AAnnnnii TToottaallee BBrreevvee TTeerrmmiinnee %% MMeeddiioo--LLuunnggoo TTeerrmmiinnee %% 2001 233 9,0 91,0 2002 189 2,1 97,9 2003 149 3,4 96,6 2004 119 4,2 95,8 2005 126 4,0 96,0 2006 104 4,8 95,2 2007 80 6,3 93,8
Fonte: Annuario dell'agricoltura italiana - INEA
Finanziamenti agevolati ad agricoltura, foresta e pesca (mln. euro)
SSAARRDDEEGGNNAA IITTAALLIIAA FFiinnaannzziiaammeennttii TToottaallee VV aa rr %% TToottaallee VV aa rr %%
22000077//22000066 22000077//22000066 Macchine e attrezzature 83 2,5 4.797 -1,6 Acquisto immobili rurali 36 0,0 2.747 1,6 Costruzioni e fabbricati rurali 218 4,8 8.674 15,8
Totale 337 3,7 16.218 7,6
Fonte: Annuario dell'agricoltura italiana - INEA
AAnnnnii VV aalloorrii VV aalloorrii %% ss uu ccoorrrreennttii ccoonnccaatteennaattii** ttoottaallee VV AA ((mmllnn.. €)) ((mmllnn.. €)) iinnvveessttiimmeennttii aaggrriiccoolloo 2000 381,3 381,3 6,0 44,8 2001 146,9 143,4 2,3 15,2 2002 300,4 284,6 4,2 31,3 2003 250,6 234,1 3,4 23,7 2004 335,7 304,9 4,1 32,9 2005 329,0 290,8 4,3 36,1 2006 286,8 246,1 3,4 31,8 2007 360,3 300,5 4,2 39,4
*Esprimono la dinamica reale dell'aggregato economico con riferimento all'anno 2000 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.
Andamento degli investimenti fissi lordi agricoli
AAnnnnii AAggrriiccoollttuurraa IInndduussttrriiaa SSeerrvviizzii TToottaallee
2000 7.626,00 13.981,45 10.805,27 11.128,44 2001 2.997,96 13.704,60 11.237,01 11.031,88 2002 6.068,69 13.438,28 12.265,84 11.985,76 2003 5.343,28 16.971,73 11.869,12 12.411,76 2004 7.843,46 16.692,43 13.107,50 13.473,77 2005 7.494,31 12.853,54 13.072,99 12.621,74 2006 6.593,10 15.142,26 14.314,58 13.928,87 2007 7.936,12 18.087,83 13.296,96 13.862,99 Var. % 2007/06 20,4 19,5 -7,1 -0,5
Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.
Investimenti fissi lordi per occupato (euro)
Gli investimenti fissi lordi in agricoltura, nel 2007, ammontano a 360 milioni di euro, pari ad un incremento del 25,6%, rispetto all'anno precedente. Osservando con attenzione l'intervallo di tempo dal 2000 al 2007 si riscontra un andamento che presenta valori altalenanti. Infatti il picco massimo si registra proprio nell'an- no 2000 con investimenti pari a 380 milio- ni di euro, mentre nell'anno successivo si riscontra il valore minimo con 146 milioni di euro. Negli anni successivi si presenta
un progressivo aumento, ad eccezione degli anni 2003 e 2006. La tendenza è confermata analizzando il peso degli inve- stimenti fissi lordi agricoli sul totale degli investimenti. Ad esclusione dell'anno 2000, si registra il valore massimo nel 2005 (4,3%), mentre il valore minimo si registra nel 2002 (2,3%). Il peso degli
investimenti fissi sul valore aggiunto in agricoltura, nel 2007, è pari a 39,4%, che, ad esclusione dell'anno di riferimento, risulta il valore più alto; invece, il 15,2% è il valore minino registrato nel 2001. L'analisi dell'andamento degli investi- menti fissi lordi per occupato mostra nel complesso, per il 2007, un trend negativo
(-0,5%) ed in particolare nel settore dei servizi (-7,1%). Per gli altri settori dell'e- conomia regionale si riscontra un +19,5% nell'industria e un +20,4% in agricoltura; risultato da imputare, principalmente per il settore agricolo, ad una diminuzione generale degli occupati.
Le aziende agricole sarde, secondo i dati RICA relativi all'anno contabile 2007, pre- sentano una dotazione strutturale al di sopra della media nazionale, sia per le dimensioni medie che per la dotazione di lavoro. La SAU media aziendale risulta di 52,3 ettari, un valore ben più elevato dei 16,2 ettari corrispondenti alla media di tut- te le aziende sarde (15,6 ettari a livello Ita- lia), ma giustificato dal fatto che il campo di osservazione della rete è circoscritto alle aziende con una dimensione economica minima di 4 UDE, e certamente lo si può ritenere espressivo dell'effettiva dimensio- ne delle aziende rivolte al mercato. In parti- colare le dimensioni medie vanno dai 4,6 ettari per le aziende ortofloricole ai 77,1 ettari per quelle ad allevamento misto. La dotazione di lavoro media aziendale è di 2,1 UL contro 1,3 UL di media in Italia. In asso- luto i valori più elevati si riscontrano nella ortofloricoltura con 3,5 UL, i più bassi nelle coltivazioni permanenti con 1,8 UL. La perfomance migliore dal punto di vista della PLV viene fatta registrare dalle azien-
de con granivori (216 mila euro), la peggio- re da quelle con coltivazioni permanenti (58 mila euro). La media aziendale si posi- ziona su poco più di 111 mila euro. Il reddi- to netto è compreso tra i 71 mila euro delle aziende con poliallevamento ai 23 mila del- le aziende cerealicole, a fronte di una media aziendale di 46 mila euro. L'entità dei costi variabili varia tra i diversi poli in modo pro- porzionale al volume delle produzioni e oscilla tra i 130 mila euro delle aziende gra-
nivore ai 15 mila euro di quelle con coltiva- zioni permanenti.
Il livello di produttività della terra più ele- vato è quello delle aziende granivore con poco più di 30 mila euro, seguono le aziende ortofloricole con poco meno di 21 mila euro. Tutti gli altri poli si collocano a livelli deci- samente inferiori anche rispetto alla media italiana (3.487 mila euro).
Con riferimento agli indici di redditività del lavoro i rapporti più elevati si riscontrano
Indicatori economici per polo, 2007
PPLLVV // hh aa RRNN//hhaa PPLLVV // UU LL RRNN//UULLFF RRNN//PPLLVV eeuurroo eeuurroo eeuurroo eeuurroo %% Seminativi 2.225,7 755,1 35.442,6 17.688,3 33,9 Ortofloricoltura 20.877,7 5.338,8 27.571,5 10.314,9 25,6 Arboreo 4.087,0 2.073,5 32.032,7 25.298,8 50,7 Erbicolo 1.784,4 764,5 65.612,7 32.635,3 42,8 Granivoro 30.155,7 8.918,1 91.924,8 33.579,0 29,6 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 3.130,1 1.174,6 30.214,1 16.804,2 37,5 Allevamento Misto (Poliallevamento) 1.674,1 925,8 60.697,7 40.561,5 55,3 Misto Coltivazioni - Allevamenti 1.480,5 831,4 48.642,5 42.947,3 56,2 Totale 2.133,0 880,4 52.456,2 27.988,5 41,3
Fonte: RICA-INEA
SS AA UU UULL UULLFF PPLLVV CCoonnttrriibbuuttii CC VV CCFF RR NN hhaa nn.. nn.. eeuurroo eeuurroo eeuurroo eeuurroo eeuurroo Seminativi 31,2 2,0 1,3 69.448 15.548 31.756 14.549 23.562 Ortofloricoltura 4,6 3,5 2,4 95.528 1.396 44.203 26.899 24.428 Arboreo 14,4 1,8 1,2 58.767 4.040 15.286 13.746 29.815 Erbicolo 75,5 2,1 1,8 134.694 25.147 81.631 21.921 57.710 Granivoro 7,2 2,4 1,9 216.585 2.342 130.592 22.866 64.052 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 23,0 2,4 1,6 71.910 7.319 27.914 17.343 26.984 Allevamento Misto (Poliallevamento) 77,1 2,1 1,8 129.096 14.205 47.966 22.671 71.388 Misto Coltivazioni - Allevamenti 67,7 2,1 1,3 100.223 17.705 33.601 20.580 56.278 Totale 52,3 2,1 1,6 111.487 20.058 60.329 19.870 46.015
Fonte: RICA-INEA
Dati strutturali ed economici per polo - media aziendale, 2007
Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro Erbaceo-Arboreo (Policoltura) Allevamento Misto (Poliallevamento) Misto Coltivazioni - Allevamenti PLV Contributi Costi variabili Costi fissi Reddito netto 0 20406080 100
Valore percentuale per polo, 2007
PLV/UL RN/ULF PLV/ha RN/ha 0 20 40 60 80 100 Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro Erbaceo-Arboreo (Policoltura) Allevamento Misto (Poliallevamento) Misto Coltivazioni - Allevamenti
Variazione percentuale per polo, 2007
PLV Contributi Costi variabili Costi fissi Prodotto netto Reddito netto 0 20 40 60 80 100 3 4 5 6 7
Variazione percentuale per classi di UDE, 2007
Fonte: RICA-INEA.
nelle aziende zootecniche, quelle granivore con quasi 92 mila euro, quelle erbicole con 65 mila euro e quelle con poliallevamento con più di 60 mila euro. La media dell'inci- denza della PLV sulle UL impiegate in azien- da è di 52 mila euro, valore che è al di sopra della media nazionale (41.310 mila euro). I contributi pubblici incidono mediamente
per il 43,6% sul RN dell'agricoltura regio- nale. In particolare, i dati mostrano il ruolo fondamentale dei contributi dei poli semi- nativo ed erbicolo, 66% e 43,6% del reddi- to netto, sulla redditività dei rispettivi com- parti.
L'incidenza media regionale del reddito net- to sul valore della produzione (41,2%) è in
linea con la media italiana (39,3%). Tale rap- porto risulta più elevato per il misto polialle- vamento e policoltura (56,1%), per il polial- levamento (55,3%) e per le colture perma- nenti (50,7%); è invece più basso per i gra- nivori (29,6%) e l'ortofloricoltura (25,6%).