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L’Eco-Boulevard e la Arena dell’acqua nel quartiere Lazzaretto

4. ESEMPI DI APPLICAZIONE DELLE MRNA

4.6 Progetti di infrastrutture verdi in Italia

4.6.1 L’Eco-Boulevard e la Arena dell’acqua nel quartiere Lazzaretto

Il progetto “Climate Change Adaptation and Resilient Cities” finanziato

dalla European Investment Bank (EIB) svolto da Atkins ed IRIDRA Srl, ha

preso in esame due città come casi studio: Bologna e Newcastle. Per quanto

riguarda Bologna sono stati scelti due progetti:

- Sistemazione del quartiere di Lazzaretto

- Miglioramento della qualità delle acque dei navigli

Il progetto di nuova urbanizzazione del Quartiere di Lazzaretto, finalizzato

all’adattamento ai cambiamenti climatici (Figura 4.14), prevede uno studio

dettagliato di una superficie di circa 73 ettari, destinata a vari usi

(residenziale, pubblico, educativo) in termini di superfici impermeabili,

sistemi di drenaggio e capacità di ritenzione previsti.

Al fine di migliorare il progetto di Lazzaretto in termini di adattamento ai

cambiamenti climatici, sono state identificate una serie di azioni come

l’irrigazione di aree verdi con funzione di termoregolazione e diverse

soluzioni per la gestione sostenibile delle acque (risparmio idrico, raccolta

della pioggia, separazione trattamento e recupero delle acque grigie con

soluzioni naturali, drenaggio urbano sostenibile ed infrastrutture verdi).

Figura 4.14 Planimetria del progetto di urbanizzazione del quartiere di Lazzaretto. [Fonte: Linee guida sull’adozione di tecniche di drenaggio urbano sostenibile per una città più resiliente ai cambiamenti climatici (Comune di Bologna, 2018).]

L’Eco-boulevard e la Arena dell’acqua rappresentano un esempio di

drenaggio urbano sostenibile, dimostrando come l’approccio e le tecniche

SuDS siano implementabili all’interno del Comune di Bologna, in linea con

le Azioni previste dal Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici della

città. Nello studio EIB, l’Eco-boulevard e la Arena dell’acqua sono stati

dimensionati, proponendo uno schema funzionale, stimando i costi di

realizzazione e gestione e i benefici attesi (volume di ritenzione 200 m

3

,

generati da 4.600 m

2

di superficie drenata). Il passo successivo ha riguardato

l’inserimento architettonico e quindi il posizionamento degli elementi SuDS,

deciso nello studio EIB, nell’ambiente urbano, ipotizzando arredi e fruibilità

dell’area.

L’Eco-Boulevard e l’Arena dell’acqua sono stati progettati lungo la dorsale

centrale del nuovo quartiere di Lazzaretto (Figura 4.15) e comprendono

l’inserimento di soluzioni SuDS lungo un tratto di strada di 200 m,

trasformata in via pedonale, e una piazza di 2.500 m

2

. Lungo il tratto di

strada sono state posizionate 14 aree di bioritenzione (Bioretention systems -

Scheda U9), ognuna di circa 15 m

2

, canali vegetati asciutti con dreno

(Swales – Scheda U4), e una area di detenzione asciutta in ambiente urbano

(Detention basin – Scheda U10) di 1.400 m

2

.

Le aree di bioritenzione (U9) hanno lo scopo di laminazione e di

trattamento delle acque di dilavamento (Figura 4.16). Esse sono quindi

previste impermeabilizzate e collegate tra loro con dreni, in modo da avere

una risposta più resiliente nel caso di malfunzionamento di una di esse. Tali

dreni convogliano le acque infiltrate nelle aree di bioritenzione, a pozzetti

esterni alle stesse e attrezzati con una bocca tarata che scarica nella

fognatura di progetto, in modo tale da limitare le portate di infiltrazione, e

quindi laminare le acque garantendo al tempo stesso un adeguato tempo di

infiltrazione necessario per un efficace trattamento delle acque

(principalmente rimozione dei solidi). Ogni area di bioritenzione, inoltre, è

attrezzata con un troppo pieno che scarica nella fognatura esistente.

Il bacino di detenzione (U10), inserito nel contesto urbano della Arena

dell’Acqua, riceve le acque di pioggia ricadenti sulla parte sinistra dell’Eco

Boulevard, convogliate dai canali vegetati (Figura 4.17) e quelle ricadenti

Figura 4.15 Eco-boulevard e Arena dell’Acqua previsti nel nuovo quartiere di Lazzaretto. [Fonte: Linee guida sull’adozione di tecniche di drenaggio urbano sostenibile per una città più resiliente ai cambiamenti climatici (Comune di Bologna, 2018).]

sulla piazza stessa. In particolare, le acque di pioggia vengono scaricate in

un pozzetto con bocca tarata, mentre un secondo pozzetto è attrezzato con un

troppo pieno. In tal modo le acque di pioggia vengono laminate, riducendo la

portata di picco scaricata in fognatura e permettendo un allagamento

controllato che investe diverse porzioni della piazza in funzione di diverse

intensità di pioggia, sempre mantenendo un livello idrico di sicurezza (pari

al massimo a 50 cm).

Per quanto riguarda il funzionamento idraulico e l’inserimento architettonico

si rimanda alla pubblicazione originale: Linee guida sull’adozione di

tecniche di drenaggio urbano sostenibile per una città più resiliente ai

cambiamenti climatici (Comune di Bologna, 2018).

Figura 4.16 Eco Boulevard che porta alla Arena dell’acqua durante un evento di pioggia: vista sull’area di bioritenzione con sullo sfondo la Arena dell’acqua durante un evento di pioggia di forte intensità. [Fonte: Linee guida sull’adozione di tecniche di drenaggio urbano sostenibile per una città più resiliente ai cambiamenti climatici (Comune di Bologna, 2018).]

Figura 4.17 Percorso verso la piazza fiancheggiato dal canale inerbito e aree di bioritenzione. [Fonte: Linee guida sull’adozione di tecniche di drenaggio urbano sostenibile per una città più resiliente ai cambiamenti climatici (Comune di Bologna, 2018).]

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APPENDICE 1: Schede tecniche di intervento per il