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CASO STUDIO: L’ENTE DI FORMAZIONE FUT

5.3 Il controllo della qualità dei dat

Una fase preliminare all’elaborazione statistica dei dati consiste nella pulizia del database. Questa si esplica:

nell’individuazione di valori implausibili, ossia non congruenti con il dominio della variabile e attribuibili ad errori di misura, trascrizione e digitazione sulla tastiera del PC. Se non è possibile risalire all’unità statistica a cui corrisponde l’errore, il valore viene eliminato e trattato come un dato mancante

nell’osservazione delle mancate risposte, in corrispondenza sia ad ogni individuo sia ad ogni variabile. Le mancate risposte vengono distinte in mancate risposte totali e in mancate risposte parziali. Le prime sono dovute al rifiuto dell’unità di rispondere all’intero questionario, alla non reperibilità dell’unità statistica, all’incapacità di rispondere, etc. Le seconde, invece, sono presenti quando non è disponibile l’informazione relativa ad un sottoinsieme dei quesiti richiesti.

In primo luogo, ho osservato le distribuzioni di frequenza assoluta per ogni variabile espressa su scala auto-ancorante e non sono risultati valori inammissibili, perciò è possibile passare all’analisi delle mancate risposte sia per le unità statistiche sia per le variabili. Il grafico 5.1 rappresenta la percentuale di mancate risposte per ogni individuo; in questo sono indicati due valori che identificano le unità che verranno eliminate, poiché ad esse corrisponde una percentuale di mancate risposte superiore al 40%. Inoltre, vengono omesse le unità 92, 101, 133, 149 ,160 ,194, 198, 202 e 230 poiché hanno risposto a tutti i quesiti utilizzando indistintamente la stesse modalità, rivelando così uno scarso impegno nel rispondere. Nonostante queste esclusioni, per ogni variabile rimane una numerosità tale da soddisfare i vincoli del campionamento (Tabella 5.3).

Nella Tabella 5.2 vengono riportate le distribuzioni percentuali delle mancate risposte per ogni singola variabile. Quest’ultime presentano dei valori modesti, segno che le domande sono chiare e vengono capite dai corsisti.

Tab. 5.2 Percentuali di mancate risposte per la variabili auto-ancoranti

Percentuale di mancate risposte

Competenza del docente 0

Chiarezza espositiva 2,5

Efficacia dell’intervento 0

Disponibilità del dovente 0

Capacità di coinvolgere i partecipanti 0

Materiale didattico 3,4

Attrezzature didattiche 1,2

Logistica (sala,locazione) 0,1

Assistenza(Segreteria/Informazioni) 2,9

Servizio pranzo 8,8

Utilità per l’attività professionale 0,1

Interesse per gli argomenti trattati 0,1

Variabile

Interazione tra i partecipanti 1,7

Graf. 5.1 Percentuale di mancate risposte per unità statistica 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 1 16 31 46 61 76 91 106 121 136 151 166 181 196 211 226 241 unità statistiche

percentuale mancate risposte

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5.4 Analisi monovariata

L’analisi monovariata è il primo passo da effettuare in ogni elaborazione statistica. Le informazioni ricavate in questa fase sono fondamentali per affrontare in modo corretto le successive analisi ed interpretare i dati in modo completo e utile. In primo luogo si considerano le distribuzioni di frequenza delle variabili, le quali permetteranno di:

• valutare se i rispondenti utilizzano correttamente tutta la scala a loro disposizione; quando le risposte si concentrano totalmente su una o due modalità si può supporre che la domanda è tendenziosa

• verificare l’assunto di normalità su cui poggiano le tecniche statistiche comunemente utilizzate.

Oltre alle distribuzioni di frequenza si calcoleranno misure di sintesi di tendenza centrale (media,mediana), di variabilità (varianza, deviazione standard) e di forma (asimmetria , curtosi).

Prima di iniziare l’analisi è doveroso sottolineare che la FUT considera positiva una valutazione pari a 4 o 5.

Nelle tabelle 5.4 e 5.5 sono riportate rispettivamente le distribuzioni di frequenza assoluta e le misure di sintesi delle variabili espresse su scala auto-ancorante, le quali sono riconducibili a queste aree tematiche presenti nel questionario:

la Docenza, che comprende gli items <<Competenza del docente>>, <<Chiarezza espositiva>>, <<Efficacia dell’intervento>>, <<Disponibilità del docente>>, <<Capacità di coinvolgere i partecipanti>> e <<Materiale didattico>>

strutture didattiche, che comprende le variabili <<Attrezzature didattiche>> e <<Logistica (sala, locazione)>>

l’organizzazione, che considera i quesiti <<Assistenza(Segreteria/

efficacia dei contenuti, che contiene le domande <<Utilità per l’attività

professionale>>, <<Interesse per gli argomenti trattati>> e <<Interazione tra i partecipanti>>.

Le variabili <<Chiarezza espositiva>>, <<Efficacia dell’intervento>> e <<Servizio pranzo >> sono comparse nei questionari con minore frequenza rispetto alle altre, poiché le prime due sono state introdotte nel corso del 2003 mentre, la terza, è presente solo nel caso di erogazione del servizio pranzo.

In generale, i corsisti utilizzano correttamente la scala a loro disposizione. Le distribuzioni non sono perfettamente normali poiché prevale una valutazione positiva per tutte le variabili.

Il giudizio degli intervistati sulla docenza è molto buono: rispetto alle prime cinque domande di questa sezione le percentuali di valutazioni positive (cioè non inferiori a 4) e i valori medi sono rispettivamente sempre superiori alla soglia del 85% e di 4,22. In particolare gli studenti sottolineano la competenza (voto medio: 4,49) e la disponibilità (voto medio: 4,68) dei docenti.

L’unica valutazione negativa in quest’area è riferibile alla variabile <<materiale didattico>>, il cui valore medio ammonta 3,82; sebbene il punteggio sia di poco inferiore alla sufficienza è importante notare che il 34,8% dei rispondenti è insoddisfatto di tale aspetto.

Le strutture didattiche conseguono una valutazione media negativa, sia per quanto riguarda le attrezzature (voto medio: 3,92) sia per la logistica (voto medio: 3,68). la percentuale di soggetti insoddisfatti è alta, rispettivamente pari al 34,8% e 25,4%. Alcuni corsisti, in totale 6, nella domanda aperta <<Eventuali osservazioni>> hanno evidenziato i seguenti problemi:

⇒ mancanza di supporti visivi ⇒ scarsa luminosità

⇒ disposizione del computer molto scomoda, in quanto il corsista da le spalle al docente

Potrebbe essere interessante per FUT, qualora fosse possibile, calcolare le distribuzioni di frequenza e le misure di sintesi a livello di singola aula, per individuare dove effettivamente emergono i problemi.

Le variabili relative l’organizzazione ricevono una valutazione attorno alla sufficienza: l’assistenza e il servizio pranzo ottengono rispettivamente un voto medio pari a 4,09 e 3,93. Le persone insoddisfatte sono rispettivamente il 21,9% e il 26,6%. Rispetto a questa dimensione, le considerazioni più importanti emergono dalla domanda aperta <<Eventuali osservazioni>>. Infatti i corsisti si sono lamentati dei seguenti aspetti:

poco tempo a disposizione per trattare gli argomenti previsti (9 corsisti) mancanza di esempi ed esercitazioni pratiche su casi reali (3 corsisti)

poca corrispondenza tra programma previsto e quello svolto a lezione (4 corsisti).

Inoltre, ritengo molto significativo citare testualmente l’osservazione fatta da una persona che non ha risposto alle domande sull’organizzazione: “ Non ho ritenuto opportuno rispondere ad alcune domande poiché mi sono sembrate troppo prive di interesse”.

Queste osservazioni permettono di cogliere alcuni aspetti relativi all’organizzazione che dovrebbero essere indagati attraverso domande strutturate, allo scopo di raccogliere opinioni anche da quelle persone che non vogliono impegnarsi nel rispondere a domande aperte. Gli item da inserire in quest’area potrebbero essere i seguenti:

♦ durata del corso in relazione agli argomenti trattati

♦ corrispondenza tra programma previsto e quello effettivamente svolto ♦ presenza di esempi ed esercitazioni pratiche su casi reali.

I contenuti trattati durante i corsi sono considerati utili per l’attività lavorativa ed interessanti rispettivamente dal 91,9% e dal 83% dei rispondenti. Gli items <<Utilità per l’attività lavorativa>> e <<Interesse per gli argomenti trattati>>, ottengono in ordine una valutazione media pari a 4,18 e 4,41. L’unica valutazione negativa in

questa sezione corrisponde alla domanda <<Interazione tra i partecipanti>>, il cui punteggio medio ammonta a 3,89.

Infine, consideriamo la distribuzione di frequenza della domanda strutturata su scala nominale, così formulata: <<L’attività formativa ha raggiunto l’obiettivo che si prefiggeva? Per quale motivo?>> (tabella 5.5).

I giudizi ottenuti sono soddisfacenti poiché il 65% dei rispondenti considera il corso efficace mentre, i restanti, ritengono che l’obiettivo formativo sia stato raggiunto solo in parte.

Tab. 5.3 Distribuzioni di frequenza assoluta delle variabili su scala auto-ancorante

Modalità Totale

1 2 3 4 5

Docenza

Competenza del docente 0 3 8 82 152 234

Chiarezza espositiva 0 1 6 32 39 78

Efficacia dell’intervento 0 1 11 37 31 80 Disponibilità del dovente 0 3 9 56 175 234 Capacità di coinvolgere i partecipanti 2 5 28 89 119 234

Materiale didattico 3 17 63 91 61 226 Strutture didattiche Attrezzature didattiche 4 16 44 113 65 231 Logistica (sala,locazione) 12 24 55 97 54 232 Organizzazione Assistenza(Segreteria/Informazioni) 2 13 40 95 88 227 Servizio pranzo 2 7 31 68 44 152

Efficacia dei contenuti

Utilità per l’attività professionale 3 7 35 97 101 232 Interesse per gli argomenti trattati 0 3 21 99 119 232

Variabili

Tab.5.4 Misure di sintesi per le variabili espresse su scala auto-ancorante

* (I valori tra parentesi rappresentano le deviazioni standard dei coefficienti di forma)

Tab.5.5 Distribuzione di frequenza dell’item <<L’attività formativa ha raggiunto l’obiettivo che si prefiggeva?>> Frequenza assoluta Frequenza percentuale Si 149 63,7 In parte 76 32,5 No 1 ,4 Dati mancanti 8 3,4 Modalità Totale 234 100,0 Media Media n a Vari anz a Asimmetri a* Curt osi * Docenza

Competenza del docente 4,60 5,00 0,32 -1,17 (0,15) 1,20 (0,32)

Chiarezza espositiva 4,40 4,50 0,48 -0,96 (0,15) 0,71 (0,32)

Efficacia dell’intervento 4,22 4,00 0,53 -0,58 (0,15) -0,18 (0,32)

Disponibilità del dovente 4,69 5,00 0,34 -1,95 (0,16) 4,02 (0,32)

Capacità di coinvolgere i partecipanti 4,32 4,00 0,65 -1,25 (0,16) 1,83 (0,32)

Materiale didattico 3,82 4,00 0,88 -0,50 (0,16) -0,15 (0,32) Strutture didattiche Attrezzature didattiche 3,92 4,00 0,82 -0,87 (0,16) 0,78 (0,32) Logistica (sala,locazione) 3,68 4,00 1,06 -0,69 (0,16) -0,04 (0,32) Organizzazione Assistenza(Segreteria/Informazioni) 4,09 4,00 0,77 -0,79 (0,16) 0,17 (0,32) Servizio pranzo 3,93 4,00 0,85 -0,84 (0,16) 0,76 (0,32)

Efficacia dei contenuti

Utilità per l’attività professionale 4,19 4,00 0,71 -0,99 (0,16) 0,99 (0,32) Interesse per gli argomenti trattati 4,41 4,00 0,42 -0,74 (0,16) -0,51 (0,32)

Variabili