rilevare come l’impegno di spesa non andasse assunto nell’anno 2015 ma nell’esercizio 2016 anno in cui l’obbligazione si è perfezionata ed è diventata esigibile. Dalla consultazione del programma di contabilità si è inoltre rilevato che le liquidazioni effettuate nel 2016 hanno avuto quale soggetto beneficiario lo studio legale e tributario associato Nebbia – Lalli.
La Regione, relativamente all’impegno in esame, ha trasmesso la DGR 763/2015, la DD. 8062/2015 e la Convenzione ed ha precisato che “...Dalle informazioni fornite dalla struttura
competente con nota prot. 65534/7.6.2017, allegata alla presente, si evince la sussistenza dell’obbligazione passiva giuridicamente perfezionata che risulta essere finanziata con risorse proprie”. La nota prot. 65534 del 7/06/2016 del direttore del I Dipartimento della Presidenza
della Giunta Regionale specifica che “ … L’impegno si è reso necessario al fine di perfezionare il
contratto che sarebbe stato firmato di lì a breve (il 4 gennaio) data in cui è sorta l’obbligazione attiva giuridicamente vincolante”.
L’impegno preso in esame si appalesa illegittimo in quanto viola il principio della competenza finanziaria potenziata poiché assunto ed imputato ad un esercizio precedente a quello del perfezionamento dell’obbligazione passiva che lo giustifica. Inoltre, l’allocazione dello stesso al Fondo Pluriennale Vincolato di spesa viola la legge ed i principi contabili per evidente insussistenza del vincolo di correlazione tra le risorse di entrata e la spesa.
L’Amministrazione pertanto, nel corso della gestione 2016, avrebbe dovuto cancellare il residuo passivo confluito nel FPV di spesa accantonato a rendiconto 2015, finanziare l’impegno perfezionatosi nel 2016 con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione e rideterminare in diminuzione il FPV.
La segnalata criticità tuttavia, pur integrando una chiara violazione dei suesposti principi contabili, atteso il perfezionamento dell’obbligazione passiva nell’esercizio 2016, non avrebbe potuto essere regolarizzata in sede di riaccertamento ordinario dei residui 2016.
Impegno 112/2016 cap. 6503 (ex impegno 2004/2015)
Con DD. 7610 del 16/12/2015 è stata impegnata, nell’ambito del progetto “COM & CAP MarInA-Med”, la somma di € 4.000,00 prevista dalla voce di budget “staff cost” dello stesso