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2008/07 2008/07 Frumento tenero 675 7,0 13.491 3,

Nel documento L'agricoltura nel Lazio in cifre. 2009 (pagine 36-45)

Risultati Produtt

2008/07 2008/07 Frumento tenero 675 7,0 13.491 3,

Frumento duro 721 -60,6 22.238 -60,8 Orzo 423 -10,6 7.436 -12,4 Riso - - - - Granoturco ibrido 1.545 1,0 29.384 -1,7 Patate 655 -27,7 27.416 -30,9 Fagioli freschi 84 5,0 23.207 6,6 Cipolle e porri 35 9,4 2.052 4,2 Carote 945 -11,3 41.466 3,5 Carciofi 185 0,0 14.754 7,3 Cavoli 423 18,5 21.575 20,2 Cavolfiori 241 2,1 9.354 -1,1 Indivia 98 14,0 5.218 24,8 Lattuga 658 1,2 48.410 1,5 Radicchio 111 8,8 6.587 11,4 Melanzane 204 3,0 11.860 -1,0 Peperoni 239 -1,2 16.507 -5,5 Pomodori 2.347 4,1 71.297 1,3 Zucchine 1.385 1,3 98.185 -0,4 Cocomeri 728 18,8 8.188 21,8 Poponi 448 9,8 16.832 13,8 Quantità Valore PRODOTTI 000 q.li Var % 000 € Var %

2008/07 2008/07 Fragole 95 1,1 18.796 8,8 Barbabietola da zucchero 125 -70,2 529 -72,3 Tabacco 28 -6,7 7.576 -9,0 Girasole 41 -8,9 804 -18,7 Soia 2 100,0 41 92,6 Uva da tavola 221 2,3 9.507 -0,4

Uva da vino venduta 1.433 -16,8 27.958 -20,8

Vino (000 hl) 454 -25,4 45.378 -22,4 Olio 245 35,4 106.254 30,4 Arance 84 68,0 2.156 73,6 Mandarini 1 0,0 35 -2,2 Limoni 3 0,0 205 36,8 Clementine 8 14,3 228 22,1 Pesche 327 -7,4 14.004 -6,5 Mele 104 -3,7 3.847 7,3 Pere 35 6,1 2.460 28,3 Mandorle - - - - Nocciole 454 -5,2 51.439 -14,9 Noci 6 20,0 1.310 25,1 Actinidia 1.770 28,4 139.132 61,3

L'andamento dei prezzi delle produzioni segue quello delle quantità prodotte. Infat- ti, alla riduzione delle quantità prodotte si accompagna una diminuzione dei prezzi: -72,3% per la barbabietola da zucchero, -60,8% per il frumento duro, +73,6% per le arance, +61,3% per l'actinidia e così via

per il resto delle coltivazioni.

Nel 2008, il comparto zootecnico laziale offre notevoli elementi di analisi, sia in termini di quantità prodotta che di fattu- rato originato.

In merito alla quantità prodotta, il settore caseario risulta predominante insieme alle

carni bovine, seguito da uova (in milioni di pezzi), carni suine e pollame. Il settore bovino e bufalino mantiene un ruolo stra- tegico nella produzione zootecnica laziale, sia in termini di produzione di latte che di carne, malgrado la leggera flessione regi- strata rispetto al 2007, rispettivamente dello 0,8% per il latte (vaccino e bufalino) e del 2,6% per le carni bovine.

Per quanto riguarda il fatturato realizzato, il settore caseario, in particolare la produ- zione di latte vaccino e bufalino, conserva un ruolo di eccellenza, mostrando un incremento percentuale di circa 11 punti rispetto all'anno precedente; la produzione di latte ovino e caprino fa registrare inve- ce un aumento di fatturato del 18,5%. Per quanto riguarda il comparto delle carni, in rialzo il valore della produzione di carni suine (+8,5%) e di pollame (+4,7%), men- tre in leggera flessione risulta la produzio- ne di carni ovine (-2%).

Quantità Valore PRODOTTI 000 q.li Var % 000 € Var %

2008/07 2008/07

Carni bovine 638 -2,6 167.904 0,5

Carni suine 402 1,0 53.675 8,5

Carni ovicaprine 64 4,9 19.291 -2,0

Pollame 309 9,2 69.897 4,7

Latte di vacca e bufala (000 hl) 6.601 -0,8 271.261 10,8

Latte di pecora e capra (000 hl) 560 0,5 53.928 18,5

Uova (milioni di pezzi) 501 -0,8 35.015 4,5

Miele 4 -42,9 1.129 -28,0

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.

Principali produzioni zootecniche, 2008

Nel 2008 aumenta la spesa complessiva per i consumi intermedi di agricoltura, sel- vicoltura e pesca dell'11% rispetto al 2007. In particolare, si osserva il forte incremento nell'utilizzo dei concimi (+40,6%), mentre la pesca è l'unico setto- re in cui si registra una contrazione dei consumi (-3,8%). L'utilizzo delle sementi evidenzia un aumento del 12,8%, i consu- mi per alimenti e spese veterinarie aumen- tano invece del 10% circa rispetto all'anno precedente. Il settore della silvicoltura fa registrare un incremento dei consumi intermedi dell'8,7%, mentre un incremen- to più contenuto emerge dai dati sull'uso di prodotti fitosanitari (+5%).

La spesa per i servizi agricoli (energia, manutenzioni, ecc.) aumenta del 9,1% e rappresenta il 46,6% della spesa totale. Una porzione importante del totale dei consumi è attribuibile al settore zootecni- co, la cui spesa raggiunge il 30% circa del totale; seguono le sementi e i concimi con circa l'8% e i prodotti fitosanitari con il

3,6%; la selvicoltura rappresenta poco meno dell'1% dei consumi intermedi totali.

Consumi Intermedi

concimi fitosanitari sementi zootecnia* altri beni e servizi** silvicoltura pesca TOTALE 79,2 36,9 81,6 302,9 472,9 9,5 32,0 1015,0 7,8% 3,6% 8,0% 29,9% 46,6% 0,9% 3,2%

Consumi intermedi dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, 2008 (mln. euro)

Fonte: elaborazioni su dati EUROSTAT. *alimenti e spese veterinarie

bricati rurali con un rialzo del 25%, contro un dato a livello nazionale in ribasso del 36,8%; in flessione gli acquisti di terreni ed altri immobili rurali (-42,9% nel Lazio e

+23,6% in Italia), mentre si è avuta una ripresa degli investimenti in macchine e attrezzature del 28,6%, marcatamente positiva rispetto al dato nazionale (+1%). L'esame del quinquennio 2004-2008,

mostra la complessità della materia del finanziamento ad agricoltura, foreste e pesca. Infatti, a fronte di una riduzione del totale delle consistenze (da 120 mln.euro del 2004 a 50 mln.euro nel 2008), è aumen- tata la percentuale di finanziamenti a breve termine, con una contestuale riduzione del finanziamento sul medio-lungo periodo. Si conferma, dunque, una tendenziale diffiden- za o “resistenza operativa” del sistema cre- ditizio verso il settore agricolo, in parte motivata dall'esigenza congiunturale di un maggiore controllo sulle aperture di credito in termini di equilibrio della gestione finan- ziaria. Accanto a tale motivazione, si pone una crescente difficoltà (in alcuni casi strutturale), per le imprese italiane operan- ti in agricoltura, di programmare l'attività e gli impegni finanziari sul lungo termine. Le erogazioni per gli investimenti hanno avuto un incremento complessivo (2008/2007) del 15% circa, in controtendenza con il dato nazionale (-17,7%). A livello regionale, emergono in evidenza le costruzioni e fab-

Anni Totale Breve Termine % Medio-Lungo Termine % 2002 185 17,3 82,7 2003 147 10,2 89,8 2004 120 14,2 85,8 2005 97 19,6 80,4 2006 82 23,2 76,8 2007 68 26,5 73,5 2008 50 44,0 56,0 2009* 50 48,0 52,0

Fonte: Banca d'Italia. *dato disponibile I trimestre 2009

Finanziamenti agevolati ad agricoltura, foreste e pesca (mln.euro)

LAZIO ITALIA

Finanziamenti Totale Var % Totale Var % 2008/2007 2008/2007

Macchine e attrezzature 72 28,6 1.638 1,0

Acquisto immobili rurali 20 -42,9 712 23,6

Costruzioni e fabbricati rurali 160 25,0 1.791 -36,8

Totale 252 15,1 4.141 -17,7

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.

Finanziamenti oltre il breve termine all'agricoltura - erogazioni, 2008 (mln.euro)

Investimenti

Anni Valori Valori % su correnti concatenati* totale VA (mln. €) (mln. €) investimenti agricolo 2000 414,8 414,8 1,8 25,3 2001 344,9 336,0 1,5 21,7 2002 357,7 338,0 1,4 20,6 2003 409,6 381,5 1,6 23,8 2004 439,4 397,9 1,7 21,8 2005 514,2 453,5 1,8 27,4 2006 534,7 457,5 1,8 26,3 2007 382,1 317,8 1,2 19,0

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.

*Esprimono la dinamica reale dell'aggregato economico con riferimento all'anno 2000 Andamento degli investimenti fissi lordi agricoli

Anni Agricoltura Industria Servizi Totale

2000 6.594,59 11.592,87 10.503,47 10.570,99 2001 4.857,75 10.049,92 10.298,83 10.078,32 2002 5.315,01 10.243,22 10.511,51 10.304,46 2003 8.241,45 11.476,74 10.302,24 10.439,65 2004 9.135,14 12.958,24 9.024,19 9.632,22 2005 10.854,43 12.587,54 9.828,36 10.259,57 2006 10.013,11 11.994,38 9.990,84 10.291,61 2007 7.462,89 11.601,63 10.317,47 10.447,91 Var. % 2007/06 -7,8 -4,7 1,7 0,3

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.

Investimenti fissi lordi per occupato (euro) Gli investimenti fissi lordi in agricoltura si caratterizzano per un andamento con valori positivi per tutto il periodo di osser- vazione (2000-2007), con evidenti segni di crescita dal 2004 al 2006 e un assesta- mento nell'ultimo anno rilevato (2007). In termini assoluti, nel 2005 si è superato l'ammontare degli investimenti dell'anno di riferimento (+9,2% rispetto al 2000). La tendenza è confermata nel 2006, con un aumento degli investimenti del 2,3% nei confronti dell'anno precedente e

dell'11,8% rispetto al 2000. Il 2007 segna, invece, una variazione negativa prossima all'8% rispetto al 2000 e del 29% in com- parazione all'anno precedente.

Nel 2007, il peso degli investimenti fissi lordi agricoli sul totale degli investimenti

registra il valore minimo del periodo. Infat- ti, a fronte di oscillazioni annue percentua- li relativamente contenute rispetto alla media (1,6%) del periodo, il valore del 2007 si colloca al 1,2%, con una contrazio- ne dello 0,6% rispetto all'anno precedente.

L'analisi degli investimenti fissi lordi per occupato, mostra per il 2007 valori negati- vi per i primi due settori dell'economia regionale (-7,8% in agricoltura e -4,7% nel- l'industria), mentre i servizi presentano un tasso positivo (+1,7).

Dall'analisi dei dati raccolti attraverso l'in- dagine RICA 2007 sul campione aziendale regionale, risulta una superficie agricola utilizzata (SAU) media per le imprese agri- cole del Lazio di 28,5 ettari e una dotazione media di forza lavoro pari a 2,3 unità per azienda. Le dimensioni medie aziendali van- no da un minimo di 5,5 ettari di SAU per le aziende ortofrutticole ad un massimo di 46,6 ettari per il settore dei seminativi, seguito dall'erbicolo con una media di 40,6 ettari ad azienda; i poli coltivazioni-alleva- mento, poliallevamento e granivoro presen- tano dimensioni medie simili, con una SAU media aziendale di 32,5 ettari. L'ortoflori- coltura è l'attività che più necessita di manodopera, 4,7 unità di lavoro, di cui me- diamente 1,3 unità facenti parte del nucleo familiare. Il comparto più performante, in termini di reddito netto (RN) prodotto e di produzione lorda vendibile (PLV) realizzata, è il granivoro con, rispettivamente, 130.915 euro (27,3% del totale regionale) di RN ed euro 378.148 (33,9% del totale) di PLV. A fronte di un'incidenza media regionale del

reddito netto sul valore della produzione del 48%, le imprese granivore presentano una redditività pari al 34,6% della PLV, come conseguenza della maggiore rilevanza dei costi variabili associati all'attività, che ammontano al 59,2% della PLV del compar- to. I settori più redditizi in termini di inci- denza percentuale del RN sulla PLV sono l'erbicolo (60,6%), la policoltura (52,5%), l'arboreo (48,8%) e l'allevamento misto (47,1%). L'analisi degli indicatori economici mostra una redditività media del fattore

terra pari a 3.892,05 euro/ha di produzione lorda e a 1.876,39 euro/ha di reddito netto, mentre la redditività del lavoro, familiare ed extrafamiliare, evidenzia valori pari a 49.099,01 euro di PLV/UL e di 47.135,41 euro di RN per unità di lavoro familiare. Infine, la contribuzione pubblica incide mediamente per il 21% sul reddito netto dell'agricoltura regionale. In particolare, i dati mostrano il ruolo determinante dei con- tributi sulla redditività del comparto dei seminativi (51,8% del reddito netto).

Risultati Produttivi secondo la RICA

Indicatori economici per polo, 2007

PLV/ha RN/ha PLV/UL RN/ULF RN/PLV euro euro euro euro %

Seminativi 1.710,64 762,55 43.291,71 35.145,73 44,6 Ortofloricoltura 40.602,51 15.517,19 47.616,84 63.783,85 38,2 Arboreo 6.180,95 3.018,11 36.474,86 33.411,38 48,8 Erbicolo 3.545,06 2.149,15 70.613,64 68.343,44 60,6 Granivoro 11.979,99 4.147,48 117.941,05 85.705,48 34,6 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 4.436,06 2.327,31 38.449,94 33.971,90 52,5 Misto Coltivazioni - Allevamenti 1.699,01 761,95 41.868,36 29.780,06 44,8 Allevamento Misto (Poliallevamento) 2.625,70 1.237,20 42.515,10 31.585,63 47,1

Totale 3.892,05 1.876,39 49.099,01 47.135,41 48,2

SAU UL ULF PLV Contributi CV CF RN ha n. n. euro euro euro euro euro

Seminativi 46,6 1,8 1,0 79.735,25 18.401,73 28.643,07 16.177,03 35.543,53 Ortofloricoltura 5,5 4,7 1,3 225.210,22 4.570,31 108.516,11 30.630,78 86.069,30 Arboreo 10,8 1,8 1,0 66.478,98 3.718,74 19.483,94 14.641,37 32.461,10 Erbicolo 40,3 2,0 1,3 142.790,52 13.250,54 65.034,50 20.145,28 86.565,22 Granivoro 31,6 3,2 1,5 378.148,50 6.647,86 223.844,75 23.794,88 130.915,13 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 18,3 2,1 1,3 81.098,35 4.038,68 25.805,42 13.747,89 42.547,06

Misto Coltivazioni - Allevamenti 33,9 1,4 0,9 57.647,50 8.849,87 28.123,50 14.940,69 25.852,81

Allevamento Misto (Poliallevamento) 32,1 2,0 1,3 84.386,40 9.126,46 39.350,29 18.466,06 39.761,80

Totale 28,5 2,3 1,1 110.892,71 11.237,85 46.432,49 18.362,38 53.462,16

Fonte: RICA-INEA

Dati strutturali ed economici per polo - media aziendale, 2007

Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro Erbaceo-Arboreo (Policoltura) Misto Coltivazioni - Allevamenti Allevamento Misto (Poliallevamento) PLV Contributi Costi variabili Costi fissi Reddito netto 0 20 40 60 80 100

Valore percentuale per polo, 2007

PLV/UL RN/ULF PLV/ha RN/ha 0 20 40 60 80 100 Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro Erbaceo-Arboreo (Policoltura) Misto Coltivazioni - Allevamenti Allevamento Misto (Poliallevamento)

Variazione percentuale per polo, 2007

Fonte: RICA-INEA. Fonte: RICA-INEA.

PLV Contributi Costi variabili Costi fissi Prodotto netto Reddito netto 0 20 40 60 80 100 Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro Erbaceo-Arboreo (Policoltura) Misto Coltivazioni - Allevamenti Allevamento Misto (Poliallevamento) Variazione percentuale per classi di UDE, 2007

Nel documento L'agricoltura nel Lazio in cifre. 2009 (pagine 36-45)

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