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STATO PATRIMONIALE PROGRAMMATO RICLASSIFICATO A CRITERIO FINANZIARIO

Schemi economico-

4.2 BUDGET GENERALE D’AZIENDA

4.2.1 STATO PATRIMONIALE PROGRAMMATO RICLASSIFICATO A CRITERIO FINANZIARIO

Elemento importante al fine della comprensione degli aspetti numerici e non solo è quello di redigere un conto economico, uno stato patrimoniale e un rendiconto finanziario

programmato.

Il budget patrimoniale è uguale in tutto e per tutto allo stato patrimoniale, ma si differenzia da quest’ultimo per la presenza di valori programmati, mentre nello stato patrimoniale non programmato, i dati raggruppati sono tutti consuntivi. Per poter attuare un controllo degli indici e dei flussi finanziari efficace ed efficiente, è appropriato riaggregare le voci dei due documenti attraverso uno stesso schema-metodo, ossia utilizzando le stesse tecniche di riclassificazione sia nello stato patrimoniale che nel budget patrimoniale.

195 Le tipologie di riclassificazione sono molteplici, ma le due che vengono maggiormente

utilizzate dalle aziende sono quella civilistica e quella che segue il criterio finanziario.

Per procedere nella rilevazione di informazioni rilevanti in un sistema informativo integrato, è necessario effettuare una riaggregazione dei valori sia di stato patrimoniale, sia di conto economico del bilancio d’esercizio, ma anche si devono riaggregare, nello stesso modo, i valori del budget patrimoniale e di quello economico.

Partendo dall’analisi del budget patrimoniale si osserva come l’obiettivo sia quello di comprendere qual è l’equilibrio finanziario che l’impresa genera.

“La riclassificazione più utile a questo scopo è, senza dubbio, quella che si fonda sulla suddivisione delle poste presenti in bilancio in base alla scadenza delle stesse”.144

La riclassificazione che più si addice a trovare l’equilibrio tra le scadenze temporali degli investimenti e dei finanziamenti è, quindi, quella secondo il criterio finanziario, ossia che si basa sull’analisi delle poste dell’attivo a breve e a lungo termine, del passivo a breve e a lungo termine e del patrimonio netto. Con la redazione del budget patrimoniale, quindi, si deve ricercare l’equilibrio tra l’attivo e la somma del passivo più il patrimonio netto per avere una buona gestione futura dell’azienda.

È opportuno, allora, andare ad analizzare nel dettaglio le voci contenute nella riclassificazione a criterio finanziario.

“Le voci attive sono considerate come entrate che si realizzeranno in futuro mentre le poste passive e di patrimonio netto vengono interpretate come future uscite liquide”145.

L’obiettivo principale della riclassificazione è quello di riaggregare i valori nelle singole voci che compongono il budget patrimoniale, per poi analizzare l’aspetto finanziario che

caratterizza sia il breve periodo che il medio- lungo termine. Proprio per tale motivo si intende approfondire lo schema delle stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario. Questo criterio di riclassificazione è lo stesso che deve essere utilizzato per redigere il budget patrimoniale riclassificato se si vuole, in seguito, confrontare i valori programmati con quelli consuntivi.

144 AVI MARIA SILVIA, Management Accounting, Volume I, Financial Analysis, EIF-e.Book, gennaio 2012, pag.25. 145 AVI MARIA SILVIA, Management Accounting, Volume I, Financial Analysis, EIF-e.Book, gennaio 2012, pag.25.

196 La figura che verrà riportata tra poco, è composta al suo interno da una distinzione dei dati sia dell’attivo, sia del passivo. Nell’attivo e nel passivo, sia del budget patrimoniale, sia dello stato patrimoniale, le voci vengono caratterizzate da una loro distinzione in base al periodo temporale al quale fanno riferimento: si distingue tra attivo a breve ed attivo a lungo termine e ci si avvale della stessa distinzione anche per quanto riguarda il passivo, ossia si dividono le voci tra passivo a breve e a lungo termine.

Questo raggruppamento viene praticato per poter osservare meglio le singole voci e per facilitare le successive analisi degli indici, dei flussi e di ulteriori aspetti. Quando si parla di breve termine, si devono comprendere tutte le voci ed i dati il cui tempo trascorso è inferiore ai dodici mesi, mentre nel caso di periodi temporali superiori ai dodici mesi si fa riferimento al lungo termine. Per completare l’analisi della riclassificazione dello schema sotto riportato, oltre alla distinzione in base al periodo, le poste vengono ulteriormente frammentate in dei micro-aggregati.

Anche se tale classificazione è molto più complicata rispetto alle altre, quest’ultima

permette un’analisi molto più accurata, fornisce gli elementi utili per definire correttamente gli indici, i flussi ed ulteriori dati. Essa è uno strumento che migliora il processo decisionale del management e conferisce una visione più chiara a coloro che leggono il business plan.

Lo schema del budget patrimoniale riclassificato secondo il “criterio finanziario” deve, perciò essere redatto come lo stato patrimoniale riclassificato, ossia nel seguente modo:

ATTIVO 31/12/N PASSIVO 31/12/N

ATTIVO A BREVE TERMINE PASSIVO A BREVE TERMINE

1. Liqudità immediate 1. Passivo a breve finanziario

2. Liquidità differite 2. Passivo a breve tributario

Liq. Diff. Commerciali

Liq. Diff. Finanziarie

Liq. Diff. Tributarie

Liq. Diff. non caratteristiche

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4. Attivo a breve patrimoniale

5. Anticipi a fornitori commerciali

ATTIVO A LUNGO TERMINE PASSIVO A LUNGO TERMINE

1. Attivo a lungo materiale 1. Passivo a lungo finanziario

2. Attivo a lungo immateriale 2. Passivo a lungo tributario

3. Attivo a lungo creditizio 3. Passivo a lungo non finanziario

Att. cred. commerciale

Att. cred. finanziario

Att. cred. tributario

Att. cred. non caratteristico PATRIMONIO NETTO

4. Attivo a lungo patrimoniale

Voci a sé stanti Voci a sé stanti

CAPITALE INVESTITO TOTALE A PAREGGIO

FIGURA 35, Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario, AVI MARIA SILVIA Management Accounting Volume I Financial Analysis EIF-e.Book, gennaio 2012, pag.25 Come si può osservare dalla tabella, le voci sono ben distinte e questo facilita la comprensione dei diversi aspetti delle singole aree dell’azienda e facilita una loro eventuale analisi.146

146 Per qualsiasi informazione circa le voci presenti nella tabella si rimanda alla consultazione del libro AVI