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Nel corso dell’esercizio sono state effettuate delle dismissioni di cui se ne darà nota nella parte descrittiva delle immobilizzazioni.

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Le partecipazioni: non esistono partecipazioni di imprese controllate, collegate e/o altre iscritte all’attivo del Bilancio;

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I crediti sono stati esposti al loro presunto valore di realizzo pari al nominale ;

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I ratei ed i risconti attivi sono stati determinati con il criterio della

competenza temporale;

- Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato risulta adeguato alle indennità maturate dai dipendenti assunti alla data di chiusura del Bilancio, così come disposto dalle modifiche apportate dalla regolamentazione del TFR dalla legge 27 dicembre 2006 n. 196 (“Legge Finanziaria 2007”) e dai successivi Decreti e Regolamenti attuativi;

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I debiti sono stati iscritti in Conto Consuntivo per il valore risultante dal loro titolo;

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I debiti per le imposte sul reddito relativo all’Esercizio 2017 sono state opportunamente iscritte in Bilancio;

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Le Imposte sul reddito dell’esercizio sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili.

Per il principio della competenza, nel bilancio devono essere recepite le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri sono esigibili con riferimento all’esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell’esercizio, si renderanno esigibili solo in esercizi futuri (imposte differite). La loro contabilizzazione deriva dalle differenze temporanee tra il valore attribuito a un’attività o a una passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito a quella attività o a quella passività ai fini fiscali. Dette differenze sono originate prevalentemente da differenze tra il risultato prima delle imposte da bilancio civilistico determinato senza interferenze fiscali e l’imponibile fiscale, che hanno origine in un esercizio e si annullano in uno o più esercizi successivi.

Le attività per imposte anticipate sono rilevate nel rispetto del principio della prudenza e solo se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato all’iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.

Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella voce C.II 5e – Crediti che non costituiscono Immobilizzazioni. Le imposte differite/

anticipate sono indicate nel conto economico in un’apposita sottovoce della voce 22-Imposte sul reddito dell’esercizio.

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Le rimanenze sono state valutate secondo il criterio del “F.I.F.O.” ed il valore ottenuto non differisce dai costi correnti alla chiusura dell’Esercizio.

Attività ›››

B) Immobilizzazioni SALDO AL

31/12/2016 SALDO AL

31/12/2017 VARIAZIONE 5.878.418,95

€ € 5.822.363,06 -€ 56.055,89

Il costo relativo a tali immobilizzazioni è stato ammortizzato in relazione alla veritiera possibilità di utilizzazione dei beni e gli importi riportati sono indicati al netto delle relative quote di ammortamento nel tempo accantonate.

Si segnalano le dismissione effettuate nel corso dell’esercizio e che hanno interessato le seguenti categorie di cespiti:

Attrezzature specifiche (costo storico € 73.622,59, F.do al 31/12/2016 € 73.314,01, minusvalenza € 308,58);

Attrezzature specifiche da 2012 (costo storico € 2.110,15, F.do al 31/12/2016

€ 1.186,97, minusvalenza € 923,18);

Attrezzature generiche (costo storico € 518,93, F.do al 31/12/2016 € 518,93);

Beni non > a 516 (costo storico € 1.416,34, F.do al 31/12/2016 € 1.416,34);

Macchine ufficio elettroniche (costo storico € 239,05, F.do al 31/12/2016

€ 239,05);

Mobili e arredi (costo storico € 6.899,62, F.do al 31/12/2016 € 6.899,62);

I relativi importi a storno del costo storico e del fondo ammortamento sono dettagliati anche nel prospetto movimentazione cespiti.

Come già riportato sopra, si specifica che tali dismissioni hanno portato ad una minusvalenza di € 1.231,76 di cui al Conto Economico.

Come da nuova versione dell’OIC16, è necessario segnalare la donazione di due cespiti nel corso del 2017, un sollevatore e un deambulatore. Nel rispetto delle novità introdotte i beni gratuito sono stati iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale in base al presumibile valore di mercato attribuibile alla data di acquisizione e sono stati ammortizzati con gli stessi criteri di quelle acquisiti a titolo oneroso.

Il bene acquisito gratuitamente rientra nella categoria delle “sopravvenienze attive” derivanti da fatti estranei alla gestione dell’impresa ed è previsto che il provento straordinario non vada imputato interamente a conto economico nell’esercizio di acquisizione dell’immobilizzazione ma, per il principio di correlazione dei proventi e dei costi, vada ad interessare il risultato d’esercizio in proporzione alla partecipazione del bene immobilizzato, ovvero per lo stesso periodo di ammortamento mediante la rilevazione di un risconto passivo.

Si ricorda che nel corso dell’esercizio 2012 era stato svolto un lavoro di confronto tra le aliquote di ammortamento utilizzate e quelle dettate dal Decreto Ministeriale 31/12/1988, tale studio aveva portato alle seguenti rilevazioni e soluzioni:

1.

per le categorie di cespiti con aliquota inferiore a quella del Decreto Ministeriale 31/12/1988 (attrezzature specifiche, mobili e arredi, automezzi, attrezzature varie e minuterie e mobili e arredi bar pasticceria) sono state create delle apposite nuove categorie a partire dall’anno 2012 con l’applicazione delle aliquote ministeriali (attrezzature specifiche da 2012, mobili e arredi da 2012, automezzi da 2012);

2.

per le categorie di cespiti con aliquota superiori a quella del Decreto Ministeriale 31/12/1988 (impianti specifici) oltre ad optare per la stessa soluzione di cui sopra, si rileva come tali maggiori quote di ammortamento siano fiscalmente indeducibili fino al termine del piano di ammortamento.

3.

i televisori che si trovavano erroneamente nella categoria “mobili e arredi” sono stati spostati nella categoria “attrezzature generiche” con l’applicazione di una aliquota di ammortamento superiore (25% a fronte del 5%) a decorrere dall’esercizio 2012.

Si precisa che per quanto riguarda le immobilizzazioni acquistate anteriormente al 2012 il piano di ammortamento civilistico verrà portato a termine senza variazioni e che le quote di ammortamento civilistiche inferiori a quelle sancite dal Decreto Ministeriale 31/12/1988 sono considerate fiscalmente deducibili fino al termine del processo di ammortamento in virtù della risoluzione Ministeriale N.78/E del 17/06/2005 sulla base della quale l’imprenditore possa effettuare liberamente l’ammortamento in misura inferiore a quella stabilita con decreto ministeriale, senza limite alcuno, purché ciò avvenga nel rispetto dei criteri civilistici di redazione del bilancio.

01/01/2017acquisti/ conferimenti/ rivalutazioni

vendite/ rivalutazioni31/12/201701/01/2017ammortamentovendite/ rivalutazioni31/12/2017Valore Netto 1Immobilizzazioni immateriali a)Software88.167,82--88.167,8280.913,446.813,4987.726,93440,89 b)Costi pluriennali591.248,05--591.248,05589.383,55932,26-590.315,81932,24 c)Migliorie beni di terzi----- d)Spese start up Comunità minori€ 158.519,02158.519,02158.519,02-158.519,02- e)Manutenzione Rip. Straord. da ammortizzare€ 31.780,46--31.780,46-13.806,50-13.806,5017.973,96 f)Manutenzioni e riparazioni da ammortizzare153.871,87-153.871,87152.464,921.067,21153.532,13339,74 g)Immobilizzazioni in c/acconto pgt. Alzheimer€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00-- 2Immobilizzazioni materiali a)Terreni309.874,14309.874,14--309.874,14 b)Fabbricati4.872.092,2228.693,33€ 4.900.785,551.638.476,68132.262,42-1.770.739,10€ 3.130.046,45 c1)Mobili e arredi1.787.194,146.899,62-€ € 1.780.294,521.417.008,6348.300,976.899,62-€ 1.458.409,98321.884,54 c2)Mobili e arredi da 201253.872,8713.368,47€ 67.241,34€ 8.164,20€ 6.055,76€ 0,00€ 14.219,96€ 53.021,38 d)Macchine elettr. Hardware 324.383,194.807,70239,05-€ € 328.951,84298.939,376.372,11239,05-€ 305.072,4323.879,41 e1)Automezzi93.327,71--€ 93.327,7193.327,71--93.327,71- e2)Automezzi da 201212.687,82€ 0,00€ 0,00€ 12.687,82€ 12.337,66€ 350,16€ 0,00€ 12.687,82€ 0,00 f)Autoveicoli da trasporto merci27.634,67-€ 0,00€ 27.634,6727.634,67--27.634,67- g1)Attrezzature specifiche1.912.059,8673.622,59-€ € 1.838.437,271.773.903,5631.791,8273.314,01-€ 1.732.381,37106.055,90 g2)Attrezzature specifiche da 2012377.185,72€ 90.328,672.110,15-€ € 465.404,24€ 112.315,53€ 52.530,181.186,97-€ € 163.658,74€ 301.745,50 g3)Attrezzature specifiche figli del lavoro3.469,09€ 0,00€ 0,00€ 3.469,09€ 1.951,38€ 433,64€ 0,00€ 2.385,02€ 1.084,07 h)Attrezzature generiche137.761,212.200,04518,93-€ € 139.442,32133.363,49848,62518,93-€ 133.693,185.749,14 i)Attrezzature varie e minuterie145.979,831.067,49-€ 147.047,32144.341,231.188,35-145.529,581.517,74 l)Costruzioni leggere22.754,53--€ 22.754,5321.229,62609,96-21.839,58914,95 m)Beni inferiori ad € 516,46213.284,804.872,101.416,34-€ € 216.740,56213.284,804.872,101.416,34-€ 216.740,56- n)Impianti specifici e impianti spec. da 2012109.045,27--€ 109.045,27101.622,531.141,97-102.764,506.280,77 o)Mobili-attr.bar pasticc.403.598,38--€ 403.598,38217.867,7620.179,91-238.047,67165.550,71 p)Biancheria117.460,3426.734,92-€ 144.195,26101.153,0016.555,26-117.708,2626.487,00 q)Impianti generici1.024,97--€ 1.024,971.024,97--1.024,97- r)mobili e arredi Figli del Lavoro€ 8.160,47€ 0,00-€ 8.160,47€ 4.157,41€ 816,05-4.973,463.187,01 s)immob. In corso di costruzione (CPI)€ 1.225.365,63€ 120.031,89€ 0,00€ 1.345.397,52€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 1.345.397,52 TOTALI13.181.804,08292.104,6184.806,68-€ 13.389.102,017.303.385,13346.928,7483.574,92-€ 7.566.738,955.822.363,06

AL 31/12/2017AL 31/12/2017 Costo storicoFondo ammortamentoLe variazioni intervenute nell’esercizio 2017 sono elencate nel prospetto di movimentazione cespiti di seguito riportato.

C) Attivo circolante ›››

Le voci che compongo il saldo al 31/12/2017 sono:

crediti verso Clienti per complessivi € 1.750.811,09 (di cui v/Comune di Gallarate per fatture emesse € 764.105,22) comprensivi di fatture da emettere per € 359.688,39 e al netto di note di credito da emettere per € 5,20. Le fatture da emettere si riferiscono a: Servizio Tutela Minori IV° TRIM.2017 € 127.563,18, Contributi Regionali RSA aperta DGR 2942 mese di dicembre 2017

€ 18.019,00, saldo Contributi Regionali Hospice IV° trimestre 2017 € 80.746,50, fatturazione lavanderia mese di dicembre 2017 € 378,71, saldo Contributi Regionali RSA IV° trimestre 2017 € 64.007,00, Contributi Regionali Extra budget SV mese di dicembre 2017 € 68.974,00, mentre le note di credito da emettere si riferiscono a restituzione pasti al domicilio non usufruiti;

crediti verso Comune di Gallarate per complessivi € 35.229,50 composti da:

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€ 2.347,00 quale contributo anno 2017 “FSR EX CIRCOLARE 4 per lo stanziamento delle risorse del Fondo Nazionale per le politiche sociali, del Fondo Sociale Regionale e del Fondo Nazionale per le non Autosufficienze”;

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€ 22.504,50 quale saldo contributo a fondo perso del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativamente alla realizzazione del progetto Ambulatorio Alzheimer;

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€ 10.378,00 a titolo di deposito cauzionale versato nell’anno 2009 relativamente al bando per l’aggiudicazione del Servizio Tutela Minori 2010-2012;

Crediti verso altri per € 1.226,24 composti dalla voce “fornitori c/anticipi”

relativamente alle somme liquidate ai fornitori antecedentemente all’emissione della relativa fattura;

Credito v/Stato per € 29.138,95 composti da:

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€ 28.742,95 quale credito IRES dopo il calcolo imposte;

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Credito v/erario per R.A. novembre 2016 € 396,00;

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