4. La UNI/TS 11300-2:2008, come modificata dall’errata corri-
4.15. Fabbisogno di energia elettrica degli impianti di riscal-
4.15.2. Fabbisogni elettrici del sistema di regolazione
I sistemi di regolazione hanno fabbisogni elettrici molto limitati, per cui ai fini delle valutazioni per la norma UNI/TS 11300-2:2008 non si considerano fabbisogni elettrici per il sistema di regolazione.
4.15.3. Fabbisogni elettrici del sistema di distribuzione
I sistemi che utilizzano fluidi termovettori liquidi e tipicamente acqua addolcita utilizzano elettropompe come circolatori. In que-
3 - LE NORME TECNICHE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA 177
sto caso il fabbisogno di energia elettrica per le elettropompe si cal- cola come:
QPO,d = tPO × Fv × WPO,d [Wh] (72) dove:
QPO,d [Wh] è fabbisogno di energia elettrica per le elettropompe; WPO,d [W] è la potenza elettrica della pompa nelle condizioni di
progetto. Per elettropompe monovelocità si può desumere dai dati tecnici o dalla targhetta, per elettropompe dotate di inverter o selezionabili su diverse velocità è opportuno asso- ciare la potenza legata al regime di funzionamento medio nel periodo di calcolo;
tPO [h] è il tempo convenzionale di attivazione della pompa e si assume pari a:
– FCgn x tgn, (FCgn fattore di carico del generatore, vedi pagi- ne precedenti, tgn tempo di attivazione del generatore nel periodo di tempo considerato) nel caso in cui è previsto l’arresto della pompa alla fermata del generatore, tipica- mente una sonda di temperatura ambiente interrompe la circolazione quando si verificano le condizioni di set-point, oppure quando la differenza di temperatura tra la manda- ta e il ritorno scende sotto certi livelli;
– tgn, (tempo di attivazione del generatore nel periodo di tem- po considerato) nel caso in cui la pompa sia sempre in funzione durante la stagione di riscaldamento;
Fv [-] è un fattore che tiene conto della variazione di velocità della pompa, è pari a 1 per pompe a velocità costante, men- tre è pari a 0,6 per pompe a velocità variabile dotate di in- verter.
Questo calcolo è da effettuarsi per ciascuna pompa presente nel sistema di riscaldamento. Si procederà poi con il sommare i fabbi- sogni elettrici risultanti per ottenere i fabbisogni elettrici del siste- ma.
L’energia termica recuperata Qlrh,d dal sistema di distribuzione per conversione dell’energia meccanica offerta dalle pompe in ener- gia termica al fluido termovettore si ottiene moltiplicando QPO,d per un fattore pari a 0,85.
PARTE II - LE NORME TECNICHE
178
Negli impianti, comprendenti più reti, ai fini del calcolo del fab- bisogno di energia elettrica ausiliaria, è necessario suddividere l’im- pianto nelle singole reti che lo compongono, qualora esse siano do- tate di una propria elettropompa o elettroventilatore, e calcolare il relativo fabbisogno di energia elettrica. L’energia recuperata andrà associata quindi alle sole unità immobiliari asservita dalla elettro- pompa a loro dedicata.
Nel caso di impianti di nuova progettazione il calcolo dei fabbi- sogni elettrici si effettua in base ai dati di progetto ed alle caratteri- stiche della pompa o del ventilatore dichiarate dal costruttore (con- siderando il punto di lavoro e il relativo assorbimento elettrico).
Nel caso di impianti esistenti si devono reperire i dati di potenza elettrica delle pompe, eventualmente ricorrendo a misure in cam- po.
Se non è possibile reperire i dati o è troppo oneroso misurare i consumi elettrici si può ricorrere a stime basate sulla portata, pre- valenza della pompa e suo rendimento.
Se il fluido termovettore è acqua, la potenza elettrica impiegata dalla pompa è data da:
WPO,d = Φidr / ηPO (73)
dove:
WPO,d [W] è la potenza elettrica assorbita dalla pompa; Φidr [W] è la potenza idraulica richiesta calcolata; ηPO [-] è il rendimento della pompa.
La potenza idraulica è quindi calcolabile con la seguente relazione: Φidr = (ρ × V × Hidr) / 367,2 [W] (74) dove:
Φidr [W] è la potenza idraulica richiesta calcolata;
ρ [kg/dm3] è la massa volumica del fluido assunta pari a 1; V [dm3/h] è la portata di acqua;
Hidr [m] è la prevalenza richiesta.
Infine, il rendimento della pompa è calcolabile con le relazioni presenti nella seguente tabella.
3 - LE NORME TECNICHE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA 179
Se sono presenti impianti che utilizzano impianti con fluido ter- movettore aria, la potenza elettrica impiegata dal ventilatore è data dalla seguente relazione:
WVn,d = Φae / ηvn (75)
dove:
WVn,d [W] è la potenza elettrica assorbita dall’elettroventilatore; Φae [W] è la potenza aeraulica richiesta calcolata;
ηvn [-] è il rendimento dell’elettroventilatore, ottenuto per le con-
dizioni di impiego dalla curva caratteristica desumibile dal- la scheda tecnica fornita dal produttore.
La potenza aeraulica Φae è calcolabile con la seguente relazione: Φae = (ρ × V × H) / 100 (76)
dove:
Φae [W] è la potenza aeraulica richiesta dal sistema;
ρ [kg/m3] è la massa volumica dell’aria, pari a 1,2 kg/m3; V [m3/s] è la portata di aria richiesta dal sistema di distribuzio-
ne;
H [mm c.a.] è la pressione aeraulica totale da ottenere.
Per quanto riguarda il rendimento, se non sono disponibili dati attendibili, si può ricorrere a misure elettriche in campo.
La potenza elettrica assorbita è in questo caso calcolabile come (nell’utilizzare il valore di potenza elettrica misurata, occorre tene- re conto delle condizioni di funzionamento dell’impianto nel mo- mento della misura, e ricalibrare la potenza ottenuta opportuna- mente):
PARTE II - LE NORME TECNICHE
180
WVn,d = k × TV × I × cos Φ (77) dove:
WVn,d [W] è la potenza elettrica assorbita dall’elettroventilatore; TV [V] è la tensione, tipicamente 230 V se monofase e 380 V se
trifase, ma rilevabile diversamente in campo;
I [A] è la corrente assorbita, ricavabile con una pinza ampero- metrica;
k [-] è pari a 1 nel caso di ventilatori con motore monofase; è pari a 1,73 nel caso di ventilatori con motore trifase; cos Φ [-] è il coseno dell’angolo di sfasamento tra tensione e cor-
rente (fattore di potenza) misurato in campo con appositi strumenti (cosfimetro o fasometro).
4.15.4. Fabbisogni elettrici del sistema di generazione
Il fabbisogno di energia elettrica del sistema di generazione è dovuto:
– al bruciatore, per via della movimentazione dei componenti servomeccanici, nonché del ventilatore dell’aria comburente se presente (nel caso di generatori a gasolio vi è la possibilità di un riscaldatore di gasolio tramite resistenza elettrica);
– alla pompa del circuito primario, se presente, che nei piccoli sistemi termoautonomi corrisponde anche alla pompa di di- stribuzione;
– alla pompa anticondensa, se presente, per le caldaie che posso- no essere soggette a corrosione da condense ai fumi di scarico e che necessitano una temperatura dell’acqua di ritorno mag- giore di quella di condensazione dei fumi;
– ad eventuali led di funzionamento o pannelli a cristalli liquidi che mostrano i dati di funzionamento della caldaia.
L’energia elettrica ausiliaria necessaria al sistema di generazione
(Qgn,aux), in Wh, si calcola come:
3 - LE NORME TECNICHE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA 181
dove:
Waux,Px [W] è la potenza degli ausiliari del generatore alla potenza
intermedia;
tgn [h] è il tempo di attivazione del generatore durante il perio- do di calcolo.
La potenza degli ausiliari in corrispondenza delle condizioni in- termedie di funzionamento Waux,Px si calcola per interpolazione line- are tra le seguenti potenze, i cui valori sono desumibili dalle schede tecniche dei generatori:
Wgn,aux,Pn potenza assorbita dagli ausiliari a carico nominale [W]
Wgn,aux,Pint potenza assorbita dagli ausiliari a carico intermedio [W]
Wgn,aux,Po potenza assorbita dagli ausiliari a carico nullo [W]
Si determina il fattore di carico medio del periodo di calcolo FCu,x come:
FCu,x = Φgn,Px / Φgn,Pn (79)
dove:
Φgn,Px è la potenza del generatore al carico Px [kW];
Φgn,Pn è la potenza nominale Pn del generatore [kW]
La potenza del generatore al carico Px, in kW, è data da:
Φgn,Px = Qgn,out / tgn (80)
dove:
Qgn,out [kWh] è l’energia da fornire al sottosistema successivo a quello
di generazione (accumulo, distribuzione);
tgn [h] è il tempo di attivazione del generatore nel periodo di calcolo.
Se non sono disponibili la scheda tecnica o i valori di assorbi- mento elettrico per diversi punti di funzionamento, è possibile ela- borare le potenze elettriche impiegate per gli ausiliari di generazio- ne utilizzando la tabella successiva, tratta dalla norma UNI/TS 11300- 2:2008.
PARTE II - LE NORME TECNICHE
182
Utilizzando tali valori, ai fini del calcolo del rendimento di gene- razione, le potenze elettriche degli ausiliari Waux,Pi a potenza nomi- nale Pn, intermedia Pint o nulla Po, in kW, possono essere determi- nate come segue:
n
Waux,Pi = G + H × ΦPn (81)
dove:
ΦPn [kW] è la potenza termica utile nominale del generatore;
G,H,n sono i parametri riportati nella tabella precedente, in fun- zione delle potenze di funzionamento associate (ΦPn, ΦPint, ΦPo).
4.16. Rendimenti e perdite dei sottosistemi degli impianti di ac-
qua calda sanitaria