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inoltre, quale tratto distintivo del lessico epistolare borelliano, l’utilizzo di formule e fraseologia chiaramente ispirate alla «pomposità retorica» 225 e nazionalistica del regime allora in voga:

La CXIV comunicazione [114a, ACDS], datata ‹M

ILANO› 4 OTTOBRE 1929, è un telegramma di ALDO BORELLI a

GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 29,5 × 21 (formato A4). La lettera è redatta

su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono ad eccezione del margine laterale sinistro che presenta alcune lacerazioni in corrispondenza dei fori per rilegatura ad anelli; macchie d’inchiostro si rilevano sul margine superiore e in entrambi i margini latera- li. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 27 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 42 e destro di mm. 44), da: «Grazia Deledda = Via Porta Mauri- zio 15 ↔│Roma […]» a: «[…] devotamente». La firma dattiloscritta di Borelli è riportata (solo il cognome) di fianco alla formula di congedo, dopo uno spazio di circa un centimetro. La data cronica è riportata, dattiloscritta, in alto a destra nel recto. La scrittura è distribuita su 4 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con in- chiostro blu scuro; i caratteri dattiloscritti presentano alcune sbavature.

La CXV comunicazione autografa [115a, ACDS] datata R

OMA 21 GENNAIO 1930,è una cartolina postale di

GRAZIA DELEDDAALLA DIREZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA» di mm. 140 × 90, costituita da un rettangolo di

cartoncino color avorio, ingiallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale. Lo stato di conservazione è buono, si rilevano solo alcune macchie d’inchiostro sul verso dove i fori per rilegatura ad anelli cancellano par- zialmente la parola «h‹o›» (riga 4). Recto: [CARTOLINA POSTALE CON RISPOSTA PAGATA │[stemma del ‘Regio uf-

fizio postale’] │ [Preaffrancatura di 30 centesimi a destra sulla parte alta con l’effigie stampata del re d’Italia Vittorio Emanuele III e stemma di casa Savoia entro il riquadro della preaffrancatura in alto a sinistra]│ [Timbro postale di partenza:] ROMA 20-21 30·VII *FERROVIA*│ A[la A è prestampata]lla Direzione ↔│del Corriere del-

la Sera [Corriere della Sera stl.]↔│ Via Solferino 28 ↔│Milan[ ] [Milan‹o› stl. L’indirizzo del destinatario è ri-

portato parzialmente al di fuori delle righe prestampate] ↔ // Verso: sono riportate le comunicazioni del mitten- te. In calce alla comunicazione è leggibile la scritta: «Il terzo – pubblicato il 13 genna», a matita e di mano alie- na [scil. del segretario di redazione]. La scrittura occupa la facciata per intero, da: «Roma, 21.1.930 […]», a: «[…] Grazia Deledda»; di una mano, distribuita su 12 righe, è corsiva, calligrafica e inclinata verso destra, con un angolo di 45º circa, prodotta con un inchiostro nero, scolorito, in alcuni punti al limite della leggibilità. Dalla riga 5 alla riga 12 la grafia è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme.

La CXVI comunicazione [116a, ACDS], datata ‹M

ILANO› 22 GENNAIO 1930, è una lettera del SEGRETARIO DI REDAZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA» MARCHIORI A GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattilo-

scritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; risulta annerito il margine superiore della carta, alcune lievi macchie d’inchiostro si rilevano sulla superficie del recto; il margine laterale presenta alcune lacerazioni in corrispondenza dei fori per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è con- tenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 65 su 295 disponibili, margine sinistro mm. 27 e de- stro mm. 13), da: «Gentile Signora […]» a: «[…] Mi abbia con distinti ossequi». Sotto la formula di congedo è leggibile l’antefirma: «IL SEGRETARIO DI REDAZIONE», dattiloscritta e in maiuscolo, seguita subito sotto da firma

autografa. La data cronica è riportata, dattiloscritta, in alto a destra nel recto, seguita a capo dall’indicazione: «Anno VIII» [anno ottavo dell’era fascista]. In calce alla comunicazione, in basso a sinistra, sono riportati, datti- loscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│Via Portomaurizio 15 ↔│ ROMA». La scrittura è distribuita su 7 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro, con alcune sbavature in più punti.

La CXVIIcomunicazione autografa [117a, ACDS], datata R

OMA 23 GENNAIO 1930,è una cartolina postale di

GRAZIA DELEDDA ALLA DIREZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA» di mm. 140 × 90, costituita da un rettangolo di

cartoncino color avorio, ingiallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale. Lo stato di conservazione è buono; risulta annerito il margine laterale sinistro del verso dove i fori per rilegatura ad anelli cancellano par- zialmente la parola «q‹u›ale» (riga 4) e «riscon↔│tr‹o›» (righe 11-12). Recto: [CARTOLINA POSTALE CON RISPOSTA PAGATA │[stemma del ‘Regio uffizio postale’] │ [Preaffrancatura di 30 centesimi a destra sulla parte

alta con effigie stampata del re d’Italia Vittorio Emanuele III e stemma di casa Savoia entro il riquadro della preaffrancatura, in alto a sinistra]│ [Timbro postale di partenza:] ROMA 12-13 24·I 30.VIII *FERROVIA*│ A[la

A è prestampata]lla Direzione ↔│del Corriere della Ser[ ] [Corriere della Ser‹a› stl.] ↔│ Via Solferino 28

225 G.A

190

↔│Mila[ ]o [Mila‹n›o stl.]│ [l’indirizzo del destinatario è riportato parzialmente al di fuori delle righe prestam-

pate] ↔ // Verso: sono riportate le comunicazioni del mittente. La scrittura occupa la facciata per intero, da: «Roma 23.1.930 […]», a: «[…] D.ma ↔│Grazia Deledda»; di una mano, distribuita su 14 righe, è corsiva, calli- grafica e inclinata verso destra, con un angolo di 45º circa, prodotta con un inchiostro nero, scolorito, in più punti al limite della leggibilità. Dalla riga 8 alla riga 12 la grafia è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme.

La CXVIIIcomunicazione autografa [118a, ACDS] datata M

ILANO 25 GIUGNO 1930, è una lettera dattiloscritta di

ALDO BORELLI al pittore MICHELE CASCELLA, che si compone di una carta dattiloscritta di cm. 29,5 × 21 (forma- to A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallo- gnolo. Lo stato di conservazione è buono; si rileva una lieve striatura d’inchiostro lungo l’intero margine laterale sinistro della carta, che presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli; altre alonature d’inchiostro si rile- vano sul margine destro. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura cm. 6,2 su 29,5 disponibili, margine sinistro di cm. 2,9 e destro di cm. 1), da: «Caro Mi- chele […]» a: «[…] ed abbini con un abbraccio». Sotto la formula di congedo, firma autografa a sigla di Aldo Borelli (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto, seguite dall’indicazione in numeri romani: «VIII» [anno ottavo dell’era fascista]. In calce alla comunicazione, in basso a sinistra, sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Sig. Michele Cascella ↔│Villa Grassi

↔│ STRESA». La scrittura è distribuita su 7 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu

scuro; i caratteri dattiloscritti presentano numerose sbavature.

La CXIX comunicazione [119a, ACDS], datata MILANO 1 AGOSTO 1930, è un telegramma di ALDO BORELLI a

GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 180 × 113, ricavata mediante strappo da fo- glio più grande. La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rilevano alcune macchie d’inchiostro sul margine laterale sini- stro che presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è con- tenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 38 su 113 disponibili, margine sinistro di mm. 20 e destro di mm. 36), da: «Deledda = Portamaurizio 15 […]» a: «[…] Borelli». La firma del mittente (solo il co- gnome) è dattiloscritta. Data topica e cronica sono riportate, anch’esse, dattiloscritte, in alto a destra nel recto. Al di sopra della data è leggibile la scritta: «19.46» (con tutta probabilità l’ora di invio del telegramma), sottoli- neata, a matita e di mano aliena, seguita da scarabocchio illeggibile. In alto a sinistra sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Deledda = Portamaurizio 15 ↔│ROMA». La scrittura è distribuita su 3 righe

ed è prodotta con inchiostro blu scuro; i caratteri dattiloscritti presentano numerose sbavature che inficiano la let- tura.

La CXX comunicazione autografa [120a, ACDS], datata C

ERVIA 5 AGOSTO 1930,è una cartolina postale di

GRAZIA DELEDDA ALLA DIREZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA» di mm. 140 × 90, costituita da un rettangolo di cartoncino color avorio, ingiallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale. Lo stato di conservazione è buono; si rilevano due macchie sulla superficie del recto, nella parte riservata all’indirizzo del destinatario e alla riga 18 della comunicazione. Recto: [Affrancatura di 30 centesimi a destra sulla parte alta con effigie stampata del re d’Italia Vittorio Emanuele III]│ [Timbro postale di partenza:] []E[ ] 6-8[ ]│ Direzione ↔│Corriere del-

la Sera ↔│ Via Solferino 28 ↔│Milano [Milano stl.]│ [In longit.]: sono riportate le comunicazioni del mittente.

La scrittura occupa la facciata per intero, da: «Cervia (Ravenna) 5-8-930 […]», a: «[…] devoti saluti Grazia De-

ledda»; alla riga 4 i fori per rilegatura ad anelli cancellano quasi totalmente la parola «t‹est›o». La scrittura, di

una mano, distribuita su 9 righe, è corsiva, calligrafica e inclinata verso destra, con un angolo di 45º circa, pro- dotta con un inchiostro nero; la grafia è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme. ↔ // Ver-

so: è riprodotta un’immagine fotografica in bianco e nero di Cervia, con in alto a destra scritta prestampata a ca-

ratteri corsivi: «Cervia [grassetto] – Piazza e Giardino Grazia Deledda [corsivo]».

La CXXI comunicazione [121a, ACDS], datata ‹MILANO14 AGOSTO 1930, è un telegramma di ALDO BORELLI

a GRAZIA DELEDDA preceduto, all’interno della documentazione relativa al corteggio, da comunicazione di servi- zio dei Telegrafi dello Statoredatta a penna su foglio prestampato di mm. 200 × 170, recante timbro postale di partenza:«TELEGRAFO CENTRALE *MILANO* 15 8.30», che rende noto alla segreteria del «Corriere della Sera» il

ricevimento del telegramma. Quest’ultimo si compone di una carta dattiloscritta di mm. 190 × 120, ricavata me- diante strappo da foglio più grande. La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rilevano alcune macchie d’inchiostro sul margine laterale sinistro che presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli, ed una lieve lacerazione della carta in corrispondenza di uno di essi. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a

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piena pagina (specchio di scrittura mm. 32 su 120 disponibili, margine sinistro di mm. 2, e destro di mm. 30), da: «Deledda = Porta Maurizio 15 […]» a: «[…] BORELLI». La firma del mittente (il solo cognome) è dattilo- scritta. La data cronica è riportata, anch’essa dattiloscritta, in alto a destra nel recto. Nella parte bassa della carta è leggibile, centrata, la scritta: «19.11» (con tutta probabilità l’ora di invio del telegramma), a matita e di mano aliena. In alto a sinistra sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Deledda = Porta Maurizio 15 ↔│ROMA». La data cronica è riportata, dattiloscritta, in alto a destra nel recto, seguita dall’indicazione in

numeri romani: «VIII» [anno ottavo dell’era fascista], preceduta dal segno ‘=’». Nell’estremità inferiore della car-

ta è leggibile la scritta in filigrana: «PAPYRUS». La scrittura è distribuita su 4 righe e prodotta con inchiostro blu

scuro.

La CXXII comunicazione autografa [122a, ACDS], datata C

ERVIA 22 SETTEMBRE 1930,è una cartolina postale di

GRAZIA DELEDDA ALLA DIREZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA» di mm. 140 × 90, costituita da un rettangolo di

cartoncino color avorio, fortemente ingiallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale. Lo stato di con- servazione è buono; risulta annerito il margine superiore del recto. Recto: [CARTOLINA POSTALE │[stemma del

‘Regio uffizio postale’] │ [Preaffrancatura di 30 centesimi a destra sulla parte alta con effigie stampata del re d’Italia Vittorio Emanuele III e stemma di casa Savoia entro il riquadro della preaffrancatura, in alto a sinistra]│ [Timbro postale di partenza:] MESS. PESCAR[]*BOLOGNA* 22930│ A[la A è prestampata]lla Direzione ↔│del

Corriere della Sera [Corriere della Sera stl.]↔│ Via Solferino 28 ↔│Milano [Milano stl. L’indirizzo del desti-

natario è scritto in parte al di fuori delle righe prestampate ad esso riservate] ↔ // Verso: sono riportate le comu- nicazioni del mittente. La scrittura occupa la facciata quasi per intero (mm. 125 su 140 disponibili) da: «Cervia

(Ravenna) […]», a: «[…] Grazia Deledda». I fori per rilegatura ad anelli cancellano in parte le parole «I‹l›» (ri-

ga 3); «‹ma›ndato» (riga 4); «‹G›razia» (riga 12). Le righe dalla 5 alla 11 risultano depennate a matita in senso longitudinale con doppio tratto obliquo da mano aliena. La scrittura, distribuita su 13 righe, è corsiva, calligrafi- ca e inclinata verso destra, con un angolo di 45º circa, prodotta con un inchiostro nero; alla riga 1 la grafia è di- scendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme.

La CXXIII comunicazione [123a, ACDS], datata ‹M

ILANO› 23 SETTEMBRE 1930, è una lettera del caporedattore

del «Corriere della Sera» ORESTE RIZZINI A GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm.

295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rileva una lieve striatura d’inchiostro nella parte sini- stra della carta, che presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli; una macchia più evidente, sempre a si- nistra, all’incirca a metà foglio. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pa- gina (specchio di scrittura mm. 68 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 31 e destro di mm. 12), da: «Gentile Signora, […]» a: «[…] Distinti ossequi.». Sotto la formula di congedo, allineata a destra, è leggibile l’antefirma: «il REDATTORE CAPO», seguita sotto da firma autografa a sigla di Rizzini. Data topica e cronica sono

riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto, seguite a capo dall’indicazione in numeri romani: «a.VIII» [an- no ottavo dell’era fascista]. In calce alla comunicazione, in basso a sinistra, sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Gentil Signora Grazia Deledda ↔│(Ravenna) ↔│ CERVIA». La scrittura è distribuita

su 5 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro; i caratteri dattiloscritti presentano alcune sbavature.

La CXXIV comunicazione autografa [124a, ACDS], datata R

OMA 6 OTTOBRE 1930,è una lettera di GRAZIA

DELEDDA ad ALDO BORELLI, che si compone di una carta della misura di mm. 195 × 124 ricavata da foglio più

grande mediante strappo. La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, color avorio. Lo sta- to di conservazione è buono; nel margine laterale sinistro i fori per rilegatura ad anelli cancellano in parte le pa- role «‹m›andai» (riga 4); «‹S›era» (riga 6); «quin↔│‹d›i» (righe 15-16). Il testo, anopistografo, è contenuto in 1r., quasi a piena pagina (specchio di scrittura mm. 173 su 195 disponibili), da: «Egregio Signor Direttore […]» a «[…] Grazia Deledda». Al di sotto della firma si rilevano alcuni scarabocchi a penna illeggibili, di mano alie- na. La scrittura, di una mano, è distribuita su 17 righe; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra con un angolo di 45º circa, è chiara e prodotta con un inchiostro nero. Dalla riga 9 alla 17 la grafia è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme

La CXXV comunicazione [125a, ACDS], datata M

ILANO 7 OTTOBRE 1930, è una lettera di ALDO BORELLI a

GRAZIA DELEDDA che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta

su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono, si rileva una doppia striatura d’inchiostro lungo l’intero margine laterale destro della carta ed una macchia d’inchiostro, sempre sul margine destro, nella parte alta del foglio; altre sbavature sono all’interno dello specchio di scrittura. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (spec-

192

chio di scrittura mm. 54 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 25 e destro di mm. 10), da: «Gentile Signo- ra, […]» a: «[…] gradire i miei distinti osse ↔│qui». Sotto la formula di congedo, firma autografa a sigla di Bo- relli. Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto, seguite dall’indicazione in nu- meri romani: «VIII» [anno ottavo dell’era fascista]. In calce alla comunicazione, in basso a sinistra, sono riporta- ti, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ ROMA [Roma stl.]». La scrittura è distribuita su 5 righe, con uno spazio interlineare di mm. 6, prodotta con in-

chiostro blu scuro.

La CXXVI comunicazione autografa [126a, ACDS], datata ROMA 19 APRILE 1931,è una lettera di GRAZIA

DELEDDA ad ALDO BORELLI, che si compone di una carta della misura di mm. 93 × 143 ricavata da foglio più grande mediante strappo. La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, color avorio, e pre- senta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Lo stato di conservazione è buono. Il testo, anopistografo, è contenuto in 1r., a piena pagina, da: «Al suo gentile telegramma […]», a «[…] Coi più devoti saluti Grazia De-

ledda». La scrittura, di una mano, è distribuita su 10 righe; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra con un

angolo di 45º circa, è chiara e prodotta con un inchiostro nero scolorito in alcuni punti. Dalla riga 6 alla 10 la grafia è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme.

La CXXVII comunicazione autografa [127a, ACDS], datata R

OMA 17 DICEMBRE 1931,è una lettera di GRAZIA

DELEDDA ad ALDO BORELLI, che si compone di una carta di mm. 186 × 145 ricavata da foglio più grande me-

diante strappo. La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, color avorio e presenta la con- sueta foratura per rilegatura ad anelli. Lo stato di conservazione è buono. Il testo, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 80 su 186 disponibili, da: «Ho in questi giorni scritto […]» a «[…] Grazia Deledda». La scrittura, di una mano, è distribuita su 8 righe; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra con un angolo di 45º circa, è chiara e prodotta con un inchiostro nero. Il ductus si presenta uniforme. La CXXVIII comunicazione [128a, ACDS], datata ‹M

ILANO› 23 GENNAIO 1932, è un telegramma di ALDO

BORELLI a GRAZIA DELEDDA che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 103 × 165 ricavata mediante

strappo da foglio più grande. La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non inte- stata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione non è buono: l’intera superficie della carta è percorsa da striature parallele d’inchiostro; una macchia vistosa si rileva sul margine laterale sinistro che presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli, con lacerazione ulteriore della carta in corrispondenza di uno di essi. Il testo del- la comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 42 su 103 di- sponibili, margine sinistro di mm. 27 e destro di mm. 60), da: «Pregola mandarmi […]» a: «[…] Borelli». La firma del mittente (solo il cognome) è dattiloscritta; la data cronica è riportata, anch’essa dattiloscritta, in alto a destra nel recto. In alto al centro sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Grazia Deledda = Imperia 15 ↔│ROMA». La scrittura è distribuita su 4 righe e prodotta con inchiostro blu scuro, con sbavature

in più punti.

La CXXIX comunicazione autografa [129a, ACDS], datata R

OMA 8 FEBBRAIO 1932,è una cartolina di GRAZIA

DELEDDA alla DIREZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA», costituita da un rettangolo di cartoncino color avorio di

mm. 140 × 90, ingiallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale con risposta pagata. Lo stato di con- servazione è buono, si rilevano soltanto alcune striature d’inchiostro nella parte sinistra del recto. Al verso i fori per rilegatura ad anelli cancellano in parte le parole «u‹l›timo» (riga 4), «pre↔│g‹and›o» (righe 11-12), «ca‹s›o» (riga 13). Recto: [CARTOLINA POSTALE CONRISPOSTA PAGATA│[stemma del ‘Regio uffizio postale’] │ [Preaffrancatura di 30 centesimi a destra sulla parte alta con effigie stampata del re d’Italia Vittorio Emanuele III e stemma di casa Savoia entro il riquadro della preaffrancatura in alto a sinistra]│[Timbro postale di partenza:] ROMA 19·20 8 II 32·X ˉFERROVIAˉ│ A[la A è prestampata]lla Direzione ↔│del Corriere della Sera [Corriere

della Sera stl.]↔│ Via Solferino 28 ↔│Milano [Milano stl. L’indirizzo del destinatario è riportato parzialmente al di fuori delle righe prestampate, le parole «Direzione» e «Corriere della Sera» sono sottolineate a matita rossa da mano aliena]│ ↔ // Verso: sono riportate le comunicazioni del mittente. La scrittura occupa la facciata per in- tero, da: «Via Imperia 15 […]», a: «[…] Grazia Deledda»; di una mano, distribuita su 16 righe, è corsiva, calli- grafica e inclinata verso destra, con un angolo di 45º circa, prodotta con un inchiostro nero, scolorito in alcuni punti. Le righe dalla 1 alla 7 risultano depennate in diagonale, a matita e da mano aliena, presumibilmente la stessa che ha vergato lo scarabocchio rilevabile di fianco alla data; dalla riga 10 alla riga 15 la grafia è ascenden- te e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme.

La CXXX comunicazione [130a, ACDS] datata MILANO 8 APRILE 1932, è una lettera di ALDO BORELLI a

193

su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono; si rilevano quattro striature d’inchiostro della larghezza di mm. 30 circa ciascuna che percorrono verticalmente l’intera carta; altre sbavature sono presenti all’interno dello specchio di scrittura. Il testo della co- municazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 54 su 295 dispo- nibili, margine sinistro di mm. 25 e destro di mm. 0,98), da: «Illustre Signora, […]» a: «[…] con devoti ossequi

↔│Suo». Sotto la formula di congedo, firma autografa a sigla di Borelli. Data topica e cronica sono riportate,

dattiloscritte, in alto a destra nel recto, seguite dall’indicazione in numeri romani: «Xº» [anno decimo dell’era fascista]. In calce alla comunicazione, in basso a sinistra, sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del desti- natario: «Signora Grazia Deledda ↔│Via Imperia 15 ↔│ ROMA [Roma stl.]». La scrittura è distribuita su 8 ri- ghe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro.

La CXXXI comunicazione autografa [131a, ACDS], datata C

ERVIA 22 LUGLIO 1932,è una cartolina postale di

GRAZIA DELEDDA ALLA DIREZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA», costituita da un rettangolo di cartoncino color

avorio di mm. 140 × 90, ingiallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale con risposta pagata. Lo stato di conservazione è buono; al verso i fori per rilegatura ad anelli cancellano la parola «‹Il›» (riga 3). Recto: