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Efficacia e comprensibilità dell’interfaccia del sito, misurabile in ter mini di riconoscibilità delle funzioni o apprendimento veloce delle fun-

zioni dei diversi elementi presenti nelle pagine del sito.

Il termine operabilità fa riferimento al concetto più generale di usabilità, definito

dalla norma ISO 9241-210:2010 come “il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza, soddisfazione in uno specifico contesto d’uso” intendendo:

− Efficacia come precisione e completezza con cui gli utenti raggiungono specifici obiettivi;

− Efficienza come risorse impiegate in relazione alla precisione e completezza con cui gli utenti raggiungono specifici obiettivi;

− Soddisfazione come libertà dal disagio e attitudine positiva con cui gli utenti raggiungono specifici obiettivi attraverso l’uso del prodotto.

Nel contesto del web, un’interfaccia si può dire usabile se per gli utenti essa è facile da comprendere, da imparare, da usare, da ricordare e se evita o rende recuperabili gli errori.

Come pubblicato online da Agid (2018), l’usabilità focalizza la dimensione funzionale dell’interazione tra un sistema (ad es. un sito web) e l’utente, in relazione a precisi obiet- tivi e contesti d’uso. Non è dunque una caratteristica del sistema, ma una proprietà risul- tante dall’interazione tra il sistema e l’utente.

In questo senso, il progetto di una qualsiasi interfaccia dovrebbe tener conto del concetto di usabilità utilizzando un approccio user centered, guidato cioè dall’analisi e dalla conoscenza articolata dei bisogni, delle caratteristiche degli utilizzatori e dei conte- sti d’uso. Nella progettazione è necessario dunque pensare a chi utilizzerà realmente il servizio (per esempio, i visitatori del museo, ma anche lo staff museale), e il modello di riferimento del progettista deve coincidere con quello dell’effettivo utilizzatore. Nel libro

Web Usability 2.0. L’usabilità che conta gli autori Nielsen e Loranger (2006) riassumono i

dati raccolti in cinque anni di testing con gli utenti per dimostrare che semantica, accessi- bilità, usabilità e design non sono concetti astratti, ma temi sempre più cruciali, invitando i lettori a mettere in pratica le linee guida esistenti e già consolidate al fine di rendere le pagine web “più umane”.

L’usabilità condiziona in modo diretto l’accessibilità, tematica per il cui approfondi-

mento si rimanda al capitolo "Accessibilità e digitale", a cura di Anna Maria Marras. Tra i principali parametri che devono essere considerati per valutare l’usabilità di un sito web, in modo da garantire la fruibilità delle informazioni, abbiamo ritenuto di

particolare importanza l’operabilità poiché riguarda le informazioni e i comandi che devono consentire una scelta immediata delle azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo. Per approfondire questo aspetto, anche in relazione all’usabilità mobile,

si consiglia il testo Don’t make me think. Un approccio di buon senso all’usabilità web e

mobile (Krug 2006).

Altri parametri da considerare per la valutazione dell’efficacia di un’interfaccia web, facendo riferimento anche quanto elaborato da Design Italia (2018), riguardano l’uso corretto e bilanciato degli elementi della comunicazione non verbale. Per esempio, le informazioni, i comandi e i simboli necessari per l’esecuzione delle attività devono essere sempre disponibili, percettibili, facili da capire e da usare e devono essere tra loro coerenti, mantenendo cioè lo stesso significato in tutto il sito e devono contribuire a creare una corretta gerarchia visuale dei vari elementi che compongono le varie pagine del sito web.

Sono qui riportate, a titolo di esempio, solo alcune tra le principali norme che impat- tano sulla gerarchia e sulla coerenza degli elementi di una pagina web e si rimanda per un approfondimento al libro Designing for the Web (Boulton, 2009) disponibile gratuita- mente online.

Per esempio, per quanto riguarda l’uso del colore all’interno del sito, è preferibile usare una palette cromatica costituita da non più di 5 colori, scelti tra i colori identitari del museo (logo o logotipo) o su altri elementi afferenti alla sua riconoscibilità, specificati nel manuale di corporate identity, (per un approfondimento su questo aspetto si rimanda al capitolo “3.3 Identità visiva”, a cura di Sara Radice), mentre per quanto riguarda i testi, è necessario che essi siano divisi in paragrafi di lunghezza non superiore ai 75 caratteri, in modo da permetterne una lettura confortevole e che siano composti con allineamento a sinistra, evitando l’allineamento giustificato e senza sillabazione per l’incongrua spazia- tura delle parole su dispositivi di diversa dimensione. Inoltre, per garantire l’accessibilità, il colore del testo dovrebbe avere un rapporto di contrasto minimo con lo sfondo di 4,5:1 (ad esempio un testo nero su fondo bianco deve avere una opacità compresa tra il 100% e 60%), e i link devono essere chiaramente distinguibili rispetto al testo normale, grazie all’uso del colore e della sottolineatura e/o del grassetto.

Risultati del sondaggio nazionale 2017

La domanda posta nel sondaggio riguarda l’aspetto grafico e la disposizione degli elementi nella pagina del sito web (interfaccia). L’interfaccia web facilita le operazioni che l’utente deve svolgere? È troppo complessa e tende a confondere? È troppo anonima?

Dal sondaggio sono emersi i seguenti risultati:

1. La difficoltà di comprensione di alcune funzioni presenti sul sito rende difficile o impossibile il suo utilizzo: 1%.

2. Alcuni elementi sono poco chiari, ma le funzioni principali sono immediata- mente riconoscibili: 21%.

3. Problemi minori; l’utente impiega più tempo del previsto per eseguire un task, ma riesce comunque a trovare l’informazione cercata: 25%.

4. Nessun problema; la navigazione è immediata, le informazioni e le funzioni sono intuitive: 54%.

I punteggi assegnati a questo parametro sono piuttosto alti, con addirittura oltre il 50% di risposte di punteggio massimo, per cui la navigazione di oltre la metà dei siti web considerati dovrebbe essere immediata e le informazioni e le funzioni intuitive. Questa valutazione così nettamente positiva sull’uso corretto e bilanciato degli strumenti della comunicazione non verbale, non trova però riscontro nelle prime verifiche a campione effettuate e fa piuttosto pensare che la maggior parte dei compilatori del sondaggio non avessero chiaro il concetto di operabilità.

Questo dato impone un ripensamento della formulazione della domanda relativa a questo parametro, ampliando la breve definizione data e fornendo alcuni casi concreti a supporto della scelta del punteggio da assegnare, in vista di un eventuale secondo invio del sondaggio.

3.2 Responsive design

A cura di Gianfranco Calandra

Il sito web si adatta in modo automatico al dispositivo con il quale il sito