4. Gli standard internazionali di descrizione archivistica
4.5 Descrizione standardizzata dei soggetti conservatori: l’Archivio Storico del Comune d
1. AREA DELL’IDENTIFICAZIONE
1.2 Forme autorizzate del
nome
Comune di Iglesias. Archivio Storico (Regole SIUSA – Sistema
Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche)
1.4 Altre forme del nome
ASCI (acronimo da utilizzare nelle citazioni)
1.5 Tipologia dell’istituto
conservatore di archivi
Tipologia: Archivio di un ente pubblico non statale
Ente di appartenenza: Comune di Iglesias
2. AREA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI CONTATTI
2.1 Ubicazione e indirizzi
via delle Carceri - 09016 Iglesias (Italia)
2.2 Telefono, fax, email
Tel. 0781-24850 0781-920328
Fax 0781-920327
E-mail [email protected]
2.3 Contatti con il personale
Responsabile del settore: Dott. Paolo Carta
[email protected]
Responsabile funzionario: Dott.ssa Lucina Pani 0781.274 434
[email protected]
Referente ufficio: Carla Usai 0781-24850 0781-920328
3. AREA DELLA DESCRIZIONE
3.1 Storia dell’istituto
conservatore
L’Archivio Storico è ubicato dal 1977 nei locali dell’ex carcere
costruito
sul
finire
del
Settecento,
divenuto
carcere
mandamentale fino al 1973. Custodisce la documentazione dal
periodo catalano-aragonese, spagnolo e sabaudo, fino ai giorni
nostri.
Già nel XIV secolo veniva prescritta la conservazione dei
documenti relativi alle lavorazioni minerarie e di tutti gli atti
della Corte.
Nel 1897 l’Amministrazione Comunale affidava il riordino
dell’archivio al Dott. Michele Pinna: l’ordinamento portato a
termine dal Pinna ricadeva, ben presto, nel disordine più
completo, per l’imperizia degli amministratori e dei funzionari
comunali. Nel 1917 si procedeva all’ampliamento dei locali
destinati all’archivio cittadino, il che dimostra una maggiore
sensibilità
dell’amministrazione
verso
il
patrimonio
documentario
cittadino.
Questo
spostamento
della
documentazione
portava
a
un
nuovo
disordine
nella
documentazione a cui si tentò di porre rimedio nel 1935.
Nel 1940 responsabile dell’archivio diventò Giovanni Casti, che
ereditava il deposito in condizioni disastrose. L’ordinamento del
Pinna era andato completamente distrutto, con la perdita di 64
volumi interi e di 3 pergamene. Solamente nel 1962
l’Amministrazione comunale gli metteva a disposizione alcuni
locali, e nel 1965 il Casti consegnava l’Archivio completamente
riordinato.
Nel 1979 l’ASCI è stato riconosciuto, con un decreto del
Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, “di notevole
importanza storica”.
3.2 Contesto territoriale e
culturale
Nel periodo precedente all’unificazione gli organi istituzionali
erano il sindaco, il consiglio comunale e un consiglio delegato, a
cui si aggiungevano un segretario comunale ed un ufficio
comunale (R.D. 295/1848). Il successivo R.D. del 1859 n. 3702
sostituiva il consiglio delegato con la giunta municipale.
Dopo l’Unità con la L. 4 febbraio 1926 n. 237, gli organi elettivi
dei comuni con non più di 5000 abitanti furono sostituiti dal
podestà e dalla consulta municipale: questa riforma fu
successivamente estesa a tutti i comuni. L’ordinamento degli enti
locali fu regolamentato attraverso il T.U. sulla legge comunale e
provinciale promulgato con R.D. 3 marzo 1934 n. 383.
Con R.D.L. 4 aprile 1944 n. 111 e D. Lgs. Lgt. 7 gennaio 1946 n.
1 sono stati ripristinati, quali organi di origine elettiva, il sindaco,
il consiglio e la giunta comunale.
3.3 Mandato/Fonti
normative
La normativa di riferimento è quella relativa all’ordinamento
delle autonomie locali (Testo unico delle leggi sull’ordinamento
degli enti locali, D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267, pubblicato nella
G.U. n. 277 del 28 settembre 2000, Supplemento Ordinario n.
162) e al Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs. 22
gennaio 2004 n. 42).
Il servizio nella sala studio è regolato dalle disposizioni contenute
nel D.P.R. 30 settembre 1963 n. 1409, nel D. Lgs 29 ottobre 1999
n. 490 e dal Regolamento allegato alla deliberazione del
Consiglio Comunale n. 38 del 3 ottobre 2003.
3.4 Struttura amministrativa
Responsabile del settore: Dott. Paolo Carta
Responsabile funzionario: Dott.ssa Lucina Pani
Referente ufficio: Carla Usai
Gestione: Cooperativa Sisar s.a.s.
Archiviste paleografe: Daniela Aretino, Giorgia Marcia
3.5 Politiche di gestione
documentaria e di
acquisizione
L’archivio riceve per versamento, secondo i tempi stabiliti dalla
normativa vigente, i fondi degli uffici dall’amministrazione
comunale.
3.6 Edifici
L’edificio consta di un piano terra con 3 depositi e una sala di
lavoro per gli operatori; un piano ammezzato in cui sono presenti
ulteriori depositi; il primo piano dove si trovano gli uffici, la sala
conferenze e la sala studio.
3.7 Patrimonio archivistico
ed altri materiali conservati
Il patrimonio documentario dell’Archivio Storico del Comune di
Iglesias è costituito dai seguenti complessi archivistici:
-
Armando Congiu (fondo);
-
Casa di riposo Regina Margherita di Iglesias (fondo);
-
Centro traumatologico ortopedico di Iglesias (fondo);
-
Comune di Iglesias (fondo);
-
Congregazione di carità di Iglesias (fondo);
-
Corsi Angelo (fondo);
-
Ente comunale di assistenza - ECA di Iglesias (fondo);
-
Ente nazionale assistenza orfani lavoratori italiani -
ENAOLI di Iglesias (fondo);
-
Istituto tecnico industriale statale di Iglesias (fondo);
-
Liceo scientifico statale Giorgio Asproni di Iglesias (presso
Comune di Iglesias) (fondo);
-
Orfanotrofio infanzia e patria di Iglesias (fondo);
-
Orfanotrofio maschile di Iglesias (fondo);
-
Ospedale civile S. Barbara di Iglesias (fondo);
-
Patronato scolastico di Iglesias (fondo);
-
Ricovero di mendicità di Iglesias (fondo);
-
Società mineraria e metallurgica Pertusola (fondo);
-
Società Monteponi e Montevecchio S.p.A. (Iglesias)
(fondo);
-
Stato civile del Comune di Iglesias (complesso di fondi /
superfondo).
L’Archivio custodisce anche la collezione archeologica Pistis-
Corsi, che consta di 139 pezzi.
3.8 Strumenti di ricerca,
guide e pubblicazioni
Il patrimonio documentario è descritto nei seguenti mezzi di
corredo:
- inventario della I Sezione;
- inventario del Fondo della Società Monteponi e Montevecchio
S.p.A.
Le carte antiche sono state edite in C.
B
AUDID
IV
ESME, Codex
Diplomaticus Ecclesiensis, Carlo Delfino Editore, Sassari, 2006;
Il Breve di Villa di Chiesa (Iglesias), a cura di S.
R
AVANI,
Cagliari, Cuec, 2011; B.
T
ALANA, Pergamene e carte reali
dell’Archivio Storico di Iglesias, tesi di laurea magistrale in
Storia e società, a.a. 2011-2012 (relatore: Prof.ssa Cecilia Tasca);
F.Z
URRU, L’archivio comunale di Iglesias e il “Breve di Villa di
Chiesa”: memoria storica di una città medioevale, tesi di laurea
triennale in Beni culturali, a.a. 2012-2013 (relatore: Prof.ssa
Cecilia Tasca); S.S
EBIS, Villa di Chiesa nel Medioevo: la storia,
le fonti, tesi di laurea in Storia e informazione, a.a. 2012-2013
(relatore: Prof.ssa Olivetta Schena); M.
U
SAI, Villa Ecclesie da
Pisa alla Corona d’Aragona. Le pergamene di Pietro il
Cerimonioso nell’Archivio Storico Comunale di Iglesias (1355-
1359), tesi di laurea in Storia e società, a.a. 2013-2014 (relatore:
Prof.ssa Luisa D’Arienzo).
Per la storia dell’archivio e del riordinamento si rimanda a M.
P
INNA, Inventario dell’Archivio di Iglesias, Cagliari-Sassari,
1898; C.S
ANNA, L’Archivio storico comunale d’Iglesias in Studi
su Iglesias medioevale, ETS Editrice, Pisa 1985, pp. 261-270; G.
M
ARCIA, L’Archivio Storico Comunale di Iglesias (1327-1865):
Guida Generale, Tesi di laurea in Conservazione dei beni
culturali, Facoltà di Lettere e filosofia, Università degli Studi di
Pisa, a.a. 2002-2003 (relatore: Prof.ssa Diana Toccafondi).
4. AREA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ACCESSO
4.1 Orari di apertura
Da lun. a ven. dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Da mar a ven. dalle ore 15.30 alle ore 17.30
4.2 Condizioni e requisiti per
l’accesso e l’uso
L’accesso è libero e gratuito. Per usufruire dei servizi l’utente
deve compilare la domanda di consultazione. L’accesso alla
documentazione è libero, ad esclusione di quella degli ultimi 70
anni contenente dati sensibili. Gli studiosi sono tenuti a rispettare
il Regolamento interno e il Codice di deontologia e di buona
condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici.
4.3 Accessibilità
L’archivio storico è ubicato nel centro storico cittadino,
raggiungibile solo a piedi. La sala studio è ubicata al I piano
dell’edificio, difficilmente raggiungibile da utenti con problemi
motori a causa del cattivo funzionamento dell’ascensore.
5. AREA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI SERVIZI
5.1 Servizi per la ricerca
Il personale preposto al servizio al pubblico assiste l’utente nella
sua ricerca, aiutandolo nella consultazione degli inventari e
favorendo la conoscenza e la fruizione del servizio.
Inoltre è prevista una ricerca a distanza, dietro pagamento di un
corrispettivo stabilito dal regolamento interno, per utenti
impossibilitati a recarsi in loco.
5.2 Servizi di riproduzione
La riproduzione dei materiali d’archivio è consentita, previa
autorizzazione del responsabile dell’Istituto, quando non ne sia
pregiudicata la conservazione o la riservatezza dei contenuti. La
riproduzione è effettuata, di norma, tramite fotocopie, che
vengono
eseguite
unicamente
dal
personale
dell’amministrazione. L’esecuzione di fotografie di materiale
archivistico con mezzi propri è consentita previo accertamento
delle condizioni di conservazione del pezzo. Il rilascio di copie
per scopi di pubblicazione è sottoposto al pagamento di un
corrispettivo fissato dalla Giunta Comunale con apposito atto il
quale stabilisce anche il pagamento di una tariffa per le
riproduzioni non effettuate dall’amministrazione quale
partecipazione per la conservazione e la salvaguardia dei
documenti. Il rilascio di copie per motivi di studio è soggetto al
rimborso delle spese sostenute dall’amministrazione o al diritto
fisso nel caso di riproduzioni non eseguite dall’amministrazione
i cui costi sono determinati con apposito atto della Giunta
Comunale.
5.3 Spazi per il pubblico
L’archivio dispone di una sala conferenze che ospita la
collezione archeologica Pistis-Corsi, mostre temporanee,
convegni, seminari ed altre iniziative organizzate dall’Istituto o
in collaborazione con altre istituzioni.
6. AREA DI CONTROLLO
6.3 Norme e/o convenzioni
Norme ISDIAH
SIUSA – Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze
Archivistiche (forma autorizzata del nome)
6.4 Grado di elaborazione
Prima redazione
6.5 Livello di completezza
Descrizione completa
6.6 Date di creazione,
revisione o cancellazione
13/01/2015
6.7 Lingue e scritture
Italiano
6.8 Fonti
C.
B
AUDID
IV
ESME, Codex Diplomaticus Ecclesiensis, Carlo
Delfino Editore, Sassari, 2006
M.P
INNA, Inventario dell’Archivio di Iglesias, Cagliari-Sassari,
1898
C.
S
ANNA, L’Archivio storico comunale d’Iglesias in Studi su
Iglesias medioevale, ETS Editrice, Pisa 1985, pp. 261-270
Pagina web dell’Archivio nel sito del Comune di Iglesias
http://www.comune.iglesias.ca.it/it/14/il-
comune/1048.742/ufficio-archivio-storico-comunale.html
Pagina web dell’Archivio nel SIUSA
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-
bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=11843&RicPag=9&RicS
ez=indconsreg&RicVM=indice&RicTipoScheda=sc&RicFrmRe
gioneConservatore=20%23Sardegna
4.6 Descrizione standardizzata dei soggetti conservatori: l’Archivio del Distretto
Nel documento
Infortuni e malattie nel sottosuolo: prevenzione e
assistenza sanitaria nella miniera di Montevecchio
(1863 – 1996)
(pagine 36-41)