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zioni in cui l’autrice figura come oggetto di riferimento da parte di altri corrispondenti) Le comu nicazioni hanno in oggetto le reazioni della stampa ungherese alla notizia della vittoria del Nobel

da parte dell’autrice; la polemica tra il ministro plenipotenziario per l’Oriente e funzionario della

legazione badogliana di Budapest Oscarre Di Franco e lo scrittore ungherese Ladislao Lakatos a

causa del duro giudizio di quest’ultimo sul Nobel assegnato alla Deledda pubblicato sulla stampa

ungherese; il rientro dell’autrice nel novero dei collaboratori fissi del «Corriere» e le modalità

dell’accordo con la Direzione; le manifestazioni per la cittadinanza onoraria conferita all’autrice

dalla città di Cervia; la collaborazione di Sardus Madesani al «Corriere»; i disguidi lamentati dal

direttore e causati dal reiterato ritardo postale; alcuni rilievi dei lettori inoltrati a mezzo posta a

Maffii:

La XC comunicazione [90a, ACDS] datata B

UDAPEST 11 DICEMBRE 1927, è una lettera di OSCARRE DI FRANCO,

ministro plenipotenziario per l’Oriente e funzionario della legazione badogliana di Budapest, al segretario di re- dazione del «Corriere della Sera» ANDREA MARCHIORI; si compone di una carta dattiloscritta di mm. 262 × 200 (simil-formato A4). La lettera è redatta su carta color avorio, lievemente ingiallita e senza righe, con in alto, cen- trata, l’intestazione: «PARTITO NAZIONALE FASCISTA [grassetto ‘Bodoni’, maiusc. stl.] ↔│ IL DELEGATO PER L’UNGHERIA: [grassetto maiusc. ‘Bodoni’, allineato a sinistra con ridotto calibro dei caratteri] │ Budapest, ↔│

V., Arany János-utca 6. ↔│Telefon 301. [corsivo ‘Bodoni’, allineato a destra con ridotto calibro dei caratteri]». Lo stato di conservazione è buono: si rileva un lieve strappo sul margine superiore destro della carta; lievemente lacerato e annerito il margine inferiore destro; annerito e con una piega di piccole dimensioni il margine inferiore sinistro; il margine laterale sinistro presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunica- zione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 98 su 262 disponibili),

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da: «Egregio Signor Segretario, […]», a: «[…]Suo aff.mo». Sotto la formula di congedo, allineata a destra, firma

autografa per esteso di Di Franco. Sotto la firma, in basso e al centro del recto, è leggibile la scritta, a matita e di mano aliena: «La traduzione non c’è», seguita da firma autografa, sempre a matita, del segretario di redazione Marchiori (solo il cognome). La data cronica, dattiloscritta, segue l’intestazione prestampata «Budapest», in alto a destra del recto. La scrittura è distribuita su 15 righe (spazio interlineare di mm. 6, margine sinistro di mm. 30 e destro di mm. 20), ed è prodotta con inchiostro nero. I caratteri dattiloscritti, eccetto rari casi, sono privi di sba- vature.

La XCI comunicazione [91a, ACDS] datata MILANO 13 DICEMBRE 1927 è una lettera del segretario di redazione

ANDREA MARCHIORI A OSCARRE DI FRANCO, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (forma- to A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallo- gnolo. Lo stato di conservazione è buono; si rileva uno strappo di media entità lungo il margine laterale destro, subito sotto la formula incipitaria. Il margine sinistro presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il te- sto della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 67 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 35 e destro di mm. 20), da: «Egregio Sig. Di Franco, […]» a: «[…] Grazie e saluti cordiali». Sotto la formula di congedo, allineata a destra, l’antefirma: «Il segretario di redazione [maiusc.]», seguita subito sotto da firma autografa di Marchiori (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra del recto; alla data cronica segue, sempre dattiloscritta e preceduta dal se- gno «=», l’indicazione in numeri romani: «VIº» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «Sig. Oscarre Di Franco ↔│R/Legazione d’Italia ↔│BUDAPEST [Budapest stl.]». La scrittura è distribuita su 8 righe, con spazio interlineare di mm. 6,

prodotta con inchiostro blu, scolorito in più punti. I caratteri dattiloscritti sono privi di sbavature. La XCII comunicazione [92a, ACDS] datata B

UDAPEST 20 DICEMBRE 1927, è una lettera del funzionario della le-

gazione badogliana di Budapest OSCARRE DI FRANCOAL SEGRETARIO DI REDAZIONE DEL «CORRIERE DELLA SERA»

ANDREA MARCHIORI, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 133 × 160, ottenuta mediante strappo da

foglio più grande. La lettera è redatta su carta color avorio e senza righe, con in alto, centrata, l’intestazione «PARTITO NAZIONALE FASCISTA [grassetto ‘Bodoni’ maiusc. stl.] ↔│ IL DELEGATO PER L’UNGHERIA: [grassetto

‘Bodoni’ maiusc., allineato a sinistra con ridotto calibro dei caratteri] │ Budapest, ↔│ V., Arany János-utca 6.

↔│Telefon 301. [corsivo ‘Bodoni’, allineato a destra con ridotto calibro dei caratteri]». Lo stato di conservazio-

ne è buono, eccezion fatta per le lacerazioni prodotte nella carta dall’allargamento dei fori per rilegatura ad anel- li; si rileva uno strappo sul margine inferiore sinistro della carta; alcune pieghe sul margine superiore, lievemen- te annerito; macchie d’inchiostro lievi in corrispondenza della firma autografa. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 37 su 133 disponibili), da: «Egregio Signor Segretario, […]», a: «[…] Coi più distinti saluti ↔│devot.mo [aggiunto a penna]». Sotto la for-

mula di congedo, allineata a destra, firma autografa per esteso di Di Franco. La data cronica, dattiloscritta, segue l’intestazione prestampata «Budapest», in alto a destra del recto; ad essa fa seguito, sempre dattiloscritta e pre- ceduto da trattino orizzontale «-», l’indicazione in numeri romani «VI.» [anno sesto dell’era fascista]. La scrittu- ra è distribuita su 6 righe (spazio interlineare mm. 6), ed è prodotta con inchiostro nero, scolorito. I caratteri dat-

tiloscritti sono privi di sbavature.

La lettera redatta da Oscarre Di Franco accompagna ulteriori cinque carte sciolte, contenenti alcune traduzioni dattiloscritte di cui in APPENDICE.

La XCIII comunicazione [94a, ACDS] datata MILANO 22 DICEMBRE 1927,è una lettera di MAFFIO MAFFII a

GRAZIA DELEDDA che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 180 (anziché il consueto standard di

mm. 295 × 210: il margine laterale sinistro è più corto di mm. 30 e presenta delle irregolarità, segno evidente che la carta è stata ridotta, non mediante strappo ma presumibilmente con forbice o tagliacarte). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono; la superficie del recto è percorsa in senso verticale per l’intera lunghezza del margine laterale de- stro da una striatura d’inchiostro, verosimilmente causata dal nastro della macchina per scrivere; una macchia vi- stosa d’inchiostro, sempre sul margine laterale destro, in basso di fianco alla formula di congedo. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., quasi a piena pagina (specchio di scrittura mm. 217 su 295 di- sponibili, con margine sinistro e destro entrambi di mm. 7), da: «Gentilissima Signora […]» a: «[…] Con i più deferenti saluti augurali mi creda, illustre signora,». Subito sotto la formula di congedo, firma autografa di Maffii (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra del recto; alla data cronica segue, sempre dattiloscritta, l’indicazione in numeri romani: «VI.» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a si- nistra, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deled- da ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ROMA [Roma stl.]». La scrittura è distribuita su 15 righe, con uno spazio inter-

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lineare di mm. 6, ed è prodotta con inchiostro blu scuro, lievemente scolorito in pochi punti. I caratteri dattilo- scritti sono privi di sbavature.

La XCIV comunicazione [93a, ACDS], datata M

ILANO 27 DICEMBRE 1927, è una lettera di MAFFIO MAFFII a

GRAZIA DELEDDA che si compone di una carta dattiloscritta di cm. 295 × 21 (formato A4). La lettera è redatta su

carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rilevano una lieve striatura d’inchiostro lungo l’intero margine laterale destro ed alcune macchie, più vistose, sul margine sinistro in corrispondenza delle parole «fini ↔│sca» (righe 8-9) e «con» (riga 11). Il margi- ne sinistro presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 87 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 20 e destro di mm. 15), da: «Gentilissima Signora […]» a: «[…] suo devotissimo». Sotto la formula di congedo, firma autografa di Maffii (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra del recto; alla data cronica segue, dattiloscritta, l’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fasci- sta]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, il nome del destinatario: «Signo- ra Grazia Deledda», priva dell’indicazione dell’indirizzo. La scrittura è distribuita su 11 righe, con spazio interli- neare di mm. 6, ed è prodotta con inchiostro blu scuro; i caratteri dattiloscritti sono privi di sbavature, eccetto nelle ultime 4 righe della comunicazione.

La XCV comunicazione [88a, ACDS] è una lettera di M

AFFIO MAFFII a GRAZIA DELEDDA, datata MILANO 28 DICEMBRE 1927, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 265 × 186 (anziché lo standard 29,5 × 21: la

carta è stata ridotta nel margine laterale sinistro, non mediante strappo ma presumibilmente con forbice o taglia- carte). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallo- gnolo. Lo stato di conservazione è buono; si rileva soltanto una lieve striatura d’inchiostro lungo il margine late- rale destro. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 68 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 17 e destro di mm. 10), da: «Gentilissima Signora […]» a: «[…] il Suo»; sotto la formula di congedo, firma autografa di Maffii (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra del recto; alla data cronica segue,dattiloscritta e preceduta dal segno «=», l’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, è riportato, dattiloscritto, l’indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│Via Por- to Maurizio 15 ↔│R O M A». La scrittura è distribuita su 9 righe, con spazio interlineare di mm. 6, ed è prodotta con inchiostro blu scuro; i caratteri dattiloscritti sono privi di sbavature. Alla lettera di Maffii è allegato, con un punto di cucitrice sul margine laterale sinistro all’altezza della firma del mittente, biglietto da visita di Grazia Deledda di mm. 90 × 50, color avorio, lievemente ingiallito, con al centro l’intestazione prestampata: «Grazia Deledda [corsivo ‘Kunstler’ ] ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│Roma [corsivo ‘Kunstler’, allineato a destra in bas- so con ridotto calibro dei caratteri]». Sotto il nome e cognome prestampati, aggiunto a penna con inchiostro nero dal mittente: «ringrazia vivamente ↔│Maffio Maffii». Sotto l’indirizzo prestampato, aggiunta a penna dal mit- tente, è indicata la data cronica: «26.12.927».

La XCVI comunicazione autografa [95a, ACDS] è una lettera datata R

OMA 30 DICEMBRE 1927, che si compone

di una carta della misura di cm. 15 × 10,7, ricavata da foglio più grande mediante strappo longitudinale (tracce di ripiegatura in due parti a metà del recto). La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, co- lor avorio, lievemente annerita ai margini. Lo stato di conservazione è buono, nessuna abrasione o corrosione; nel margine laterale sinistro i fori rotondi per rilegatura ad anelli cancellano in parte la parola «‹co›n», alla riga 3. L’inizio della comunicazione è preceduto da uno scarabocchio a matita, di mano aliena, mentre i primi 12 cm. dello specchio di scrittura risultano biffati in verticale, al centro della carta, con due tratti paralleli di matita. Il testo, anopistografo, è contenuto in 1r., a piena pagina, da: «Roma, 30.12.927 […]» a «[…] Grazia Deledda». La scrittura, di una mano, è distribuita su 17 righe; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra con un angolo di 45 gradi circa, è chiara e prodotta con un inchiostro nero. Dalla riga 4 alla riga 16 la grafia è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme

La XCVII comunicazione [96a, ACDS] è una lettera di MAFFIO MAFFII a GRAZIA DELEDDA, datata MILANO 5

GENNAIO 1928, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rilevano una lieve striatura d’inchiostro lungo l’intero margine laterale destro e alcune sbavature in basso a sinistra del recto, in corrispondenza dell’indirizzo del destinatario. Il margine sinistro presenta la consue- ta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 132 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 25 e destro di mm. 12), da: «Gentile Signora […]» a: «[…] mi creda con i più deferenti saluti». Sotto la formula di congedo, firma autografa

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di Maffii (solo il cognome), centrata. Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra del recto; alla data cronica segue, dattiloscritta, l’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, sono riportati, dattiloscritto, nome e indirizzo del destinatario: «Si- gnora Grazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ ROMA [Roma stl.] ». La scrittura è distribuita su 14 righe,

con spazio interlineare di mm. 6, ed è prodotta con inchiostro blu scuro, scolorito in alcuni punti. I caratteri datti- loscritti, eccetto la porzione di testo contenente l’indirizzo del destinatario, sono privi di sbavature.

La XCVIII comunicazione [145a, ACDS] datata M

ILANO 25 GENNAIO 1928, è una lettera di MAFFIO MAFFII a

GRAZIA DELEDDA che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta

su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono; alcune macchie d’inchiostro di lieve entità rilevabili sulla superficie del recto; una piega e un lie- ve strappo in basso a sinistra; il margine laterale sinistro presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 50 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 33 e destro di mm. 15), da: «Gentile Signora, […]» a: «[…] mi creda il Suo devotissimo». Al di sotto della formula di congedo, allineata a destra, firma autografa di Maffii (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto; alla data cronica segue, dattiloscritta e preceduta dal segno «=», l’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Si- gnora Grazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ ROMA». La scrittura è distribuita su 6 righe, con uno spa-

zio interlineare di mm. 6, ed è prodotta con inchiostro blu. I caratteri dattiloscritti sono privi di sbavature. La XCIX comunicazione [102a, ACDS], datata M

ILANO 14 FEBBRAIO 1928, è una lettera di MAFFIO MAFFII a

GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono; si rilevano una lieve striatura d’inchiostro lungo l’intero margine laterale destro e rare macchie, leggere, sulla superficie del recto. Il margine laterale sinistro, particolarmente ingiallito nella parte alta di 1r., presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli; in corrispondenza dei fori si rileva un ulteriore lieve strap- po, all’incirca a metà carta. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 83 su 29,5 disponibili, margine sinistro di mm. 22 e destro di mm. 15), da: «Gentile Signora, […]» a: «[…] Mi creda, con i più deferenti ossequi, il Suo». Al di sotto della formula di congedo, alli- neata a destra, firma autografa di Maffii (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto; alla data cronica segue, dattiloscritta, l’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, sono riportati, dattiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ ROMA». La scrittura è distribuita su 6

righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro. I caratteri dattiloscritti sono privi di sbavature.

La C comunicazione [103a, ACDS] datata ‹MILANO4 LUGLIO 1928, è una lettera del SEGRETARIO DI REDAZIONE

DEL «CORRIERE DELLA SERA»PIETRO MARCHIORI A GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta

di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rilevano alcune macchie d’inchiostro sul

recto, rispettivamente all’altezza della data, sotto l’antefirma e in corrispondenza dell’indirizzo del destinatario.

Il margine laterale sinistro presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 52 su 295 disponibili, margine sinistro di mm. 30 e destro di mm. 18), da: «Gentile Signora, […]» a: «[…] Distinti saluti». Sotto la formula di congedo, allineata a destra, l’antefirma dattiloscritta: «Il segretario di redazione [Il segretario di redazione

maiusc.]», seguita subito sotto da firma autografa (solo il cognome). La data cronica è riportata, dattiloscritta, in

alto a destra nel recto; ad essa fa seguito, sempre dattiloscritta e preceduta dal segno «=», l’indicazione in nume- ri romani: «VI» [anno sesto dell’era fascista]. In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, sono riportati, dat-

tiloscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Gentile Signora Grazia Deledda ↔│Via Porto Maurizio 15 ↔│ ROMA». La scrittura è distribuita su 6 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro che presenta sbavature diffuse per l’intera lunghezza della comunicazione.

La CI comunicazione autografa [104a, ACDS] datata C

ERVIA 22 LUGLIO 1928,è una lettera di GRAZIA DELEDDA a

MAFFIO MAFFII, che si compone di una carta della misura di mm. 150 × 117 , ricavata da foglio più grande me-

diante strappo, con tracce di ripiegatura in due parti. La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, color avorio. Lo stato di conservazione è buono; il margine laterale presenta la consueta foratura per rile- gatura ad anelli. Il testo, anopistografo, è contenuto in 1r., quasi a piena pagina (specchio di scrittura mm. 127

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su 150 disponibili), da: «Cervia (Ravenna) 27.7.928 […]» a «[…] Grazia Deledda». Le righe dalla 3 alla 12 ri- sultano depennate verticalmente con tratto diagonale di matita blu, di mano aliena. La scrittura, di una mano, è distribuita su 14 righe; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra con un angolo di 45º gradi circa, è chiara e prodotta con un inchiostro nero. Il ductus si presenta uniforme.

La CII comunicazione [105a, ACDS] datata M

ILANO 25 LUGLIO 1928, è una lettera di MAFFIO MAFFII a GRAZIA

DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta

tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conservazione è buono; si rileva una lieve striatura d’inchiostro lungo l’intero margine laterale sinistro, che presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli; altre macchie d’inchiostro, lievi, sul margine laterale destro. Il testo della comu- nicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., non a piena pagina (specchio di scrittura mm. 150 su 295 disponi- bili, margine sinistro di mm. 42 e destro di mm. 20), da: «Gentile Signora, […]» a: «[…] mi creda ↔│il Suo». Sotto la formula di congedo, firma autografa di Maffii (solo il cognome). Data topica e cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto, seguita dall’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fasci-

sta], dattiloscritta e preceduta dal segno «=». In basso a sinistra, in calce alla comunicazione, sono riportati, datti- loscritti, nome e indirizzo del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│(Ravenna) ↔│ CERVIA». La scrittura è distribuita su 15 righe, con spazio interlineare di mm. 6, prodotta con inchiostro blu scuro che presenta sbavature in alcuni punti.

La CIII comunicazione autografa [98a, ACDS] datata C

ERVIA 8 SETTEMBRE 1928, è una lettera di GRAZIA

DELEDDA a MAFFIO MAFFII, che si compone di una carta di mm. 168 × 130, ricavata da foglio più grande me-

diante strappo. La lettera è redatta su carta uso mano, non intestata e senza righe, color avorio. Lo stato di con- servazione è buono, nessuna abrasione o corrosione; nel margine laterale sinistro i fori rotondi per rilegatura ad anelli cancellano in parte le parole «‹di›» (riga 4) e «‹m›anoscritto» (riga 11). Il testo, anopistografo, è contenu- to in 1r., a piena pagina, da: «Cervia (Ravenna) 8.9.928 […]» a «[…] Grazia Deledda». La scrittura, di una ma- no, è distribuita su 16 righe; corsiva, calligrafica e inclinata verso destra con un angolo di 45º circa, è chiara e prodotta con un inchiostro nero. La grafia, per l’intera lunghezza della comunicazione, è ascendente e non tiene il rigo. Il ductus si presenta uniforme.

La CIV comunicazione [99a, ACDS] datata MILANO 10 SETTEMBRE 1928, è una lettera di MAFFIO MAFFII a

GRAZIA DELEDDA, che si compone di una carta dattiloscritta di mm. 295 × 210 (formato A4). La lettera è redatta su carta tipo ‘extrastrong’, uso macchina per scrivere, non intestata, di colore giallognolo. Lo stato di conserva- zione è buono; qualche macchia d’inchiostro di lieve entità sulla superficie del recto; il margine sinistro presenta la consueta foratura per rilegatura ad anelli. Il testo della comunicazione, anopistografo, è contenuto in 1r., qua- si a piena pagina (specchio di scrittura mm. 218 su 295 disponibili, margine sinistro mm. 35 e destro mm. 20), da: «Gentilissima Signora, […]» a: «[…] Coi più devoti saluti». Di fianco alla formula di congedo, allineata a destra, firma autografa di Maffii (solo il cognome). In calce alla comunicazione, allineato a sinistra, è riportato l’indirizzo dattiloscritto del destinatario: «Signora Grazia Deledda ↔│ Ravenna ↔│ CERVIA». Data topica e

cronica sono riportate, dattiloscritte, in alto a destra nel recto; alla data cronica segue, anch’essa dattiloscritta e preceduta dal segno «=», l’indicazione in numeri romani: «VI» [anno sesto dell’era fascista]. La scrittura è di- stribuita su 22 righe, con spazio interlineare di mm. 6, ed è prodotta con inchiostro blu, scolorito per gran parte della comunicazione. I caratteri dattiloscritti sono privi di sbavature.

La CV comunicazione autografa [100a, ACDS] datata CERVIA 12 SETTEMBRE 1928,è una cartolina postale di

GRAZIA DELEDDA A MAFFIO MAFFII di mm. 140 × 90, costituita da un rettangolo di cartoncino color avorio, in-

giallito dal tempo, emesso dall’Amministrazione Postale. Sulla superficie del verso i fori per rilegatura ad anelli