• Non ci sono risultati.

3. La fusione tra ALFA e BETA

3.1 La società ALFA

3.2.3 Dati economico-patrimoniali

Di seguito i bilanci della società ALFA relativi agli esercizi 2013,2014 e 2015. I valori sono espressi in Euro.

Tab.2 Stato patrimoniale 2015,2014,2013 società ALFA

Stato patrimoniale 2015 2014 2013 Immobiliz. Immateriali 31.590 31.982 0 Immobiliz. Materiali 145.778 153.450 93.248 Immobiliz. Finanziarie 3.231.000 3.231.000 1.010.000 Rimanenze 11.074.873 10.303.203 6.539.797 Crediti 5.199.986 2.939.925 1.262.462 Disponiblità liquide 11.234.077 8.630.663 9.601.521

Ratei e risconti attivi 48.291 29.641 18.433

TOTALE ATTIVO 30.965.594 25.319.864 18.525.461

Capitale sociale 98.800 98.800 98.800

Riserva Legale 19.760 19.760 19.760

Altre riserve 13.750.489 10.126.064 7.168.767

Utile (perdita) dell'esercizio 3.023.968 3.256.169 2.957.292 Totale patrimonio netto (A) 16.893.017 13.500.793 10.244.619

Fondi per rischi e oneri 59.259 55.106 82.156

Fondo TFR 212.176 201.944 181.665

Debiti verso banche 2.025.073 1.710.520 58.778

Debiti verso fornitori 11.559.994 9.616.310 7.726.371

Debiti tributari 129.374 153.314 124.926

53

Altri debiti 43.992 42.079 67.923

Ratei e risconti passivi 22.547 21.289 20.819

TOTALE PASSIVO 30.965.594 25.319.864 18.525.461

Fonte: nostra elaborazione

Tab.3 Conto economico 2015,2014,2013 società ALFA

Conto Economico 2015 2014 2013

Valore della produzione 50.946.044 43.080.265 33.149.791

Costi per materie prime, sussidiarie 44.739.490 39.292.119 29.885.780

Costi per servizi 1.524.347 1.595.929 1.488.250

Costi per godim. Beni di terzi 626.744 600.752 585.260

Costi per il personale 480.111 480.036 467.739

Ammortamenti e svalutazioni 75.932 76.428 101.349

Variazione delle rimanenze -771.670 -3.763.406 -3.471.158

Altri accantonamenti 27.803 27.083 27.083

Oneri diversi di gestione 44.913 46.876 49.775

Costi della produzione 46.747.670 38.355.817 29.134.078

Differenza tra valore e costi della

produzione 4.198.374 4.724.448 4.015.713

Altri proventi finanziari 426.663 195.023 325.589

Interessi e altri oneri finanziari 5.534 13.560 5.868

Utile e perdita su cambi -3.524 -24.746 -2.440

Proventi 0 1.004 0

Oneri 185.294 116.299 2

Risultato ante imposte 4.430.685 4.765.870 4.332.992

Imposte di esercizio 1.406.717 1.509.701 1.375.700

Utile/perdita di esercizio 3.023.968 3.256.169 2.957.292

54

Al fine di fornire un migliore quadro conoscitivo dell’andamento e del risultato della gestione, le tabelle sottostanti espongono una riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto e una riclassificazione dello Stato Patrimoniale su base finanziaria, oltre che i più significativi indici di bilancio.

Tab.4 Conto economico riclassificato 2015,2014,2013 società ALFA

Conto Economico Riclassificato 2015 2014 2013

Ricavi delle vendite 50.946.044 43.057.552 33.128.438

Produzione interna 0 0 0

Valore della produzione

operativa 50.946.044 43.057.552 33.128.438

Costi esterni operativi 46.163.824 37.725.395 28.488.132

Valore aggiunto 4.782.220 5.332.157 4.640.306

Costi del personale 480.111 480.037 467.739

Margine Operativo Lordo 4.302.109 4.852.120 4.172.567

Ammortamenti e accantonamenti 103.735 103.512 128.432

Risultato Operativo 4.198.374 4.748.608 4.044.135

Risultato dell'area accessoria 0 (24.160) (28.422)

Risultato dell'area finanziaria (al

netto degli oneri finanziari) 423.139 170.277 323.149

Ebit normalizzato 4.621.513 4.894.725 4.338.862

Risultato dell'area straordinaria (185.294) (115.295) (2)

Ebit integrale 4.436.219 4.779.430 4.338.860

Oneri finanziari 5.534 13.560 5.868

Risultato lordo 4.430.685 4.765.870 4.332.992

Imposte sul reddito 1.406.717 1.509.701 1.375.700

Risultato netto 3.023.968 3.256.169 2.957.292

Fonte: nostra elaborazione

Come è osservabile dallo schema sopra riportato, la società ALFA ha conseguito negli anni risultati positivi soprattutto dalla propria gestione caratteristica, mentre il contributo delle aree accessoria, straordinaria e

55

finanziaria non è tale da dover essere considerato di determinante impatto sul risultato di esercizio. Un positivo risultato della gestione caratteristica, confermato peraltro nel corso degli esercizi, consente di percepire la solidità della società ALFA. Questa infatti presenta infatti degli indicatori di MOL che non si discostano in maniera rilevante dal risultato di esercizio (se non a causa dell’incidenza delle imposte sul reddito). Vengono riportati adesso alcuni indici.

Tab. 5 Indicatori società ALFA

Indicatori di finanziamento delle

immobilizzazioni 2015 2014 2013

Margine primario di struttura 10.440.921 10.084.360 9.141.371 Margine secondario di struttura 11.628.248 11.668.224 9.403.185

Fonte: nostra elaborazione

Un margine primario di struttura positivo indica un buon equilibrio finanziario, in quanto esprime il fatto che la proprietà è riuscita ad autofinanziare gli investimenti nell’attivo immobilizzato. Come si osserva nel caso in esame, tale indicatore assume dei valori elevati, e ciò è in parte ascrivibile alle caratteristiche del settore di attività che non pone le imprese di fronte alla necessità di dotarsi di immobilizzazioni materiali (come ad esempio macchinari), in quanto si tratta di un’attività prevalentemente di natura commerciale e non di carattere industriale. Le valutazioni si ripetono poi per il margine di struttura secondario, che somma al patrimonio netto i debiti a medio lungo termine, che nel caso in esame hanno una incidenza limitata. Il capitale proprio finanzia quindi interamente le attività fisse e parte dell’attivo circolante, e ciò è certamente sinonimo di grande stabilità per l’azienda oltre che dare la possibilità di effettuare ulteriori investimenti in futuro, non ponendo quindi particolari limiti all’implementazione di nuove strategie (Caramiello, 2003).

56

Tab. 6 Indicatori società ALFA

Indici sulla struttura dei

finanziamenti 2015 2014 2013

Quoziente di indebitamento

complessivo 1,02 0,88 0,81

Quoziente di indebitamento

finanziario 0,14 0,13 0,01

Fonte: nostra elaborazione

I quozienti sopra riportati supportano la tesi secondo cui l’impresa ALFA si trovi in una situazione di forte stabilità. Entrambi gli indici infatti assumono dei valori inferiori all’unità, o comunque prossimi a questa, segno comunque che la situazione dei debiti è monitorata in maniera attenta ed allo stesso tempo il ricorso al debito di natura finanziaria è limitato al minimo, ovvero la maggior parte del debito ha natura commerciale. Questo è certamente riconducibile ad esempio alla forza di mercato che la Società possiede (i tempi di pagamento dei fornitori sono più ampi rispetto a quelli con cui la Società incassa); ciò permette infatti di finanziarsi senza ricorrere in maniera eccessiva all’indebitamento bancario.

Viene fornito di seguito uno schema di riclassificazione finanziario dello stato patrimoniale.

Tab. 7 Stato patrimoniale riclassificato 2015,2014,2013 società ALFA

Stato Patrimoniale finanziario 2015 2014 2013 ATTIVO FISSO 3.408.368 3.416.433 1.103.248 Immobilizzazioni immateriali 31.590 31.982 0 Immobilizzazioni materiali 145.778 153.451 93.248 Immobilizzazioni finanziarie 3.231.000 3.231.000 1.010.000 ATTIVO CIRCOLANTE 24.693.700 21.955.558 17.422.213 Magazzino 11.074.873 10.332.844 6.558.230 Liquidità differite 49.813 38.376 42.455 Liquidità immediate 13.569.014 11.584.338 10.821.528

57

Fonte: nostra elaborazione

Di seguito invece vengono riportati i principali indici di redditività della società ALFA.

Tab. 8 Indicatori società ALFA

Indici di redditività 2015 2014 2013

ROE 21,83% 24,12 % 28,87 %

ROI 13,55% 18,72 % 21,83 %

ROS 8,24% 11,03 % 12,20 %

Fonte: nostra elaborazione

Come è possibile osservare dai valori calcolati, la situazione di crisi economica che il paese, e più in generale l’economia globale, attraversano ha comunque portato la Società a vedere ridurre i propri indici di redditività, anche se le cifre su cui questi si assestano in entrambi gli esercizi sono più che positivi, e comunque su livelli non allarmanti, visti anche i dati del settore. Infatti il settore in cui la società ALFA opera ha visto negli ultimi anni un trend negativo: il ROI è sceso da circa 14,9% del 2012 ad un valore intorno al 12% nel 2015, così come il ROS si è ridotto dal 2012 al 2015 di circa 2,5 punti percentuali, passando da circa il 10% a 7,5%. Le previsioni per il 2016 sono comunque positive, facendo sperare in una ripresa economica delle vendite e della redditività del settore (Osservatorio Altagamma, 2014 e 2015). Quindi il trend degli ultimi anni, seppur negativo, non deve portare a conclusioni affrettate. La ripresa economica prospettata

CAPITALE INVESTITO 28.102.067 25.371.991 18.525.461 MEZZI PROPRI 13.849.289 13.500.793 10.244.619 Capitale Sociale 98.800 98.800 98.800 Riserve 13.750.489 13.401.993 10.145.819 PASSIVITA' CONSOLIDATE 1.187.327 1.583.864 261.814 PASSIVITA' CORRENTI 13.065.451 10.287.334 8.019.028 CAPITALE DI FINANZIAMENTO 28.102.067 25.371.991 18.525.461

58

per il settore lascia attendere risultati positivi per il futuro, inoltre la società ALFA ha mantenuto sempre valori degli indicatori più elevati rispetto a quelli del settore. E’ necessario considerare inoltre che la Società ha incrementato in maniera notevole il numero di punti vendita in molte zone del territorio italiano, ed è quindi possibile pensare che tali investimenti necessitino di alcuni anni per produrre i risultati ed i rendimenti attesi, facendo ridurre la redditività complessiva degli esercizi in corso in questi anni. Allo stesso tempo infatti, è proprio per la forza di mercato che la società ALFA possiede, che il gruppo OMEGA ha scelto di puntare su questa società come mezzo per rafforzare la propria presenza anche al di fuori dei confini italiani.

Qui di seguito, per completezza di informazioni sulla Società ed ai fini di una migliore valutazione, sono indicati i principali rischi cui la Società è esposta. L’assunzione di rischi è infatti insita nell’attività d’impresa. I rischi potenziali che minacciano la gestione dell’impresa possono essere generati sia da fattori esterni che interni ad essa.

I rischi “esterni” sono formati principalmente dal rischio Paese, il quale a sua volta dipende dai cambiamenti socio-politici, dalle leggi e dai regolamenti, nonché dai trend economici riguardanti il consumo ed i prezzi.

I rischi “interni”, invece, comprendono il rischio “strategico”, quello “operativo”, il rischio “reporting” e quello di “compliance”.

Tra i rischi “strategici” vengono compresi i fattori che influenzano le opportunità e le minacce generate dal sistema competitivo, quali ad esempio: la leadership (di costo o di differenziazione), la struttura organizzativa, la pianificazione delle risorse e l’allocazione delle stesse, fusioni - acquisizioni, alleanze strategiche, joint ventures, Know-how ecc. (Floreani, 2014).

Il rischio “operativo” riguarda l’impiego efficace ed efficiente delle risorse aziendali. Tale rischio, a sua volta, si distingue tra “rischio legato ai processi

59

aziendali” e “rischio finanziario”. Il primo è collegato allo svolgimento dei processi aziendali di approvvigionamento, produzione, logistica, mentre il secondo, in virtù di quanto previsto dall’OIC 3 (che a sua volta si rifà al principio contabile internazionale IFRS 7), comprende il rischio di “credito”, il rischio di “liquidità”, il rischio di “variazione dei flussi finanziari” e il rischio di “mercato” e, quest’ultimo ancora, il rischio di “cambio”, il rischio di “tasso di interesse” e il rischio di “prezzo”.

Il rischio di “reporting” riguarda l’affidabilità delle informazioni fornite dal reporting interno ed esterno, sia contabile che non (Allegrini, 2012).

Infine, il rischio “di compliance” è il rischio di sanzioni legali o regolamentari, di perdite finanziarie rilevanti o di perdite di reputazione, nelle quali l’azienda può incorrere a seguito della sua incapacità di essere in regola con leggi, normative secondarie, regole, standard aziendali e codici di condotta (Allegrini, 2012).

Si individuano di seguito i principali rischi aziendali, descrivendo il grado di probabilità di accadimento e l’esposizione dell’azienda agli stessi (impact) e, quindi, le azioni eventualmente intraprese.

Rischio Paese

L’azienda, seppur non in maniera rilevante, ha rapporti di acquisto e rivendita con clienti di paesi esteri. E’ quindi esposta a tale tipo di rischio. Si segnala però che i Paesi con i quali la Società opera prevalentemente sono Paesi dell'Asia orientale, attualmente affidabili da un punto di vista socio-politico e con economie in crescita.

Rischi strategici

L’azienda ha posto in essere strategie adeguate per difendere i vantaggi concorrenziali ancora esistenti e acquisiti negli anni avendo a riferimento i

60

fattori critici di successo desumibili dall’analisi del sistema competitivo di riferimento, nonché le proprie risorse e competenze distintive.

Rischi operativi

a) legati ai processi

Non vi sono rischi particolari legati all’approvvigionamento, stante l'attività di differenziazione posta in essere negli anni dalla Società e gli ottimi rapporti intercorrenti con i fornitori, dettati anche dalla capacità della Società di far fronte ai propri impegni finanziari con liquidità propria.

Negli anni l’azienda ha creato un indotto qualificato e variegato che le consente di fronteggiare adeguatamente i picchi di lavoro.

b) legati all’area finanziaria Rischio di credito

Nonostante la diffusa crisi finanziaria la Società ha sempre fatto fronte puntualmente alle perdite su crediti che, nel corso degli esercizi, si sono verificate e che rientrano nella ordinaria attività aziendale. Non si registrano, guardando allo storico, casi di mancato adempimento della controparte contrattuale tali da mettere a rischio i risultati aziendali.

Rischio di mercato

La sua valutazione discende da conoscenze specifiche, quali:

 Rischio di cambio

La Società opera anche in valuta straniera, ma i relativi volumi non sono significativi e non richiedono l'implementazione di misure atte a fronteggiare il rischio di cambio. I componenti economici legati alle variazioni dei cambi sono infatti assolutamente non significativi.

61  Rischio di tasso di interesse

Per la Società è non significativo al momento il rischio di oscillazione dei tassi di interesse, essendo l’indebitamento bancario a medio-lungo termine assente o comunque molto basso.

 Rischio di prezzo

La Società non detiene strumenti finanziari suscettibili di variazioni di prezzo.

 Rischio legale/di compliance

La Società ha esternalizzato il controllo degli adempimenti relativi alla normativa legata alla tutela dell’ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Per il resto (in materia fiscale, contrattuale e legale in genere) viene posta molta attenzione al rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, anche avvalendosi della collaborazione di professionisti di fiducia esterni all’azienda.

Documenti correlati