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CAPITOLO 2 L’esperienza internazionale nella pianificazione a grande scala Turistico

2.3 Indirizzi per la pianificazione d’area vasta in Western Australia.

2.3.1 Criteri di attuazione 1 Creare città sostenibil

La presente politica è orientata a creare città, cittadine e altri luoghi che offrano alti livelli occupazionali e di sviluppo economico, comunità solide, vivaci, inclusive, un’efficace tutela dell’ambiente, un uso cauto delle risorse. Gli elementi chiave per le città sostenibili sono:

● una base economica solida, diversificata, sostenibile che assicuri accesso al mercato del lavoro;

● terreni sufficienti e adatti nelle localizzazioni adeguate per abitazioni, attività economiche, commercio, tempo libero e altri usi, coordinati con un’efficiente ed economica offerta di trasporti, infrastrutture essenziali e servizi alla persona;

● varietà e possibilità di scelta nelle dimensioni, tipologie, prezzi delle abitazioni, a rivolte a una vasta di dimensioni, fasce di età e reddito delle famiglie;

● massima efficienza nell’uso delle risorse attraverso l’utilizzo migliore dei terreni nelle zone urbane, in particolare di spazi ed edifici liberi o sottoutilizzati, alte densità dove esse possano essere ottenute senza detrimento dei caratteri dei quartieri, uso attento delle risorse rinnovabili, quali terre e edifici urbani, scuole e servizi comuni, sistemi infrastrutturali e quartieri consolidati; infine promuovendo e incoraggiando uno sviluppo urbano coerente a un uso efficiente dell’energia; ● promuovere maggiori densità residenziali dentro e attorno alle città e centri di quartiere, nodi di trasporti pubblici e interscambio ad alta frequenza, grandi strutture terziarie e sanitarie, vicinanza a spazi per il tempo libero di alto livello quali coste e parchi;

● concentrare commercio, uffici, divertimenti e altre attività che attraggono un numero elevato di persone in centri organizzati attorno ai principali nodi del trasporto pubblico in modo da ridurre le necessità di spostamento, incoraggiare le modalità non automobilistiche e creare centri attraenti, gradevoli e a funzioni miste;

● accessibilità a tutti gli spazi per il lavoro, la salute, l’istruzione, il commercio e la socialità, a piedi, in bicicletta o col trasporto pubblico anziché dipendere dall’auto (anche riconoscendo la convenienza degli spostamenti in automobile in alcuni casi, e la possibilità limitata di offrire alternative negli abiti rurali e nelle regioni remote);

● una buona progettazione urbana che crei e migliori l’identità locale, il senso degli spazi, la vivibilità e l’interazione sociale; un’idea di ambiente urbano che riduca le possibilità e le paure di azioni criminali;

● un’adeguata considerazione dell’ambiente, riconoscendo la necessità di tutelarlo e ripristinarlo, proteggendo la biodiversità e riducendo al minimo gli impatti dell’urbanizzazione sui suoli, le acque, l’uso di energia, i minerali e le altre risorse che concorrono all’economia urbana e allo sviluppo sociale; infine

CAPITOLO 2 - L’esperienza internazionale nella pianificazione a grande scala

● una cornice di piano propositiva che miri attivamente a facilitare e promuovere una buona qualità dell’edificazione, anziché concentrarsi su regole e controlli, in modi che contribuiscano alla crescita economica, sostengano comunità sicure sostenibili e vivibili, migliorino la qualità della vita, coinvolgano adeguatamente la comunità nella pianificazione.

All’interno della State Planning Strategy, lo sviluppo futuro dell’area sud-ovest del territorio statale è contenuto in quello del sistema urbano, ulteriormente precisato e articolato nella strategia per l’area metropolitana di Perth. La crescita di Perth sarà accuratamente governata allontanandosi dal tipo di espansione urbana verso le fasce esterne, con il consolidamento delle aree esistenti mantenendo al contempo un’adeguata offerta di terreni per la crescita nelle zone a ciò destinate. Bunbury, Busselton e Albany continueranno a svilupparsi come centri principali. I terreni fra le città e cittadine verranno mantenuti all’uso rurale per la produzione agricola, la tutela del paesaggio, la qualità generale della vita.

Per le altre regioni, la State Planning Strategy promuove il consolidamento e crescita dei sistemi esistenti, per rendere le città regionali comunità sostenibili sul lungo periodo. C’è probabilmente la necessità di evitare nuovi insediamenti specializzati isolati lontani dai servizi, esistenti e previsti, che creerebbero forme di concorrenza e declino delle cittadine esistenti.

Gli elementi chiave della State Planning Strategy sono confermati nelle presenti indicazioni. Obiettivo preponderante è di costruire nelle città esistenti per sostenere le economie locali e regionali, concentrare gli investimenti nei servizi e infrastrutture, migliorare la qualità della vita di queste comunità.

Si deve pensare a nuovi insediamenti e grosse espansioni urbane quando si abbia una prevista base economica e occupazionale, quando possano essere efficientemente serviti da infrastrutture locali e regionali come trasporti, acquedotto, fognature e scarichi, reti elettriche, parchi, scuole, negozi, strutture per il tempo libero e altri servizi. Qualunque importante nuovo intervento, sia esso un nuovo nucleo o un’espansione urbana, non deve consistere di sole abitazioni ma essere pensato come comunità sostenibile con una miscela di funzioni produttive, commerciali, per l’istruzione e altro.

Nelle zone di nuova edificazione, l’obiettivo deve essere di ottenere densità residenziali superiori e offrire una certa gamma di tipi di abitazione. Questi quartieri ad alta densità e funzioni miste devono essere incoraggiati vicino ai nodi del trasporto pubblico e centri di attività.

Al di fuori della zona metropolitana e dei centri di sviluppo regionale, qualunque proposta per grossi nuovi insediamenti, sia per importanti aggiunte ad altri esistenti che per nuovi nuclei isolati, poco probabilmente rappresenterà una opzione sostenibile, data la difficoltà di assicurare una base occupazionale certa, il costo di realizzazione di tutti i servizi e infrastrutture necessari, da possibilità di distogliere popolazione e risorse dai centri esistenti e contribuire così al loro declino. I nuovi

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insediamenti si dimostreranno sostenibili solo quando si rivolgeranno a una significativa carenza di alloggi nella regione, avranno una base occupazionale certa, dimensioni sufficienti a sostenere una serie completa di servizi locali come scuole, negozi, attività, e non esista alcuna alternativa sostenibile.

Nuovi insediamenti possono essere necessari per offrire sistemazione relativa a progetti minerari ed estrattivi in aree remote. La preferenza è per il collocamento della forza lavoro mineraria entro i centri più vicini, se il sito della miniera è sufficientemente prossimo ed esistono spazi per queste abitazioni, le infrastrutture e i servizi per questi lavoratori. In tal modo la forza lavoro mineraria sosterrà l’economia della cittadina a avrà accesso ai servizi locali disponibili.