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Vuk Cosic, Jaromil ed Alexei Shulgin

New Media Art: l’arte creata in Internet

2.2 Atre forme di arte in rete 1 Ascii art e Hacker art

2.3.1 Vuk Cosic, Jaromil ed Alexei Shulgin

Come già detto in precedenza, il primo artista che si affaccia e conia il termine net.art è Vuk Cosic, artista serbo riconosciuto a livello internazionale; insieme al gruppo di lavoro Ljubljana Digital Media Lab, composta da Luka Frelih e Borja Jelic crea una macchina fotografica a caratteri Ascii chiamata Instant Ascii Camera, nel 1999 in occasione del Next 5 Minutes ad Amsterdam. La macchina fotografica in questione si presentava come una colonnina per le fototessere, coloro che la volevano provare si avvicinavano a questo strumento, schiacciavano un bottone verde e in pochi minuti veniva reso loro una foto in caratteri Ascii. Assieme alla foto, ironicamente, veniva rilasciato uno scontrino per dimostrare che la foto da poco emessa non era molto diversa da uno scontrino del supermercato.

Denis Roio, in arte Jaromil, programmatore di GNU/Linux italiano ma per qualche anno residente a Vienna e poi Amsterdam, fa coesistere in armonia idee di networking, sperimentazione artistica, hacking e attivismo politico all’interno delle sue opere. Il suo lavoro si divide in due parti: quello di programmatore nel quale utilizza free software e quello di artista nel quale realizza progetti e opere nei quali troviamo come parte centrale la condivisione di risorse e l’accessibilità della tecnologia.

È un artista di origini abruzzesi che si dedica anch’esso ad opere di Ascii art come Cosic; Jaromil è un programmatore che ha progettato Ascii Cam, un software per il sistema operativo Linux che muta il segnale video in caratteri Ascii. L’Ascii Cam in internet funziona come una webcam con una bassa scansione, questa videocamera è collegata al computer e trasforma in codice Ascii un’immagine che viene presa da un video; il programma inoltre è progettato per salvare l’immagine e pubblicarla online13. La parte positiva di tutto questo è che l’immagine può essere letta anche da un browser di solo testo.

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Intervista Annamaria Monteverdi all’artista Jaromil Denis Roio,

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Jaromil, Ascii cam, 2000

Jaromil viene considerato un artista che fa parte della comunità internazionale della net.art, poiché ha collaborato direttamente con molti soggetti, come per esempio il Future Lab dell’Ars dell’Elettronica Center di Linz ed anche perché ha realizzato delle opere di net.art durante la sua permanenza a Vienna ed Amsterdam.

Un altro lavoro che rappresenta in modo significativo la net.art, della quale diventerà il simbolo, è Refresh, opera fatta in collaborazione con Shulgin e Broeckmann; lo scopo è quello di far emergere il circuito nel quale inizialmente gli artisti di net.art erano coinvolti, poiché si scambiavano idee e progetti tramite e-mail o incontrandosi ad eventi internazionali, con Refresh tutto questo è possibile poiché vengono collegate tutte le loro pagine. Di norma su internet il collegamento che c’è tra i vari siti viene effettuato tramite un hyperlink, ciò consiste in immagini e testi che possono essere attivati dall’utente tramite un click. Nel caso di Refresh, invece, tutto questo processo era automatico attraverso l’utilizzo del comando tag del codice Html. In pratica, se una pagina Html conteneva il tag refresh, allo scadere di un tempo determinato in precedenza dall’autore, il documento scompare o meglio si rinfresca facendo apparire una nuova pagina. Questo lavoro quindi rendeva visibile al pubblico uno scambio di collaborazioni che finora era di conoscenza solo agli addetti ai lavori.

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Cosic, Shulgin, Broeckmann, Refresh, 1996

Alexie Shulgin è un altro artista che lavora nel campo della net culture, russo, dal 1994 si avvicina alla net.art, collabora con Cosic dopo un periodo di fotografia si è interessato a varie forme di arte che si sono create in internet come la Browser art, Form art e networking in generale. Uno dei lavori che più lo rappresenta e per il quale ha lavorato per lungo tempo è Desktop Is, viene definita in seguito come “la prima mostra on-line da scrivania”14 un lavoro fatto in collaborazione con tutti coloro

che volevano mandare una foto (screenshot) della loro scrivania digitale, ossia dello schermo del loro computer. L’artista poi ha elaborato tutte le immagini mettendole assieme in un’unica rappresentazione, possiamo quindi immaginare come le persone personalizzavano il loro desktop consapevoli che il pubblico vedeva un interfaccia grafica abbastanza personale di ognuno di loro.

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Alexei Shulgin, Desktop Is, 1997

Un’altra opera di Shulgin è Abc, attraverso la quale l’artista presentava diverse modalità di creazione di un collegamento ipertestuale: su di una pagina scorrevano sequenze di tre lettere, come ad esempio aaa, iii, ggg, da destra verso sinistra; queste lettere avevano un collegamento ipertestuale, infatti se si cliccava su < www.iii.com> si poteva accedere al sito dell’ Innovative Iterface Inc, oppure <www.ggg.com> si entrava nel sito della Great Glorius Grapewine. Con questo progetto Shulgin dimostra come la rete di internet viene colonizzata a ritmi molto veloci, ovvero il numero di parole che si registravano ogni giorno cresceva esponenzialmente ed era sempre più difficile trovare degli spazi bianchi per riuscire a immettere la propria inserzione.