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Fa so li Gina, Ricerche sui borghi franchi d el­ l'Alta Italia. (Riv. d. St. d. D ir. Ital., mag.- ag. 1942, pp. 139-214).

[Da un esame accuratissimo di tutte le fonti edite dell'Italia settentrionale, t‘A. ricava un elenco completo dei borghi franchi istituiti dai Comuni cittadini, e sottopone ad una analisi sistematica le disposizioni con cui il Comune dominante disciplina la situazione giuridica dei nuovi borghi franchi. Dimostra non rispondente alla realtà l'affermazione che il Comune promettesse pubblicamente asilo sicuro e libertà ai servi, che venissero a sta­ bilirsi nel nuovo borgo : è invece il Comune stesso che recluta fra le popolazioni sogget­ te — e probabilmente fra i soli liberi — gli elementi che popoleranno il borgo, asse­ gnando ad essi in proprietà un feudo od a livello un appezzamento di terra per co­ struirsi la casa e per coltivarlo. La franchi­ gia, conclude l’A., ha assai più un carattere politico-militare che economico o sociale].

Gaudioso Ma tteo, G enesi ed aspetti della

« N obiltà civica » in Catania nel sec. X IV . (Boll. Stor. Catanese, già Arch. Stor. p. la Sicilia or., An. V I, fase. I-III, 1942, pa-

ine 29-67).

Determina il costituirsi di un patriziato lo­

/

cale, di origine borghese, formato di perso­ ne che si sono elevate per il censo, o per gli studi legali, o per parentele, al quale era riservata l’amministrazione civica e che tende, anche per mezzo di norme scritte, a trasformarsi in un ordine chiuso].

Mira Gi u s e p p e, I registri d'estimo e lo studio d e ir econom ia lom barda d el X V e X V I se­ colo. (Riv. Intern, d. Se. Sociali, maggio 1942).

[Estendendo ad altre città della Lombardia le ricerche già intraprese per Como, il M. offre per ora una descrizione sommaria degli estimi rintracciati, tutti dei secoli XV e XVI, dei quali egli distingue quattro categorie: estimi per redditi, estimi per capitali e per cifre d’estimo, estimi per sola cifra d’estimo, che devono essere stati preceduti però da una valutazione, almeno rudimentale, del patrimonio, ed estimi rurali, i quali costitui­ scono un primo passo verso il catasto delle proprietà terriere].

Natale Al f io Rosario, L e relazioni fra il D ucalo d i M ilano e il Regno d i Portogallo nel Rinascimento. (Arch. Stor. Lombardo, N. S., A. VI, 1941, fase. 1-4, pp. 67-108).

[Lo studio riguarda prevalentemente le rela­ zioni politico-diplomatiche; ma di tratto in tratto affiorano notizie di qualche interesse per la storia economica].

TRA RIVISTE ED ARCHIVI 6 9

Ba t t e l l i Guido, Relazioni fra il Portogallo e la Toscana in occasione d ella impresa d ’A fri­ ca d el re D on Sebastiano - 1S78. (Arch. stor. it., 1941, disp. HI, IV , pp. 120 124).

[All'impresa, che ebbe un risultato disastro­ so, il Granduca Francesco De' Medici parte­ cipò con un grosso prestito, con uomini re­ clutati, per conto e a spese del Sovrano por­ toghese, nel territorio fiorentino, con forni­ ture di vino dell'Elba, di carne salata, di bi­ scotto, di olio, di munizioni da fuoco].

Vianello C. A., Una testimonianza del tumul­

to per il pane d ei Promessi Sposi. (Arch. stor. lomb., N . S., A. V II, genn.-dic. 1942, pp. 154-156).

[E una lettera di G. B. Sacco, segretario del Senato, al senatore Corio, che riferisce sul tumulto avvenuto a Milano l 'i l novem­ bre 1628. La relazione conferma pienamen­ te il racconto del Manzoni].

Perroni Fe l ic e, M alta nei docum enti d el R. Archivio d i Stato d i Genova. (Arch. stor. di Malta, 1941, fase. II, III, pp. 190-196). [I documenti si fanno particolarmente nu­ merosi dopo il 1530, quando Malta diven­ ta la sede dell'Ordine Gerosolimitano. II P. segnala soprattutto il carteggio d'importan­ za politica e diplomatica].

Va len tin i Roberto, L'espansionismo arago­ nese nel M editerraneo com e causa delta d e­ cadenza d i Malta. (Arch. stor. d. Malta,

1941, fase. II-III, pp. 97-130).

[Minuta analisi dei danni sofferti dall'isola durante le guerre di Alfonso V d'Aragona, per la conquista dell’intero Reame, contro gli Angioini sostenuti dal Pontefice e, so­ prattutto, dalla flotta genovese].

De l Pane Lu ig i, La storiografia d el lavoro.

(Annali d. Facoltì di se. poi. d. Università di Perugia, A. 1940-41, Padova, 1942, pp. 83-98).

[Prolusione ad un corso universitario di storia economica in cui tratta delle que­ stioni di metodo che si devono superare nel tessere una progettata storia del lavoro. Riconosce che una tale storia dev’ essere trattata anche dal punto di vista giuridico, politico, sociale e morale; ma la base per una sua conoscenza approfondita dev’essere lo studio dei fatti economici, ed anzitutto dei fatti della produzione e degli scambi, e, subito dopo, delle condizioni di vita dei lavoratori].

Com m erc io, Politica c o m m erc ia le, Ca pita­

l is m o.

Barni Gia n lu ig i, Mercanti milanesi a G e­ nova nel secolo X II. (Giorn. stor. lett. d. Liguria, A. X V III, 1942, fase. I, pp. 1-12). [Dai volumi dei cartularii dei notai ge­ novesi finora pubblicati dalla R. Deput. di St. patr. p. la Liguria col concorso dell'Uni­ versità di Madison, il B. ricava alcune no­ tizie sull'attività dei mercanti milanesi a Genova nel XII secolo e sulle forme giuri­ diche dei contratti da essi stipulati. La mes­ se avrebbe potuto essere assai più ricca e condurre a risultati molto più importanti sia in materia giuridica, che economica. Ma il B. promette di ritornare sull'argomento].

Po ln itz (von) G., Fngger und M edici. (Hist. Zeitschr., voi. 166, maggio 1942, pp. 1-23). [La conferenza, tenuta in italiano a Firen­ ze e poi in varie altre città della penisola dal v. P., che dirige l'Archivio Fugger di Augusta, vuol mettere in luce la stretta col­ laborazione che si stabilisce nel Quattro e Cinquecento fra Italia e Germania nel cam­ po degli affari, come in quello dell’arte. I rapporti, illustrati dal v. P., fra Fugger e Medici, più che le due case bancarie, ri­ guardano da un lato i pontefici ed i prin­ cipi di casa Medici, dall'altro i grandi ban­ chieri di Augusta].

Ma ssa i Ferdinando, Alcune notizie d i R af­ faello d i Averardo d i Bernardo d e i M edici.

(Arch. Stor. ital., 1941, disp. III-IV , pp. 117-119).

[Notizie, un po' troppo sommarie, tratte dal piccolo archivio dei Medici, del ra­ mo di Bernardetto, che si conserva ora nel la Biblioteca Corsini del palazzo sul Prato e che è stato recentemente riordinato in 4 filze (Misceli. 517-574).

L’archivio deve avere qualche importanza per la storia della filiale dei Medici a Bru­ ges, illustrata, per il Quattrocento, dal Grunzweig, ed in generale per i rappor­ ti di affari della famiglia con la Francia e con Carlo V ].

Cecch in i G., Approvvigionam enti e raziona­

menti nella guerra d i Siena. (Bull. Senese di st. p., 1942, fase. Ili, pp. 163-176).

[Da un centinaio di registri e filze dell'Ar­ chivio di Stato di Siena, che riguardano i provvedimenti economici adottati dal 1544 al 1559 e specialmente durante la guerra 1553-1555, il C. ricava notizie interessanti sulla politica annonaria in quel periodo ec­

70 TRA RIVISTE ED ARCHIVI

Mira Giu s e p p e, Un biennio d i amministra­ zione tutelare presso una fam iglia lom bar­ d a nella prim a metà d el X V II secolo. (Riv. Ital. di scienze econ., sett. 1942, pp. 801- 8 1 8 ; die. 1942, pp. 1126-1142).

[Studiando le carte della famiglia Lampu- gnani, conservate nel convento dei PP. Cappuccini di Milano, il M. si è trattenuto su alcuni documenti riguardanti la tutela di quattro minorenni, amministrata, fra il 1631 e il 1638, da Ippolito Lampugnani, e comprendenti l'inventario dei beni e le en­ trate e le spese della famiglia. È un nuo­ vo interessante contributo che il M. porta alla conoscenza della ricchezza privata c della sua amministrazione nella Lombardia della prima metà del Seicento],

Dir it t o e is t it u z io n i c o m m e r c ia l i:

Chiaudano Mario, N ote storiche sul ricupe­ ro marittimo. (Riv. d. st. d. Dir. ital., mag.-ag. 1942, pp. 215-223).

[A proposito della clausola, inserita in un contratto del 1281 per il ricupero di una partita d'argento, affondata nel porto di Costantinopoli, per cui gli assuntori del­ l'opera di ricupero conseguivano il diritto al compenso solo dal momento in cui aves­ sero salvato le cose perdute, il Ch. dimo­ stra che non si tratta di cosa nuova e sin­ golare, come aveva ritenuto il Lattes, ma che quella norma si trova già in contratti enovesi fin dal 1202 e 1240. Non ci sem- ra però che la dimostrazione sia del tutto persuasiva, perché secondo i contratti da lui citati la rifusione delle spese doveva essere pagata anche nel caso in cui il ri­ cupero non fosse avvenuto].

Pa st in e Onorato, Fiere d i cambio e ceri­ m oniale. (Giorn. stor. lett. d. Liguria, 1941, fase. I).

[Continuando Io studio già annunziato in questa rubrica, nel settembre 1941, il P. illustra un conflitto scoppiato nel 1640-41 tra la Repubblica di Genova e il Duca di Parma per avere questi trascurato di con­ cedere ai magistrati genovesi della fiera il consueto onore di coprirsi in sua presenza. Questa grande importanza che, anche in ambienti puramente mercantili, si dava a semplici questioni di cerimoniale, è un se­ gno caratteristico dei tempi].

Canali Guido, Il magistrato mercantile d i Bolzano e gli Statuti d elle Fiere. (Arch. p. l'Alto Adige, A. XXXVII, 1942, apr. 5-198).

[Dopo alcune notizie sulle origini e sulle vicende delle fiere di Bolzano dal secolo

X III in poi, il C. si trattiene a lungo sul Magistrato Mercantile, istituito nel 1633 con un diploma dell'Arciduchessa Claudia de' Medici, esaminandone le successive con­

ferme e le riforme degli statuti. Dal nume­ ro dei consoli eletti a far parte del magi­ strato conclude che, fra le città italiane più intensamente partecipanti alle fiere, il pri­ mo posto spetta a Verona, seguono Rove­ reto, Venezia, Lucca, Bologna, Milano, Bergamo. Fra le tedesche, sempre in misu­ ra inferiore alle italiane, primeggia Augu­ sta, che per numero di consoli e consiglie­ ri è superata soltarito da Verona c Bolza­ no. Anche per il numero dei mercanti, che partecipano ai contratti di fiera, gli italiani prevalgono quasi costantemente, sebbene in misura modesta, sui tedeschi.

Dopo notizie interessanti sui sensali di fie­ ra, il C. ne aggiunge altre sulle merci che vi sono scambiate, sui trasporti, sulle tarif­ fe doganali, sulle monete più frequente­ mente usate],

Garavaglia A., I U oyds d i Londra. (Riv. it. d. scienze econ., febbr. 1942, pp. 164-167, ag. 1942, pp. 727-730).

[Dopo brevissimi cenni intorno alle origini di questa istituzione sulla fine del '600, il G. ne esamina il carattere ed il funziona­ mento, sostenendo che essa ha molti degli aspetti delle corporazioni medioevali, in- quantoché essa comprende vari gruppi di persone, che esercitano per proprio conto l'assicurazione marittima].

Tra spo rti e co m u n ic a z io n i:

Mo ri A., Per la creazione d i un fiu m e ap­

penninico. (Arch. stor. p. le prov. parmen­ si, 1940, pp. 177-194).

[Studia cinque progetti per la costruzione di un grande canale di iriigazione, che scorra ai piedi dell’Appennino emiliano, e serva anche per la navigazione e per rego­ lare il corso del Po. Quattro di questi pro­ getti sono del secolo X IX ; il più antico invece risale al 1620 ed è dovuto a Raf­ faele Tirelli, che avrebbe voluto ricavare l'acqua del Po all'altezza di Piacenza e far­ la arrivare, seguendo le falde delle colline, fino al Reno],

Viaggi, sc o p e r t e geografiche ec c. :

Popolazione, Cl a s s i so c ia l i, Situa zione economica in g e n e r a l e:

Hennig R., Alt-Amerika. N eu e Forschungs-

ergebnisse iiber das vorkolum bische

TRA RIVISTE ED ARCHIVÌ 71 t a und scine Kenntniss' ini M itlelalterlichen

Europa. (H ist. Zeitschr. luglio 1942, pa-ine 229-258).

Acuta e prudente analisi delle numerose pubblicazioni dell'ultimo ventennio sull’A­ merica precolumbiana. « Se è probabile », conclude il H., « che l'Ameiica sia stata raggiunta più volte, prima di Colombo, da uomini di diverse nazioni, questo non di­ minuisce di un atomo il merito d'impor­ tanza storica mondiale, del Genovese. Tut­ te le ‘ scoperte ' precedenti furono semplici episodi d'importanza assai limitata; nessu­ no di quei viaggiatori giunse a supporre di avere scoperto una nuova parte della terra oppure le coste orientali dell'Asia. Co­ lombo solo ebbe coscienza dell'importanza del suo viag gio»].

Sr bic k (von) Hein r ic h, Zur Lebensgeschichte des Forschungsreisenden I. B. Tavernier.

(Hist. Zeitschr., voi. 167, ott. 1942, pp. 29-40).

[Alcuni documenti trovati negli Archivi di Vienna durante le sue ricerche sulla gran­ de politica europea negli anni 1692-1697, hanno permesso all'illustre storico dell’Au­ stria moderna di gettar maggior luce sul periodo meno noto della vita del famoso viaggiatore francese, dalla revoca dell'Edit­ to di Nantes, che Io rovinò economicamen­ te, fino alla morte, avvenuta in Smolensk nel 1689. I documenti si riferiscono in par­ ticolare ai rapporti con Federico III, mar­ chese di Brandeburgo, per la costituzione di una Compagnia per il commercio con l'India c con la Persia], G. P.

II.

S T O R I A E C O N O M I C A A P A R T I R E D A L 1 7 0 0

Storia d el Pen sier o econ om ico:

Jannacconb Pa sq u a l e, Una lettera d i M al­ thus a Sìsmondi. (Riv. di st. cc. Anno V II, nn. 3-4, sett.-dic. 1942, pp. 103-111).

Einaudi Lu ig i, Econom ia d i concorrenza e ca­ pitalism o storico. La terza via tra i secoli X V III e X IX . (Riv. di st. ec. Anno V II, n. 2, giugno 1942, pp. 49-72).

Go erlic h Er n st, W irtschaftliche Tendenzen in der m itteleuropaeischen Id ee in Oester­ reich. 1848-1859. (Vierteljahrschrift für Soz. und Wirtschaftgeschichte. 35. Band, Heft 1, 1942, pp. 58-65).

Po litica econ om ica:

Carano Donvito Giovanni, Federico il Gran­ d e e la sua politica econom ica. (Riv. di poi. ec. Anno XXXII, fase. V II-V III, lug.- ag. 1942, pp. 189-204).

Pb r e sse n l e n k o w N ., D ie W irtschaftspolitik

der Sowjetstaates (1917-1941). (W irtsch­ aftsdienst, n. 3, genn. 1942, pp. 36-37).

Mondaini Gennaro, L'evoluzione politico-so­ ciale ed econom ica d el G iappone m oder­ no. (Riv. di poi. ec. Anno XXXII, fase. III, marzo 1942, pp. 138-189).

Po litica s o c ia l e:

Ma z z ei Jacopo, U eredità dell' 8 0 0 : il pro­ blem a sociale. (Economia, sett.-ott. 1942, pp. Z8/-327).

Romani Mario, R ilievi d i un m edico sulle condizioni d ei lavoratori alla fin e d e l seco­ lo X V II. (Riv. int. di se. soc. Anno L,

serie III, voi. X III, fase. II, marzo 1942, p. 83-87).

L'A. si serve per il suo studio dell'opera di Bernardino Ramazzini « D e morbis ai - tificium diatriba» (1633-1714)].

Agricoltura :

Quacquarhlli Antonio, Econom ia e politi­ ca agraria nello Stato pontificio nella re­ staurazione. (Ann. di se. poi. di Pavia. A. 1940, pp. 135-155).

[L'opera economico-amministrativa del go­ verno pontificio, particolarmente nel perio­ do successivo alla morte di Gregorio X V I].

De Marco Dom enico, L a scala m obile sui cereali e la Consulta d ì stato romana. (Riv. di st. ec., n. 2, marzo 1942, pp. 164-167).

Forte Francesco, Quattro comuni dell'O l­ trep ò: Casei-Gerola, Costeggio, San G ior­ g io d i Lom ellina e Scaldatole. (Boll. st. pavese. Anno III, 1940, fase. I, pp. 41-74).

TRA RIVISTE ED ARCUIVI

Co m m e r c io:

C

asper

W

illy

,

Zur G eschichte d er Merchant Advenlurers in England. ( Viertel jahrschrift für Sozial und Wirtschaftsgeschichte; j-1. Band. Heft 3-4, 1941, pp. 307-323).

Ha ssin g e r He r b e r t, D ie erste I Vierter O rientalische H andelskom pagnie (1 667-1683). (Vierteljahrschrift für Sozial und Wirtschaftsgeschichte; 35. Band, 1942, Heft 1. PP- 1-53).

Siev erin g Hein d r ic ii, D ie H am burgische Fir­ ma Kunst und Albers in Vladivostok (1864-1914). (Viertcljahrschrift für Sozial und Wirtschaftsgeschichte; 34. Band, Heft 3-4, pp. 268-299).

Da n iele Be l t r a m i, La crisi d ella marina mercantile veneziana e i provvedim enti del 1736 per fronteggiarla. (Riv. int. di se. soc. Anno L, serie III, voi. X III, fase. V, se». 1942, pp. 304-318).

Jorga Nicola, Les rapporle entre la Hollan-d e et l'Empire Otloman au X V II s ie Hollan-d e et au commencement du X V III. (Revue d'hi- stoire du Sud-est européen, 1937, pp. 283- 293).

Garavaglia A., I Lloyds d i Londra, e An­ cora sui Lloyds d i Londra. (Riv. it. di se. ec. Anno XIV, n. 2, febb. 1942, pp. 164- 167 e n. 8, ag. 1942, pp. 727-730).

Banche e ba n ch ieri :

Mandici! Giu l io, D i una tentata speculazio­ ne cambiaria in Venezia nel 1636. (Riv. di sr. cc. Anno V II, n. 2, giugno 1942, pp.

1-10).

Dello Joio Francesco, L'esperimento ban­ cario di Gioacchino Murai. (Riv. int. di se. soc. Anno L, serie III, voi. XIII, fase. Il, marzo 1942, pp. 119-127).

In d ustria f. m in ie r e :

Pagni Carlo, P roblem i dell'industria laniera italiana nelle pagine d i un pratico. (Riv. di st. cc. Anno V II, n. 364, sett.-dic. 1942, pp. 140-145).

Collino Pansa Raimondo, Editti e statuti piem ontesi riguardanti l'arte d ei conciapelli e d ei coriai. (Riv. di st. ec. Anno V II, nn. 3-4, sett.-dic. 1942, pp. 150-153).

Spin ed i Francesco, Le popolazioni indigene e i traffici coloniali nei rapporti econom ici d el dopogu erra: (prem esse storiche e con­ seguenze). (Rassegna monetaria. Anno XXXIX, nn. 6-7, giugno-luglio 1942, pp. 221-241).

Storia economica :

Bru ch e Maria, Documenti per la storia d el­ l'Ordine gerosolimitano a Pavia. (Boll. st. pavese. Anno 1940, fase. Ili, I, pp. 9-39). [L A . mette in luce la situazione economi­ ca dell'Ordine sino all'incameramento dei beni avvenuto nel 1743].

Librino E., Il carteggio d el ministro e pa­ triota siciliano M atteo Reali, conservato presso l ’Archivio d i stato d i Palermo. (Ar­ chivi, 39, ser. II, VI, pp. 83-91).

[Comprende in buona parte corrisponden­ za del ministro degli affari esteri e del com­ mercio del governo di Sicilia per il perio­ do 1848-1849].

Antonio Fo s s a t i.

RIVISTA D I STORIA ECONOMICA ■ Anno V ili - N. 1-2 - Marzo e Giugno 1943-XXI - Finito di stampare il 30 giugno 19-13-XXI nella Tipografia Fratelli Stianti - Sancasciano Val di Pesa

Redattore Responsabile : Francesco Antonio Répaci

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