I casi studio: Risultati delle analis
Grafico 2.3 – Stagionalità relativa al periodo 2002/
4.1. Gli obiett
Quanto è emerso dall’analisi SWOT, circa la debolezza dei prodotti turistici attuali, è l’a- spetto più rilevante da cui partire per ipotizzare uno sviluppo di flussi e consumi legato alle valenze turistiche dell’area. È fuori discussione, infatti, che la possibilità di una cre- scita economica non è collegata soltanto alla presenza di risorse, ma soprattutto all’ap- peal che queste sono in grado di esercitare presso il pubblico, tanto da indurlo all’acqui- sto del viaggio e del pernottamento. Per questo è indispensabile che il comprensorio del Beigua, trovandosi a ridosso della linea di costa e presentando caratteristiche simili ad altre zone dell’entroterra, si posizioni nella mente dei consumatori attuali, ma soprattutto di quelli potenziali, come luogo di soggiorno, vacanza e svago ideale, dove è possibile soddisfare specifiche motivazioni di viaggio, grazie alla presenza di attrattori ben identi- ficati.
Il posizionamento attuale di questa parte dell’entroterra ligure, oggi legato al contesto naturale e paesaggistico, ha un appeal piuttosto debole presso il mercato di riferimento, poiché si connota per essere poco specializzato rispetto alle opzioni di fruizione ambien- tale e scarsamente visibile come meta di vacanza. Da queste considerazioni scaturisce la necessità di ridefinire, per quest’area, un posizionamento che possa fungere da volano per lo sviluppo turistico locale, irradiando effetti benefici sia a livello economico, che occupazionale.
Il comprensorio del Beigua esprime una vocazione turistica strettamente collegata alla valenza delle risorse ambientali, vissute in chiave estetica, attiva e didattica e, quindi, declinabili nelle componenti del turismo rurale, sportivo e naturalistico. L’area si colloca in posizione prossima rispetto ad importanti poli urbani e turistici, che rappresentano il principale bacino di domanda dell’offerta locale. A supporto e integrazione del turismo verde, si aggiungono anche risorse culturali e gastronomiche, che arricchiscono e com- pletano le opportunità di fruizione di tutto il territorio. L’accento è stato posto sul turi- smo ambientale soprattutto in considerazione del progressivo assottigliamento dei flussi di turismo climatico e della necessità di orientarsi verso nuovi target di domanda, che oggi risultano in tutto, o in parte, insoddisfatti. Per questo motivo, vengono chiarite le caratteristiche che distinguono queste diverse tipologie di turismo verde e la loro poten- ziale evoluzione futura:
Turismo rurale
consolidamento della domanda di turismo rurale, costituita principalmente da turisti italiani – coppie e famiglie, provenienti dalle aree di prossimità, in particolare del Piemonte e della Lombardia – interessati a soggiorni in piccole strutture alberghiere e complementari, per periodi settimanali e/o per il week-end, in estate, nella mezza stagione e durante le festività. Turismo ambientale
crescita di una fetta di domanda particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, costituita soprattutto da turisti italiani individuali e da gruppi di giovani e studenti impegnati in attività didattiche collegate al Parco e
provenienti soprattutto dalle aree urbane più vicine. Preferenza per solu- zioni di pernottamento in strutture extra-alberghiere. Soggiorni molto brevi, soprattutto in primavera ed estate.
Turismo sportivo/attivo
sviluppo di una domanda specializzata di turismo sportivo, legata alle atti- vità tradizionali, come il trekking, l’equitazione e la mountain bike, ma anche a sport estremi e di nicchia. Turisti individuali in coppie e in piccoli gruppi, provenienti sia dai vicini bacini urbani, sia dal resto d’Italia, con preferenze per soggiorni brevi in strutture extra-alberghiere, soprattutto nei fine settimana estivi.
Mentre il turismo rurale e quello naturalistico possono essere considerati una evoluzione della villeggiatura climatica, il turismo attivo rappresenta una nuova opportunità rispetto alla quale costruire un percorso di crescita e sviluppo.
Inoltre, il patrimonio culturale dei centri minori, rappresentato dalle emergenze artisti- che e architettoniche, dalle tradizioni e dalle produzioni della gastronomia e dell’arti- gianato di qualità, non solo arricchisce l’offerta principale, ma la completa e può costi- tuire un autentico motivo di richiamo del territorio anche per brevi escursioni giornalie- re:
Turismo culturale
introduzione di una domanda motivata da interessi di natura culturale, riconducibili ai musei, alla Badia di Tiglieto e alle altre emergenze minori, qualora opportunamente valorizzate, e costituita da turisti individuali del fine settimana che si spostano soprattutto in primavera e autunno.
Turismo enogastronomico e dei prodotti tipici
sviluppo di una componente di domanda riconducibile a motivazioni pre- valentemente gastronomiche e artigianali, alla ricerca di prodotti nuovi, o semplicemente interessata alla degustazione e all’approfondimento della conoscenza delle lavorazioni. Principalmente adulti in coppia e gruppi di studenti.
In pratica, non è possibile tracciare un confine preciso tra queste diverse motivazioni e modalità di fare vacanza, che spesso si sovrappongono e si mescolano insieme, proprio ad indicare come l’ambiente rurale sia vissuto integralmente, nella sua varietà di propo- ste. È verosimile, infatti, che, un turista che si trovi a frequentare questo territorio mani- festi molti o tutti questi interessi, che complessivamente rafforzano il desiderio e la motivazione del viaggio.
Queste tipologie di attrattori, inoltre, generano dei flussi escursionistici che, quando non superano la soglia della sostenibilità ambientale, hanno effetti positivi per l’economia del territorio, poiché alimentano i rapporti commerciali delle attività locali, soprattutto di tipo agricolo, artigianale e ristorativo, innescando meccanismi economicamente red- ditizi. Per il comprensorio del Beigua, l’escursionismo ricopre un ruolo rilevante, non solo rispetto a coloro che risiedono nelle aree circostanti, ma anche e soprattutto rispetto
1Le attività sportive possono essere distinte in tre grandi insiemi land based recreation, water based recrea-
tion e air based recreation, sulla base dell’elemento fisico indispensabile per il loro svolgimento.
alla popolazione turistica che trascorre le proprie vacanze nella costa antistante, soprat- tutto nella fascia compresa tra le località di Sestri Ponente e Vado Ligure.