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Dipendenti

Nel documento UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO (pagine 169-172)

7. I RISULTATI DELL’ANALISI

7.2. Ecopolis

7.2.3. Dipendenti

La cooperativa Ecopolis occupa un totale di 45 lavoratori. Vi è una marcata prevalenza del personale femminile. Tale circostanza deve essere riferita, oltre che alla natura peculiare dell’attività di lavanderia industriale, ad una componente storica della cooperativa, che nasce nel 1986 come lavanderia interna alle strutture dell’ex ospedale psichiatrico di Brescia. In questa fase d’esordio la cooperativa si è distinta per l’impiego di lavoratrici nell’ambito di un progetto di “reinserimento sociale di psicotici non (più) istituzionalizzati”, che hanno trovato negli ambienti produttivi della cooperativa l’opportunità di sperimentarsi in un contesto protetto di formazione ed avviamento al lavoro. Con il passare del tempo, gli stessi servizi di cura ed orientamento lavorativo hanno indirizzato la valutazione e la segnalazione alle cooperative dei candidati ad un percorso d’inserimento proprio tenendo presente un target d’utenza costituito dalle donne in stato di difficoltà e svantaggio sociale.

Figura 7-1: Lavoratori e soci della cooperativa Ecopolis nel 2008

23 10

11 1

0 10 20 30

Lavoratori

Soci uom ini Soci donne Non soci uom ini Non soci donne

La cooperativa ha sempre favorito e promosso le diverse opportunità adeguando l’orario di lavoro: l’ampio utilizzo della formula part-time, criterio tradizionalmente adottato dalla cooperativa sin dai primordi, rappresenta un ulteriore elemento di facilitazione per le donne con figli, che possono in tal modo gestire un percorso di recupero sociale conciliando il doppio ruolo di madre e lavoratrice. Si sottolinea dunque che la cooperativa, per le specifiche caratteristiche di orario e mansionario, favorisce espressamente l’ingresso al lavoro delle lavoratrici in difficoltà, senza trascurare le medesime opportunità per il settore maschile (soprattutto a partire dalla fase di sviluppo che ha visto l’introduzione negli ambienti produttivi di macchine lava-centrifuga industriali, commisurate ad un presidio di manodopera maschile). Per quanto riguarda la base sociale costituita all’interno

160 dell’organico della cooperativa, la percentuale dei soci si attesta sul 27%. Si tratta di un dato che la cooperativa intende incrementare, incentivando la politica di una governance quanto più possibile condivisa e partecipata: la promozione e l’allargamento della base sociale costituirà uno degli obiettivi fondamentali per il 2010.

Sul totale dei lavoratori, il 58% è svantaggiato. L’organico della Cooperativa comprende, per ciò che riguarda il settore dell’inserimento lavorativo, lavoratori svantaggiati e/o disabili appartenenti a qualunque tipologia di svantaggio prevista dalla L 381/91; nel caso specifico la categoria di svantaggio prevalente è quella del disagio psichiatrico.

Figura 7-2: Tipologie di svantaggio nella cooperativa Ecopolis

11%

5%

49%

35%

Dipendenze

Detenuti

Invalidi fisici, psichici e sensoriali

Pazienti psichiatrici ed ex degenti in istituti psichiatrici

Il personale maschile viene impiegato nel settore lavanderia, che comprende l’attività di carico e scarico delle macchine lava-centrifuga e di pesatura della biancheria piana in entrata, prima dell’immissione nel ciclo di lavaggio. Il personale femminile è prevalentemente inserito nel reparto stireria, che incorpora le operazioni di stiro al ferro, alla pressa, al manichino ed al mangano. L’addestramento operativo e l’attribuzione delle mansioni ha rispettato il criterio della maggior completezza ed articolazione possibili, al fine di costruire non soltanto un bagaglio professionale più esteso, ma anche una visione d’insieme del ciclo produttivo, che possa consentire al lavoratore disabile una migliore comprensione dei propri compiti abituali ed una correlata maggior restituzione di significato dell’attività in cooperativa (nonché dell’attività lavorativa in generale). Questa impostazione non pregiudica una distribuzione di mansioni ed incarichi espressamente declinata per ogni singolo lavoratore, sulla base della logica divisione del lavoro che caratterizza l’organizzazione dell’attività in tutti gli ambienti produttivi.

La progettazione personalizzata dei percorsi d’inserimento lavorativo è un ambito che rappresenta l’area d’intervento d’elezione per gli scopi statutari di Ecopolis e per le strategie

161 di inclusione sociale dei lavoratori svantaggiati. La cooperativa ha quindi lavorato sulla preparazione specifica di un’equipe di operatori per l’inserimento lavorativo, in grado di promuovere l’elaborazione, il controllo e la revisione di progetti personalizzati d’inserimento, nonché di assicurare la costruzione e la gestione dei rapporti con gli specialisti esterni alla cooperativa, entro un sistema territoriale di servizi organico ed integrato. Le figure professionali coinvolte nel progetto svolgono compiti di affiancamento dei lavoratori disabili, nonché di confronto sull’andamento del loro percorso di formazione e inserimento nell’ambiente produttivo:

− il Responsabile sociale ha un compito di tutela e vigilanza sui diversi momenti della giornata lavorativa, nonché di primo intervento nel caso si presentino situazioni di particolare difficoltà; inoltre coordina e gestisce i contatti con i referenti dei servizi di cura;

− il Direttore di produzione amministra gli aspetti operativi e organizzativi dell’attività lavorativa, monitorando e sorvegliando il ciclo produttivo nel suo complesso;

− i Responsabili di reparto (stireria e lavanderia) lavorano nei diversi ambienti produttivi, coordinando e organizzando il lavoro della giornata a diretto e costante contatto con i lavoratori disabili;

− i Tutor aziendali sono dipendenti che hanno un ruolo di responsabilità diretta relativa a singole commesse di lavoro; in quell’ambito organizzano e gestiscono il lavoro dei singoli lavoratori inseriti.

Per tutte le figure operanti nell’ambito del progetto si è reso necessario sviluppare e formare un bagaglio specifico di requisiti professionali, adatti a gestire e selezionare con accuratezza le diverse modalità di approccio ai lavoratori disabili inseriti, sia per ciò che riguarda le strategie di interazione e dialogo, sia in ordine alla trasmissione delle abilità operative, ovvero la capacità di utilizzare tecniche e strumenti in modo competente, a persone che hanno particolari difficoltà di tenuta e continuità nel rapporto lavorativo.

Il personale della cooperativa include naturalmente i ruoli e le posizioni amministrative:

− la responsabile amministrativa gestisce il settore della contabilità;

− la responsabile del sistema Qualità coordina e sorveglia il buon andamento delle procedure di formalizzazione dell’attività, in linea con le indicazioni contenute nei protocolli di certificazione;

− la responsabile commerciale gestisce i rapporti con la clientela, cura l’approvvigionamento di materiali ed attrezzature tramite il costante rapporto con i fornitori, si attiva per la ricerca e la formalizzazione di nuovi contratti e commesse di

162 lavoro. Inoltre collabora alla pianificazione a medio e lungo termine degli aspetti commerciali dell’attività.

Nel documento UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO (pagine 169-172)