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enerata nostra M adre G enerale:

Nel documento N. 67.24 marzo 1921. (pagine 90-94)

1. Con indicibile compiacimento, p artecipa la consolazione provata nell’udienza particolare che, in un con M. Vicaria, si ebbe da S. S an tità Pio XI, il giorno 9 corrente.

Il P apa - dice Essa - ci fece un’accoglienza proprio da P adre buono che tratta am orevolm ente con le sue figlie, e si dim ostra contento di quanto hanno fatto e del bene che si propongono di fare; poi, con benevolo sorriso, ci d isse: - « Avete fatto delle grandi feste e h ? Lo so, lo so; sono contento: bene, bene ».

Incoraggiata dalla p atern a Sua parola, dopo di averLo ringra­

ziato della bontà speciale che dim ostra per l’istituto, accennai alle nuove Case di M issione ap erte q u e s t’anno; al centinaio di Suore le quali, con animo risoluto e con am m irabile g enerosità, lasciarono p atria e parenti per andare in aiuto alle Sorelle di oltre mare, ad iniziare o continuare l’opera salvatrice della gio­

ventù bisognosa di form azione cristian a : « Ma brave! - esclam ò qui il S. P adre. - A quelle generose m anderem o una speciale benedizione, affinchè il Signore le protegga e, col suo aiuto, possano fare un gran bene ».

Quei momenti erano preziosi e rispondevano al mio desiderio di rivolgerli tutti a profitto dell’istituto, del quale diedi una succinta relazione riguardo alle Case, alle opere, alla disciplina religiosa ecc., sem pre ascoltata ed anche interrogata da Sua S antità con interesse da P adre. P rostratam i poscia, a’ Suoi Augusti piedi, term inai con dirgli: - P adre Santo, mi benedica;

e con me il mio Consiglio, le buone. Ispettrici, le D irettrici, tutte le Suore, affinchè siano perseveranti nella buona volontà, nella quale si sono ritem prate durante le p assate F este C inquantenarie-.

Anche M. Vicaria si fece coraggio e dom andò, a sua volta, una benedizione speciale per tutte le Novizie e per le loro M aestre; e il S. P ad re : « Sì, sì, benedico di cuore voi ed il

vostro Consiglio; le S uperiore tutte, tutte le opere vostre, tutte

A costo di sem brar insistente, anche questa volta dice qualcosa s u ll’insegnam ento religioso, p ersuasa, d ’altronde, che l’ultima circolare dell’anno d ’oro non p otrebbe aver m iglior argom ento.

E lo fa riferendosi ancora all’art. 501 del Manuale, già tra ­ scritto, e considerato in parte, nella Circ. N. 75: Si darà mas­

sima importanza all’istruzione religiosa, che deve illuminare e rendere fruttuose di meriti tutte le pratiche della vita cristiana, memori che a questo scopo il Ven. D. Bosco fondò il nostro Istituto!

L’istruzione religiosa, dunque, non deve dar per risultato soltanto delle menti ben istruite nelle varie parti della D ottrina dissipano tanta ignoranza, malizia, im perfezione, indifferenza, di cui lo spirito del mondo ha avvolto tu tto ciò che vi è di più sacro, deve pur dare nuovo calore di vita cristiana, m ediante quel fuoco di carità che, unendo le anime a Gesù C risto, le fa vivere della vita di Lui, e le rende largam ente ed efficacem ente p ar­

tecipi de’ suoi m eriti infiniti. In più brevi e facili parole, con

C erto, vivificando ogni istruzione con pratiche applicazioni, esortazioni, consigli, esem pi edificanti, compresi quelli che l’in­

segnante di catechismo deve presentare in se, con sincerità e e fortificheranno, nell’animo delle giovanette che le frequentano, un grande o rro re al peccato, un vero trasporto per la virtù, il santo T im or di Dio; benedette, cioè, se form eranno in esse una coscienza illum inata e retta, da cui un modo di pensare, di se n tire e di volere e un parlare, un agire coerenti agli am ma­

estram enti ricevuti e alle convinzioni fatte proprie.

La Vergine A usiliatrice e il Ven. Don Bosco ci aiutino a rendere

avessero un altro, troppo dissim ile dal m odello adottato;

b) che ha pure disponibile, in discreto num ero di copie, le Lettere Circolari di D . Rua e : i primi sei preziosi- volumi: delle Memorie Biografiche del Veri. D . Bosco.

3. Avvisa che i moduli per R endiconti .am m inistrativi sono in corso di rista m p a; e si spediranno, quanto prim a. !

La s o tto s c r itta :

E sorta, specie le Ispettrici, a non lasciar p assare il mese, senza .aver fatto oggetto di, atten ta lettura privata quanto è contenuto,

- circa le vocazioni religiose e il. m odo di coltivarle e conser­

varle - nella raccolta delle Circolari, degl’indim enticabili D. Rua e D. A lbera; nelle Deliberazioni dei .nostri Capitoli G enerali, esposte nel M anuale e sua appendice del ’ 914, e nelle Circolari mensili delle S uperiore.

Intanto ricorda a tu tte : il n o stro . Ven. P ad re ci assicurava che il Signore m anda sem pre, nelle n o stre Case, molte giovanette col germ e della vocazione religiosa; eppure; questi germ i fru tti­

ficano, sì poco!

Non sa rà segno che non vengono coltivati come si dev e?

Su su, care Sorelle: apriam o il nostro secondo,C inquantenario con darci, seriam ente e debitam ente, alla cultura delle vocazioni.

E quei collegi, pensionati ed o ratorii che, finora, diedero o niente o molto poco, siano i primi a crescere: i n a rd o re p er fare, al riguardo, qualcosa di più e di meglio. Ecco le g radite so rp rese e i veri conforti per il cuore della M adre n o stra V eneratissim a;secco la prova infallibile del n ostro sincero am ore all’istituto !

Aff.ma in G. C.

Ma d r e Vic a r i a.

I s titu to delle F iglie di M aria: Ausiliatrice*

IS T IT U T O '

FIGLIE D I M ARIA A U SILIA TR IC E'

NIZZA MONFERRATO 24 gennaio 1923.

N . 80.

C a r is s im e ,

Nel documento N. 67.24 marzo 1921. (pagine 90-94)