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LA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO RSA APERTA ›››

Gli interventi che si sono susseguiti negli anni, in questo ambito discendono tutti dalla super - delibera della giunta Regionale n. 116/ 2013, atto di indirizzo con il quale Regione Lombardia istituisce il Fondo regionale a favore della famiglia e dei suoi componenti fragili, finalizzato a:

• valorizzare la famiglia, a partire dal supporto allo svolgimento dei compiti che già svolge in un’ottica sussidiaria;

• tutelare il benessere di tutti i componenti della famiglia, anche in presenza di situazioni di fragilità e di problematiche complesse;

• tutelare la salute delle persone fragili, non autosufficienti e/o con patologie cronico-degenerative che si trovano in condizione di povertà.

Protagonisti di prima linea la realizzazione di interventi di supporto alla residenzialità dell’anziano fragile ancora inserito in un contesto familiare. Ciò ha comportato una profonda trasformazione della domanda d’istituzionalizzazione delle persone anziane che coinvolge persone ormai prive di risorse per la permanenza al domicilio e le cui condizioni di salute risultano compromesse, ciò che fa sorgere la necessità di un setting protetto dal punto di vista sociale e sanitario.

Anche per l’annualità 2017 3SG ha aderito alla misura “RSA APERTA” approvata da Regione Lombardia, con Delibera di Giunta Regionale n°2942 del 19/12/2014, che nel 2017 ha proseguito quanto già attivato per l’anno 2016 a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili; anche se da luglio 2016 e, ancor di più, da gennaio 2017 a causa di alcune direttive emanate da ATS Varese, i criteri di inclusione sono diventati più restrittivi: in caso di paziente non autosufficiente viene richiesta una certificazione di invalidità civile con indennità di accompagnamento o, in sua assenza, di una valutazione del grado di non autosufficienza da effettuarsi attraverso la somministrazione della scala “Barthel”, nella quale il punteggio non dovrà superare il 20. In caso di paziente con malattia di Alzheimer o demenza non è stata più ritenuta sufficiente, al fine dell’attribuzione del voucher, la presenza di una certificazione attestante la patologia in essere da parte di geriatra o neurologo di struttura accreditata, ma è diventato necessario corredare la diagnosi con scala MMSE avente punteggio pari o inferiore a 10. In termini pratici per accedere al contributo l’ASST ha valutato idonea solo la popolazione in possesso di caratteristiche di specifica severità sia per patologia che per non autosufficienza. Inoltre non è stato più possibile ottenere voucher di secondo e terzo livello (500 euro e 700 euro) che prevedevano il coinvolgimento di più figure professionali; con il voucher di primo livello (350 euro) si consente di intervenire sulla persona fragile utilizzando un solo professionista limitando notevolmente la presa in carico integrata. Nonostante tali restrizioni, molti dei nuclei familiari già presi in carico, che non avevano pertanto più diritto al voucher, hanno deciso di proseguire il percorso (vgs allegato). L’obiettivo organizzativo del 2017 è stato quindi quello cercare di mantenere attivi il maggior numero possibile di prese in carico, offrendo al nucleo familiare diverse possibilità per poter ancora usufruire del servizio o di integrare privatamente ciò che non era più compreso nei voucher erogati dall’ASST. Sono stati creati dei “pacchetti di prestazioni” acquistabili sotto diverse forme, nei quali vengono incluse più figure professionali in modo da poter sfruttare al meglio l’intera equipe multidisciplinare (Medico, Neuropsicologo, Psicologo, Infermiere Case Manager, Assistente Sociale, Educatore, Fisioterapista, Operatore Socio Sanitario, Ausiliario Socio Assistenziale, Arteterapista, Musicoterapista e Terapista Occupazionale).

In tal modo l’attività del servizio TRENO DELLA MEMORIA (già attivo prima della misura RSA APERTA e successivamente inglobato nel voucher DGR 856/2013 prima e DGR 2942/2014 successivamente), è stata scorporata e gestita in maniera separata con accessi prevalentemente privati.

Rispetto al 2016 l’anno 2017 ha visto un calo degli accessi tramite voucher di ATS, ma si sono raddoppiati gli accessi in extra voucher tramite l’utilizzo dei pacchetti sopra citati. Gli interventi maggiormente richiesti in extra voucher sono: colloqui di supporto psicologico, stimolazione cognitiva con educatore ed interventi di fisioterapia. Tali richieste sono dovute al fatto che il nuovo protocollo ha ridotto al minimo la possibilità di tali attività andando ad intervenire solo su un’utenza così compromessa da rendere vano l’utilizzo di tecniche volte a ritardare l’evoluzione del decadimento cognitivo e da richiedere quasi esclusivamente interventi di tipo assistenziale;

quindi le persone nelle prime fasi della malattia, che potrebbero trarre notevoli benefici da tali interventi, si trovano costrette ad accedere al servizio in forma privata.

MESE N° UTENTI EDU FKT PSIC VALUTAZIONE

gen-17 12 7 5 4

feb-17 11 6 5 5

mar-17 15 9 4 7 1

apr-17 16 9 4 9

mag-17 16 9 4 7 1

giu-17 15 8 1 12

lug-17 14 7 1 8

ago-17 14 7 2 9

set-17 15 7 3 7 1

ott-17 15 7 3 11 1

nov-17 13 7 3 7

dic-17 13 7 3 7

MEDIA UTENTI 14,083 7,5 3,16 7,75

Pertanto nel 2017 i servizi offerti dal nostro ambulatorio erano fruibili tramite due vie:

- erogazione da parte di ASST di un voucher secondo le direttive di Regione Lombardia

- privatamente con l’acquisto dei pacchetti di prestazioni più idonei ai bisogni della persona e della famiglia.

Ulteriore novità introdotta nel 2017 è l’apertura a un pubblico più vasto con un’attività di prevenzione.

Oggi il servizio ambulatoriale si articola in due aree:

- Treno della Memoria

- Palestra per la Mente (novità partita in via sperimentale a fine 2017)

Il sevizio nella sua area “Treno della Memoria” si rivolge alle persone con un decadimento cognitivo che va dal lieve-moderato al grave, ma che vivono ancora al proprio domicilio, con l’obiettivo di sostenere concretamente la persona, attraverso una presa in carico personalizzata che valorizzi e supporti il lavoro di cura delle famiglie.

Obiettivo principale è consentire al malato di poter vivere il più a lungo possibile all’interno della sua rete affettiva e del suo ambiente di vita.

Il “Treno della Memoria”, facendosi carico del malato e del suo nucleo familiare, adatta il proprio intervento ad ogni singola persona ed all’evoluzione della malattia, offrendo diversi livelli di supporto sanitario-assistenziale.

Si avvale di un’equipe multidisciplinare composta da:

- Psicologa - Neuropsicologa - Educatori

- Terapista occupazionale - Musicoterapista

- Fisioterapiste - Medico - Infermieri

- Operatori Socio Assistenziali - Assistente Sociale

Per facilitare la permanenza nella propria abitazione risulta fondamentale inoltre non lasciare soli i familiari, pertanto assume una notevole importanza offrire loro un’occasione di confronto, dialogo e formazione ad un giusto approccio nei confronti del malato senza dimenticare di prendersi cura anche di sé stessi.

L’offerta dell’ambulatorio si articola in due livelli:

- CONSULENZA E FORMAZIONE - PRESA IN CARICO

CONSULENZA E FORMAZIONE Spesso quando sopraggiunge un lieve decadimento cognitivo le persone hanno la sensazione di venire abbandonate a sé stesse dopo la diagnosi: ad esse ed ai loro cari si vuole dare una risposta.

L’ambulatorio offre un servizio di consulenza che si articola su diversi livelli a seconda dei bisogni della persona. È possibile effettuare delle valutazioni e consulenze con il medico, valutazione testistica e non testistica con lo psicologo, incontri con l’Assistente Sociale per un orientamento sui servizi del territorio ed il disbrigo delle pratiche burocratiche.

Il personale specializzato (Medico, Infermiere, Educatore, Psicologo e Fisioterapista) è disponibile per incontri formativi sulla gestione dei disturbi comportamentali legati alla malattia e per educare sulle strategie assistenziali utili per la risoluzione delle problematiche più impattanti sulla qualità di vita al domicilio.

Il Treno della Memoria offre anche un servizio di consulenza telefonica per informazioni sulla malattia, consigli sulla cura quotidiana del paziente, richieste generiche di aiuto, orientamento sui servizi offerti dal territorio.

PRESA IN CARICO L’ambulatorio si occupa della prevenzione e del trattamento delle problematiche correlate alla malattia attraverso l’uso delle terapie non farmacologiche, che possono essere efficaci a diversi livelli:

• Deficit cognitivi. E’ scientificamente provato che l’allenamento mentale può rallentare il decadimento delle funzioni cognitive quali la memoria, l’attenzione, il linguaggio, la capacità di problem solving,

• Disturbi comportamentali e del tono dell’umore. Studi e rilevazioni pratiche hanno evidenziato che l’utilizzo di diverse tecniche psicosensoriali (treno virtuale, terapia della bambola, stanza multisensoriale, laboratori di arte terapia, …) sortiscono effetti molto potenti sul contenimento dell’agitazione psicomotoria e degli stati depressivi associati alla malattia,

• Deficit funzionali. Un corretto esercizio delle funzionalità motorie e corporee (come ad esempio cammino, utilizzo degli arti, posture) allontanano l’utilizzo della carrozzina e ritardano l’allettamento.

Un buon funzionamento delle terapie non farmacologiche, che sono complementari e non in antitesi alle terapie farmacologiche, e un buon addestramento alla relazione del familiare possono contribuire a ridurre il carico dei farmaci assunti dal paziente con conseguente miglioramento della qualità della vita.

SERVIZI OFFERTI AL PAZIENTE E AL CAREGIVER

- Valutazione psicologica e neuropsicologica;

- Stimolazione cognitiva ed allenamento mentale individuale;

- Stimolazione fisica (fisioterapia);

- Valutazione e adattamento degli ambienti: analisi della situazione del domicilio in relazione alle necessità della persona e della famiglia e proposta di interventi e soluzioni;

- Formazione e addestramento del caregiver con i diversi professionisti per la gestione delle problematiche più impattanti sulla qualità di vita al domicilio;

- Counseling medico o psicologico, supporto psicologico al caregiver;

- Terapia occupazionale per mantenimento delle abilità residue;

- Gruppi di auto mutuo aiuto per i familiari caregiver.

- Terapie non farmacologiche di sostegno a BPSD (disturbi psicocomportamentali nella demenza) quali:

• Treno virtuale

• Terapia della Bambola (doll-therapy)

• Stimolazione multisensoriale

• Tecniche espressive e di stimolazione (musicoterapia)

L’ area “Palestra per la Mente” è stata inaugurata in occasione della manifestazione “Alzhiamoci 2017”, in particolare il servizio è stato presentato il 22 settembre 2017 nel corso del convegno

“Alzheimer... si può rallentare? Qual è la prevenzione possibile?” che si è tenuto presso 3SG.

Anche il 30 settembre in occasione del convegno “Luci sull’Alzheimer”, tenutosi presso l’Auditorium Aldo Moro di Saronno, ed il 24 ottobre presso la sede dell’associazione “Buon Vicinato Gallarate” è stato illustrato tale servizio che è partito, in via sperimentale, a novembre 2017.

Per i primi 2 mesi il gruppo di partecipanti è stato esiguo, ma per il 2018 l’obiettivo è quello di far conoscere maggiormente tale iniziativa a Gallarate e nei comuni limitrofi ed incrementare il numero delle adesioni. Si ipotizza di offrire tale servizio anche ai dipendenti della struttura con alcune agevolazioni e di renderlo noto ai parenti degli ospiti sia mediante delle lettere a loro indirizzate, sia rendendosi disponibili per fornire direttamente informazioni presso i locali dell’ambulatorio.

L’area “Palestra per la Mente” è aperta a tutti coloro che intendono prendersi cura di se stessi, senza limiti di età e anche in assenza di specifiche problematiche fisiche e cognitive, usufruendo delle migliori tecniche per potenziare l’efficienza cognitiva, migliorare significativamente il tono dell’umore e la motivazione individuale.

Tale progetto è stato ispirato dalle evidenze scientifiche degli ultimi decenni nell’ambito delle neuroscienze che confermano quanto il cervello sia plastico e sensibile ai mutamenti permanenti indotti dall’ambiente e dall’esercizio, sia fisico che cognitivo, cui noi lo sottoponiamo. Tale allenamento migliora l’efficienza delle prestazioni cerebrali e contrasta le difficoltà legate all’invecchiamento biologico, elevando il senso d’efficacia e d’autostima, rende più resistenti ai problemi della vita e più tenaci nella ricerca di soluzioni efficaci.

I corsi sono organizzati ed erogati presso la sede di via Padre Lega n°54 di 3SG ed hanno la durata di due ore nelle quali viene effettuata una prima parte di allenamento fisioterapico, gestito da fisioterapisti qualificati, ed una seconda di stimolazione e attivazione cognitiva guidata da educatori esperti e supervisionata da psicologi iscritti all’albo.

La finalità ultima non è solo il raggiungimento di uno stato di benessere e di equilibrio interiore, ma anche la possibilità di acquisire strategie e abilità utili nella persona che segue un processo di invecchiamento non patologico. Trova anche maggior rilevanza la possibilità di allontanare il più possibile un’eventuale insorgenza di decadimento cognitivo e, nel caso in cui ciò dovesse avvenire, permettere di avere strategie utili per la gestione dei disturbi nelle fasi iniziali di malattia.

SERVIZI OFFERTI - incontri settimanali di 2 ore in piccolo gruppo, condotti da personale qualificato (educatori,

fisioterapisti e psicologi),

- possibilità di consulenza e formazione individuale,

- possibilità di valutazione testistica e non testistica con lo psicologo e il neuropsicologo.

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