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DOCUMENTI INTERMED

AREE OPPORTUNITÀ RISCHIO

2.2.5 DOCUMENTI INTERMED

“Nell’ipotesi di predisposizione di un buon business plan per la presentazione del progetto a interlocutori interni o esterni, è buona regola predisporre documenti sintetici che

consentono di introdurre il lettore alla natura dell’iniziativa. Vi sono così documenti, che definiremo “intermedi”, che derivano da una riclassificazione e sintesi dei contenuti”.40

Lo scopo che spinge il manager a redigere tali documenti è insito nella stesura stessa del business plan, ossia dal momento che il piano conferisce informazioni estremamente private sul progetto e sull’azienda stessa, sorge la necessità di riservare e proteggere i dati privati

40 BORELLO ANTONIO, Il business plan dalla valutazione dell’investimento alla misurazione dell’attività

53 con la scrittura di documenti che contengono meno elementi che potrebbero favorire i competitors. Il business plan richiede molta riservatezza, poiché contiene informazioni sensibili, parti di analisi dell’azienda, pianificazioni e strategie future e la situazione corrente di quest’ultima. In altre parole questo documento non dovrà mai entrare in possesso di eventuali competitors. Proprio per quest’ultimo motivo vengono redatti documenti di sintesi con una minor rilevanza in termini di contenuti, ma nei quali si concentrano tutti i temi trattati nel business plan: questi sono l’Investment Memorandum e l’Executive Summary.

EXECUTIVE SUMMARY

“The executive summary is the thesis statement of your business plan. It summarizes who you are, what your company does, where your company is going, and how i twill get there. If you are seeking funding, it specifies the purpose of the funding you seek and justifies the financial feasibility of your plan for the lender or investor”41.

Sebbene l’executive summary sia un prospetto di sintesi di tutto il lavoro che si trova

all’inizio del piano, esso per essere efficiente deve essere scritto alla fine dell’intero processo che porta al completamento del business plan. Il fatto di elaborare l’executive summary alla fine del lavoro, consente di ottenere un documento che concentra le informazioni finali e più precisi concetti inerenti alla tematica del piano. Spesso il documento è composto da un massimo di due o tre pagine proprio per introdurre il lettore al progetto e alle intenzioni di coloro che lo hanno redatto. I soggetti che leggeranno il piano, inizieranno dapprima da questo prospetto, il quale darà da subito un’impressione positiva o meno al lettore. Per tale motivo l’executive summary deve essere ben elaborato graficamente e concettualmente, in modo da attrarre l’attenzione ed impressionare i soggetti a cui si rivolge. Quest’operazione è molto complessa in quanto può influire sulla reazione, positiva o negativa, che il soggetto avrà una volta letto il progetto che si vuole perseguire.

Esso illustra brevemente:

- le caratteristiche del progetto come l’idea e l’offerta;

41 PINSON LINDA, Anatomy of a BUSINESS PLAN, Dearborn Trade Publishing A Kaplan Professional Company,

54 - gli ambiti relativi al mercato ed al settore;

- la strategia in termini di contenuti e posizionamento; - il piano operativo;

- i risultati economico-finanziari principali.

L’executive summary sintetizza il contenuto e la proposta del business plan e presenta, anche, la situazione dell’azienda. Esso può essere redatto in diverse maniere:

 Per uso interno e senza alcuna richiesta di finanziamenti riassume il business, mostrando una breve panoramica degli obiettivi dell’azienda e come intende conseguirli.

 Per la ricerca di finanziamenti in tal caso viene specificata la proposta di fondi che si sta cercando e la fattibilità finanziaria del piano agli investitori e prestatori. Questi ultimi leggeranno velocemente osservando il nome, l’età, la struttura legale, luogo e natura del business. Nell’executive troveranno pure le performances e gli obiettivi futuri dell’azienda e come si intende conseguirli. Per i venture capitalist sarà

importante pure trovare informazioni sul team di management. Vi saranno presenti nel testo, inoltre, gli investimenti ed i prestiti richiesti e le tempistiche previste.

“La sintesi del progetto imprenditoriale, rappresenta una parte molto importante del business plan, perché molti lettori decidono se proseguire nella valutazione o meno proprio sulla base delle impressioni ricavate dalla lettura di questa introduzione. Questo capitolo dovrebbe dare al lettore una chiara idea del progetto imprenditoriale e dell’opportunità di business che questo rappresenta”42.

Proprio per questi motivi l’executive summary deve creare interesse nel lettore e dare consapevolezza del progetto e della qualifica del team di management. È importante

42 PAROLINI CINZIA, BUSINESS PLANNING Dall’idea al progetto imprenditoriale, PEARSON, Milano, 2015,

55 scriverlo in modo conciso e chiaro così da non superare le due o tre pagine. Al fine di stilare al meglio l’executive summary spesso si può rispondere alle domande sottostanti:

 Who? = chi sono i manager e i funzionari dell’azienda;

 What? =quale è il nome del business, la struttura legale, i prodotti e servizi coinvolti, a cosa serve il prestito;

 Where? =dove è situata l’attività di business;  Why? =a cosa serve il prestito;

 How? =quanti soldi servono e come sarà usato il prestito e come verrà restituito;

 When? =quanto è stato richiesto il prestito e quando verrà restituito, quando è stato stabilito il business.

Un buon executive summary è un’ottima guida per il modello di business ed allo stesso tempo permette di avere una visione globale e di verificare se vi sono alcuni punti non chiari o relazioni mancanti tra le parti del business plan. È inoltre un strumento che permette di invogliare eventuali prestatori o investitori a far parte del progetto.

La sintesi del progetto è una forma di piano in miniatura e proprio per tale motivo si deve fare il possibile per rendere questa parte migliore possibile e possibilmente attrattiva agli occhi dei lettori. Deve raccogliere tutti i punti più importanti dell’intero piano e mettere in evidenza gli eventuali rischi in cui si può incorrere.

INVESTMENT MEMORANDUM

L’investment memorandum è il secondo documento di sintesi di un business plan, ma risulta essere molto più lungo rispetto al precedente in quanto si aggira sulle 15 o 20 pagine. Esso contiene gli stessi temi trattati nell’executive summary, ma che vengono trattati

maggiormente e in maniera più approfondita. Nell’investment memorandum troviamo contenuti di genere descrittivo come la domanda, l’offerta, la strategia, il posizionamento ed il piano operativo, ma anche di tipo economico, cioè tutto ciò che riguarda le vendite, i costi, i conti economici ed i flussi finanziari. Ovviamente in questo documento non si tratteranno i singoli aspetti, poiché questo compito viene riservato all’interno del business plan. Dal

56 momento che vi sono presenti molte informazioni, sarà opportuno, a seconda dei casi, allegare alla fine del business plan una protezione legale che legittima la sicurezza dei dati.

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CAPITOLO 3