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Rev. Madre Marina,

Nel documento N. 67.24 marzo 1921. (pagine 48-56)

Mentre quest’o g g i avevo l’invidiata fo rtu n a di dire la S. M essa nella Santa G rotta d i Betlemme, tenevo sull’al­

tare il sommario delle- opere di pietà d ell’A postolato del­

l ’innocenza anno 1 9 1 9 - 2 0 ch’io ho offerto a l Bambino Gesù, affinchè benedica in m odo particolare le buone In­

scritte, le quali god o n o della sim patia del Santo P argoletto.

Viva l' A postolato dell’ Innocenza ! — I miei più sinceri auguri a d ogni singola Inscritta e specie a tutte le Ottime Figlie d i M aria Ausiliatrice che ne zelano la propaganda e lo sviluppo.

Raccom andandom i alle di Lei preghiere D ev.m o

Don G i o v a n n i F e r g n a n i Salesiano.

Beitgemal, 1 gennaio 1922.

Rev. Madre Marina,

La fin e d e ll’anno, mentre dà occasione a riflettere seriamente intorno alla fu g a cità irreparabile d el tempo, m i riempie d i soave consolazione ripensando a l nostro Apostolato d ell’ Innocenza.

È tempo d i raccolta. - E come l ’agricoltore, dopo molte fatich e, s i rallegra dinanzi a i m onti di gra n iti covoni, così

io penso la S. V. R ev.m a proverà non minor g io ia n el ve­

dersi tra mano g li o lezza n ti e ricchi manipoli, che in ogni p a rie del m ondo, si sono m ietuti nel flo rid o campo del-

l' A postol ato dell’innocenza.

D a l canto mio non p o sso s a z ia m i d i contemplare il Sommario d ell’anno 1920. Che m agnifica fioritu ra d’opere buone! Oh se quelle cifre parlassero, quanti p a lp iti ardenti, quanti a tti g en ero si m i racconterebbero ! E tanto p iù cari in quanto che zam pillano, come da pura sorgente, da cuori che ardono d i sangue giovanile.

Il p re zio so elenco, che conservo p resso d i me come tesoro inestimabile, l’ho p o sa to su ll’altare del S. P resepio, la notte beata d i N atale, in cui ebbi la rara fortu n a d i celebrarvi la S. M essa. In quei momenti quanto p re g a i p e r le ottim e Inscritte dell’ A p o sto la to ! D alle q u a li-m i p a rve vederm i circondato e affollassero la G rotta Bene­

detta, cantando a ll’unissono cogli A ngeli il ta n to di g lo ­ ria al tenero B a m b in o . . .

E con quale piacere ripenso al prim o m a zzo di fio r i ch’io richiesi, quando ero m issionario in Cina, alla Sig.

Direttrice d i cotesta Casa d i N izza , n el .novembre d el J 9 0 8 ,' e che m i arrivava il 13 febbraio d e ll’anno seguente (1909). Lo trascrivo come la prim a pietra fondam entale : M esse ascoltate 2 3 .5 1 0— Sante Comunioni 2 2 .6 3 0 — R g- sa rii 28.771 — Preghiere e opere buone 6 8.583. — D a q u e i prim o p a sso quanto cammino percorso ! E le prim e anime volonterose d a quante fa la n g i furono seg u ite! — Siano benedette! — Avanti, sem pre avanti le giovani schiere dell’ Apostolato dell’innocenza. /

R icordo come tornando da un O spedale p a g a n o ero riuscito a d amministrare il battesim o a d una creaturina in m odo p ro digioso. A l ritorno in Casa trovo una lista d i preghiere inviate da un Istituto d i bambine d el B elgio ! D io aveva loro concessa quell’anima e in quel momento era so rto l ’A postolato dell’innocenza.

Chi sa quali e quanti p ro d ig i sarà destinato operare ! . . . I p i ù cordiali salu ti a tutte le Inscritte e a Lei R ev.m a M adre, g li ossequi riconoscenti di

D on G i o v a n n i F e r g n a n i Salesiano.

ha inscritte tutte le Case dell’ Istituto a questa Associazione, perchè tutte, avendo infanzia e giovinezza da educare, debbono contribuire al più efficace progresso deH’"A postolato d ell’ Inno­

cenza,,; e, come suo nuovo ausiliare, p rep a ra delle schede che, fra non molto, verran m andate alle singole Case, affinchè vi sian distribuite ai bimbi e alle giovanettc in relazione con noi, con ie nostre Ex-Allieve e con le nostre Cooperatrici. Le ottime D irettrici, ove sia possibile, approfittino della circostanza per desfare nuovo interessam ento e dar nuovo im pulso alla nostra

Cosi l’"A postolato dell’innocenza,,, che il buon Dio benedisse anche per mezzo di due zelantissim i M issionari: Sua Eccellenza

golarm ente e con attenzione il B ollettino Salesiano, specie quello del corr. m ese, perchè fra i ta n ti vantaggi che ne derivano si di direzione e di m ovim ento cristiano-sociale.

1 RR. Salesiani procedono sem pre sulle orm e del nostro Ven.le P a d re ; e. noi, perciò, conoscendo, studiando e praticando il loro metodo di azione anche nel dirigere e sviluppare l’As- sociazione degli ex-Allievi, siamo certe di lavorare, per la parte n ostra, secondo Io spirito del nostro Ven.le Fondatore.

Raccom anda p ure di leggere e di-far leggere V Unione, O r­

gano d ell’Associazione Internazionale ex-Allieve il quale pub­

blica notizie e relazioni di quanto si fa o si propone di fare nelle varie Sezioni; serve ad allargare, e rendere sem pre più fecondo il proprio cam po d ’azione; allacciare più strettam en te e fraternam ente fra loro le nostre care ex-Allieve, e, intanto, dare a noi più facile mezzo di seguirle nella v ita e far loro -del tiene.

L’ E conom a G en erale:

Comunica che si stanno qui p reparando schede e cartoline di "propaganda missionaria,, relative alla nota e cara Asso­

ciazione “A postolato dell’innocenza,, e che; non appena sta b b ia n o in pronto, se ne m anderà copia di saggio p er u lteriori inchieste.

Anticipa questa com unicazione perchè nell’attuale m ovim ento m issionario venne inviato alle Case, anche da altri, centri, l’in­

vito di contribuirvi sia spiritualm ente chè m aterialm ente e ci si chiede come regolarsi in proposito. Risponde a tu tte che la Sede della propaganda m issionaria per l’istitu to continua ad essere nella "C asa Centrale delle M issioni E stere in Nizza M onferrato,, e che perciò ogni Casa, p er il solito tram ite dell’Ispettrice, deve continuare a m andare ivi le schede com pilate e le sue raccolte m issionarie.

F a viva p reg h iera alle Econom e Ispettoriali perch è con: la m assim a e particolare sollecitudine vogliano m andarle i “Rendi­

conti Amministrativi Annuali delle Case e quelli S em estrali del- l’isp etto rie del 1921,, occorrendo averli non più ta rd i della pri­

ma quindicina di febbraio.

La s o tto s c r itta :

1° Riferendosi alla Circolare 24 ottobre u. s. p er la quale la Ven. M adre disponeva gli animi a p re p a ra re le p roposte per il prossim o Capitolo G enerale, invita le buone M aestre delle Novizie a p rese n tare anch’esse le proprie, in base all’esperienza fatta e p er il maggior bene del Noviziato.

2° Siccome si sta pensando di raccogliere in apposito altarino tu tte le Sacre Reliquie che già si hanno in C asa M adre, prega le carissim e Ispettrici e D irettrici e Suòre tu tte che avessero questa o quella Reliquia disponibile, a fargliele avere ad occa­

sione per unirle alle altre, collocarle convenientem ente e rice­

vere, cosi, il culto della com une devozione.

A ff.m a in G. C.

Ma d r e Vi c a r ia.

I s titu to delle Figlie. d i.M a ria A usiliatrice.

ISTITUTO

FIGLIE DI MAEIA AUSILIATRICE N. 74.

NIZZA MONFERRATO 24 febbraio 1922,

C a r i s s i m e ,

La V enerata nostra M adre G enerale:

Speranzosa di incontrare il generale com piacimento nel far rivivere i bei tem pi, di M ornese, ai quali ci R ichiam a il nostro anno giubilare, trascrive alcuni articoli delle deliberazioni prese, nel 1878,. in un’adunanza dopo gli Esercizi Spirituali, presieduti dal Re v. Do n Gio v a n n i Ca g l i e r o,: o g g i Em i n e n t i s s i m o Pr i n c i p e d i S. R . Ch i e s a e sem pre am atissim o e desideratissim o no­

stro Pa d r e. *

Eccoveli, in tu tta la-candida loro sem plicità.

1» Santificarsi e rendersi utile all’istitu to glorificando il Signore: ecco i due fini non divisibili della, nostra C ongrega­

zione. U na figlia, che entrasse con intenzione di pensar solam ente all’an im a-su a , non è atta ai doveri che incombono alle figlie , di M aria Ausiliatrice.

2° Perciò la S uperiora G enerale m etterà allo studio quante-' più figlie potrà; le altre dovranno, perfezionarsi nei lavori di ago, ferri, ricamo, disegno, in modo che q u este eziandio/possano riuscire m aestre nei rispettivi lavori. Le -fatiche m ateriali potranno dare occupazione a quelle che, non avendo attitudine alle sopra­

dette incom benze, d ’altra p a rte avranno robustezza e sanità. T utte però le Figlie di M aria A usiliatrice debbono e ssere pronte, se n za - eccezione alcuna, a fare qualunque cosa che la M adre S uperiora ; crederà bene di com andare. O gnuna ricordi che la v era Umiltà

consiste, non già nell’adem piere gli uffizi più bassi, sibbene nell’adiem piere quelli che l’obbedienza com anda; e con l’a­

nimo pronto a rinunziar eziandio a questi, .qualora un nuovo ordine sopravvenisse.

3° Non sia' trasc u rato lo studio della m usica e del canto;

. questo studio è una necessità, per chi intende aprire istitu ti di educazione. F atta la scelta di quelle S uore1 che danno speranza di buona riuscita, si procuri che abbiano tem po di rendersi a tte a questo dovére.

4° Alle S uore destinate a fare scuola si formi una piccola biblioteca di quei libri che sono necessari p er i loro studi.

5° Si cerchino com m issioni di lavoro per le Suore addette

disce di prendere questa buona risoluzione?. Bisogna solo.volere;

bisogna che ognuna voglia p er sè quello che tu tte desideriam o:, e. noi mano all’opera, fidenti nell'aiuto della nostra augusta e ten era Madre che, alle n o stre preg h iere e ai no stri sforzi, risponderà sem pre con la sua.efficace assistenza e protezione.»

La C onsigliera M adre M arina:

P ersu asa di far cosa benèfica, rito rn a sul ; carissim o argo-,.

mento dell’ Apostolato dell’innocenza.

II Som m ario del 1020-21 avrà parlato a tu tte del suo incre­

m ento sem ore m aggiore e più, consolante; e dire che son più di 40 specchietti che .non poterono essere inseriti, perchè giunsero qui troppo ta rd i. T ra gli altri è particolarm ente edificante quello Marca 4 ax;‘frarfora di "Santiago (Chile) danno a q u e st’opera, anche l’omaggio dei loro, studi, come si sentirebbe che l’idea m issio­

naria, im padronendosi - p er d ir cosi - anche deli-intelligenza delle nostre giov an ette, .va preparando in esse, tanto spirito cristiano

di; giovani propagandist e di libri buoni, in famiglia,; tra le per­

sone am iche e le conoscenti. Nell’A rgentina, le nostre Ex-Allie.ve, so p ra ttu tto , e le Allieve si danno a prom uovere e a sostenere chiese ed ottenne di recarsi alla fabbrica per istruirle nel Catechi­

smo, d urante i loro momenti liberi. E lo fece così bene che, in capo . a qualche settim ana, potè , vederle am m esse al gran Sacramento».

' E non; è questo il solo cas^ del genere; chè in Italia e al­

trove, fortunatam ente,-se ne conoscono ben altri consolantissim i . C atechizzare i niccoli, gl'ignoranti: ecco la form a di apostolato che le nostre Allievè ed Ex-Allieve dovrebbero particolarm ente prediligere, ,poiché, se tu tta la grande Famiglia Salesiana s ’iniziò

la dovuta prudenza - nelle famiglie, nei laboratori, nelle fab­

briche, ovunque non vi sia chi com pia s i grave dovere verso l’infanzia e la giovinezza.

Il nostro Ven. P ad re Don Bosco benedica ed avvalori il buon volere con cui ciascuna s ’im pegnerà, affinchè, in questo anno d ’oro, L' Apostolato: dell’innocenza sia so p ratu tto Catechistico!

L’E conom a G enerale:

Ha rilevato, dalle risposte del questionario all’art. 175Costit.

e rigu,ar4ante la parte am m inistrativa, che parecchie Is p e tto rie . nei-rendiconti., sem estrali,. Ispettoriali./e annuali, il ragguaglio preciso reale e wm presunto della loro m oneta nazionale con siam o obbligate ad e sercitarci nello spirito di .mortificazione;

sopportando,'.p.- es. gli effetti del voto -di povertà e della .vita com une, la quale, se- o sse rv a ta perfettam ente - come dice l’a rt.

76 delle Costituzioni - offre largo cam po di esercitare una m orti­

ficazione g rad ita al Signore.

ISTITUTO

FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE N. 75.

NIZZA MONFERRATO 24 marzo 1922.

C a r i s s i m e ,

Nel documento N. 67.24 marzo 1921. (pagine 48-56)