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rispondenza di Grazia Deledda con Pietro C ROCI , costituita da sei pezzi (fra lettere e cartoline po-

stali; di queste, due missive sono firmate, come ‘visto’ per la direzione, dal giornalista Aldo Valo-

ri). Le comunicazioni hanno in oggetto la ripresa della collaborazione dell’autrice al quotidiano

dopo le dimissioni dei fratelli Albertini, l’aumento del compenso e la clausola di esclusività:

La LXIX comunicazione [67a, ACDS] è una lettera di P

IETRO CROCI a GRAZIA DELEDDA, datata MILANO 6 GENNAIO 1926, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta ‘extrastrong’ uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è

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buono; si rilevano alcune macchie d’inchiostro diffuse sulla superficie del recto; il margine laterale sinistro pre- senta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione è contenuto interamente nel recto, non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 163 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 20 e destro di mm. 10), da: «Gentilissima Signora […]» a: «[…] Mi abbia coi più sinceri saluti e auguri». Subito sotto la formula di congedo, firma autografa di Croci (solo il cognome); in basso a sinistra del recto, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15

↔│ROMA.». Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra del recto. La scrittura è distribuita

su 20 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro, sensibilmente scolorito dalla ri- ga 4 alla riga 7; i caratteri dattiloscritti sono per gran parte della comunicazione privi di sbavature.

La LXX comunicazione autografa [68a, ACDS] è una lettera di G

RAZIA DELEDDA ALLA DIREZIONE DEL

«CORRIERE DELLA SERA» datata ROMA 8 GENNAIO 1926, che si compone di due carte, ciascuna della misura di

mm. 143 × 106. La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, color avorio; in alto al centro è leggibile in filigrana la scritta «ORIGINAL». Lo stato di conservazione è buono; due lacerazioni si rilevano sul

margine superiore di 1r. e 2r., causate dall’allargamento dei fori rotondi per rilegatura ad anelli che in 1r. cancel- lano parzialmente la data cronica «192‹6›»; qualche spiegazzatura sul margine sinistro di 1r. Di fianco alla data, in alto a sinistra, 1r. è numerato «50», entro parentesi tonde, a penna da mano aliena; in alto, sul margine laterale destro, è stata riscritta a matita la data «1926», sottolineata, di mano aliena. Sempre in 1r. le righe dalla 12 alla 16 sono comprese entro parentesi quadra tracciata sul margine sinistro da mano aliena con matita blu; risultano poi ulteriormente sottolineate, sempre a matita blu, le righe dalla 12 alla 14 («Sarei a pregarla, quindi, di farmi

rimandare il giornale, del quale»). Il testo della comunicazione è contenuto in 1r., a piena pagina, da: «Roma, 8.1.926 […]» a «[…] ricordando poi un»; in 2r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 90 su 143 dispo-

nibili), da: «nostro lontano incontro […]» a: «[…] D.ma↔│ Grazia Deledda». La scrittura, di una mano, è distri- buita su 17 righe in 1r.; su 12 righe in 2r.; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra, con un angolo di 45º cir- ca, è chiara e prodotta con un inchiostro nero, scolorito in più punti. La grafia, dalla riga 3 alla riga 11 di 1r., è ascendente e non tiene il rigo; idem in 2r. dalla riga 8 alla riga 10. Il ductus si presenta uniforme.

La LXXI comunicazione [69a, ACDS] è una lettera del segretario di redazione A

NDREA MARCHIORI a GRAZIA

DELEDDA, datata ‹MILANO›2 FEBBRAIO 1926, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (for- mato A4). La lettera è redatta su carta ‘extrastrong’ uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallogno- lo. Lo stato di conservazione è buono, si rilevano poche macchie d’inchiostro sulla superficie del recto. Il testo della comunicazione è contenuto interamente nel recto, non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 8,7 su 29,5 disponibili, con margine sinistro di mm. 8 e destro di mm. 20), da: «Gentilissima Signora […]» a: «[…] Con di- stinti ossequi». Subito sotto la formula di congedo, firma autografa di Marchiori (solo il cognome); in basso a si- nistra del recto, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «Signora Gra- zia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ROMA.». Data topica e cronica sono riportate in alto a destra del rec-

to. La scrittura è distribuita su 7 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro; in al-

cuni punti i caratteri presentano sbavature d’inchiostro. La LXXII comunicazione [70a, ACDS] datata ‹M

ILANO›15 FEBBRAIO 1926è una lettera del giornalista ALDO

VALORI a GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lette-

ra è redatta su carta ‘extrastrong’ uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di con- servazione è buono, si rilevano alcune macchie d’inchiostro specie sul margine laterale destro di 1r.; il margine laterale sinistro non presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione è contenu- to interamente nel recto, non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 125 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 12 e destro di mm. 10), da: «Illustre Signora […]» a: «[…] La salutiamo intanto con ↔│cordiale stima». Subito sotto la formula di congedo, firma autografa di Valori (solo il cognome); in basso a sinistra del recto, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «Sig.a Grazia Deledda ↔│Via

Porto Maurizio 15 ↔│ROMA.[Roma stl.]». Data topica e cronica sono riportate in alto a destra del recto. La

scrittura è distribuita su 17 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro, scolorito in alcuni punti. I caratteri dattiloscritti risultano quasi sempre privi di sbavature.

La LXXIII comunicazione [71a, ACDS] è una lettera di A

LDO VALORI a GRAZIA DELEDDA, datata ‹MILANO›25 FEBBRAIO 1926, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su

carta ‘extrastrong’ uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; la superficie del recto è percorsa in senso verticale, a pochi millimetri dal margine laterale destro e per l’intero specchio di scrittura, da una striatura d’inchiostro larga mm. 35, verosimilmente causata da un non per- fetto funzionamento della macchina per scrivere, che tuttavia non inficia la lettura della comunicazione; altre

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macchie d’inchiostro di minore entità sono presenti sempre sul margine destro di 1r. Il testo della comunicazione è contenuto interamente nel recto, quasi a piena pagina (specchio di scrittura mm. 180 su 295 disponibili, margi- ne sinistro di mm. 20 e destro di mm. 10), da: «Illustre Signora […]» a: «[…] Con la più alta considerazione». Subito sotto la formula di congedo, è leggibile l’antefirma a caratteri maiuscoli: «LA DIREZIONE», seguita da fir-

ma autografa di Valori (solo il cognome), prodotta con inchiostro nero. In basso a sinistra del recto, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «SignoraGrazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ROMA.[Roma stl.]». Data topica e cronica sono riportate in alto a destra del recto. La scrittura è

distribuita su 21 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro. Alla riga 19 l’aggettivo possessivo «Sua» è cassato a penna - scil. perché ritenuto pleonastico - verosimilmente dallo stesso Valori, essendo la cassatura per depennamento prodotta con inchiostro nero come la firma autografa. I caratteri dattiloscritti risultano quasi sempre privi di sbavature.