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enerata nostra Madre Generale:

Nel documento N. 67.24 marzo 1921. (pagine 56-63)

Nella certezza del buon viso che tu tte avranno fatto ai cari ricordi di M ornese, espressi nelle deliberazioni prese nel 1878, prosegue trascrivendo altre semplici, m a non meno sapienti norm e di osservanza regolare, per la conservazione del; buono sp irito e per la vicendevole edificazione: .

« L’Esercizio della Buona M orte avrà luogo, possibilm ente, ».

« ogni prim o giovedì del mese. In quel giorno, oltre le preci »

« solite nelle nostre Case, la M editazione e la lettura sp iri- »

« tuale si aggireranno su questo im portantissim o argom ento; »

« e, nel tem po del silenzio, riflettano le Suore su ll’ultimo istante »

« della loro vita. „ »

« In q uanto all’osservanza delle ore giornaliere di silenzio, -

« si stabilisce che, nel tem po di laboratorio, solam ente dalle »

«

io

alle 10,30 antim eridiane e dalle 5 alle 5,30 pom eridiane

»

« sa rà p erm esso-alle Suore p arlare som m essam ente, m entre »

* pur tuttavia continueranno i loro lavori. Il canto di una lode »

« sacra non rom pe il silenzio. »

In Chiesa il raccoglim ento esterno corrisponda alla di- »

« vozione interna. Una cosa da raccom andarsi; ed una da »

« vietarsi. La prim a si è che, in C hiesa dovendo regnare il »

« m aggior silenzio possibile, quando non si recitino le p re- »

« ghiere o si cantino lodi o> salmi, le Suore procureranno di »

« en trare nel luogo santo con passo leggero come chi ha ti- »

« more, di recare disturbo. La seconda, che si avverta di non i»

« soffiare il naso- fragorosam ente, in qualunque tem po delle »

« funzioni,-ma specialm ente dopo l’EIevazione e dopo l’esor- »

« dio e il fine della predica. Sono due piccole osservanze; m a »

« che servono moltissim o, sia p er : la gloria che ne viene a »

« Dio p er il m odesto contegno, come per la buona im pres- »

« sione che fa su chi è sp e tta to re del risp etto , che portano »

« alla C hiesa le persone religiose. .

-« Le Suore procurino di assuefarsi a quei tratti : cortesi »

« che han tanta relazione con la carità, e che servono di »

« strad a, per far i r bene. La selvatichezza non è m odestia. » Quali, dolci, paterni am monimenti ci vengono dai suesposti articoli! È p er riferirsi, questa volta, solo alla virtù del silenzio,

« q uistiate sem pre nuove forze, per lavorare nel divino servizio. »

« Chi mi sa dire il progresso n e ll' am or di Dio che, in tem po »

Se, nell’ultima /Circolare, espresse: il voto che l' Apostolato dell’innocenza, in q u e st’anno giubilare ; sia essenzialm ente cate­

chistico, ora, con più fo rte ragione, raccom anda sia apostolato

Intanto trascriv e l’a ri. 501, che offre, da solo, m olta m ateria di riflessione e di propositi : Si darà massima importanza all’i-, struzione religiosa, che deve illuminare e rendere fruttuose d i me­

riti tutte le pratiche della, vita cristiana; memori che, a questo scopo, il Venerabile G. Bosco fondò il nostro Istituto.

Benedette, dunque, quelle Case in cui l’istruzione religiosa vien davvero considerata quale o pera della m assim a im portanza;

e, perciò, non solo non è mai, in pratica, p o sp o sta ad altre occupazioni, p e r quanto giudicate urgenti e sotto ; ogni aspetto vantaggiose, ma; : anzi, è preferita sempre, concordemente, cor­

dialmente e sino al sacrificio, ad ogni altro dovere od im pegno! relazioni di, riuscitissim i Convegni d ’ex-A llieve; relazioni dalle (piali risulta che uno dei propositi più caldi delle A ssociate ò quello di presentarsi a insegnare il Catechism o o nella parrocchia

;o negli- o ratori, secondo la possibilità e convenienza d e l lu o g o . La ,m edesim a eso rta le D irettrici e le S uore a favorire tale proposito, facendosi coadiuvare nell’insegnam ento della Religione dalle ex-Allieve, come in parecchie Case, specialm ente all’ Estero,

già si fa. È bene p ertan to che, dovunque esistono Sezioni di ex - Allieve, le D irettrici invitino queste a farsi catechiste delle piccole oratoriane od alunne. Ciò riuscirà pur di sollievo alle Suore, già tanto affaticate dai loro rispettivi uffici.

E poiché questo n ostro C inquantenario dev’e ssere una festa di riunione almeno spirituale, anche di tu tte le viventi che rice­

v ettero educazione nelle n o stre Case, o come educande o come ora­

toriane o com e convittrici o p e ra ie la m edesim a consiglia di fax il possibile p er rin tracciare anche le più antiche ex-Allieve. Si p o trà agevolare tale ricerca rivedendo i registri depositati negli archivi della Casa, e comunicando i nomi delle reg istra te alle ex-Allieve del luogo o alle espressam ente adunate, p er averle in aiuto nel rintracciare quelle che hanno cam biato nome e do­

micilio. Al bisogno, si p o trà ricorrere anche alla b ontà dei RR.

P arroci dei luoghi ove risiedevano quelle nostre alunne. I nomi delle ex-Allieve cosi rinvenute, coi relativi indirizzi, siano elen­

cati' in apposito reg istro ' che se rv irà molto bene p er occasioni Cinquantenarie, com unica l’idea geniale di raccogliere oggetti di Chiesa : arredi, param enti e pannolini sacri da offrire, quale

ISTIT U TO

FIG LIE D I MARIA AUSILIATRICE

NIZZA MO NFERRATO 24 aprile 1922.

C a r i s s i m e S o r e lle ,

Di m a n o in m a n o che ci a v a n z i a m o v e r s o il p u n t ò cu lm in a n te de l no stro anno cin q u a n te n a rio , p iù v iv o s i sente il bisogno d i p a r l a r e dì questo av v e n im e n to , t u t t a n o str o , d e stin a to ad i m p r i m e r e nell'animo di ognuna le m i g l i o r i i m ­ pres sio n i d i bene, tanto più s a l u ta r i e profónde, qu an to m e ­ glio ci s a r e m o p r e p a r a te alla cele brazio ne del m e d e s im o ; L a notizia che sto p e r c o m u n i c a r v i p o t r à anche con tr ibu ire a d una più .entusiastica e fe r v o r o s a p re p a r a zio n e . Si t r a t t a i nientemeno, dell'incoronazione p o n tific ia d el caro si m u l a c r o d e lla nostra M a d o n n a ; p r i v il e g io p e r cu i la Chiesa dell a Gasa M a d r e a s s u m e r à il titolo d i Santu ario ; e cosi, anche a N iz z a a v r e m o i l S a n tu a rio d i M aria A u s ilia tr ic e !

I E leva ta a lla S. Se de una sup p lica , c o r r e d a ta d a speciale

|: c o m m e n d a t i z i a d el no stro A m a t i s s i m o Vescovo, M onsig nor ét:. : D is m a , essa venne p r e s e n ta ta d a l Rev. S ig n o r P r o c u r a t o r e l d e i Salesiani, il quale sep p e f a r v a le r e cosi bene i m o t i v i de lla i non tv a d o m a n d a che il Capitolo Vaticano, cui s p e tta

conce-•f. d e re tale s t r a o r d i n a r i o favore, non solo non seppe r ifiu ta r s i 5 a i n o stri d e s i d e r i ma vi a d e r i so v r a b b o n d a n te m e n t e , d e le -g a n d o lo stesso E m i n e n ti s s i m o - Cardin ale Ca-gliero a c o m p i e r e il solenne e m a es to so rito . ' .

Il 15 p. v. agosto p e rta n to , a D io pia cen do, il nastro V enerato S ig n o r C a rdin ale,- assistito d « E c c .m i Vescovi, p o r r à s u l capo d el venerato s i m u l a c r o ., d i M a r ia A u s il ia t r i c e una g e m m a t a coron a e, nella su a destra , un aureo scet tro; dono, l'im a e l'altro, delle nostre c a r i s s i m e a ll ie v e ed ex -a llieve dei d u e Mondi* Q uella d i r à a Lei l’a m o r e e la riconoscenza delle sue Figlie; questo, che ne r a c c h i u d e r à i nom i, r ip eterà

l’incessante, p r e g h i e r a d i . o g n u n a di esse, in re n d i m e n t o di g r a z ie ed in supplic azione d i nuovi, d iv in i favori.

Ci a p p r o s s im ia m o al m es e d i Maggio il cu i r i to r n o , s o a v e m e n te g r a t o , ne ri con du ce la c a r a F esta della nostra Celeste M adre e Regina. Tale mese m i s e m b r a deb b a a vere, in qu est’anno, un in canto tutto p a r t ic o l a r e ; com e penso che ognuna, r ico lm o il cu o re d i g a u d io , debba se n t ir s i s p i n ta a nuovi o r i z z o n t i d i fe r v id e in iziative d i bene, tendenti a d au­

m e n t a r e l’a m o r e e la d evo zio n e v erso la d o lc i s s i m a e tene­

ri s s i m a no stra A u g u s ta P a tro n a .

T ro va n d o , perciò, su perflua o g n i r a c c o m a n d a z io n e al r i­

g u a r d o , m i li m i to a su g g e r ire la p r a t i c a d e i fi o r e tt i che, nel Maggio de l 1866, il Ven.le P a d r e s c r iv e v a p e r i suoi g io v a n i ; fi o re tti che, a d a tt a ti , p oss on o s e r v ir e si p e r le alunne che p er le Suore. Si trovan o nei V olu m e V i l i , p a g . 351 delle M e m o rie B io g r a fic h e . Le buone Is p e ttr ic i p o tr e b b e ro m a n d a r e copia dei m e d e s im i alle Case minuscole, m a n c a n t i di d e tti Volumi.

Tutto ciò che è uscito d a l cuore e d a l l a p en n a del. Ven.le F on datore deve essere p e r noi com e una m i n ie r a di p r e z io s i a m m a e s t r a m e n t i, non d i se m p li c e utilità, m a d i v e ra neces­

s i t à p e r la vita d e ll’Istituto ; se v o g li a m o che esso con tinui rigo g lio so e p r o d u t t i v o non solo d i vo ca zio n i fo r ti e gen ero se, m a si di tutte quelle opere che, p e r la n o s t r a stessa voca­

zione, s i a m o c h ia m a te a d is titu ire ed a s v ilu p p a re p r o g r e s s i­

v a m e n t e nelle nostre Case.

Unisco la lista delle p r o p o s te d a t r a t t a r s i nel p ro s s im o Capitolo Generale. Chi a vesse qu a lch e cosa da nota re in p r o ­ po sito , da r i c h ia m a r e a ll’o s s e r v a n z a o d a s u g g e r ir e , in ord in e ai- te m p i attuali, lo fa ccia li beram en te, con c r ite rio p r a tic o , s e m p r e in base alle nostre Costitu zio ni e s e c o n d o le t r a d i ­ zion i e lo s p i r it o d e ll’is titu to .

Ogni D ire ttric e , p e r t a n to , p r o c u r i d i fa r con oscere g li uniti te m i a lla Comunità, a d u n a ta allo sc opo: inviti le Suore professe a f a r su d i ess i le o s s e r v a z i o n i e le p r o p o s te che si g iu d ic a sse r o d e lla m a g g i o r g l o r i a d i Dio e di m a g g i o r va n ta g g io al nostro caro Istituto ; a g g r u p p i le o ss e rv a zio n i e p r o p o s te fatte , se condo i te m i cui s i rife riscono; r i p o r t i ciascun g r u p p o su foglio a p a r t e e, f i r m a t i lei s t e ssa i v a ri fogli, li sp e d is c a con la possib ile sollecitudine.

C h iu d o q u e s t a m i a co n r i n n o v a t o d e s i d e r i o d i s a p e r v i t u t t e i m p e g n a t e a p r e p a r a r v i a l l a p r o s s i m a s o l e n n i t à d e l l a n o s t r a d i v i n a A u s i l i a t r i c e e M a d r e : s o l e n n i t à ch e c i a u g u r i a m o s i a p r e l u d i o d e l l e f e s t e g i u b i l a r i , d e s t i n a t e a d a r e p u b b l i c a t e s t i m o n i a n z a d e l l e m e r a v i g l i e o p e r a t e d a L e i , a p r ò d e l ­ l ' i s t i t u t o . I n t a n t o m i r a c c o m a n d o a ll e c o m u n i p r e g h i e r e e s a l u t o tu t t e c o r d i a l m e n t e , n e l S i g n o r e .

A f f e z i o n a t i s s i m a M a d r e

Nel documento N. 67.24 marzo 1921. (pagine 56-63)