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Le determinanti della spesa in formazione delle imprese Procediamo ora ad analizzare se e come il costo unitario per ora di formazione è

Nel documento 3 INTANGIBLE ASSETS SURVEY (pagine 56-63)

3. La spesa in formazione e i fattori determinanti degli investimenti

3.4 Le determinanti della spesa in formazione delle imprese Procediamo ora ad analizzare se e come il costo unitario per ora di formazione è

in-fluenzato dall’area geografica dove l’impresa si trova ad operare, dalla sua anzianità, dal numero dei suoi addetti e dal settore economico cui appartiene (Tabella 3.6). Questa analisi è stata condotta (esclusivamente per le imprese che effettuano corsi di formazione) attraverso una regressione OLS, utilizzando come variabile dipenden-te il logaritmo naturale del costo unitario per ora di formazione.

Per quanto riguarda l’area geografica, prendendo come riferimento le regioni Nord-occidentali, si evidenzia in media un costo unitario minore per le imprese del Centro e soprattutto per il Sud. Spostando l’attenzione poi sulle imprese che operano nel Nord-Est, il coefficiente riferito a tale variabile è negativo (anche se in valore asso-luto molto basso), ma non è statisticamente significativo; non risulta quindi esserci una differenza nel costo unitario per ora di formazione tra le imprese che operano nel Nord Italia, a parità di altre condizioni.

Considerando l’analisi per classe di ampiezza aziendale, si osserva come per le fa-sce dimensionali con meno di 500 addetti i coefficienti non siano statisticamente significativi, al contrario di quanto si profila per le imprese di più grande dimensio-ne. Si può quindi affermare che il numero di addetti all’interno di un’impresa non influenza significativamente il costo unitario per ora di formazione, a meno che non si parli di imprese con più di 500 addetti, per le quali il costo unitario di formazione è decisamente minore, in media, rispetto a quello delle imprese che hanno tra 10 e 49 addetti.

Per ciò che riguarda il settore economico in cui l’azienda si trova ad operare, solo per alcuni di essi risultano differenze statisticamente significative rispetto alle imprese industriali non manifatturiere. Il costo unitario per ora di formazione è in media più alto per le attività professionali, per le telecomunicazioni, per la meccanica. Al con-trario, costi unitari più bassi rispetto a quelli del gruppo di riferimento si riscontrano nelle imprese che svolgono attività di trasporto e in quelle che forniscono servizi finanziari.

Infine, l’anzianità dell’azienda non incide in maniera statisticamente significativa sulla variabile oggetto di interesse.

Tabella 3.6 - Regressione OLS sul costo per ora partecipante Covariate OLS Nord-Est -0,022 (-0,026) Centro -0,118*** (-0,034) Sud e Isole -0,346*** (-0,043) 50-99 0,000 (-0,031) 100-249 -0,007 (-0,034) 250-499 -0,021 (-0,045) 500 ed oltre -0,129** (-0,047)

Industrie alimentari e del tabacco 0,071 (-0,068)

Tessile e abbigliamento 0,000 (-0,079)

Industria della carta, cartone, stampa 0,134 (-0,094)

Industria chimica, farmaceutica, gomma, plastica 0,093 (-0,058)

Produzione di metalli e prodotti in metallo 0,079 (-0,057)

Apparecchi meccanici, elettrici, elettronici 0,164** (-0,054)

Mezzi di trasporto 0,023 (-0,082)

Legno, mobili e altre industrie manifatturiere 0,152* (-0,070)

Commercio 0,061 (-0,054)

Attività di trasporto, magazzinaggio e posta -0,139* (-0,061)

Telecomunicazioni, editoria, informatica 0,148* (-0,065)

Servizi finanziari, assicurazioni e fondi pensione -0,245*** (-0,061)

Attività professionali, scientifiche, tecniche 0,285*** (-0,083)

5-9 anni -0,013 (-0,062)

10-19 anni 0,049 (-0,056)

>=20 anni 0,062 (-0,053)

_costante 3,257*** (-0,071)

Standard errors in parentheses ***p<0.01, **p<0.05, *p<0.1

Fonte: Isfol “Rilevazione statistica sugli investimenti intangibili delle imprese (Intangible Assets Survey)”

3.5 L’investimento in formazione delle imprese: un indice sintetico

Si intende ora individuare un indicatore sintetico in grado di riassumere la multidi-mensionalità degli investimenti realizzati dalle aziende per favorire l’apprendimento del personale (Angotti, Perani 2014a). Tale indice è stato costruito attraverso una

pro-cedura analitica che ha previsto: 1) standardizzazione secondo una metodica di

max-min degli indicatori presi in considerazione nell’analisi, in modo tale da farli variare da un minimo di 0 ad un massimo di 1, indipendentemente dall’unità di misura utilizzata per la loro espressione; 2) costruzione di una media degli indicatori standardizzati. Fra tutti gli indicatori in precedenza proposti, questa analisi ha inteso valorizzarne solamente alcuni, di seguito specificati:

- l’incidenza delle imprese che hanno investito in attività non corsuali; - le ore di corso per ogni partecipante;

- il rapporto tra partecipanti e addetti totali (indicatore di accesso); - il costo per ora di formazione.

Di seguito si presenta, per ciascuna variabile ritenuta d’interesse (ripartizione geo-grafica, classe dimensionale e settore di attività economica), la tabella riassuntiva che riporta i valori dei cinque indicatori presi in esame nell’analisi e, successivamen-te, la figura che restituisce il livello dell’indicatore sintetico.

Iniziamo dalla localizzazione geografica (Tabella 3.7 e Figura 3.1). Il Nord-Est, con un indice di 0,610, è l’area italiana che ha ottenuto il punteggio più alto per la capacità di sfruttare le opportunità legate alla formazione. Al secondo posto si collocano con identico punteggio (0,598) il Nord-Ovest e le regioni centrali. Ultimo, con un valore molto lontano da quello delle altre aree geografiche, è il Sud (0,235).

Tabella 3.7 - Indicatori della formazione aziendale, per ripartizione geografica (2012, v.a. e %)

Ripartizione geografica

Imprese con

corsi altre attivitàImprese con Ore per parte-cipante Indicatore di accesso di formazioneCosto per ora

% % v.a. % v.a. in E Nord-Ovest 48,6 21,5 23,0 55,7 22,8 Nord-Est 51,4 22,0 22,8 55,1 22,0 Centro 41,0 18,9 30,2 64,8 14,8 Sud ed Isole 32,7 15,2 30,1 53,5 16,3 TOTALE 45,8 20,3 25,5 57,6 19,4

Fonte: Isfol “Rilevazione statistica sugli investimenti intangibili delle imprese (Intangible Assets Survey)”

Figura 3.1 - Indicatore sintetico della formazione aziendale, per ripartizione geografica

0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7

Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud ed Isole

Un’altra rilevante dimensione rispetto alla quale si possono leggere gli indicatori è quella della classe dimensionale (Tabella 3.8 e Figura 3.2) ed è subito evidente come essa ricopra un ruolo fondamentale negli investimenti in formazione aziendale. L’in-dice sintetico mostra, infatti, un andamento crescente all’aumentare della dimen-sione aziendale: da 0,227 per le imprese più piccole si passa a 0,800 per quelle più grandi. Quest’ultimo dato dipende dal fatto che le imprese con 500 ed oltre addetti conseguono i valori più elevati per quasi tutti gli indicatori considerati, con l’unica eccezione del costo per ora di formazione.

Tabella 3.8 - Indicatori della formazione aziendale, per classe dimensionale (2012, v.a. e %)

Classe dimen-sionale

Imprese con

corsi altre attivitàImprese con partecipanteOre per Indicatore di accesso di formazioneCosto per ora

% % v.a. % v.a. in E 10-49 41,0 18,1 20,4 50,8 24,3 50-99 67,4 27,3 22,1 48,6 23,9 100-250 81,4 37,0 22,5 50,6 22,9 250-499 91,0 45,3 24,6 53,7 23,2 500 ed oltre 95,0 58,1 28,3 64,9 16,5 TOTALE 45,8 20,3 25,5 57,6 19,4

Fonte: Isfol “Rilevazione statistica sugli investimenti intangibili delle imprese (Intangible Assets Survey)”

Figura 3.2 - Indicatore sintetico della formazione aziendale, per classe dimensionale

0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 10-49 50-99 100-250 250-499 500 ed oltre

Fonte: Isfol “Rilevazione statistica sugli investimenti intangibili delle imprese (Intangible Assets Survey)” L’ultima dimensione di analisi presa in considerazione è quella del settore economi-co (Tabella 3.9 e Figura 3.3). I due economi-comparti che presentano il valore dell’indice sinte-tico più elevato operano nel macrosettore terziario. In parsinte-ticolare, con un valore di

0,828, la categoria maggiormente performante con riferimento agli investimenti in formazione aziendale risulta essere quella dei servizi finanziari.

Tabella 3.9 - Indicatori della formazione aziendale, per settore economico (2012, v.a. e %)

Settore economico Imprese con corsi Imprese con altre attività Ore per parteci-pante Indicatore di accesso Costo per ora di for-mazione % % v.a. % v.a. in E INDUSTRIA Industrie alimentari e del

tabacco 55,7 21,1 14,8 53,4 25,3

Tessile e abbigliamento 23,4 10,3 22,8 35,8 18,5

Industria chimica,

farmaceuti-ca, gomma, plastica 52,6 22,7 22,8 57,3 22,9

Produzione di metalli e

pro-dotti in metallo 48,9 17,8 20,2 50,0 23,7

Apparecchi meccanici,

elettri-ci, elettronici 53,8 22,3 20,8 50,6 26,2

Legno, mobili e altre industrie

manifatturiere 33,7 15,9 17,9 46,0 24,1

Fornitura di elettricità, gas,

acqua e gestione rifiuti 67,4 23,6 23,4 65,7 19,3

SERVIZI

Commercio 39,1 19,6 19,8 50,8 23,6

Telecomunicazioni, editoria,

informatica 53,6 35,6 32,0 45,5 21,2

Servizi finanziari, assicurazioni

e fondi pensione 89,8 44,7 40,8 85,3 15,1

Attività professionali,

scienti-fiche, tecniche 66,1 33,9 22,5 58,3 34,1

TOTALE 45,8 20,3 25,5 57,6 19,4

Fonte: Isfol “Rilevazione statistica sugli investimenti intangibili delle imprese (Intangible Assets Survey)” Ancora, le attività professionali raggiungono un discreto punteggio finale (0,615). La prima categoria appartenente all’area industriale è invece quella della fornitura di elettricità, gas e acqua che con un punteggio prossimo a 0,5 si posiziona al quarto posto. Infine, il comparto con l’indice meno sostenuto è dato dal tessile, con un valore di poco superiore a 0,1, immediatamente seguito da quello del mobile con un valore di 0,238.

Figura 3.3 - Indicatore sintetico della formazione aziendale, per settore economico

0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0

Industrie alimentari e del tabacco Tessile e abbigliamento Industria chimica, farmaceutica, gomma, plastica Produzione di metalli e prodotti in metallo Apparecchi meccanici, elettrici, elettronici Legno, mobili e altre industrie manifatturiere Fornitura di elettricità, gas, acqua e gestione rifiuti Commercio Telecomunicazioni, editoria, informatica Servizi finanziari, assicurazioni e fondi pensione Attività professionali, scientifiche, tecniche

4. Una visione di insieme degli investimenti

Nel documento 3 INTANGIBLE ASSETS SURVEY (pagine 56-63)