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I diritti e i doveri dell’organo di controllo durante la liquidazione

2.4. Gli effetti della liquidazione

2.4.5. I diritti e i doveri dell’organo di controllo durante la liquidazione

Anche per i diritti e doveri del collegio sindacale100, come per quelli dei soci, si fa

riferimento all’articolo 2488 c.c. che rinvia alla disciplina generale quando essa è compatibile con lo stato di liquidazione. Si premette che con l’apertura della liquidazione il collegio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

99 Dammacco, R., Dammacco, S. (2013), opera sopra citata, p. 74

100 Si ricorda che, brevemente, secondo il dettato dell’articolo 2477 del Codice Civile la nomina di un collegio

sindacale ovvero di un revisore può essere prevista dall’atto costitutivo. Lo stesso organo di controllo deve invece necessariamente essere nominato qualora il capitale sociale sia almeno pari a quello minimo stabilito per le società per azioni, ovvero laddove la società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato, controlli una società obbligata alla revisione legale dei conti oppure abbia superato due dei limiti previsti dall’articolo 2435- bis, primo comma, c.c., consecutivamente per almeno due esercizi.

sindacale permane nella sua carica di organo di controllo senza subire modificazioni nella composizione. Si fa quindi riferimento agli articoli 2397 e seguenti del Codice Civile, partendo dal rilevare che le regole circa la nomina, durata, revoca e sostituzione dei singoli membri facenti parte del collegio sindacale rimangono immutate e il collegio sindacale continua, anche dopo la messa in liquidazione, a svolgere le sue funzioni.

Tra i compiti specifici del collegio sindacale durante la fase di liquidazione si riscontrano il potere di chiedere la revoca giudiziale dei liquidatori per giusta causa101, il

dovere di relazionare sui bilanci in fase di liquidazione nonché sul bilancio finale di liquidazione, secondo quanto è stabilito rispettivamente dagli artt. 2490, 2492, comma 2 e 2453 c.c. (compito che si concretizza nel potere/dovere di riferire all’assemblea e nel dovere di segnalare gli eventuali fatti censurabili compiuti dai liquidatori), oltre all’obbligo di accertare che gli amministratori adempiano ai loro doveri iniziali all’apertura della fase liquidatoria ovvero che osservino gli adempimenti previsti al verificarsi della causa di scioglimento tra cui convocare l’assemblea dei soci per la nomina dei liquidatori e a quello di provvedere a presentare istanza al Tribunale al fine di accertare il verificarsi della causa di scioglimento o di convocare l’assemblea in caso di loro omissione, ovvero fare istanza affinché il Tribunale adotti con decreto le decisioni previste nel caso in cui l’assemblea non si costituisca o non deliberi.

Come premesso, la restante disciplina relativa all’organo di controllo va ricostruita in via interpretativa delle disposizioni dettate per la fase attiva, dato il rinvio dell’articolo 2488 del Codice Civile.

Il Collegio Sindacale anzitutto deve di vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto amministrativo e contabile della società (articolo 2403 c.c.). Dovrà pertanto certamente vigilare sull’applicazione delle regole dirette a garantire il corretto svolgimento del processo di liquidazione e garantire che i liquidatori agiscano nella ricerca dell’interesse sociale, che in fase di liquidazione si identifica nell’interesse ad ottenere in tempi celeri il più elevato valore di disinvestimento possibile e che adottino un comportamento diligente. Deve controllare inoltre sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società, e in particolar modo è importante il ruolo del collegio sindacale nel caso in cui si verifichino situazioni di squilibrio patrimoniale tali da richiedere una scelta nel

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modo di soddisfacimento dei creditori sociali ovvero, nei casi più gravi, di valutare il subentro di una procedura concorsuale.102

Per quanto attiene ai poteri del collegio sindacale o del revisore, si riscontra che tutti i diritti dei sindaci previsti dalla disciplina generale sono compatibili con lo stato di liquidazione.

I sindaci hanno poteri cognitivi quali quelli di procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo (art. 2403bis, comma 3, c.c.), ottenere dai liquidatori tutte quelle notizie inerenti l’andamento delle operazioni sociali o di determinati affari (articolo 2403bis, comma 2, c.c.), di chiedere notizie anche con riferimento a società controllate, di scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle società controllate in merito all’andamento generale dell’attività di liquidazione.

Hanno inoltre poteri reattivi nei confronti dell’operato dei liquidatori e doveri:

• il potere/dovere di convocare l’assemblea dei soci e di effettuare le pubblicazioni previste dalla legge nel caso in cui non vi provvedano i liquidatori (articolo 2406 c.c.);

• il potere/dovere di convocare l’assemblea dei soci su richiesta della minoranza rappresentante almeno il decimo del capitale sociale, ovvero la minore percentuale prevista dallo statuto, nella s.p.a., e un terzo del capitale sociale ovvero la diversa percentuale prevista dall’atto costitutivo, nelle s.r.l., in caso di omissione dei liquidatori (articolo 2367 c.c., per la s.p.a., e art. 2479 c.c. per la s.r.l.);

• il dovere di controllare l’amministrazione della società (artt. 2403bis e 2409ter, comma 1, c.c.);

• il dovere di riunirsi collegialmente almeno ogni 90 giorni (articolo 2404 comma 1 c.c.);

• il dovere di assistere alla adunanze del consiglio di amministrazione (articolo 2405, c.1, c.c.);

• il dovere di indagare senza ritardo sui fatti denunziati da tanti soci che rappresentino un ventesimo del capitale sociale (articolo 2408, c.1, c.c.).

Si segnalano infine i seguenti diritti in capo ai sindaci:

• il diritto del sindaco dissenziente di far iscrivere nel verbale di riunione del collegio sindacale i motivi del proprio dissenso (articolo 2404, comma 4, c.c.); !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

102 Turelli, S. (2012), Gestione dell’impresa e società per azioni in liquidazione, Milano, Giuffrè, p. 45. Sul

• il diritto di ciascun membro del collegio sindacale di non essere revocato se non per giusta causa (articolo 2400, comma 2, c.c.).