CAPITOLO 4: IL RAPPORTO TRA SVILUPPO E DISUGUAGLIANZA IN BRASILE
4.4 Crescita con equità
Secondo Ferreira, Leite e Litchfield150, l’andamento della disuguaglianza brasiliana mostra una tendenza
decrescente a partire dal 1993. Il decremento dei livelli di disuguaglianza così evidenziato è decisamente più sostenuto negli anni 2000 e, in particolare, durante i mandati presidenziali di Lula.
La recente riduzione della disuguaglianza è attribuita alla ripresa della crescita economica che a sua volta è favorita dalla situazione dell’economia internazionale, almeno fino al 2008, e dall’estensione del mercato interno. Le misure volte all’estensione del mercato interno e all’aumento del numero di consumatori, cioè la politica di valorizzazione del salario minimo e il programma Bolsa Família, sono quelle che hanno determinato in larga parte la riduzione della disuguaglianza.
147 Ferreira, H.G.F., Leite, G. e Litchfield, J.A., 2006. The Rise and Fall of Brazilian Inequality: 1981-2004. Op. Cit. 148 Ferreira, H.G.F., Leite, G. e Litchfield, J.A., 2006. The Rise and Fall of Brazilian Inequality: 1981-2004. Op. Cit.
149 Ferreira, H.G.F., Leite, G. e Wai-Poi, M, 2007. Trade Liberalization, Employment Flows and Wage Inequality in Brazil. [pdf]
Research Paper, UNU-WIDER, United Nations University (UNU), No. 2007/58. Disponibile all’indirizzo: http://www.econstor.eu/bitstream/10419/63324/1/558973884.pdf
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Secondo quanto riportato da Paes de Barros, de Carvalho e Franco151, il programma Bolsa Família,
incorporando tutti i programmi federali e governativi di trasferimento delle risorse, migliora la distribuzione del reddito e della ricchezza perché consiste in un aumento sostanziale del reddito delle famiglie. In questo senso, il successo del programma è da attribuire all’estensione della copertura che, secondo i dati riportati da Paes de Barros, de Carvalho e Franco152, è di circa il dieci percento.
Come sostiene Saboia153, il recente calo nei livelli di disuguaglianza ha un carattere strutturale nel senso
che non riguarda solamente i redditi da lavoro o quelli derivanti da altre fonti ma il reddito nel suo complesso. Infatti, se il programma Bolsa Família contribuisce ad aumentare la componente del reddito delle famiglie non derivante dal lavoro, la politica di valorizzazione del salario minimo incide direttamente sulla componente del reddito da lavoro. Lo stesso Saboia154 afferma che comparando
l’andamento del salario minimo e quello della disuguaglianza è possibile notare una correlazione tra i due nel senso che all’aumentare del valore del salario minimo in termini reali corrisponde un miglioramento negli indicatori sulla disuguaglianza. La correlazione negativa tra il salario minimo e i livelli di disuguaglianza è confermata dai dati riportati da Firpo e Cortez Reis155 secondo i quali tra il
2001 e il 2005 il salario minimo si è alzato in termini reali di circa sedici punti percentuali. A quest’aumento del valore del salario minimo corrisponde, nello stesso periodo, un miglioramento della distribuzione dei redditi da lavoro che passa dai cinquantacinque punti Gini del 2001 ai cinquantatré del 2005.
Ciò nonostante gli autori evidenziano come la politica di valorizzazione del salario minimo abbia necessariamente un carattere temporaneo in quanto misura di riduzione della disuguaglianza. A questo proposito Paes de Barros156 ha comparato l’efficacia di entrambe le misure, cioè valorizzazione del
salario minimo e programma Bolsa Família, rispetto all’obiettivo di riduzione della disuguaglianza. Dallo studio appena citato emerge la maggior efficacia del programma Bolsa Família rispetto alla valorizzazione del salario minimo nella riduzione della disuguaglianza. Infatti, come sostiene Paes de
151 Paes de Barros, R., de Carvalho, M. e Franco, S., 2007. O Papel das Transferências Públicas na Queda Recente da Desigualdade de
Renda Brasileira. [pdf] in Paes de Barros, R., Foguel, M. N. e Ulyssea, G. (ed), 2007. Desigualdade de Renda no Brasil: uma análise
da queda recente. Volume 2. [pdf] Disponibile all’indirizzo:
http://www.ipea.gov.br/portal/index.php?option=com_content&view=article&id=5552
152 Paes de Barros, R., de Carvalho, M. e Franco, S., 2007. O Papel das Transferências Públicas na Queda Recente da Desigualdade de
Renda Brasileira. Op. Cit.
153 Saboia, J. 2007. O Salário Mínimo e seu Potencial para a Melhoria da Distribuição de Renda no Brasil. [pdf] in Paes de Barros, R.,
Foguel, M. N. e Ulyssea, G. (ed), 2007. Desigualdade de Renda no Brasil: uma análise da queda recente. Volume 2. [pdf] Disponibile all’indirizzo: http://www.ipea.gov.br/portal/index.php?option=com_content&view=article&id=5552
154 Saboia, J. 2007. O Salário Mínimo e seu Potencial para a Melhoria da Distribuição de Renda no Brasil. Op. Cit.
155 Firpo, R. e Cortez Reis, M., 2007. O Salário Mínimo e a Queda Recente da Desigualdade no Brasil. [pdf] in Paes de Barros, R.,
Foguel, M. N. e Ulyssea, G. (ed), 2007. Desigualdade de Renda no Brasil: uma análise da queda recente. Volume 2. [pdf] Disponibile all’indirizzo: http://www.ipea.gov.br/portal/index.php?option=com_content&view=article&id=5552
156 Paes de Barros, R., 2007. A Efetividade do Salário Mínimo em Comparação à do Programa Bolsa Família como Instrumento de redução
da Pobreza e da Desigualdade. [pdf] in Paes de Barros, R., Foguel, M. N. e Ulyssea, G. (ed), 2007. Desigualdade de Renda no Brasil:
uma análise da queda recente. Volume 2. [pdf] Disponibile all’indirizzo:
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Barros157, la minor efficacia del salario minimo è evidente se si tiene in considerazione che la maggior
parte dei lavoratori che ricevono un salario minimo, e dunque beneficiano della politica di valorizzazione, non vive nelle famiglie che si trovano all’estremità inferiore della distribuzione del reddito. Ciò nonostante, il salario minimo gioca un ruolo fondamentale per la crescita economica del paese e per la riduzione della disuguaglianza perché contribuisce all’incremento del reddito a disposizione della popolazione che costituisce la parte centrale della distribuzione. Infine, Paes de Barros158 attribuisce una maggior efficacia nella riduzione della disuguaglianza al programma Bolsa
Família perché questo è diretto ai bambini e l’ottantuno per cento delle famiglie povere o estremamente povere ha bambini.
Nonostante il recente calo della disuguaglianza sia apprezzabile è necessario precisare, come fanno Paes de Barros, de Carvalho, Franco e Mendonça159, che dal punto di vista internazionale il Brasile resta
ancora uno dei paesi con i più alti livelli di disuguaglianza e che affinché il paese si allinei alla media internazionale la disuguaglianza dovrebbe calare alla stessa velocità osservata negli ultimi anni per un altro quarto di secolo.