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I Desticii di rango senatorio: iscrizioni commemorative, funerarie e onorarie

CARRIERE E MOBILITÀ SOCIALE: LA STORIA DI UNA GENS IN ASCESA

4.1.2 I Desticii di rango senatorio: iscrizioni commemorative, funerarie e onorarie

I Desticii di rango senatorio sono in totale cinque, a cui si aggiungono due

Desticiae336. Solamente di tre dei cinque soggetti di sesso maschile è possibile

ricostruire qualche tappa della carriera.

331 Svet., Aug., 49, 1; Tac., ann., 4, 5. 332 CIL XVI, 72.

333 Pflaum 1950, pp. 242-247, 250, 253-254, 280, 282-286; Magionclada, Mastino 2008, pp. 1159-

1160.

334 Si veda, ad esempio, Tac. hist., 2, 100 per il caso di Lucilius Bassus all’epoca dei vitelliani; si

rimanda a Pflaum 1960, p. 570, nr. 246 per la carriera di Claudius Diognetus in età severiana.

335 Magioncalda, Mastino 2008, pp. 1161-1163.

336 Si riporta la prosopografia dei soggetti di rango senatorio della famiglia secondo il criterio

106 S1. T(itus) Desticius Iuba

Fonti: iscrizioni nrr. 8, 9;

“[…]c(larissimo) v(iro)/ praetorio […]”

Bibliografia: PIR² III, p. 11, nr. 54; Alföldy 1980, c. 289, nr. 11; Alföldy 1982, p. 334, nr.4;

Rango sociale: senatorio; Cronologia: 130-140 d.C.;

T. Desticius Iuba fu figlio del nr. E1. Tuttavia, nessuna delle due iscrizioni onorarie

che a Concordia lo ricordano, menzionano nel dettaglio il suo cursus honorum. Si tratta di un fatto abbastanza raro, tanto più che nei casi esaminati tale mancanza non è dettata da una mancanza di spazio nel supporto lapideo337.

Il rango dell’onorato si desume dalla presenza in un paio di epigrafi, elevate in suo onore a Iulia Concordia, del titolo onorifico di clarissimus vir, che a partire dall’età di Marco Aurelio si cristallizzò quale espressione spettante ai soggetti di rango senatorio e ai loro familiari338.

L’unico accenno che la documentazione epigrafica fa alla carriera del primo senatore della gens Desticia si cela dietro la parola praetorius, incisa su una delle due basi onorarie concordiesi339. L’indicazione del rango pretorio, anziché la carica

propriamente detta (praetor), non indicherebbe una pretura effettivamente tenuta, ma un’adlectio inter praetorios: Desticius Iuba, di rango equestre come il padre, attraverso il favore dell’imperatore avrebbe conseguito l’ammissione al ceto senatorio con il rango pretorio340.

S2. [-] Desticius Iuba

Fonti: iscrizione nr. 14;

Bibliografia: Alföldy 1980, c. 291, nr. 14; Alföldy 1982, p. 334, nr. 7; Rango sociale: senatorio;

Cronologia: 150-160 d.C.;

337 A tal proposito si veda il commento alle iscrizioni nr. 7 e nr. 8. 338 Chastagnol 1979, pp. 3-28.

339 Cfr. nr. 9.

107

Il presente Desticius, figlio del nr. S1 e fratello di Desticia Plotina (S3), è ricordato in un’iscrizione sacra, attestata a Industria, assieme ai suoi due figli, [-] Desticius

Sallustius Iuba (S5) e (Desticia) Sallustia Plotina (S6), tuttavia non si ha nessuna

notizia in merito al suo cursus. Costui avrebbe stretto un legame familiare attraverso il matrimonio con la gens Sallustia341.

S3. Desticia Plotina

Fonti: iscrizioni nrr. 3, 13;

Bibliografia: PIR² III, p. 12, nr. 58; Alföldy 1980, cc. 289-290, nr. 12; Alföldy 1982, p. 334, nr. 5; Raepsaet-Charlier 1999, p. 275, nr. 310;

Rango sociale: senatorio; Cronologia: 150-160 d.C.;

Clarissima femina, figlia del nr. S1 e sorella del nr. S2, Desticia Plotina sposò negli

anni Ottanta del II secolo d.C. l’equestre concordiese P. Cominius Clemens, dopo che costui giunse ai vertici della carriera prefettizia con l’incarico di praefectus di entrambe le flotte, sia quella di stanza a Ravenna che quella di Miseno342.

S4. [-] Desticius Iuba Macer Rufus (---)tilius (---)vius

Fonti: iscrizione nr. 10;

“[…] Xviro stl(itibus) i]udic(andis).”

Bibliografia: PIR² III, p. 12, nr. 55; Alföldy 1980, cc. 290-291, nr. 13; Alföldy 1982, p. 334, nr. 6;

Rango sociale: senatorio; Cronologia: 150 d.C. ca;

341 Sull’argomento si rimanda al paragrafo 4.2.1.2.

342 Cfr. pp. 99-105 del presente lavoro. La parentela Cominii-Desticii sarà approfondita nel paragrafo

108 Carriera civile:

Ordine carica Carica Cronologia

1 Decemvir slitibus iudicandis

165-170 (?)

Il giovane senatore concordiese, discendente di un tale Caius Desticius, forse figlio del nr. E1 e fratello del nr. S1, scomparve prematuramente, dopo aver svolto l’anno di apprendistato civile nell’Urbe nel vigintivirato; egli venne eletto, all’incirca tra il 165 e il 170 d.C. tra i decemviri slitibus iudicandis, un collegio minore composto da dieci magistrati che giudicavano le controversie sullo stato civile dei cittadini in tema di cittadinanza, manomissione e adozioni343.

A proposito della cronologia di questo personaggio, Barbieri pensò che si trattasse di un contemporaneo del nr. S7, senza precisare quale tipo di relazione familiare intercorresse tra i due344. Alla luce della paleografia dell’iscrizione nr. 10, tale proposta appare anacronistica.

S5. [-] Desticius Sallustius Iuba

Fonti: iscrizione nr.14;

Bibliografia: PIR² III, p. 12, nr. 56; Alföldy 1980, c. 291, nr. 15; Alföldy 1982, p. 334, nr. 8;

Cronologia: 180 d.C. ca; Rango sociale: senatorio;

Figlio del nr. S2, si fregia del titolo di clarissimus iuvenis assieme al padre e alla sorella in una dedica sacra a Minerva, attestata ad Industria. L’ambito privato a cui si ascrive la fonte epigrafica giustifica l’assenza di qualsiasi indicazione in merito ai gradini iniziali della sua carriera presunta senatoria. Il secondo nomen, Sallustius, sarebbe da attribuire alla discendenza materna345.

343 Cfr. per una bibliografia sull’argomento p. 66, nota nr. 196. 344 Barbieri 1952, p. 388, nr. 2227.

109 S6. Desticia Sallustia Plotina

Fonti: iscrizione nr. 14;

Bibliografia: PIR² III, p. 12, nr. 58; Alföldy 1980, cc. 291-292, nr. 16; Alföldy 1982, pp. 334-335, nr. 9;

Rango sociale: senatorio; Cronologia: 180 d.C. ca;

Clarissima puella, figlia del nr. S2, nipote della nr. S3 e sorella del nr. S5, assieme

a quest’ultimo viene ricordata a Industria in un’iscrizione sacra con il gentilizio di origine matrilineare, Sallustius.

Fino agli Ottanta del secolo scorso, Desticia Sallustia Plotina veniva identificata con la nr. S3. L’uso della formula onomastica in cui figurava il nomen Sallustius veniva spiegato in base al contesto privato in cui la donna si fregiava del gentilicium di origine materna. Tale spiegazione risulta convincente solamente per giustificare la pluralità di gentilizi, ma non per supportare un’identificazione unica fra le due donne. Il primo a suscitare un’obiezione in tal senso fu Alföldy il quale sostenne che le due clarissimae fossero sicuramente imparentate tra loro, ma che non si trattasse della stessa persona, giacché in ben due iscrizioni su tre riferibili alle

Desticiae di sesso femminile, compare un’onomastica bimembre costituita da

gentilizio paterno e soprannome346. Se in una dedica sacra, appartenente alla sfera

privata, la giovane donna menziona la discendenza materna, non avrebbe senso il suo mancato utilizzo in un’iscrizione pubblica, come l’epigrafe nr. 3. Inoltre, la proposta dello storico ed epigrafista ungherese sembra più verosimile dal punto di vista cronologico per la ricostruzione di un albero genealogico dei Desticii347.

S7. Desticius Iuba

Fonti: iscrizione nr. 16;

“[…] legatum Aug(ustorum) pr(o) pr(aetore) […]”

Bibliografia: PIR² III, p.11, nr. 53; Alföldy 1980, c. 292, nr. 17; Alföldy 1982, p. 335, nr. 11;

346 Cfr. iscrizioni nrr .3, 13. Si veda anche Alföldy 1980, cc. 291-292; Alföldy 1982, pp. 334-335. 347 Cfr. paragrafo 4.2.1.3.

110 Rango sociale: senatorio;

Cronologia: inizi del III secolo d.C;

Carriera civile:

Ordine carica Carica Cronologia

1 Legatus Augustorum pro praetore

253-259 d.C.

L’unico Desticius attestato nel III secolo d.C. è il presente, del quale si conosce una sola tappa del cursus: egli governò la Britannia superior in qualità di legatus pro

praetore negli anni del regno degli Augusti Valeriano e Gallieno, tra il 253 e il 259

d.C., fino all’usurpazione attuata da M. Cassianius Latinius Postumus, fondatore dell’imperium Galliarum348. Nell’orizzonte provinciale del mondo romano di epoca

imperiale, il comando militare, nonché l’autorità civile e giudiziaria nelle province imperiali, a cui apparteneva anche la Britannia superior, erano affidati ad un

legatus senatorio di rango consolare o pretorio, il quale porta nella titolatura della

carica la dicitura pro praetore, quale retaggio repubblicano delle competenze esclusivamente militari del pretore349. Era esclusa dalle sue mansioni la gestione delle finanze provinciali.

Il Desticius Iuba britannico potrebbe essere il figlio o il nipote del nr. S5, tuttavia la mancanza di qualsiasi indicazione di filiazione lascia ad un livello ipotetico qualsiasi congettura in proposito.