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Parte I: Analisi del settore farmaceutico

Capitolo 3 La ricerca di mercato

3.2.1 Definizione della popolazione obiettivo e costruzione del campione

Il questionario è stato sottoposto ad un target di consumatori notevolmente ampio, in quanto può essere costituito da chiunque possa recarsi in farmacia con una ricetta medica. Per l’analisi è stato utilizzato un campionamento casuale semplice, in cui sono stati selezionati i primi individui che hanno accettato di sottoporsi al questionario. Per quanto riguarda il CAI, il questionario è stato pubblicato, previa richiesta di autorizzazione, su siti specializzati sui farmaci equivalenti, in particolare sui forum attinenti l’argomento, in modo tale da raggiungere un campione informato e interessato.

3.2.2 Strumenti di ricerca

La prima fase della ricerca ha previsto un’analisi dei dati secondari sul mercato farmaceutico italiano e internazionale, in particolare su quello dei generici. In primo luogo sono state analizzate le indagini precedentemente svolte in relazione al comportamento dei consumatori e alle opinioni delle figure professionali in seguito all’entrata in vigore della prescrizione

obbligatoria del principio attivo49. La seconda fase, sulla base delle conoscenze dei dati secondari ha riguardato la realizzazione di un questionario da somministrare al target dei pazienti/consumatori.

3.2.3 Dati secondari: indagini sul medico e sul farmacista

In seguito ai cambiamenti provocati dalla “Spending Review”, l’introduzione dell’obbligatorietà della prescrizione del principio attivo, sono stati analizzati i comportamenti, le opinioni e i trend di chi effettivamente utilizza i farmaci generici50. La maggioranza assoluta di medici (83%) e farmacisti (61,3%) mostra scetticismo verso il reale impatto, in termini di riduzione della spesa farmaceutica, della norma contenuta nella spending review. Dall’indagine risulta che due medici su tre non intendono modificare il proprio atteggiamento prescrittivo verso gli equivalenti, e l’82% ritiene che la norma rappresenti una limitazione della propria libertà prescrittiva. Per quanto riguarda i farmacisti, si nota che essi hanno aumentato le operazioni di sostituzione da farmaco di marca a equivalente dell’11,3% in seguito alle nuove norme, ma si rileva però che la metà dei pazienti richiede esplicitamente al farmacista il farmaco di marca. La maggiore esperienza con i prodotti generici sembra mettere in luce il fatto che i farmaci equivalenti non offrono tutti le stesse prestazioni. Per il 55% dei Medici di Medicina Generale le case produttrici di equivalenti non sono tutte ugualmente attrezzate per offrire adeguate garanzie di efficacia e sicurezza dei prodotti offerti e solo il 5% ritiene che non vi siano differenze tra prodotti di marca e generici.

Anche tra i farmacisti (51%) aumenta la convinzione che esistano differenze, in particolare per prodotti di alcune aree terapeutiche; mentre infine si deve notare che un paziente over 65 su tre (35%) dichiara

49

Merqurio, Il mercato dei generici in Italia - Numeri, dimensioni e percezione della classe

medica, Luglio 2012; MediPragma, Generici: il punto di vista di chi li utilizza, Dicembre 2012.

50

che i farmaci equivalenti hanno una qualità inferiore. I veri consumatori di farmaci, ovvero gli over 65 che da soli consumano il 63% della spesa farmaceutica italiana, manifestano disagio e resistenza al generico. La preferenza dei pazienti anziani per i farmaci di marca riguarda sia le terapie in atto, sia l’ipotesi di iniziare una terapia ex-novo. Il 46% degli over 65 preferisce continuare ad utilizzare i farmaci a cui sono abituati e il 52% preferisce il prodotto di marca quando avvia una nuova terapia. Inoltre gli anziani sono disposti a sostenere un spesa media di 4,60€ per ottenere il branded in sostituzione dl generico51.

3.4 Questionario Customer

Lo strumento utilizzato per raccogliere i dati presso i consumatori è stato quello del questionario. La somministrazione del questionario è avvenuto attraverso interviste “face to face” e CAPI, svolte con l’ausilio di un intervistatore, o auto-somministrate in forma on-line mediante CAI. Il target di riferimento comprende tutta la popolazione italiana che ha raggiunto la maggior età, in quanto chiunque può essere potenziale acquirente di un farmaco.

Il questionario si sviluppa su tre parti:

la prima parte fa riferimento a domande generali, in modo tale da comprendere la conoscenza degli equivalenti e dei branded da parte degli intervistati, e la loro percezione riguardante tali farmaci;

la seconda parte è composta di tre sezioni, riguardanti ciascuna le tre diverse patologie prese in considerazione. Attraverso tali domande andiamo a verificare la tendenza dei consumatori a sostenere un differenziale di prezzo per ottenere il branded per ognuna delle tre

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patologie, andando ad analizzare in particolare, se esiste una differenza di atteggiamento in relazione alle stesse;

la terza parte comprende domande socio-demografiche, che servono per analizzare meglio i dati sopra descritti, e nel caso fosse possibile, identificare eventuali profili ad hoc basati sui dati socio-demografici.

Dopo la prima stesura del questionario, first draft, lo abbiamo sottoposto ad una simulazione preliminare tramite somministrazione ad un gruppo ristretto di persone in linea con il target di riferimento, in modo tale da eliminare e/o modificare le domande che potevano portare l’intervistato ad eventuali travisamenti o incomprensioni. Dopo avere apportato miglioramenti ad alcune domande ritenute linguisticamente ambigue52 o condizionanti (loaded question53), è stata effettuata la stesura del final draft, che successivamente è stato somministrato sul campo.

Il questionario on-line è stato creato per riuscire a raggiungere in modo più veloce ed economico l’intero territorio, rispetto ad una ricerca effettuata solo tramite una somministrazione “face to face”. Il questionario è stato creato tramite il sito Internet Survey Monkey.com, un tool specifico per questionari e sondaggi. Sul sito è stato possibile inserire domande strutturate in qualsiasi forma, con la possibilità di filtrare e indirizzare gli intervistati in sezioni diverse del questionario, in funzione delle loro risposte. Il questionario comprendeva delle domande obbligatorie, e nel caso di mancata risposta erano previsti messaggi di errore che non permettevano di continuare il questionario.

52

Una domanda linguisticamente ambigua è una domanda che comprende dei termini di non chiara comprensione per il rispondente, in quanto in differenti contesti assumerebbe dei differenti significati.

53

Una loaded question è una domanda che ha la capacità di condizionare il rispondente a rispondere in un modo socialmente desiderabile.