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EMISSIONI SONORE :

Nel documento Italiana Coke S.r.l. (pagine 104-107)

12.1 Tabella riassuntiva rumore

12.2 Principali sorgenti sonore del complesso

Le sorgenti di emissioni sonore collegate al complesso produttivo sono costituite da impianti e macchinari del ciclo produttivo, dai trasporti e movimentazioni interne ed esterne e dalle lavorazioni ausiliarie alla produzione.

12.2.1 Impianti e lavorazioni del ciclo produttivo

Tutta l’attività produttiva di stabilimento è strettamente interconnessa e gli impianti devono funzionare a ciclo continuo (24 ore al giorno e 365 giorni all’anno) per poter mantenere alla temperatura di esercizio i forni di distillazione del carbone fossile. Buona parte degli impianti

PROVINCIADI SAVONA – A.I.A. EX. D.LGS. 59/2005 DELLA ITALIANA COKESRL

ALLEGATO B

produttivi e/o delle lavorazioni collegate costituiscono sorgenti di rumore che possono dare origine ad immissioni rumorose su recettori esterni allo stabilimento.

Tenuto conto dell’estensione dell’insediamento, sono stati considerati:

gli impianti e le operazioni con livelli di emissione sonora particolarmente elevata (per i quali devono essere predisposte, all’atto dell’installazione, misure di confinamento per il contenimento della rumorosità, non essendo sufficienti, ai fini delle vigenti normative per la tutela della salute dei lavoratori, le misure tecniche di riduzione alla fonte);

gli impianti e le operazioni con livelli di emissione sonora contenuti, ma che per la loro collocazione e per l’impossibilità di adottare sistemi di confinamento, possono influire sulle immissioni sonore all’esterno dell’insediamento.

Non sono stati considerati gli impianti che, pur generando potenzialmente immissioni sonore nell’ambiente esterno, vengono messi in funzione solo occasionalmente (ad es. i gruppi diesel per la generazione elettrica di emergenza, le torce dei bariletti delle batterie di forni, gli estrattori a vapore, sfiati della rete vapore, le sirene di emergenza ecc.).

Gli impianti e le lavorazioni sono stati suddivisi secondo le fasi del ciclo produttivo indicate nella sezione 2; per ciascuno sono riportate le misure per il contenimento verso l’esterno dell’impatto acustico eventualmente applicate.

L’ubicazione degli impianti e delle lavorazioni del ciclo produttivo con emissioni rumorose significative è identificabile nella planimetria allegata alla domanda AIA, da notare comunque che la maggior parte delle sorgenti di rumore si colloca nella parte centrale e nord dello stabilimento.

Si osserva inoltre che gran parte degli impianti e dei macchinari impiegati per il ciclo produttivo rimangono effettivamente in esercizio in modo continuativo (24 ore su 24 e 365 giorni all’anno), in quanto ciò è assolutamente indispensabile per il corretto andamento e la sicurezza del processo.

I restanti impianti vanno anch’essi considerati in servizio in modo continuativo ma in pratica entrano in funzione ciclicamente, su periodi più o meno lunghi in funzione delle esigenze di produzione e di spedizione ovvero di funzionamento degli impianti principali.

Tale situazione comporta, nella pratica, l’impossibilità tecnica di isolare singoli impianti come sorgenti specifiche di rumore, per cui si è scelto di considerare, ai fini della valutazione e della rilevazione dell’impatto acustico, l’intero complesso come un’unica sorgente sonora.

12.2.2 Trasporti e attività ausiliarie

Le operazioni di trasporto veicolare e le lavorazioni di manutenzione degli impianti costituiscono le sorgenti sonore di tipo non continuativo connesse con l’attività del complesso, in quanto si svolgono prevalentemente nel periodo diurno e nei giorni feriali.

Si tratta di sorgenti diffuse che si sovrappongono alla sorgente principale costituita dal processo produttivo dello stabilimento, quindi anch’esse non isolabili ai fini della valutazione dell’impatto acustico.

Pertanto, tali attività sono state incluse e valutate nell’ambito della sorgente sonora costituita dall’intero complesso, isolando esclusivamente, ove possibile, solo gli effetti acustici delle operazioni di manutenzione di carattere straordinario.

ALLEGATO B

12.3 Valutazione e rilevazione dell’impatto acustico

La verifica dell’impatto acustico all’esterno dello stabilimento è aggiornata all'anno 2004, ed è stata presentata dalla ditta in allegato alla domanda AIA.

12.3.1 Modalità di valutazione

La valutazione della rumorosità del complesso viene condotta mediante rilevazioni fonometriche eseguite, secondo le indicazioni della normativa vigente, a cura di tecnici competenti in acustica. Le rilevazioni, periodicamente aggiornate, consistono in misure in campo del livello di rumore ambientale in postazioni significative nell’area circostante lo stabilimento.

Tenuto conto dell’applicabilità al complesso della definizione di “impianto a ciclo produttivo continuo esistente” ai sensi del D.M. 11/12/1996, è stato considerato solo il livello di rumore ambientale e non il livello differenziale di rumore.

Le postazioni sono state scelte come di seguito:

in prossimità del muro perimetrale che delimita lo stabilimento, che rappresenta il confine della teorica sorgente di rumore costituita dall’intero insediamento; tali misure possono essere quindi utilizzate come confronto con i valori di limiti di emissione;

in prossimità dei recettori più esposti alle emissioni sonore dell’attività del complesso (case private di campagna).

Le misurazioni sono state eseguite durante la normale attività lavorativa dell’insediamento, prevalentemente nel periodo di riferimento diurno. Infatti, tenendo conto delle modalità di esercizio degli impianti di stabilimento l’estensione al periodo notturno non comporta nella maggior parte dei casi variazioni sensibili dei livelli di rumore, e costituisce comunque un’approssimazione per eccesso a favore dei recettori.

I risultati di precedenti misurazioni riferite al periodo notturno sono stati indicati in nota ai dati sui livelli riportati nella successiva tabella E3.A-1

12.3.2 Risultati e verifica dei limiti

I risultati delle rilevazione del rumore sono riportati in Allegato C al presente provvedimento. Le misure non hanno evidenziato presenza di componenti tonali e di componenti impulsive e non è stata rilevata la presenza di rumore a tempo parziale.

I valori limiti di riferimento per la valutazione dell’impatto acustico del complesso sono forniti dal D.P.C.M. 14/11/1997 (valori limite di emissione, tabella B; valori assoluti di immissione, tabella C). Tenuto conto delle incertezze nella documentazione cartografica relativa alla zonizzazione acustica comunale si è fatto riferimento per lo stabilimento alla classe VI (aree esclusivamente industriali), mentre per i recettori si è considerata la classe di destinazione d’uso più bassa rilevabile dalla documentazione.

Nel documento Italiana Coke S.r.l. (pagine 104-107)