Substitution I had afraid/ I was afraid; for play/ to play;
3.6 Risultati dei test di competenza linguistica a confronto
3.8.2 Distribuzione per genere e per anno di nascita
Il campione delle tre classi prime è composta da 54 alunni, 27 ragaz- ze e 26 ragazzi, così distribuito: 16 alunni nella classe dell’istituto alberghie- ro, 18 alunni nella classe del liceo artistico e 20 alunni nella classe prima del liceo classico. Tutti gli studenti sono italiani, tranne uno, di nazionalità russa, ma adottato da famiglia italiana. Uno studente ha entrambi i genitori stranieri, la mamma svedese e il padre britannico, mentre un altro ha il pa-
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
180 dre di nazionalità americana. Tutti questi ragazzi sono inserite nella prima del liceo classico. Se si presta attenzione alla dimensione di genere del campione, si può rilevare che globalmente esso è suddiviso in maniera pressoché omogenea tra maschi e femmine; ma la situazione risulta signifi- cativamente differente se si analizzano i dati caso per caso, come viene il- lustrato dal grafico seguente:
Figura 35.3
Mentre nella classe del Liceo Classico, la presenza femminile e quella sono pressoché omogenee, con una lieve prevalenza femminile, il 55%, negli altri due istituti si rileva un disequilibrio a favore del genere maschile nell’Istituto alberghiero, con il 69% di ragazzi, e a favore di quello
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
181 femminile nel liceo artistico, con il 65% di ragazze. Osservando la distribuzione per anno di nascita, il grafico che si ottiene è il seguente:
Figura 36.3
Come si può notare, la totalità degli studenti frequentanti il liceo clas- sico, considerando che due di loro sono addirittura più piccoli di un anno, ha un corso di studi regolare, senza nessuna ripetenza; negli altri due istituti, invece, la situazione è diversa. Nell’istituto alberghiero, infatti, solo 69% dei frequentanti questa classe prima ha un corso di studi regolare, mentre nel Liceo Artistico la percentuale sale all’84%.
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
182 3.8.3 Aspetti socio culturali del contesto familiare
Come mostrato nel grafico che segue, la maggioranza delle mam- me è casalinga, con un’incidenza maggiore tra gli studenti dell’Istituto Al- berghiero, con una percentuale del 63%, Sempre in questo gruppo, la varie- tà lavorativa delle mamme è più limitata rispetto agli altri due gruppi. Tra le madri che lavorano fuori casa, la maggioranza di loro è occupata nel settore delle attività commerciali e servizi alle persone, ad esempio commesse e assistenti domiciliari. Una situazione simile è presente anche nella classe del Liceo Artistico, dove le mamme casalinghe sono il 50% del campione. Ben diversa appare la situazione lavorativa delle mamme del gruppo del Liceo Classico; infatti, qui la percentuale di casalinghe scende drasticamen- te al 20%, e le professioni svolte sono perlopiù di tipo dirigenziale o intellet- tuale o esecutive d’ufficio, che insieme danno una percentuale del 55%. In questo gruppo il dato non è completo a causa di una ommessa risposta.
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
183
Figura 37.3
Se andiamo ad analizzare i dati sul livello di istruzione delle madri Troviamo una situazione altamente disomogenea illustrata nel grafico 4. Nel campione dell’alberghiero il 50% delle madri possiede un livello di istruzione secondario di primo grado, ma vi è il 31% di dato non disponibile per om- messa risposta. Inoltre, risultano, rispettivamente, una sola diplomata, una sola laureata, e una mamma con il titolo di scuola primaria.
Nel campione del Liceo Artistico, il 67% possiede un livello di istru- zione secondario di primo grado, e il 17% un livello di istruzione secondario di secondo grado; inoltre, solo una madre possiede la laurea e un’altra pos-
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
184 siede il titolo di scuola primaria. Infine, vi è un’ommessa risposta che però non influisce particolarmente sul dato complessivo.
Per quanto riguarda il Liceo Classico, la situazione è estremamente diversa dalle altre due scuole e molto omogenea all’interno del gruppo. In- fatti il campione si suddivide in due livelli di istruzione, che sono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado e la laurea. Il 60% delle madri di questo gruppo possiede la laurea e il 35% il diploma. Anche qui vi è una ommessa risposta.
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
185
Figura 39.3
Il grafico sulle professioni dei padri del campione delle classi prime mostra, a parte il dato mancante per ommessa risposta, che le professioni del campione dell’Istituto alberghiero e del Liceo artistico sono per lo più legate all’ambito del commercio e dell’artigianato, mentre le professioni del campione del Liceo Classico sono di tipo dirigenziale e intellettuale e attività esecutive d’ufficio. In particolare, il 47% del campione dell’Alberghiero è costituito da artigiani e operai specializzati nelle lavorazioni alimentari, un 18% da professioni tecniche e un 12% da attività commerciali o di servizi alle persone; Il 17% è un dato mancante per ommessa risposta.
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
186 Il 38% del campione del Liceo Artistico svolge attività nel settore commerciale, seguono artigiani e operai specializzati (19%) e professioni non qualificate (19%).
Il 35% del campione del Liceo Classico svolge attività intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione e un 10% appartiene alla categoria degli imprenditori e dei dirigenti; un 20% svolge professioni esecutive d’ufficio e un altro 10% professioni tecniche, Anche in questo gruppo vi è un dato mancante per ommessa risposta.
Differenza ancora più rilevanti si notano se si guardano i dati relativi al livello di istruzione dei padri. Il campione dell’Istituto Albeghiero, a parte un 31% di dato mancante perommessa risposta, si suddivide tra livello di istruzione di secondaria di primo grado, il 50%, e qualifica professionale, il 19%; non son presenti padri diplomati o laureati. Per quanto riguarda il Liceo Artistico, a parte un 11% di dato mancante per omessa risposta, il campione si suddivide tra diploma di scuola secondaria di primo grado, il 50%, e di secondaria di secondo grado, il 39%. Il campione del Liceo risulta composto dall’80% da genitori che posseggono il titolo di laurea e da un 10% di diplomati. Vi è anche qui una percentuale di dato mancante per omessa risposta.
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
187
Figura 40.3
3.8.4 Aspetti linguistici del contesto familiare
Anche in questa seconda fase dell’indagine ai ragazzi è stato posto il quesito sulla lingua di comunicazione in famiglia- Tuii gli studenti usano l’italiano per comunicare nell’ambito familiare, con una grossa maggioranza che usa esclusivamente l’italiano.
Maria Antonietta Meloni, Analisi dell’Interlingua e CEFR nell’Apprendimento della Lingua In- glese, in studenti di scuole secondarie di secondo grado di Sassari, Tesi di dottorato in Scienze
dei Sistemi Culturali, indirizzo Lingue, Linguaggi e Traduzione, Università degli studi di Sassari
188
Figura 41.3
Una piccola percentuale usa anche il sardo, 7 studenti all’Alberghiero e 3 al Liceo Artistico, mentre al Liceo Classico nessuno dei ragazzi utilizza il sardo; invece, due studenti usano anche l’inglese in quanto uno dei genitori di entrambi è di madre lingua inglese..
3.8.5 Apprendimento linguistico scolastico ed exstrascolastico