• Non ci sono risultati.

Descrizione degli indici utilizzati

4. Il caso Standard Ethics e le performance delle aziende sostenibili

4.2. Aspetti metodologici

4.2.2. Descrizione degli indici utilizzati

La ricerca considera i seguenti indici relativi ai bilanci consolidati delle società prese in esame:

ROE = Utile netto

Patrimonio netto∗ 100

Questo indice mostra la redditività aziendale rispetto al capitale investito dai soci, quindi quanto utile è stato prodotto per gli azionisti a fronte del loro investimento.

L’indicatore prende in esame l’intera gestione aziendale, caratteristica e non. “L’indicatore può essere considerato come una sintesi della economicità complessiva, valutando come il management sia riuscito a gestire i mezzi propri per aumentare gli utili aziendali. Il ROE non è solo determinato dalle scelte compiute nell’ambito della gestione caratteristica, ma anche dalle decisioni in merito alla gestione finanziaria e patrimoniale” (www.borsaitaliana.it).

“Il ROE indica il rendimento del capitale investito dai soci o dall’imprenditore. Rappresenta l’interesse maturato, per effetto della gestione, sui mezzi propri investiti in azienda. Per essere più precisi il PN dovrebbe essere calcolato come media tra il valore iniziale e quello finale.

In caso di perdita, il ROE è negativo, il che significa che lo squilibrio economico è così grave da erodere i mezzi propri” (Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, La valutazione d’Azienda gli indicatori della crisi, 2011).

ROI:

ROI

= Risultato operativo

Patrimonio netto + obbligazioni + banche + altri finanziatori + soci per finanziamenti ∗ 100

98 Il ROI misura la redditività della gestione caratteristica; “Il ROI è un indicatore di redditività ed efficienza degli investimenti, rispetto all’operatività caratteristica. Questo indicatore permette di valutare l’effetto della sola gestione caratteristica, senza considerare la gestione finanziaria, le poste straordinarie e la pressione fiscale” (AA.VV., Piano industriale e crisi d’impresa, 2012).

Tale indice evidenza la bravura di una realtà imprenditoriale nel far fruttare sia il capitale dei soci che quello dei terzi finanziatori.

ROA:

ROA =Risultato operativo Totale attività ∗ 100

Il ROA rappresenta un indicatore di redditività degli investimenti, ma a differenza del ROI allarga l’indagine a tutto l’attivo patrimoniale permettendo di misurare la redditività del capitale complessivo dell’azienda. Questo indicatore è fortemente influenzato dal settore di appartenenza dell’impresa.

Questo indice indica il livello di efficienza nell’utilizzo delle risorse a disposizione dell’impresa per produrre utile.

Indice di liquidità:

Indice di liquidità =Attivo circolante − totale rimanenze Debiti a breve

L’indice di liquidità mostra la capacità dell’azienda di fare fronte alle spese a breve termine. Quando è pari a 1 significa che tutte le passività a breve sono coperte dall’attivo circolante al netto del magazzino (Acid Test).

“L’indice verifica se l'ammontare delle attività che ritorneranno in forma liquida entro un anno è superiore ai debiti che diventeranno esigibili nello stesso periodo di tempo” (Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, La valutazione d’Azienda gli indicatori della crisi, 2011).

99 Indice di indebitamento

= Banche entro e oltre l

esercizio + altri finanziamenti entro e oltre l′esercizio Patrimonio netto

L’indice mette a rapporto il debito complessivo e il patrimonio netto: tanto maggiore sarà questo valore tanto maggiore sarà l’indebitamento in proporzione al capitale proprio dell’azienda e di conseguenza il rischio d’impresa.

“Tale rapporto indica il grado di equilibrio tra mezzi di terzi e mezzi propri. Molto utilizzato, soprattutto dalle banche, come monitoraggio del rischio finanziario dell'impresa. Tuttavia, questo rapporto non è una misura assoluta del debito di una società, ma fornisce esclusivamente una valutazione del rapporto che intercorre tra le risorse finanziarie esterne e quelle interne definito anche come grado di capitalizzazione di un’impresa” (Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, La valutazione d’Azienda gli indicatori della crisi, 2011).

Debito / Ebitda:

Debito EBITDA = Banche entro e oltre l

esercizio + altri finanziamenti entro e oltre l′esercizio Risultato operativo + ammortamenti e svalutazioni

Dove EBITDA è l’acronimo inglese di Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortisation, un indicatore che consente di capire se l’attività imprenditoriale è in grado di produrre profitti dalla gestione ordinaria.

Maggiore è il rapporto minore è la capacità dell’impresa di ripagare il debito contratto verso il sistema grazie alla gestione ordinaria, e di conseguenza maggiore sarà il rischio associato all’impresa.

Grado di copertura degli interessi passivi:

Grado di copertura degli interessi passivi = Risultato operativo + ammortamenti e svalutazioni

Oneri finanziari

Maggiore è il rapporto maggiore è la capacità dell’azienda di far fronte agli oneri finanziari, ossia al costo del debito. Tutto ciò riduce il rischio di default dell’impresa e il rischio di credito dei suoi creditori.

100

Price/book value:

Price

Book Value

⁄ =

Prezzo ∗ numero di azioni

Capitale sociale + riserve + utili non distribuiti= Prezzo ∗ numero di azioni

Patrimonio netto = Valore di mercato

Valore di libro

L’indice consente di confrontare il valore di mercato di un’azienda con quello espresso dal bilancio societario. Se il rapporto è inferiore a 1 allora il mercato valuta l’azienda meno rispetto ai valori di bilancio, e gli investitori saranno disposti a pagare meno del valore dell’azienda.

Un rapporto superiore a 1 è giustificato dal fatto che il valore dell’azienda non dipende unicamente dall’insieme dei beni che possiede e che sono iscritti a bilancio, ma anche da una serie di elementi (conoscenze tecniche e del mercato, esperienza del personale, relazioni consolidate con clienti e fornitori…) che non compare in bilancio, ma di cui il prezzo delle azioni tiene conto. Occorre considerare anche che il valore dell’avviamento e degli elementi di più difficile valutazione.

I valori degli indici di bilancio con riferimento a ciascuna azienda sono stati ricavati dal database AIDA.