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5.1. Effetti del Quantitative Easing sui mercati azionari

La BCE è stata l’ultima fra le Banche centrali analizzate sin’ora ad attuare un pi- ano di Quantitative Easing, prima della sua attuazione infatti l’autorità europea ha tentato di migliorare la situazione economica del vecchio continente tramite altre misure di politica monetaria più convenzionali senza però avere grandi ef- fetti, finché non è arrivata alla decisione di lanciare il QE nel Gennaio 2015. Per analizzare come la manovra abbia influenzato i mercati azionari europei, prendiamo in considerazione l’indice di borsa Eurostoxx5032, il quale racchiude l’andamento delle principali piazze dell’area Euro.

Il caso europeo di QE è un caso molto particolare in quanto le voci del possibile lancio della politica monetaria hanno cominciato a circolare molto tempo prima dell’effettivo annuncio e i mercati azionari, ad ogni riunione del comitato diretti- vo della BCE, hanno cominciato a scommettere su tale possibilità, sia in negativo che in positivo.

Durante tutto il 2014, nonostante la BCE continuasse ad attuare manovre di poli- tica monetaria ben diverse dal QE, vi sono state molte aperture, sia da parte del presidente della Banca Centrale Europea, Draghi, che da altri esponenti del con- siglio direttivo, riguardo la possibilità di utilizzare altri strumenti di politica mo- netaria diversi da quelli già in atto. Come punto di partenza consideriamo il 22 Agosto del 2014, in tale data si svolgeva uno degli eventi più attesi da parte del

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L'Eurostoxx 50 è un indice azionario composto da titoli quotati sui mercati azionari dell'Eurozona. So- no i titoli più importanti non solo per liquidità, ma anche e soprattutto per il loro livello di capitalizzazio- ne. E’ stato creato dalla Stoxx Limited, una società nata da una joint venture stipulata tra SWX Group, Dow Jones & Company e la Deutsche Börse AG.

Sull'indice Eurostoxx 50 sono presenti azioni quotate sui rispettivi listini di Francia, Germania, Spagna, Italia, Olanda, Finlandia e Lussemburgo. Tra i titoli più importanti ci sono quelli dei colossi europei del settore bancario, assicurativo, ma anche del comparto energetico e industriale, tra cui le grandi major del comparto automobilistico come la Renault, Daimler e attualmente anche colossi del settore alimen- tare.

mondo dell’economia, ovvero il congresso di Jackson Hole che riunisce i g natori delle principali Banche Centrali del mondo.

A tale meeting Draghi, durante il suo discorso, analizza la situazione economica europea e le misure attuate dalla BCE e in particolare avviene una apertura da parte dello stesso presidente all’utilizz

li:

“[..] Il pacchetto imprimere l’impulso stare ulteriormente dell’andamento calante rebbe anche a strumenti ancoraggio delle

ne.[..]”(Draghi,

Queste parole non contengono ma di Quantitative Easing ni, ha esplicitamente aperto a un possibile piano di La reazione dei mercati l’indice Eurostoxx guadagna mese, guadagnando fino

Grafico 26: Eurostoxx 50, 22/8/2014

FONTE: it.finance.yahoo.com

mondo dell’economia, ovvero il congresso di Jackson Hole che riunisce i g natori delle principali Banche Centrali del mondo.

A tale meeting Draghi, durante il suo discorso, analizza la situazione economica europea e le misure attuate dalla BCE e in particolare avviene una apertura da parte dello stesso presidente all’utilizzo di politiche monetarie non convenzion

pacchetto di misure annunciato dalla BCE in giugno l’impulso auspicato alla domanda e siamo pronti ulteriormente l’orientamento monetario.

calante dell’inflazione, il Consiglio direttivo strumenti non convenzionali per salvaguardare delle aspettative di inflazione nel medio e lungo

2014a)

contengono un diretto richiamo all’attuazione

Easing ma Draghi, sempre molto attento alle

aperto uno spiraglio a nuove manovre e solo di QE.

mercati è decisa, dal 22 Agosto nel giro di guadagna il 3,2% e continua il suo trend rialzista

fino al 19 Settembre il 5,64% ( Grafico 26). : Eurostoxx 50, 22/8/2014 – 19/9/2015

FONTE: it.finance.yahoo.com 70

mondo dell’economia, ovvero il congresso di Jackson Hole che riunisce i gover-

A tale meeting Draghi, durante il suo discorso, analizza la situazione economica europea e le misure attuate dalla BCE e in particolare avviene una apertura da o di politiche monetarie non convenziona-

giugno dovrebbe pronti ad aggiu- A fronte direttivo ricorre- salvaguardare il saldo lungo termi- all’attuazione di un program- alle sue dichiarazio- solo implicitamente

di due sole sedute rialzista per quasi un 26).

L’aspettativa palese dei mercati era dunque quella di un imminente annuncio di un piano d’acquisti di titoli di Stato, attese che però saranno tradite quando Mario Draghi, in un discorso tenuto a Bruxelles

annuncia un piano d’acquisti che

durata di due anni e per un importo totale intorno ai 1000 miliardi di Euro (piano facente parte del più ampio TLTRO).

Tale annuncio non ha però soddisfatto i mercati, i quali

vrebbe accelerato i piani di stimolo alla luce della debolezza dei dati sull’inflazione e sulla crescita, annunciando acquisti di dimensioni molto elevate oppure aggiungendo agli acquisti già previsti quelli di titoli di Stato, infatti , c me si può osservare dal Gr

rostoxx ha iniziato un trend decrescente, che ha fatto registrare una Grafico 107: Eurostoxx 50, 22/9/2014

perdita sino ad oltre metà Ottobre dell’ 11,75%.

crescere, riuscendo solamente ad attenuare la perdita precedente e chiudendo il mese di Ottobre con -

zione si arriva alla riunione del Consiglio direttivo della BCE

nel quale, ancora una volta, ci si aspettava l’annuncio di nuove manovre, vista anche la poca efficacia di quelle già attuate. Lo stesso giorno Draghi, nella conf

FONTE: it.finance.yahoo.com

dei mercati era dunque quella di un imminente annuncio di un piano d’acquisti di titoli di Stato, attese che però saranno tradite quando Mario Draghi, in un discorso tenuto a Bruxelles (Draghi, 2014b) il 22 Settembre 2014, annuncia un piano d’acquisti che riguarda solo titoli ABS e covered bond della durata di due anni e per un importo totale intorno ai 1000 miliardi di Euro (piano facente parte del più ampio TLTRO).

Tale annuncio non ha però soddisfatto i mercati, i quali speravano che la Bce elerato i piani di stimolo alla luce della debolezza dei dati sull’inflazione e sulla crescita, annunciando acquisti di dimensioni molto elevate oppure aggiungendo agli acquisti già previsti quelli di titoli di Stato, infatti , c me si può osservare dal Grafico 27, dal giorno del discorso di Draghi l’indice E rostoxx ha iniziato un trend decrescente, che ha fatto registrare una

: Eurostoxx 50, 22/9/2014 – 31/10/2014

perdita sino ad oltre metà Ottobre dell’ 11,75%. Da qui l’indice ha ricominciato a crescere, riuscendo solamente ad attenuare la perdita precedente e chiudendo il

4,43% rispetto al valore del 22 Settembre. In questa situ zione si arriva alla riunione del Consiglio direttivo della BCE

nel quale, ancora una volta, ci si aspettava l’annuncio di nuove manovre, vista anche la poca efficacia di quelle già attuate. Lo stesso giorno Draghi, nella conf

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dei mercati era dunque quella di un imminente annuncio di un piano d’acquisti di titoli di Stato, attese che però saranno tradite quando Mario il 22 Settembre 2014, riguarda solo titoli ABS e covered bond della durata di due anni e per un importo totale intorno ai 1000 miliardi di Euro (piano

speravano che la Bce a- elerato i piani di stimolo alla luce della debolezza dei dati sull’inflazione e sulla crescita, annunciando acquisti di dimensioni molto elevate oppure aggiungendo agli acquisti già previsti quelli di titoli di Stato, infatti , co-

afico 27, dal giorno del discorso di Draghi l’indice Eu- rostoxx ha iniziato un trend decrescente, che ha fatto registrare una

Da qui l’indice ha ricominciato a crescere, riuscendo solamente ad attenuare la perdita precedente e chiudendo il 4,43% rispetto al valore del 22 Settembre. In questa situa-

del 6 Novembre, nel quale, ancora una volta, ci si aspettava l’annuncio di nuove manovre, vista anche la poca efficacia di quelle già attuate. Lo stesso giorno Draghi, nella confe-

renza stampa (Draghi, 2014c)

annuncia quanto è stato deciso, ovvero: la volontà di riportare, tramite il pr gramma di acquisti già in corso, il bilancio della BCE ai livelli del Marzo 2012, cioè vicino ai 3000 miliardi di Euro, con un aumento di circa il 50% rispetto alla situazione attuale, e la volontà unanime del Consiglio di ricorrere ad altri str menti non convenzionali se necessario.

A primo impatto, il presidente della Banca Centrale non sembrava aver annu ciato niente di nuovo, ma la novità sta nella tempistica con cui tali

trebbero essere attuate, infatti lo stesso Governatore specifica che la deriva dell’economia impone tempi sempre più ravvicinati, facendo intendere che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già da Dice bre.

Queste parole hanno riportato fiducia all’interno dei mercati azionari, in partic lare l’indice Eurostoxx ha visto partire un lento movimento al rialzo che ha poi acquisito maggior forza dalla seconda metà di Novembre in poi, quando la sens zione di un possibile annuncio del QE, nel successivo meeting della BCE, dive tava sempre più forte (si veda Grafico 28).

Grafico 28: Eurostoxx 50, 6/11/2014

FONTE: it.finance.yahoo.com

(Draghi, 2014c) tenuta da subito dopo la riunione del Consiglio annuncia quanto è stato deciso, ovvero: la volontà di riportare, tramite il pr gramma di acquisti già in corso, il bilancio della BCE ai livelli del Marzo 2012, cioè vicino ai 3000 miliardi di Euro, con un aumento di circa il 50% rispetto alla

attuale, e la volontà unanime del Consiglio di ricorrere ad altri str menti non convenzionali se necessario.

A primo impatto, il presidente della Banca Centrale non sembrava aver annu ciato niente di nuovo, ma la novità sta nella tempistica con cui tali

trebbero essere attuate, infatti lo stesso Governatore specifica che la deriva dell’economia impone tempi sempre più ravvicinati, facendo intendere che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già da Dice

ste parole hanno riportato fiducia all’interno dei mercati azionari, in partic lare l’indice Eurostoxx ha visto partire un lento movimento al rialzo che ha poi acquisito maggior forza dalla seconda metà di Novembre in poi, quando la sens

ile annuncio del QE, nel successivo meeting della BCE, dive tava sempre più forte (si veda Grafico 28).

: Eurostoxx 50, 6/11/2014 – 3/12/2014

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tenuta da subito dopo la riunione del Consiglio, annuncia quanto è stato deciso, ovvero: la volontà di riportare, tramite il pro- gramma di acquisti già in corso, il bilancio della BCE ai livelli del Marzo 2012, cioè vicino ai 3000 miliardi di Euro, con un aumento di circa il 50% rispetto alla attuale, e la volontà unanime del Consiglio di ricorrere ad altri stru-

A primo impatto, il presidente della Banca Centrale non sembrava aver annun- ciato niente di nuovo, ma la novità sta nella tempistica con cui tali manovre po- trebbero essere attuate, infatti lo stesso Governatore specifica che la deriva dell’economia impone tempi sempre più ravvicinati, facendo intendere che nuove iniziative potrebbero essere considerate prima del previsto, forse già da Dicem-

ste parole hanno riportato fiducia all’interno dei mercati azionari, in partico- lare l’indice Eurostoxx ha visto partire un lento movimento al rialzo che ha poi acquisito maggior forza dalla seconda metà di Novembre in poi, quando la sensa-

Il 4 Dicembre 2014 vi è stata la nuova riunione del Consiglio direttivo, riunione attesa dai mercati, i quali volevano tutto e subito, cioè si aspettavano che la BCE procedesse all’annuncio del tanto atteso

caso però, non è stata annunciata alcuna novità sulle politiche monetarie da attu re, infatti nella conferenza

Mario Draghi ha confermato gli obbiettivi già fissati nelle precedenti sedute e la partenza del secondo round di prestiti del TLTRO

La reazione dei mercati è stata immediata, sin dalla

renza stampa d Draghi, l’indice Eurostoxx ha cominciato a ridurre il suo valore giorno dopo giorno e tale trend decrescente è continuato per almeno 10 giorni, per la precisione fino al 15 Dicembre, perdendo in totale il 6,53% (G

Grafico 29: Eurostoxx 50, 4/12/2014

Da metà mese è cominciato invece un periodo di ripresa, in cui gli investitori sembravano recuperare la fiducia persa sino al quel momento e tale processo può essere associato a due princip

fatte da Draghi, il quale nella sua conferenza aveva precisato che, nonostante la non immediata partenza di un piano d’acquisto di titoli di Stato europei, se n cessario, non ci sarebbe stato bisogno

se nei primi mesi del 2015 l’inflazione d flazione o fosse rimasta nella fascia 0%

FONTE: it.finance.yahoo.com

Il 4 Dicembre 2014 vi è stata la nuova riunione del Consiglio direttivo, riunione i, i quali volevano tutto e subito, cioè si aspettavano che la BCE procedesse all’annuncio del tanto atteso Quantitative Easing. Anche in questo caso però, non è stata annunciata alcuna novità sulle politiche monetarie da attu re, infatti nella conferenza stampa avvenuta a seguito del meeting il Governatore Mario Draghi ha confermato gli obbiettivi già fissati nelle precedenti sedute e la partenza del secondo round di prestiti del TLTRO (Draghi, 2014d)

La reazione dei mercati è stata immediata, sin dalla seduta successiva alla conf renza stampa d Draghi, l’indice Eurostoxx ha cominciato a ridurre il suo valore giorno dopo giorno e tale trend decrescente è continuato per almeno 10 giorni, per la precisione fino al 15 Dicembre, perdendo in totale il 6,53% (G

: Eurostoxx 50, 4/12/2014 – 31/12/2014

Da metà mese è cominciato invece un periodo di ripresa, in cui gli investitori sembravano recuperare la fiducia persa sino al quel momento e tale processo può essere associato a due principali fattori. Il primo, legato ancora alle dichiarazione fatte da Draghi, il quale nella sua conferenza aveva precisato che, nonostante la non immediata partenza di un piano d’acquisto di titoli di Stato europei, se n cessario, non ci sarebbe stato bisogno dell’unanimità poiché già raggiunta, cioè se nei primi mesi del 2015 l’inflazione dell’eurozona si fosse trasform

flazione o fosse rimasta nella fascia 0%-0,5%, la politica monetaria espansiva

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Il 4 Dicembre 2014 vi è stata la nuova riunione del Consiglio direttivo, riunione i, i quali volevano tutto e subito, cioè si aspettavano che la BCE . Anche in questo caso però, non è stata annunciata alcuna novità sulle politiche monetarie da attua-

stampa avvenuta a seguito del meeting il Governatore Mario Draghi ha confermato gli obbiettivi già fissati nelle precedenti sedute e la

(Draghi, 2014d).

seduta successiva alla confe- renza stampa d Draghi, l’indice Eurostoxx ha cominciato a ridurre il suo valore giorno dopo giorno e tale trend decrescente è continuato per almeno 10 giorni, per la precisione fino al 15 Dicembre, perdendo in totale il 6,53% (Grafico 29).

Da metà mese è cominciato invece un periodo di ripresa, in cui gli investitori sembravano recuperare la fiducia persa sino al quel momento e tale processo può ali fattori. Il primo, legato ancora alle dichiarazione fatte da Draghi, il quale nella sua conferenza aveva precisato che, nonostante la non immediata partenza di un piano d’acquisto di titoli di Stato europei, se ne-

dell’unanimità poiché già raggiunta, cioè ell’eurozona si fosse trasformata in de-

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della BCE (QE) sarebbe stata implementata anche in caso di eventuali voti con- trari.

Il secondo fattore deriva invece dalle considerazioni fatte da molti analisti finan- ziari sull’attuale operato della Banca Centrale, ovvero: durante il mese di Dicem- bre sarebbe partito il secondo round di concessione dei prestiti TLTRO alle ban- che europee ma allo stesso tempo le medesime banche avrebbero dovuto restitui- re alla BCE circa 80 miliardi di Euro residui dei prestiti triennali LTRO del Di- cembre 2011, quindi il saldo fra i nuovi fondi richiesti e quelli restituiti dalle banche avrebbe dato la misura di quanta nuova liquidità era stata immessa sul mercato; come detto in conferenza, l’obbiettivo della BCE era quello di aumenta- re i suoi attivi di bilancio da 2000 miliardi a 3000 miliardi di Euro, quindi nel ca- so in cui i TLTRO si fossero dimostrati un flop, l’Eurotower avrebbe avuto solo due possibilità, o aumentare il ritmo degli acquisti di ABS e covered bond o av- viare il QE. La scommessa dei mercati dunque, è stata proprio quella che, attra- verso gli strumenti attuali, la BCE non avrebbe raggiunto i due target che si era prefissata (3000 miliardi di bilancio e 2% di inflazione) e Draghi sarebbe stato costretto a lanciare il Quantitative Easing.

Come risultato, l’indice Eurostoxx guadagnò sino alla fine del 2014 il 5,48% e continuò la sua crescita anche nel Gennaio 2015, dove ha registrato dall’1 al 21 del mese un +4,15%.

Il 22 Gennaio 2015 la “scommessa” dei mercati risulta vincente, infatti in seguito al primo meeting dell’anno, Mario Draghi annuncia il lancio di un piano di Quantitative Easing a partire dal Marzo 2015:

“[..]Nel marzo 2015 l’Eurosistema inizierà ad acquistare nel mercato secondario titoli di qualità elevata (investment grade) denominati in euro emessi da amministrazioni dei paesi dell’area dell’euro, agenzie situate nell’area e istituzioni europee. Per le prime due categorie di emittenti gli acquisti si baseranno sulle quote di capitale della BCE sottoscritte dalle BCN dell’Eurosistema. Nel caso dei paesi soggetti ai

programmi di aggiustamento dell’UE/FMI criteri di idoneità.[..]”

Grafico 30: Eurostoxx 50, annuncio QE

Il Grafico 30 mostra la reazione dell’indice Eurostoxx 50 sin dal giorno dell’annuncio da parte della BCE: nelle due sedute successive guadagna

e prosegue la sua crescita anche durante il mese di Febbraio, fino al giorno del lancio vero e proprio del programma, registrando nel complesso del periodo co siderato un +8,9%.

Il 9 marzo iniziano gli acquisti da parte della BCE di titoli di Sta

ulteriore impulso positivo sui mercati azionari che, come si può notare dal Graf co 31, continuano a crescere, soprattutto nel primo mese e fino alla metà di Grafico 31: Eurostoxx 50; lancio QE

FONTE: it.finance.yahoo.com

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programmi di aggiustamento dell’UE/FMI si applicheranno ulteriori criteri di idoneità.[..]”(Draghi, 2015a)

: Eurostoxx 50, annuncio QE

Il Grafico 30 mostra la reazione dell’indice Eurostoxx 50 sin dal giorno dell’annuncio da parte della BCE: nelle due sedute successive guadagna

e prosegue la sua crescita anche durante il mese di Febbraio, fino al giorno del lancio vero e proprio del programma, registrando nel complesso del periodo co

Il 9 marzo iniziano gli acquisti da parte della BCE di titoli di Sta

ulteriore impulso positivo sui mercati azionari che, come si può notare dal Graf co 31, continuano a crescere, soprattutto nel primo mese e fino alla metà di

: Eurostoxx 50; lancio QE

FONTE: it.finance.yahoo.com

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75 si applicheranno ulteriori

Il Grafico 30 mostra la reazione dell’indice Eurostoxx 50 sin dal giorno dell’annuncio da parte della BCE: nelle due sedute successive guadagna il 2,76% e prosegue la sua crescita anche durante il mese di Febbraio, fino al giorno del lancio vero e proprio del programma, registrando nel complesso del periodo con-

Il 9 marzo iniziano gli acquisti da parte della BCE di titoli di Stato, generando un ulteriore impulso positivo sui mercati azionari che, come si può notare dal Grafi- co 31, continuano a crescere, soprattutto nel primo mese e fino alla metà di

Aprile, quando il 13 Aprile raggiunge la non veniva raggiunto da quasi sette anni.

Dagli inizi di Maggio invece, inizia un periodo di incertezza sui mercati che dura per tutto l’estate, in tale periodo l’indice Eurostoxx continua ad oscillare della f scia di valori compresa fra 3700 e 3400 punti. Le cause di tali incertezze possono essere ricercate anche nell’aggravarsi della crisi economica della Grecia, che a punto vede nell’estate 2015 uno dei periodi più aspri, e per molti è stata proprio la presenza del QE che ha permesso ai mercati di non crollare durante tutto qu sto periodo.

Grafico 32: Eurostoxx 50, 1/5/2015

Dalla seduta del 18 Agosto, per quasi una settimana, l’indice subisce un grossa perdita, scendendo in picchiata al di sott

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