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I MPIANTI DI COGENERAZIONE

Nel documento Italiana Coke S.r.l. (pagine 68-71)

7 MISURE DI PREVENZIONE, CONTENIMENTO E CONTROLLO DELLE EMISSIONI

7.12 I MPIANTI DI COGENERAZIONE

Emissione di fumi derivanti dalla combustione del gas di cokeria depurato (fumi composti da vapore acqueo, particolato, CO2, CO, NOX, SO2, benzene e IPA).

7.12.2 Misure di prevenzione e contenimento adottate

La principale misura preventiva consiste nel trattamento del gas prodotto dalla distillazione del carbone fossile con eliminazione dei condensabili (catrami e simili), dell’ammoniaca e dell’H2S; in tal modo si previene la formazione di ossidi acidi nei fumi di scarico.

Sul condotto di scarico dei fumi di combustione di ciascun motore è presente un sistema di post-ossidazione dei composti inquinanti (benzene e monossido di carbonio tipicamente) di tipo catalitico.

7.12.3 Misure di controllo delle emissioni

Determinazione semestrale (o ogni 4000 ore di funzionamento dei motori) della concentrazione di polveri, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ossidi di zolfo nelle emissioni dei 9 camini in corrispondenza dello scarico.

Determinazione semestrale (o ogni 4000 ore di funzionamento dei motori) della concentrazione di benzene e di monossido di carbonio nelle emissioni a monte dei catalizzatori e calcolo dell’efficienza di abbattimento.

Supervisione in continuo dell’efficacia dei catalizzatori mediante monitoraggio in continuo del contenuto di monossido di carbonio e di ossigeno e della temperatura dell’effluente.

7.A - Appendice cap. 7 – Procedura operativa di manutenzione porte e telai dei forni 7.A.1 Finalità e competenze

Obiettivo della manutenzione è garantire nel tempo, a fronte di sollecitazioni di tipo termico e meccanico, l’idoneità strutturale delle porte dei relativi telai e del loro collegamento alla muratura dei forni.

La manutenzione di porte e telai delle batterie è un’operazione di supporto all’esercizio e permette di garantire:

a) l’efficienza e la continuità operativa delle operazioni di carico e scarico delle camere

b) la diminuzione di aspetti ambientali connessi alle attività di distillazione del carbone fossile.

Infatti, il mantenimento dell’efficienza operativa delle porte e telai da un lato previene problematiche tecniche aumentando l’efficienza operativa, e dall’altro, migliora la tenuta tra porte e telai e dei refrattari. Tali risultati vengono ottenuti mediante la pianificazione, realizzazione, controllo delle attività di seguito descritte.

Responsabile della gestione di queste attività è il Responsabile Manutenzione Refrattari che si avvale, per l’esecuzione delle specifiche operazioni previste dalla presente procedura, della collaborazione di personale interno adeguatamente competente, formato e istruito e di fornitori esterni qualificati e selezionati.

7.A.2 Sigillatura, pulizia e minuto mantenimento

Mediamente il ciclo produttivo prevede uno sfornamento ogni 15 minuti.

Al momento della chiusura delle porte, la Squadra Operativa esegue un ciclo di controllo delle porte e dei telai che sono appena stati interessati dall’attività produttiva.

Il controllo avviene visivamente e riguarda la tenuta delle porte e la conservazione dei telai.

Il capo area dispone, quindi, per l’esecuzione delle attività necessarie di minuto mantenimento e pulizia, in modo da adattare al meglio gli accoppiamenti tra porte e telai:

in funzione delle evidenze di tenuta della porta dopo l’infornamento (emerse dall’attività di controllo);

previa stabilizzazione della camera in relazione all'esercizio degli impianti (controllo pressione e temperature delle batterie).

Gli interventi comprendono essenzialmente:

interventi di sigillatura con malta in caso di perdite – che possono richiedere la preventivamente rimozione dei strati di malta precedentemente applicata, la quale quindi deve essere impiegata in modo mirato per evitare accumuli controproducenti per la corretta chiusura delle porte – a cui seguono gli interventi di registrazione e, alla bisogna, di riparazione in opera;

organizzazione, al ciclo successivo, di interventi straordinari di pulizia delle porte, dei telai e degli sportelletti di spianamento, eseguite in modo automatico (dispositivi fissi ad azione idraulica) ed eventualmente manuale (che consente un’azione più mirata oltre che un’ispezione visiva delle strutture).

In caso di segnalazione, da parte degli addetti di esercizio, di presenza di fuoriuscite di gas incendiato dalle tenute delle porte, l’intervento degli operatori deve essere eseguito nel più breve tempo possibile, compatibilmente con l'allestimento delle attrezzature per l'accesso in quota (in tal caso, come già accennato, si presenta infatti un rischio immediato di danneggiamento delle strutture di porte e telai con conseguente perdita di efficienza dell’intero sistema).

Anche in altre situazioni che evidenziano una signiticativa riduzione della tenuta delle porte, o che comportano il rischio di compromissione della medesima, l’intervento provvisorio di sigillatura e/o registrazione dovrà essere eseguito nei tempi più brevi consentiti dalle condizioni operative, e in tali casi, comunque dovrà essere pianificato un intervento di manutenzione opportuno sugli organi interessati dal problema, con le modalità di seguito indicate.

Al termine il capo area evidenzia gli interventi di pulizia, registrazione eseguiti e lo comunica al Responsabile Refrattari, che tiene il registro dei controlli e delle attività manutentive.

Il capo area valuta l’efficacia delle operazioni di minuto mantenimento e stabilisce le eventuali necessità di manutenzione ordinaria o straordinaria, per le quali informa il Responsabile Refrattari che decide a riguardo provvedendo all’inserimento degli interventi nella pianificazione dell’ordinaria o straordinaria manutenzione, modificando se necessario le tempistiche di esecuzione già previste.

Durante i turni notturni e i giorni festivi i Capi Area pianificano l’esecuzione delle attività di cui sopra sulla base delle segnalazioni degli operatori addetti. La registrazione delle attività di sigillatura, pulizia e minuto mantenimento effettuate in tali periodi è inserita nel passaggio delle consegne tra i capi turno e comunicata al Responsabile Refrattari.

N.B.: La corretta applicazione dei controlli e delle operazioni effettuate durante il minuto mantenimento permette di limitare la rottura e deformazione dei telai prevenendo i trafilamenti di gas e l’aspirazione di aria all’interno della camera (cioè i surriscaldamenti locali).

7.A.3 Manutenzione ordinaria

Sono previsti interventi in opera e, per quanto riguarda le porte, anche in officina. Detti interventi si dividono in:

(a) Interventi meccanici sugli organi di serraggio e di registrazione delle porte in opera (compresa l’eventuale sostituzione di componenti in caso di rottura): vengono eseguiti su segnalazione di ESE nei giorni feriali. Tali interventi vengono effettuati da una squadra di addetti esterni qualificati, e adeguatamente competenti che s’interfaccia con la squadra manutentori di reparto.

Al termine dell’intervento lo stesso è registrato all’interno dell’apposito registro manutenzione.

(b) Lavori di manutenzione meccanica e sui refrattari in officina su tutte le porte a rotazione:

piccole riparazioni di elementi di carpenteria (angolari di tenuta, organi di serraggio e regolazione, e sostituzione dei mattoni refrattari interni danneggiati) devono essere eseguiti ciclicamente su tutte le porte, secondo un piano di revisione predisposto dal Responsabile Refrattari, ovvero su segnalazione di particolari problemi da parte di ESE. Tali interventi vengono effettuati da una squadra dedicata di addetti esterni qualificati, e adeguatamente competenti che s’interfaccia con la squadra interna. Al termine dell’intervento il Responsabile Refrattari lo registra all’interno dell’apposito registro manutenzione e periodicamente aggiorna l’elenco delle porte da revisionare.

(c) Stuccatura dei telai (addizione di materiale legante tra telaio e refrattario): l’esecuzione di tale operazione è subordinata alla segnalazione da parte della squadra di minuto mantenimento (o dei capi Area ESE) e non è prevista pianificazione annuale. L’intervento viene effettuato da una squadra dedicata di addetti esterni qualificati, e adeguatamente competenti che s’interfaccia con la squadra di reparto. Al termine dell’intervento il Responsabile Refrattari lo registra all’interno dell’apposito registro manutenzione.

7.A.4 Manutenzione straordinaria

La ricostruzione delle porte laterali e la sostituzione dei telai sono eseguite da fornitori esterni qualificati e con personale adeguatamente formato il cui operato è sottoposto a verifica e valutazione da parte del Responsabile Refrattari.

Ricostruzione delle porte laterali: gli operatori, sulla base dei disegni costruttivi per ciascuna batteria, inseriscono sullo scheletro principale della carpenteria (o della fusione in ghisa) gli elementi secondari e accessori della carpenteria (lamiere, angolari, vitoni svitaporte, viti di registro ecc.), le guarnizioni di protezione termica e lo strato di refrattario interno (con i mattoni presagomati a magazzino). Prima della messa in opera sulle camere, si provvede ad una registrazione accurata in officina (tramite appositi telai di registro).

Sostituzione dei telai: la squadra assistenza porte (ovvero i responsabili ESE) accertano durante l’esercizio le eventuali deformazioni o rotture dei telai su cui appoggiano le porte. Durante l’intervento si rimuove il telaio esistente e si fissa sulla muratura retrostante un nuovo telaio opportunamente guarnito.

Nel documento Italiana Coke S.r.l. (pagine 68-71)