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– DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI RIMINI

Nel documento Analisi congiunturale. Anno 2013 (9.2mb) (pagine 110-117)

1.1 - L’assetto finanziario delle aziende

La provincia riminese ha evidenziato nel corso del 2013 difficoltà maggiori rispetto alla regione emiliano-romagnola, dal momento che la quota di imprese che hanno registrato una diminuzione del fatturato in provincia supera l’analoga quota regionale: nei primi sei mesi dell’anno, infatti, 1 azienda riminese su 2 lamenta un calo del proprio giro d’affari a fronte del 47,8% medio regionale; nel semestre successivo le aziende che hanno subito una diminuzione del fatturato sono il 46,6% del totale della provincia superando di 5 punti percentuali l’analogo valore della regione.

All’opposto le imprese che hanno accresciuto il proprio fatturato rappresentano nel territorio riminese meno del 10% del totale a fronte del 12% dell’Emilia Romagna.

Graf. 1 - Andamento del fatturato nel primo e nel secondo semestre 2013 delle imprese in provincia di Rimini e in Emilia Romagna (Valori percentuali)

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

 

Osservando, invece, le scelte di allocazione delle risorse finanziarie a disposizione si nota come, nel primo semestre 23013, le aziende riminesi abbiano optato in netta maggioranza per la gestione delle attività ordinarie. La principale destinazione risulta, infatti, il pagamento delle spese correnti (71,1% dei casi), ed in seconda battuta le spese per il personale (58,5%) e l’acquisto di materie prime e semilavorati (52,8%);

rilevante risulta altresì la quota di aziende che hanno destinato risorse per il pagamento dei debiti verso i fornitori (39,4% dei casi).

Poche sono, invece, le aziende che hanno optato per il finanziamento dell’attività di investimento, anche se l’incidenza sul totale delle aziende della provincia risulta leggermente superiore alla media regionale sia per l’innovazione dei processi sia per l’innovazione del prodotto (2,1% e 4,2% dei casi rispettivamente). Cresce poi nel corso del secondo semestre, l’attenzione verso la gestione delle spese correnti, che vengono indicate come destinazione principale da circa l’84% delle aziende riminesi.

Il 55,6% ed il 58,8% delle imprese ha indicato, altresì, nella seconda metà dell’anno, le spese per il personale e l’acquisto di materie prime, come principali scelte di allocazione finanziaria, mentre risulta in diminuzione la quota di imprenditori che hanno destinato risorse all’innovazione.

Tab. 1 - Destinazioni principali delle risorse finanziarie nel corso del primo e del secondo semestre 2013 delle imprese in provincia di Rimini ed in Emilia Romagna (Valori percentuali*)

    1°  semestre   2°  semestre  

Ristrutturazione/rinnovo  strutture   1,4   1,3   0,7   1,2  

Acquisto  immobili,  terreni,  

Acquisti  materie  prime,  semilavorati   52,8   57,3   52,8   52,8  

Spese  correnti   71,1   70,1   83,8   81,8  

Pagamento  debiti  clienti/fornitori   39,4   38,5   38,0   37,8  

Spese  del  personale   58,5   55,9   55,6   55,3  

Altra  destinazione   0,0   0,2   0,0   0,0  

Non  sa/  Non  risponde   0,7   0,6   0,0   0,5  

* Trattandosi di domanda a risposta multipla il totale può differire da 100

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Particolare attenzione riveste poi in provincia l’attività di monitoraggio dello stato finanziario dell’azienda. Nel territorio riminese, infatti, il 46,5% delle imprese effettua controlli finanziari con cadenza inferiore all’anno a fronte del 43,4% medio dell’Emilia Romagna. Pur tuttavia, le aziende che non effettuano controllo alcuno sono il 29% circa, ossia una quota leggermente superiore a quella registrata in regione (27,1%).

I rapporti con il sistema bancario nella provincia di Rimini appaiono essere caratterizzati soprattutto per l’utilizzo di uno strumento finanziario che garantisce liquidità immediata. Sono, infatti, oltre il 54% le aziende che eleggono come principale strumento di finanziamento bancario l’anticipo su fatture o s.b.f. e tale incidenza risulta nettamente superiore alla media regionale in entrambi i semestri del 2013.

Vengono altresì utilizzati come strumento di finanziamento il mutuo, indicato dal 33,1% delle aziende riminesi nella prima parte dell’anno e dal 28,9% nella seconda, e l’apertura di credito in conto corrente (27,5% e 30,3% dei casi nei due periodi in esame).

Risulta, invece, più contenuta della media regionale la quota di imprese che ricorre a strumenti alternativi quali il leasing finanziario, i finanziamenti agevolati o i crediti di firma.

È rilevante, anche se in linea con la media regionale, la percentuale di imprese, pari al 24,6% (27,5% nel secondo semestre), che non utilizza alcuna operazione finanziaria.

Graf. 2 - Cadenza dei check-up finanziari effettuati dalle imprese nel corso del 2013 in provincia di Rimini ed in Emilia Romagna (Valori percentuali)

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

 

Tab. 2 - Principali strumenti di finanziamento delle imprese in provincia di Rimini e in Emilia Romagna nel primo e nel secondo semestre 2013 (Valori Percentuali*)

1° semestre 2° semestre

Rimini Emilia Romagna Rimini Emilia Romagna

Anticipi di credito

Anticipi su fatture o s.b.f. 54,2 46,3 57,0 48,5

Anticipi all’export 0,7 2,7 2,1 1,5

Crediti di firma 2,1 3,3 1,4 2,5

Finanziamenti

Prestiti personali o subordinati 2,1 3,5 4,2 3,5

Mutuo 33,1 29,7 28,9 29,9

Apertura di credito in c/c 27,5 25,0 30,3 33,8

Finanziamenti agevolati a fronte di leggi specifiche 2,1 5,7 2,1 2,3

Altre forme di credito

Leasing finanziario 6,3 6,9 9,2 11,1

Factoring 0,7 0,7 0,7 0,6

Altre tipologie 0,0 0,1 0,0 0,0

Nessun finanziamento

Non utilizzo nessuna operazione finanziaria 24,6 25,7 27,5 26,2

Non mi rivolgo a nessun istituto di credito 0,0 1,3 1,4 3,0

* Trattandosi di domanda a risposta multipla il totale può differire da 100

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

1.2- L’accesso al credito

Riguardo all’accesso al credito, le imprese in provincia di Rimini esprimono, complessivamente, un giudizio negativo. In particolare, relativamente alla quantità di credito disponibile, il 66,9% delle imprese riminesi ha espresso, nel primo semestre 2013, un giudizio negativo, a fronte di un 28,2% che considera la stessa adeguata; nel secondo semestre le percentuali si attestano al 63,4% e 27,5% rispettivamente.

Per quanto riguarda la tipologia di strumenti finanziari offerti dalle banche ed i tempi di valutazione e accettazione delle richieste, il 54,2% ed il 62,7% delle imprese in provincia di Rimini pronuncia un giudizio di inadeguatezza, rispetto al 38% ed al 27,5% rispettivamente che le ritiene adeguate.

Nel secondo semestre la situazione si presenta leggermente migliore rispetto alla prima parte dell’anno con una minor incidenza di imprese che esprimono giudizi di inadeguatezza relativamente alla tipologia di strumenti finanziari ed ai tempi di valutazione (49,3% e 55,6% dei casi).

Se confrontata poi con la situazione della regione, appare più critico il quadro del credito disponibile in provincia, mentre la tempistica di valutazione delle richieste di fido e la tipologia di strumenti offerti raccolgono percentuali di insoddisfazione similari a quelle registrate in Emilia Romagna.

Tab. 3 - Giudizio sull'accesso al credito presso le banche operative nella provincia di Rimini ed in Emilia Romagna nel primo e nel secondo semestre del 2013 con riferimento alla quantità di credito disponibile / erogabile; alla tipologia di strumenti finanziari offerti ed ai tempi di valutazione / accettazione richieste credito (valori percentuali)

1° semestre 2° semestre

Rimini Emilia Romagna Rimini Emilia Romagna

QUANTITA' CREDITO DISPONIBILE / EROGABILE

Adeguato 28,2 31,4 27,5 36,7

Inadeguato 66,9 60,3 63,4 55,3

Non sa/Non risponde 4,9 8,3 9,2 8,1

TIPOLOGIA DI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI

Adeguato 38,0 38,7 42,3 42,5

Inadeguato 54,2 51,2 49,3 48,8

Non sa/Non risponde 7,7 10,1 8,5 8,7

TEMPI DI VALUTAZIONE / ACCETTAZIONE RICHIESTE CREDITO

Adeguato 27,5 31,8 35,9 36,1

Inadeguato 62,7 56,7 55,6 55,5

Non sa/Non risponde 9,9 11,5 8,5 8,4

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Soprattutto nella prima parte del 2013 si è registrato in provincia un discreto incremento delle richieste di aumento di credito da parte delle imprese clienti. Sono, infatti, il 16,2% ad esprimere l’esigenza di aumentare i volumi di credito bancari a fronte del 9% circa del secondo semestre.

Si rileva, comunque, una sostanziale stabilità in termini di ammontare della richiesta di credito bancario, così come asserito dal 75,2% delle imprese nei primi sei mesi del 2013 e dall’81,2% nel secondo semestre, incidenza questa leggermente superiore a quella individuata nel resto della regione (78,6% dei casi).

Graf. 3 - Evoluzione della richiesta di credito bancario in provincia di Rimini e in Emilia-Romagna nel primo e nel secondo semestre del 2013 (Valori percentuali)

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Le banche dal canto loro hanno espresso una richiesta di rientro sulle linee di finanziamento soprattutto nella prima parte del 2013. Sono, infatti, il 19% le aziende cha hanno ricevuto la richiesta di rientrare nei primi sei mesi dell’anno. La situazione della provincia di Rimini appare peggiore di quella verificatasi nel resto della regione, in cui il 16% delle aziende ha ricevuto una richiesta di rientro.

Nel semestre successivo, invece, diminuisce nettamente la quota di imprese riminesi oggetto di richieste di rientro, attestandosi all’11% circa del totale, a fronte di una media regionale che si situa oltre i 13,5 punti percentuali.

Graf. 4 - Incidenza di richieste di rientro sul totale delle linee di finanziamento accese dalle imprese in provincia di Rimini e in Emilia-Romagna nel primo e nel secondo semestre 2013 (Valori percentuali)

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Le difficoltà della prima metà del 2013 sono confermate anche dal fatto che una alta percentuale di imprese riminesi non è riuscita a rispettare gli impegni presi con il sistema bancario (8,9% dei casi); tale incidenza risulta altresì maggiore dell’analogo dato regionale di oltre 3 punti percentuali. La generale difficoltà delle imprese riminesi viene mostrata anche dall’evoluzione delle condizioni che regolano i rapporti debitori con il sistema bancario. In particolare nel primo semestre del 2013 sono aumentate le garanzie richieste per il 24,8% delle imprese, a fronte di una media dell’Emilia Romagna del 18,1%. Subiscono un aumento anche il tasso applicato ed i costi e le commissioni per il 52,4% e per il 59% delle imprese, mentre a livello regionale tali incidenze non superano il 46-47% dei casi. Nel secondo semestre la situazione si presenta nettamente migliore per le aziende della provincia, dal momento che i casi di imprese che lamentano un accrescimento dei costi e dell’onerosità dei finanziamenti risulta minore rispetto ai primi sei mesi dell’anno, pur

mantenendosi però al di sopra della media regionale per ciascuna voce considerata (garanzie richieste, tasso applicato e costi e commissioni bancarie).

Graf. 5 - Verifica della condizione di adempienza degli impegni presi col sistema bancario delle imprese in provincia di Rimini e in Emilia-Romagna (valori percentuali; anno 2013)

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Tab. 4 - Evoluzione delle condizioni di accesso al credito per le imprese nel corso del primo e del secondo semestre 2013 in provincia di Rimini e in Emilia-Romagna in termini di garanzie richieste, tasso applicato e costo delle commissioni (Valori percentuali)

    1°  semestre   2°  semestre  

    Rimini   Emilia  Romagna   Rimini   Emilia  Romagna  

Garanzie  richieste                  

Aumentata   24,8   18,1   21,8   19,4  

Diminuita   3,8   3,1   3,0   1,9  

Saldo   21,0   15,0   18,8   17,5  

Rimasta  stabile   71,4   77,4   75,2   78,2  

Non  sa/non  risponde   0,0   1,5   0,0   0,4  

Tasso  Applicato          

Aumentata   52,4   44,0   47,5   37,5  

Diminuita   2,9   6,1   5,9   4,2  

Saldo   49,5   37,9   41,6   33,4  

Rimasta  stabile   41,9   45,5   42,6   55,6  

Non  sa/non  risponde   2,9   4,5   4,0   2,7  

Costi/Commissioni          

Aumentata   59,0   47,1   50,5   47,1  

Diminuita   1,0   3,0   2,0   1,4  

Saldo   58,1   44,1   48,5   45,7  

Rimasta  stabile   37,1   46,7   44,6   49,8  

Non  sa/non  risponde   2,9   3,3   3,0   1,7  

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

1.3- Il ricorso al Confidi

Anche iI rapporto con il sistema dei confidi appare nella provincia di Rimini meno stringente rispetto ad altri contesti emiliano-romagnoli. Di fatto, il 24% circa delle imprese della provincia ha fatto ricorso ad un confidi per accedere al credito bancario a fronte di una media della regione del 26,3%.

I giudizi sull’intervento dei confidi appaiono comunque orientati verso una positività dell’operato di questi ultimi, in particolare per quanto attiene i tassi di interesse applicati dalle banche: 41,2% delle imprese riminesi ritiene che le condizioni sui tassi siano migliori rispetto a quelle praticate sul mercato, a fronte di una media regionale che sfiora i 34 punti percentuali.

Sulle altre condizioni, e nello specifico sulle garanzie richieste e sui costi complessivi del garante e della bnca, si riscontrano in provincia giudizi meno lusinghieri che tuttavia risultano allineati con le dichiarazioni rese dagli imprenditori regionali.

Graf. 6 - Imprese che hanno fatto ricorso ad un Confidi per accedere al credito bancario in provincia di Rimini e in Emilia-Romagna (Valori percentuali, anno 2013)

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Tab. 5 - Percezione delle condizioni di accesso al credito ottenute attraverso il sistema dei Confidi rispetto alle condizioni di mercato da parte delle imprese in provincia di Rimini e in Emilia-Romagna (Valori percentuali; anno 2013)

  Rimini   Emilia  Romagna  

Fonte: Osservatorio regionale sul credito in Emilia-Romagna 2013; Unioncamere ER/Istituto G.Tagliacarne

Nel documento Analisi congiunturale. Anno 2013 (9.2mb) (pagine 110-117)