• Non ci sono risultati.

3.4 I distretti industriali: in brasiliano Arranjos Produtivos Locais

3.4.1 Definizione e caratteristiche degli Apl

Secondo il Glossário de Arranjos de Sistemas Produtivos e Inovativos Locais elaborato da Cassiolato e Lastres in collaborazione con SEBRAE, la definizione di un Apl è la seguente:

[…] sono agglomerazioni territoriali di players economici, politici e sociali – concentrati in un insieme di attività economiche specifiche – che presentano vincoli aventi la stessa origine. Generalmente includono la partecipazione e l’integrazione di imprese – che possono essere sia produttrici di beni che fornitrici di input e strumenti, prestatrici di consulenza e servizi, clienti per esempio – e le loro forme di rappresentazione ed associazione. Includono inoltre diverse altre organizzazioni pubbliche e private che si occupano di: formazione delle risorse umane, attraverso scuole tecniche ed università; ricerca, sviluppo e ingegneria; politica, promozione e finanziamento (2003, pg. 3).

75

L’elemento che deve prediligere è il “locale”, ovvero il fatto che le piccole e medie imprese aventi le radici ed operanti in una stessa zona geografica si aggreghino tra loro includendo anche le istituzioni e gli enti a loro vicini, formando un gruppo coeso. Inoltre, ognuno di questi attori deve operare nello stesso ambito di modo che la cultura di base sia comune ma, allo stesso tempo, deve specializzarsi in una particolare fase dell’elaborazione del bene o del servizio di cui si occupa. Solo così infatti, nel momento in cui si condividono le conoscenze, si riesce ad ottenere un sapere comune che rende unico l’aggregato di imprese poiché costituito da singole competenze tutte diverse tra loro, ma unite per completare un sistema specifico. In terzo luogo, in questo tipo di alleanza, contano anche i costi di transazione all’interno dell’area condivisa perciò più bassi sono, più possibilità hanno le imprese di ottenere vantaggi nella formazione del gruppo.

Gli Apl si formano grazie a percorsi storici comuni di costruzione delle identità e di formazione dei vincoli territoriali, sia regionali che locali. Le basi in comune sono sia sociali che economiche, politiche e culturali e lo sviluppo degli ambienti è importante per la costruzione di una catena comune. Di conseguenza tutte le azioni intraprese da enti sia pubblici che privati possono fomentare o comunque influenzare la formazione degli aggregati di una determinata zona oppure fare in modo che abbiano una durata a lungo termine. Una volta formatisi, essi presentano delle caratteristiche generali che si descrivono in seguito:

come precedentemente accennato la dimensione territoriale, cioè lo spazio dove i processi produttivi ed innovativi hanno luogo, può essere costituita da un insieme di municipi7 o micro-regioni confinanti tra loro ed è fondamentale per la costruzione di vantaggi competitivi dove la condivisione di valori sociali ed economici, oltre a costituire un tutt’uno, conferiscono anche il carattere di dinamismo che permette cambiamenti ed innovazioni necessari per il contesto in cui sono inseriti.

La diversità delle attività e degli attori sociali, politici ed economici rende gli Apl vari e ricchi di fonti diverse. Tra questi si elencano le imprese sia produttrici che fornitrici di beni o di servizi, le organizzazioni pubbliche e private, i centri di ricerca e sviluppo, i centri di formazione delle risorse umane tra cui ad esempio le università, gli enti che finanziano i progetti e gli organi regionali e locali, tutti cooperanti tra loro.

7

Il Brasile è un’Unione Federale composta da 26 Stati Federati ed un Distretto Federale. I Municipi o, tradotti secondo l’equivalente italiano Comuni, sono le più piccole unità politiche autonome dello stato. Ci sono circa 5500 comuni in tutto il territorio (principalmente localizzati nelle zone costiere della parte Sud-Est e Sud) ed ognuno di questi si auto-amministra e si organizza nei limiti imposti dalla costituzione del 1988 (www.ibge.gov.br).

76

La conoscenza, in particolar modo quella tacita cioè quella non codificata, viene condivisa da imprese, organizzazioni ed individui. È un elemento fondamentale perché, essendo principalmente implicita ed incorporata negli attori, costituisce un elemento che genera competitività: è specifica della zona, dato che solo certe identità culturali e impresariali ce l’hanno, e circola solo all’interno di questa per mantenere così il vantaggio.

L’innovazione e l’apprendimento interattivo costituiscono una fonte fondamentale di sapere che deve essere condiviso, migliorato e ampliato tra tutti gli attori dell’aggregato. Anche tali elementi permettono di competere perché la capacità di introdurre innovazioni nei metodi di lavorazione, nei prodotti o nell’organizzazione rende gli Apl diversi e dinamici e quindi capaci di adattarsi all’evolvere dei mercati.

La governance, definita come i diversi modi di coordinazione tra gli agenti e le attività includendo sia la gestione della produzione e distribuzione dei beni/servizi che i processi di creazione, diffusione e uso delle conoscenze, può assumere diverse forme gerarchiche e può essere più o meno centralizzata. Deve essere ben studiata perché gli attori svolgano tutti il loro ruolo e, allo stesso tempo, possano avere voce in quello in cui sono meglio specializzati per mantenere sempre buoni livelli di competitività.

Il grado di radicamento riguarda i legami, le articolazioni e l‘inclusione degli agenti dell’Apl con il mercato locale, cioè corrisponde all’attaccamento al luogo di nascita dell’aggregato stesso che se ben conosciuto permette una buona durata ed un continuo sviluppo delle imprese ivi presenti (Ibid.).

La seguente definizione riguardante il concetto di distretto industriale elaborata da Becattini (si vedano Corò e Micelli 2009, pg. 28) recitante che:

è un’entità socio-territoriale caratterizzata dalla compresenza attiva, in un’area territoriale circoscritta, naturalisticamente e storicamente determinata, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese

permette di riscontrare delle similitudini con quella degli Apl. È facile notare come le sue parole-chiave corrispondano alle caratteristiche appena elencate degli Apl. Il territorio, le imprese, la società e la cooperazione createsi grazie a identità storiche e percorsi comuni fanno sì che le due idee coincidano grossomodo. Inoltre ciò che traspare da entrambi i concetti è che il guadagno ed i vantaggi non sono solo numerici in termini di produttività, investimenti e crescita, ma si riscontrano anche nel progetto sociale che ha come obbiettivi la

77

condivisione di conoscenze e valori comuni (Ibid.). Allo stesso modo si riscontrano delle continuità e dei punti in comune anche con il concetto di cluster, in cui sono incluse le stesse particolarità e dove forse si pone più l’accento sulla concorrenza e la necessità di dinamismo e coordinazione (Lastres e Cassiolato, 2003).