• Non ci sono risultati.

Le dinamiche congiunturali nel settore “Imballaggi in cartone ondulato”

CAPITOLO 3. LE DINAMICHE DI SETTORE

3.2 Le dinamiche del settore “Imballaggi in cartone ondulato”

3.2.1 Le dinamiche congiunturali nel settore “Imballaggi in cartone ondulato”

Le principali dinamiche, negli ultimi anni, che hanno sconvolto momentaneamente la conformazione del settore, pur non influenzando la sua redditività strutturale sono state:

 Le oscillazioni nei prezzi delle materie prime attualmente in salita. Come già accennato nel Capitolo 2 del presente elaborato, il settore degli imballaggi in cartone ovviamente è

42 Fonte: Invernizzi G. (a cura di), “Le strategie competitive”, McGraw-Hill, Milano, 2014, pag. 280. 43 Per comprendere le potenzialità del cartone ondulato come imballaggio secondario, si pensi ad una ricerca condotta dalla società di marketing berlinese Eye – Square e riportata da Bestack, che è consistita in un esperimento su un campione di consumatori a cui è stata consegnata una lista della spesa comprendente vari alimenti come caffè, dolci e prodotti ortofrutticoli. A questo campione è stato consegnato un paio di occhiali dotati di una particolare tecnologia in grado di registrare il movimento dell’occhio. Da questa analisi è emerso che i prodotti ortofrutticoli contenuti negli imballaggi in cartone ondulato personalizzati sono stati notati fino a tre volte di più rispetto a quelli contenuti nelle tradizionali cassette di RPC e sono stati osservati dieci volte più a lungo. A seguito delle interviste è poi emerso che i prodotti contenuti negli espositori di cartone apparivano come più sani, freschi e appetitosi. Fonte: Consonni E., “Frutta e verdura: col cartone si vendono meglio”, Packaging Observer, 26 ottobre 2015.

85

fortemente influenzato dall’andamento dell’industria cartaria. Il prezzo della carta, infatti, influisce per più del 60% sul prezzo finale degli imballaggi.

Nel corso degli anni le quotazioni in ambito cartario hanno subito delle oscillazioni, presentandosi in tendenziale crescita44.

Il problema principale in questo caso è legato al fatto che per gli scatolifici può risultare molto più problematico aumentare a loro volta i prezzi, poiché ricevono forti pressioni da parte dei loro clienti volte al ribasso degli stessi. L’aumento delle quotazioni, tuttavia, rimane una necessità se si vuole garantire un margine (anche minimo) sulle vendite.

 Le presunte intese nel settore del cartone ondulato e dei relativi imballaggi: nel marzo 2017 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in seguito alla denuncia da parte di alcuni scatolifici puri45, ha avviato un procedimento istruttorio ai sensi dell’art. 101 TFUE nei confronti di alcuni grandi produttori di cartone ondulato che si occupano anche della produzione di imballaggi (i cosiddetti “integrati”).

Nel testo del provvedimento si legge che questi produttori di cartone ondulato, con rare eccezioni, applicano tutti un listino prezzi risalente al 2004 (listino GIFCO).

Ciò, per gli scatolifici puri, si tramuta in un problema non soltanto di prezzo, ma anche di tipologia di cartone: viene loro pregiudicata, infatti, la possibilità di acquistare le tipologie di cartone più moderne e tecnicamente avanzate, in quanto non presenti in tale listino. Questi prodotti sarebbero invece disponibili per gli stessi produttori integrati verticalmente e impiegati dagli stessi nella produzione di imballaggi.

Risulta inoltre evidente che negli ultimi anni il prezzo del cartone ondulato si sia incrementato a causa di una riduzione degli sconti. Il problema è che queste riduzioni degli sconti sono state applicate parallelamente ed uniformemente da vari ondulatori, spesso senza un diretto collegamento con le variazioni del prezzo della materia prima cartacea.

Oltretutto, il prezzo pagato dagli scatolifici puri si basa su una grammatura che non è realistica: le moderne tecnologie hanno comportato un abbassamento della grammatura media della carta, ma i produttori hanno continuato ad applicare il prezzo riconducibile al peso teorico che però è diverso da quello effettivo. Queste modalità di fissazione del

44 “I prezzi della cellulosa stanno salendo vertiginosamente, con rialzi a doppia cifra percentuale dall’inizio dell’anno tanto per le fibre lunghe quanto per quelle corte: un rincaro in tandem che si verifica solo sporadicamente e che stavolta si accompagna ad aumenti anche per le fibre di riciclo, ossia per la carta da macero”. Il direttore della Lucart spiega che tale rincaro è legato soprattutto al boom nella domanda asiatica e a un ritardo che riguarda l’avvio degli impianti che producono cellulosa vergine. Fonte: Bellomo S., “Cartiere in allarme: rincari record per la cellulosa”, Il Sole 24 Ore, 22 giugno 2017.

45 Per scatolifici puri si intende quegli scatolifici che non sono integrati verticalmente e che si limitano alla produzione dell’imballaggio senza occuparsi anche della produzione del cartone ondulato.

86

prezzo, di nuovo, non si applicherebbero invece alle vendite infragruppo di cartone ondulato46.

Dunque, questi presunti accordi portati avanti dai principali produttori di cartone ondulato potrebbero aver comportato per anni delle discriminazioni verso gli scatolifici puri, compromettendone in parte la competitività.

 La crisi economica del 2008 che ha avuto forti ripercussioni sul settore manifatturiero, strettamente correlato a quello degli imballaggi. Negli ultimi anni infatti, molte industrie manifatturiere sono fallite, trascinando con sé anche i loro fornitori di imballaggi (in genere realtà molto piccole e con un portafoglio clienti ristretto).

In Toscana i principali fallimenti hanno riguardato alcune aziende coinvolte nel settore dell’abbigliamento e in quello calzaturiero.

 Le difficoltà nell’accesso al credito e l’aumento del suo costo. In realtà, questo aspetto può essere sempre ricollegato alla crisi del 2008, che ha costretto gli istituti creditizi ad adottare misure sempre più restrittive riguardo alla concessione di prestiti.

 Le leggi intervenute non in materia specifica per gli scatolifici, ma per le aziende in generale, che ne condizionano l’operatività, costringendo il personale a corsi di aggiornamento anche impegnativi, e distogliendo quindi le risorse dai propri normali impieghi.

Se queste leggi non rappresentano un particolare problema per le realtà più grandi, possono invece diventare un grande peso per le piccole aziende dove si hanno pochi dipendenti già di per sé oberati di compiti47.

Un esempio di questi cambiamenti legislativi può essere ricondotto allo spesometro il cui utilizzo è stato sospeso proprio da quest’anno. Al suo posto si ha l’obbligo di comunicazione periodica delle fatture IVA. Ciò costringe le aziende a compiere una selezione relativa ai dati presenti in fattura, con l’obbligo di comunicazione dei seguenti elementi:

- Dati del dichiarante;

- Dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni (clienti/fornitori); - Data e numero di fattura;

- Base imponibile; - Aliquota IVA; - Imposta48.

46 Fonte: www.agcm.it

47 Questa non si tratta di una vera e propria dinamica congiunturale perché non riguarda il settore imballaggi in senso stretto e non influisce con il suo andamento. Ma si è optato per il suo

inserimento poiché il settore degli imballaggi in cartone ondulato è caratterizzato da una vasta costellazione di scatolifici che per lo più sono realtà aziendali di dimensioni molto ridotte e su cui, dunque, cambiamenti legislativi di questo genere possono andare a gravare in maniera particolare.

87

 I gusti dei consumatori che sicuramente sono a favore di questo settore il quale gode di un’ottima reputazione sul tema ambientale.

Gli imballaggi cellulosici, infatti, sono biodegradabili e spesso realizzati con materiali riciclati. Vengono pertanto preferiti, laddove possibile, agli imballaggi realizzati con altri materiali più inquinanti.

Bisogna precisare che il tema del rispetto dell’ambiente negli ultimi anni si è fatto sempre più scottante. Sono sempre più numerose, infatti, le aziende che mirano ad ottenere certificazioni ambientali e che inseriscono nelle proprie policy procedure volte all’abbattimento delle sostanze inquinanti49

. Ciò a causa di un aumento della sensibilità dei consumatori alle questioni relative all’inquinamento e al rispetto dell’ambiente. Si ricorda però la minaccia da parte dei RPC che hanno già comportato una perdita di terreno per il settore degli imballaggi cellulosici, collocandosi in un settore decisamente più organizzato e solido rispetto a quello del cartone ondulato.

 Processo di de – industrializzazione per l’Europa che vede la produzione di beni, e quindi di imballaggi, spostarsi in paesi come la Cina.

Documenti correlati