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Domanda/Offerta ed Accompagnamento

Nel documento Sviluppo rurale e occupazione (pagine 54-57)

Obiettivi e metod

E. Domanda/Offerta ed Accompagnamento

- figure tecniche ed operative (in ingresso ed in servizio); - figure imprenditoriali (avvio, subentro ed innovazione). F. Gestione delle risorse umane in servizio

- modello di analisi e bilancio; - modello di sviluppo; - consulenza integrata.

È pertanto necessario disporre di:

a) un repertorio delle famiglie/comunità professionali con le loro eventuali articola- zioni in figure professionali;

b) un approccio educativo-formativo coerente con l’impostazione adottata.

2.4.2 L’approccio pratico

La metodologia del lavoro per l’approccio al tema della individuazione delle famiglie professionali e relative competenze mirava da una parte alla valorizzazione di quanto già realizzato a livello istituzionale in tema di profili professionali, dall’altro a valorizzare il più possibile le esperienze maturate nell’ambito del partenariato nazionale e settoriale di

TRENOnonché di testimoni privilegiati individuati nelle aree di indagine della ricerca. Il metodo di lavoro si è dunque articolato in un percorso che ha previsto principalmente i seguenti momenti:

•Forum territoriali con i partenariati locali;

•Interviste ai testimoni privilegiati;

•Analisi dei profili esistenti.

2.4.2.1 I Forum Territoriali con i partenariati locali

L’utilizzo del forum territoriale nasce dalla constatazione che tale metodologia è da qualche tempo diventata uno strumento indispensabile per intercettare i “segnali deboli” della domanda di servizi di orientamento, formazione e consulenza, segnali che possono rappresentare punti di riferimento molto più “forti” di ricerche strutturate o di organismi istituzionali.

Ciò deriva dalla assunzione secondo cui i processi sociali ed economici presentano una fase di “incubazione” cui segue una fase di manifestazione che spesso rappresenta il punto di riferimento di analisi le quali finiscono per colpire un fenomeno posto già in un punto avanzato del suo percorso.

Occorre pertanto intercettare i fenomeni di sviluppo del settore nel momento in cui stan- no per manifestarsi; da qui l’importanza di strutture di consultazione e confronto che possono individuare i segnali deboli ed interpretarli.

Il Forum con i partenariati locali ha avuto così il compito di coinvolgerli quali soggetti che sono ad un tempo protagonisti di un fenomeno socio economico e nel contempo anche soggetti in grado di fornire una rappresentazione dello stesso ed una interpretazio- ne delle dinamiche di cambiamento che vi agiscono.

Il Forum dal punto di metodologico aveva il compito di evitare che l’interpretazione del fenomeno si svolgesse in una logica di autoreferenzialità della ricerca.

Da un punto di vista operativo il Forum ha coinvolto il gruppo sul modello di sviluppo agricolo e rurale dell’area locale d riferimento. La Ricerca aveva individuato un modelli quali quantitativo dell’area di riferimento su cui articolare l’analisi.

La discussione ha poi riguardato in modo libero una serie questioni inerenti le conclu- sioni a cui la ricerca era arrivata. Le questioni su cui si è focalizzata l’analisi erano: Tendenze quali-quantitative delle dinamiche occupazionali delle aree selezionate; Tendenze quali-quantitative delle dinamiche di sviluppo imprenditoriale della zona; Informazioni aggiuntive, ad integrazione rispetto al modello di sviluppo associato all’a- rea;

Nuove competenze professionali strategiche ritenute necessarie per l’imprese agricole e per le varie figure che vi lavorano;

Problematiche lavorative delle fasce deboli della popolazione, donne e giovani;

Analisi delle differenti tipologie di servizi (consulenziale, aziendali, di integrazione eco- nomica, etc.) all’impresa agricola, agralimentare e agrituristica di cui si avverte la neces- sità a livello locale;

Analisi rispetto ai nuovi profili/competenze emergenti con le relative opportunità occu- pazionali;

Analisi della rispondenza dell’attuale offerta formativa rispetto alla domanda di forma- zione espressa e/o percepita a livello delle aree selezionate.

2.4.2.2 Interviste a Testimoni Privilegiati

I Forum territoriali hanno consentito di mettere a fuoco alcuni elementi essenziali relati- vi alle linee di sviluppo dell’area e le possibili profili/competenze da implementare. Tale lavoro è stato poi integrato da interviste a testimoni privilegiati che ha consentito una maggiore attenzione ai problemi specifici

Il Team di Ricerca di concerto con gli altri partner locali del progetto, ha definito il cam- pione utilizzando appositi ordinamenti e restrizioni ed è giunta all’individuazione di un numero selezionato di soggetti da intervistare tramite una desk analisys.

Per lo svolgimento della desk analisys sono state utilizzate come fonti informative ban- che dati interne (repertori aziendali e data base) e banche dati esterne (elenchi di aziende e annuari).

Di fondamentale importanza è stato il coinvolgimento delle strutture operative dei part- ner locali che ha fornito utili indicazioni per la costruzione della mail list degli esperti di valorizzazione culturale e turistica del territorio (amministratori locali, responsabili di enti di promozione turistica).

In questo modo, nel campione, sono state incluse non solo aziende direttamente collega- te al mondo agricolo e rurale, ma anche enti che operano nel territorio delle Valli con funzioni di valorizzazione e promozione della cultura rurale.

I parametri utilizzati per individuare il campione sono stati i seguenti:

settore: agricoltura, artigianato, turismo, gestione di beni e attività culturali, servizi alle persone e alle imprese, pubblica amministrazione;

dimensione: per quanto riguarda le imprese, sono state inserite piccole e medie imprese, cooperative di servizi, società di persone;

attività: connesse in modo diretto e/o indiretto alla valorizzazione del mondo rurale con finalità culturali e turistiche;

significatività: si sono privilegiate aziende e altri soggetti rappresentativi della realtà economica e sociale delle aree, con particolare attenzione ai comparti principali dell’e- conomia delle zone analizzate: l’agriturismo, il turismo, l’agricoltura biologica, i servizi alle persone.

2.4.2.3 Analisi dei profili esistenti

Alla luce dei risultati ottenuti dall’indagine sul campo sono stati individuati i profili innovativi descritti in base all’aggregazione di tre tipologie di competenze professionali diverse di base, trasversali e tecnico-specialistiche che connotano attualmente o dovreb- bero connotare auspicabilmente, le figure necessarie ad avviare e gestire iniziative di promozione della cultura rurale in tutte le sue componenti: quella naturalistico-ambien- tale, quella agricola e artigianale, quella storico-artistica, quella turistica.

Tale aggregazione è stata condotta sulla base delle indicazioni fornite dagli interlocutori intervistati, ma anche del confronto (benchmark) con le caratteristiche dei profili profes- sionali emergenti a livello nazionale in mercati del lavoro affini a quello considerato in questo progetto, in particolare quello del turismo e della cultura.

In particolare si è fatto riferimento ai seguenti profili:

•profili di qualifica delle regioni ricadenti le aree di indagine;

•profili professionali censiti dall’Isfol.

2.4.2.4 Un repertorio di famiglie professionali e percorsi formativi per TRENO Il progetto TRENOsulla base della indagine conoscitiva realizzata ha delineato un reper- torio di famiglie professionali che ha definito principalmente questi aspetti:

- l’inquadramento socio-economico e culturale della famiglia; - la definizione degli standard professionali;

3.

I casi studio:

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