• Non ci sono risultati.

rto

GRANDE

VIABILITA' C.2.5.

Si ritiene che il potenziamento della Trasversale di Pianura, sino a farla divenire un nuovo asse autostradale a nord della città di Bologna, non può che giovare alla soluzione dei problemi di collegamento viario con alcuni dei poli funzionali della logistica (CAAB, Interporto) e con i distretti e le aree produttive collocate a nord dell'attuale tangenziale.

Imoles e

GRANDE

VIABILITA' C.2.5.

Si condivide la scelta dei potenziamenti viari e ferroviari ipotizzata per l’ambito imolese anche se appare necessario ripensare più attentamente al collegamento stradale fra Castel San Pietro T. ed Imola, soprattutto nell’eventualità che le direttrici della Strada Provinciale S. Carlo e della Trasversale di pianura (fino a Medicina) assumano anche una valenza di collegamento autostradale e di by-pass del “core metropolitano bolognese”. Pare opportuno segnalare anche la necessità di risolvere urgentemente – e con soluzioni il più possibile condivise – il problema della perenne congestione della tangenziale bolognese, problema che affligge non solo il “core metropolitano” ma anche l’intero ambito provinciale e rende estremamente difficoltoso l’accesso ai principali poli funzionali di Bologna.

Reno Gallier

a

GRANDE

VIABILITA' C.2.5. Lo schema proposto per la trasversale di pianura è considerato complessivamente condivisibile, in particolare si richiede un approfondimento progettuale per valutarne tutti gli aspetti, anche di impatto sul territorio.

PROV.

RA

GRANDE

VIABILITA' C.2.5.

Trasversale di Pianura riveste una forte capacità decongestionante sul nodo di Bologna e sul tratto autostradale Bologna -Modena, per cui si esprime piena condivisione alla priorità attribuita dal PTCP di Bologna alla sua realizzazione, vista anche la conformità con i contenuti del vigente Piano Territoriale della Provincia di Ravenna. In riferimento alle due ipotesi avanzate rispettivamente dalla Provincia di Bologna e dal Comune di Bologna la Provincia di Ravenna ritiene necessario poter disporre, per ciascuna delle due ipotesi, di elementi minimi di valutazione (costo dell’opera, analisi sulla sicurezza della circolazione e sulle conseguenze prodotte da incidenti, primi elementi di impatto ambientale, raffronto delle due ipotesi di tracciato in funzione di un'efficace collegamento con la E 55 e quindi con le opportunità di sviluppo del Corridoio Adriatico, analisi degli effetti dell’intervento sull’assetto viario del territorio della Provincia di Ravenna )

Terre Acqua

GRANDE

VIABILITA' C.2.5.

L'ipotesi di realizzare un asse viario di tipo autostradale che colleghi la A1 alla A14 come “tangenziale larga” del sistema bolognese, si prospetta di notevole interesse per il territorio dell’Associazione e dell’intera Provincia, ma data l’importanza del tema, si chiede un approfondimento istruttorio che permetta ai comuni di valutare il tracciato, la funzionalità e l’impatto ambientale della nuova infrastruttura, oltre che le modalità di gestione e i costi. In relazione alla nuova ipotesi andranno rivisitate molte soluzioni al contorno come il casello autostradale della Muffa dove rimane aperta la questione della connessione con le infrastrutture esistenti (in particolare ponte sul Samoggia per collegare la Muffa alla Trasversale...).

Samog gia

SISTEMA DELLA MOBILITA'

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Il territorio dell’Unione Valle del Samoggia presenta, allo stato attuale, grandi difficoltà di mobilità sia per i residenti che per l’accesso al territorio, conseguente alla promozione turistica avviata in questi ultimi tempi. Si ritiene che il sistema viabilistico locale debba essere potenziato nelle reti di collegamento con i punti strategici previsti ed integrato da una rete minore in linea con le attuali esigenze. In particolare si richiede il potenziamento delle seguenti strade provinciali: 1 SP26, 2 SP 70, 3 SP 78; e dei seguenti collegamenti intervallivi: 1 Collegamento tra la valle del Samoggia (SP 27) e quella del Lavino (SP 26), 2 Strada di collegamento al capoluogo di Savigno in alternativa alla SP 27, 3 Strada di collegamento tra i capoluoghi di Monteveglio e Castello di Serravalle, 4 Prolungamento della variante a monte dell’abitato di Savigno (si veda documento originale).

Terre Pianura

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Si ritiene necessaria (oltre alla autostrada), principalmente per tutto il territorio a nord della trasversale, una strategia attenta di potenziamento dei collegamenti est-ovest, trasversali, tra i centri abitati capace di creare una rete di collegamento alternativa a quella radiocentrica esclusivamente attestata sul capoluogo. Tale strategia non dovrà necessariamente essere basata su grandi opere infrastrutturali per il cui finanziamento e realizzazione debbano essere previsti tempi lunghi e grandi moli di lavoro, ma anche e soprattutto attraverso un programma di interventi puntuali e diffusi, per la cui realizzazione spesso non sono richieste grandi risorse, ma sicuramente in grado di migliorare i collegamenti tra i centri e rendere così più facilmente accessibili, sia i poli attrattori esistenti sia i sistemi di trasporto collettivo (un esempio per tutti il collegamento dei territori dei comuni di Baricella e Molinella con l’A13).

ENTE TEMA ARGOMENTO CAP. CONTENUTO

5 Valli VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

In tema di viabilità montana è necessario verificare la pericolosità dei versanti incombenti su strade provinciali e comunali in diverse parti del territorio. Si concorda con l'obiettivo di limitare la costruzione di nuove strade extraurbane, a patto che i finanziamenti relativi possano essere destinati al recupero e risistemazione della rete esistente. Si richiede inoltre un impegno per la manutenzione ordinaria e straordinaria, in particolare le provinciali che attraversano i centri (Lagaro, Vado, Rioveggio, Loiano, ecc.). Di urgenza primaria è la soluzione del nodo di Rastignano e la verifica di alcune situazioni di incrocio particolarmente pericolose (sulla Porrettana in particolare). E’ infine necessario uno studio di fattibilità per ricercare un’alternativa all’attuale Porrettana all’altezza della Rupe di Sasso Marconi, la cui strettoia, sempre minacciata da crolli, costituisce un collo di bottiglia per l’intero traffico della media e alta valle del Reno.

Alta e Media Valle

del Reno

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Richiedono il miglioramento dell’accessibilità dell’intera vallata attraverso l’ammodernamento del tracciato della Porrettana fra Sasso Marconi ed il confine regionale (accordi con la Regione Toscana e la Provincia di Pistoia). Su questo propongono di concordare con l’ANAS un piano decennale vincolante che preveda la realizzazione del tratto Marano-Silla, l'ammodernamento in sede attuale del tratto Vergato-Sasso Marconi e la variante che "superi" la rupe di Sasso Marconi. Propone, inoltre, di creare un tavolo di confronto tra Comuni, Provincia e Regione, per valutare la reale fattibilità di una bretella di collegamento della Valle con la nuova autostrada, variante all'attuale A1, la sua rispondenza alle esigenze espresse ed il suo impatto sulla viabilità esistente. Il comune di Vergato non concorda con lo spostamento del casello autostradale di Sasso Marconi e richiede ipotesi di varianti del tracciato nell'attraversamento dei centri abitati: Marzabotto e Vergato (Pioppe, Sibano, Pian di Venola e Lama di Reno).

Imoles e

SISTEMA DELLA MOBILITA'

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Per la viabilità extraurbana si chiede: 1 ammodernamento della SP S. Carlo (in particolare del tratto fra il casello A14 di Castel S. Pietro T. e la “Trasversale di pianura”); 2 realizzazione della “nuova San Vitale” come ideale prolungamento della “Trasversale di pianura” ed efficace collegamento con la città di Ravenna - 3 potenziamento della SP Selice necessario a supportare lo sviluppo del polo industriale di Imola/Mordano - 4 completamento del by-pass viario della città di Imola in direzione nord-sud. 5 opere di miglioramento dell’accessibilità al casello autostradale di Imola. 6 adeguato potenziamento della SS Montanara al servizio del terzo polo industriale/artigianale della Vallata del Santerno anche mediante interconnessione viaria fra la medesima arteria e la SP Valsanterno (“Codrignanese”) - 7 Potenziamento del collegamento Bologna-Imola in complanare (tratto fra S.

Lazzaro di Savena e Castel S. Pietro T.) mediante: un asse stradale alternativo alla via Emilia fra Castel S. Pietro T. e Toscanella, potenziamento della viabilità esistente tra Toscanella ed Imola, intervenendo sulla via Emilia ed in direzione est-ovest (via Lasie e v Morda

no

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5. Si osserva l’avanzare di una nuova proposta progettuale per la nuova S. Vitale che vedrebbe il nuovo tracciato adiacente al CER con sacrificio di una vasta area dedicata all’agricoltura specializzata, si chiede che venga confermato il tracciato previsto.

Morda no

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5. Si chiede di approfondire il tracciato della Lughese e di considerare l’esigenza di valutare l’opportunità di prevederne una variante dal momento che attraversa il centro abitato separando anche la piazza principale dall’anteborgo.

PROV.

RA

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5. Si sottolinea la necessità che il progetto relativo alla Circonvalazione Nord di Imola, si interfacci con il progetto della Variante di Castelbolognese approvato in sede di Conferenza dei Servizi promossa dall'Anas.

PROV.

RA

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5. Si sottolinea il comune interesse per il ruolo della S.S.610 Selice e la necessità della sua ristrutturazione (l’adeguamento allo standard IV CNR)

Reno Gallier

a

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Si chiede che il PTCP espliciti la fattibilità dei progetti di viabilità extraurbana, in relazione ai soggetti attuatori indivituati e alla tempistica di realizzazione: i criteri di scelta delle priorità enunciati nel Documento Preliminare non sono sufficienti a dare le risposte che i Comuni si attendono.

Reno Gallier

a

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5. Si ritiene che la circonvallazione di S. Giorgio debba essere salvaguardata urbanisticamente per far sì che non divenga strada di elevato traffico in centri abitati

ENTE TEMA ARGOMENTO CAP. CONTENUTO

Terre Acqua

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

In relazione alle problematiche e ai progetti di viabilità dell’ambito intercomunale le priorità che vengono sollevate dall’Associazione e che attualmente non trovano un’adeguata risposta nelle politiche del P.T.C.P., soprattutto come sincronia nei tempi di realizzazione dei vari tratti delle opere, riguardano: 1. collegamento tra Via Rigosa, Via del Vivaio con la nuova S.P. 18 Padullese, la Via Emilia e la nuova circonvallazione di Anzola dell’Emilia; 2. Svincolo dell’Aeroporto; 3. Intermedia di Pianura e ponte sul Reno; 4. Messa in sicurezza della S.P. Persicetana; 5. Trasversale di pianura; 6. Variante di Crevalcore e connessione con il sistema viario dell’area modenese; 7. potenziamento dell’asse San Giovanni in Persiceto-Cento; 8. raccordo tra la strada proveniente dal casello “La Muffa” e l’asse stradale in direzione nord. In relazione ai bilanci economici si chiede che la Provincia espliciti chiaramente gli investimenti che fornirà in merito agli interventi sopra menzionati.

V. Idice VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Si sottolinea l’importanza di una verifica attuativa delle scelte infrastrutturali proposte dal piano sotto il profilo economico, finanziario e temporale-attuativo, nonchè di corredare le scelte di piano con una relazione economica e finanziaria che renda credibile l'attivazione delle risorse pubbliche e private necessarie ad adeguare le infrastrutture relative alla mobilità e alla rete dei servizi con valenza metropolitana e intercomunale. Tra le priorità individuate nell'ambito, si segnalano: 1. Collegamento fra la viabilità pedecollinare di San Lazzaro e la prevista circonvallazione nord di Ozzano; 2. Risoluzione del nodo di smistamento viario a sud di San Lazzaro al confine con il territorio di Bologna; 4. Tratto rotonda Centronova – Via dell’Industria dell’asse lungoSavena; 5. Completamento della complanare fino all’intersezione con la Via Tolara ed il sistema di collegamento con la Via Emilia.

Terre di Pianura

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Il Comune di Granarolo ritiene importante inserire la viabilità già definita dai protocolli di intesa come la Lungosavena nel tratto compreso tra via del Bargello e la Trasversale di Pianura. Ritiene, inoltre, indispensabile prevedere anche la realizzazione di un'Intermedia di Pianura con definizione di un tracciato diverso rispetto a quello individuato nel PTI. In relazione alla realizzazione dell'intermedia potrebbero essere previste forme di perequazione e compensazione economica per i territori interessati. Per quanto rigurda la Trasversale di Pianura si chiede venga eliminata la fascia di salvaguardia infrastrutturale sostituendo un vincolo legato al progetto di trasformazione della stessa strada.

Terre di Pianura

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

La pianura bolognese è attualmente interessata da alcuni grandi progetti infrastrutturali che modificheranno radicalmente la situazione esistente. In particolare il comune di Molinella, già caratterizzato da una viabilità locale critica, potrebbe subire ripercussioni negative. Occorre mitigare l'impatto di questi interventi sulla realtà del Comune cercando di capitalizzare le potenzialità connesse alla nuova situazione. In particolare; valorizzando l'intorno della stazione ferroviaria con la realizzazione di un congruo numero di parcheggi; completando la Trasversale di Pianura; realizzando la nuova circonvallazione ad ovest del capoluogo al posto del tarcciato della Zenzalino; prevedendo una serie di interventi di mitigazione del traffico nelle zone urbane nel caso della realizzazione dell'autostrada (in particolare per la Provinciale Zenzalino nei tratti di attraversamento dei centri abitati di Miravalle e San Martino in Argine); adeguando il collegamento con la nuovo Lungo-Savena lungo la direttrice MOlinella-Guarda-Mezzalora-Maddalena di Cazzano.

Terre di Pianura

SISTEMA DELLA MOBILITA'

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Il Comune di Malalbergo chiede una diversa localizzazione dell'innesto della nuova bretella di collegamento provinciale prevista a sud dell'abitato di Bentivoglio. Nelle previsioni cartografiche tale bretella viene ad immettersi sulla strada provinciale n. 44, strada sottodimensionata per un traffico pesante e si unisce alla statale n. 64, in località "Canaletto", originando un incrocio particolarmente pericoloso. Viene anche richiesto il potenziamento della strada provinciale n.20 nel tratto tra il casello autostradale e l'intersezione con la statale n.64 con eventuale nuova soluzione dell'innesto tra i due assi (anche in previsione della realizzazione dell'ambito produttivo di Altedo). Si chiede, inoltre, che su queste azioni vengano definite delle priorità in funzione delle risorse in modo da rendere concrete le proposte.

Terre di Pianura

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Il Comune di Baricella chiede siano potenziati i collegamenti est-ovest nel territorio provinciale a nord della trasversale di painura, in modo da consentire collegamenti trasversali tra i centri abitati e tali da essere alternativi al modello radiale che si dirama dalla città di Bologna. Il Comune chiede, inoltre, un collegamento agevole fra il territorio comunale e l'autostrada A13, così come collegamenti fra la viabilità minore e la S.P. San Donato tali da risolvere alcune criticità per la vivibilità del territorio (concentrazione discarica R.S.U., zuccherificio, zona artigianale di espansione secondo le previsioni del PRG).

ENTE TEMA ARGOMENTO CAP. CONTENUTO

Terre di Pianura

VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Il Comune di Minerbio chiede siano potenziati i collegamenti est-ovest nel territorio provinciale a nord della trasversale di painura, in modo da consentire collegamenti trasversali tra i centri abitati e tali da essere alternativi al modello radiale che si dirama dalla città di Bologna. Il Comune chiede, inoltre, un collegamento agevole fra il territorio comunale e l'autostrada A13, così come collegamenti fra la viabilità minore e la S.P. San Donato e la S.S. Porrettana tali da risolvere alcune criticità per la vivibilità del territorio (concentrazione discarica R.S.U., zona artigianale di espansione secondo le previsioni del PRG di Bariicella, zuccherificio posto nel Comune di Minerbio ai quali si aggiungerà probabilmente una centrale per la generazione di energia elettrica da 8000 MW). Altri collegamenti richiesti sono quelli fra la Zona industriale Cà de Fabbri e la Porrettana.

Terre di Pianura

GRANDE

VIABILITA' C.2.5.

Le diverse ipotesi di sviluppo autostradale vanno discusse contestualmente al dibattito sul decentramento. Si sostiene con decisione la scelta di realizzare sul corridoio della trasversale di pianura il nuovo collegamento autostradale A1-A14. Una tale scelta strategica va attuata evitando che la società autostrade si limiti a realizzare la terza corsia nella tratta bolognese mentre è indispensabile realizzare gli svincoli della tangenziale già previsti e i due nuovi caselli autostradali alla Muffa e in ZOLA

Per ridurre la congestione si condivide la proposta di separare il traffico di attraversamento dell'Area metropolitana dal traffico di accesso alle sue parti costruite deviando il traffico di attraversamento (nuova tangenziale, autostrada) all'esterno della conurbazione e lasciando la tangenziale utilizzata per il solo traffico di accesso alla conurbazione.

ZOLA

Il sistema della viabilità previsto dalle nuove ipotesi delineate per il Ptcp deve essere completato dalla organizzazione di viabilità importanti con assetto reticolare che tolga alla attuale tangenziale la funzione di unico raccordo tra le strade convergenti sul core area. In tale contesto risulta di primaria importanza la realizzazione della Nuova Porrettana e il completamento della Nuova Bazzanese e il loro collegamento diretto con la Trasversale di Pianura. Altri interventi sulla viabilità (oltre alla realizzazione della nuova Bazzanese) proposti dal comune di Casalecchio sono: la realizzazione di un nuovo svincolo della Nuova Bazzanese all'altezza del Tiro a Volo e collegando l’area del Palasport con Casteldebole e Borgo Panigale, l'allargamento del sottovia dell’Autostrada lungo la Bazzanese a Ceretolo, l'allargamento del sottovia presso la ex Giordani per consentire al traffico dei mezzi pesanti di collegarsi con la Nuova Porrettana.

5 Valli VIABILITA'

EXTRAURBANA C.2.5.

Si riscontra una sostanziale indifferenza per i temi sollecitati dal parere precedente in merito alla viabilità. Si aggiunge, inoltre, una carenza rispetto alle indicazioni date per le starde secondarie. Se le valli appenniniche abbisognano certamente di ammodernamenti nella viabilità ordinaria (variante alla Porrettana a Sasso Marconi, in corrispondenza della Rupe) è sul reticolo fatto di strade ordinarie, viabilità storica e sentieristica, che occorre puntare per qualificare le zone interessate.

Bologn

Per quanto riguarda il nodo della Tangenziale sono stati sottoscritti puntualmente e rapidamente dal Comune gli accordi sugli adeguamenti a breve termine pur nella piena consapevolezza dei loro limiti. E’ del tutto evidente che a quei primi accordi per gli interventi a breve occorre dare un seguito, costruendo uno scenario di medio e lungo termine che possa assicurare garanzie di piena organicità. Il Comune giudica di grande interesse la soluzione in sede, con l’utilizzo di tratte autostradali in galleria artificiale, valuta positivamente anche la soluzione in galleria collinare profonda, come pure è disposto a considerare le recenti proposte di una autostrada di pianura: rispetto a tali alternative, si tratta di verificare l’efficacia trasportistica e l’impegno economico-finanziario, insieme alle questioni di impatto, rilevanti per ognuna delle soluzioni. Si afferma la assoluta necessità di realizzare in tempi contenuti una terza corsia stradale entro l’attuale "sistema" della Tangenziale: nessuna soluzione a medio e lungo termine

Bologn a

GRANDE

VIABILITA' C.2.5.

Per quanto riguarda ancora la Tangenziale di Bologna si ritiene inoltre di dover sottolineare la necessità di individuare le forme opportune per inserire nei programmi di ammodernamento a breve-medio tre elementi di adeguamento del sistema della Tangenziale: il nuovo svincolo al servizio del quadrante Nord-Ovest, il nuovo casello dell’Aeroporto, l’estensione della complanare fino all’interporto (si veda documento originale). Al di là del quadro più generale legato alla scelta del bypass autostradale, é bene sottolineare che, sui tre momenti programmatici essenziali relativi al sistema della Tangenziale, il Comune di Bologna si dichiara pronto e disponibile ad utilizzare la sede conclusiva della Conferenza di pianificazione per assumere impegni e per avviare accordi immediati con la stessa Provincia, la Regione e la Società Autostrade, oltre ad altri eventuali comuni interessati.

V. Idice PUM C.2.6.

Si sottolinea l'importanza del piano urbano del traffico intercomunale tra Bologna e i comuni di prima e seconda cintura, sulla base di strumenti di analisi comuni anche al fine di consentire scelte relative all'intermodalità del trasporto pubblico, e alle principali infrastrutture viarie basate su dati il più possibile condivisi.

ENTE TEMA ARGOMENTO CAP. CONTENUTO V. Idice

SISTEMA DELLA MOBILITA'

VIABILITA'

EXTRAURBANA TAV. 1 Nella tav. 1 Nord del “Documento preliminare” manca la rappresentazione della strada provinciale n. 31 stradelli guelfi.

ENTE TEMA ARGOMENTO CAP. CONTENUTO

Documenti correlati