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La Galleria San Giusto

Il 1946 segna un rinascita dal punto di vista storico, politico ed economico per l'Italia e, in questo caso, anche per una città come Trieste che, sotto il Governo Militare Alleato, concretizza questa spinta formulando nuove attività culturali. A partire dal gennaio di questo stesso anno prende forma in città un esempio di questo fenomeno: "entro il mese di febbraio prossimo si aprirà una nuova galleria d'arte, che sarà aperta a tutte le correnti della pittura ed assumerà il nome auspicale di Galleria S. Giusto"1. La sede, in Corso 11, sarà inaugurata

con "una mostra retrospettiva di tutti i migliori artisti triestini scomparsi"2 organizzata anche con la partecipazione

dei critici d'arte dei quotidiani locali. La nuova attività si prefigura di molta importanza per l'ambiente artistico triestino. La San Giusto, definita dal Corriere "la più bella e la più moderna Galleria della nostra città"3, inaugura il suo palinsesto il 16 febbraio del 1946 con una mostra postuma del pittore Umberto Veruda, che rientra nell'annunciata rassegna delle esposizioni postume dei maggiori artisti. Mostra che "per la prima volta mostrerà tutta la potenza creativa e coloristica dell'arte verudiana"4. I cittadini hanno risposto con entusiasmo all'idea che "anche Trieste avrà finalmente una galleria d'arte degna di questo nome" 5 , e nei giornali viene riportato con orgoglio di come ogni particolare di questa galleria sia stato

1 La galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 25 gennaio 1946, p. II. 2 Ibidem.

3 Ibidem.

4 Una mostra postuma del Veruda alla galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 2 febbraio 1946, p. II.

5 La galleria d'arte san giusto e la sua prossima, «Il Corriere di Trieste», 9 febbraio 1946, p. II.

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studiato per dar risalto alle opere, dai colori dei fondali, all'arredamento, alle luci. Nel catalogo redatto per l'occasione, venduto al prezzo di lire trenta, comprendente le riproduzioni delle opere esposte, un elenco completo di queste e la loro descrizione, Remigio Marini presenta l'artista e Campitelli, presidente dell'Associazione delle Belle Arti, tiene il discorso inaugurale. Molto seguite sono anche le radiocronache, rimasta nella storia quella di Decio Gioseffi per Radio Trieste, per questa mostra postuma il giornale ne riporta una fatta dal professor Giorgio Vigni, che fa critica d'arte alla radio ogni settimana, ed è l'ispettore alla Sovrintendenza dei musei e gallerie. Nell'analisi alla mostra di Veruda si è detto poco convinto della collocazione di questo artista fra i maggiori d'Italia 6 . A scriverne sono G.M.

Campitelli, C.L. Cergoly, G. Chersovani, B. Marini, gli ideatori dell'esposizione, che cercano di difendersi dagli attacchi del critico alla Radio. Per ragioni di tempo hanno utilizzato solo opere presenti a Trieste, per non rischiare di rimandare la mostra e anche se potevano escludere qualche tela minore hanno preferito dare un assaggio di tutta la carriera del Veruda. In particolare riportano la feroce stroncata del critico su un'opera precisa Il Garanghello che Vigni definisce di un "sfacciato verismo", "violento colorismo di superficie", "un estratto insomma di volgarità"7. Per gli organizzatori è

invece un'opera sincerissima e bellissima e se non fosse per la sua prematura morte, il Veruda, si sarebbe potuto benissimo accostare ai grandi come Fattori e Mancini.

6 La mostra di Umberto Veruda nella Radiocronaca del prof Vigni, «Il Corriere di Trieste», 1 marzo 1946, p. II.

7 La mostra di Umberto Veruda nella Radiocronaca del prof Vigni, «Il Corriere di Trieste», 1 marzo 1946, p. II.

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Lasciatasi alle spalle Veruda, la Galleria San Giusto prosegue il suo programma proponendo un'altra mostra postuma, quella del pittore triestino Gino Parin8. E' il primo omaggio che la città fa a questo artista, "un maestro del ritratto e delle composizioni di largo respiro" 9 , organizzata da critici e

amatori con circa trenta opere dell'ultimo periodo dell'artista, prima che venisse deportato. Gino Parin fu un pittore "elegante, ben formato, ricco di sentimento, di concetto elevato, di ottima cultura"10. Non rimase influenzato

dalla scuola di Monaco che pur frequentò, come spesso accadeva agli artisti triestini, ma più propenso all'impressionismo francese. La redazione di Vernice riportando la notizia definisce la mostra come una "commemorazione dell'uomo e dell'artista"11 ovvero della sua storia di vittima del nazismo e

di pittore che ha intrecciato il suo destino a quello della città.

In aprile, il 2712, si inaugura la Mostra dell'Ottocento veneto.

"Una mostra quanto mai splendida, per opere e autori" 13 che comprende circa settanta capolavori autentici dei maggiori ottocentisti veneti quali Favretto, i Ciardi, Mileis, Fragiacomo, Cima, De Blaas, Sartorelli, Bezzi, per fare alcuni nomi. Questa mostra sarà per Trieste "un vero avvenimento d'arte" dando la possibilità ai collezionisti di arricchire le loro raccolte. Data l'eccezionalità dell'evento viene fissato anche un biglietto di ingresso di lire venti che da diritto ad

8 Una mostra di Gino Parin alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 2 marzo 1946, p. II.

9 Da Veruda a Gino Parin alla galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 6 marzo 1946, p. II.

10 L'arte di Gino Parin, «Il Corriere di Trieste», 27 marzo 1946, p. II. 11 Le mostre di Veruda e Parin, «Vernice», 1, 1946, pp. 10.

12 L'esposizione di domani alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 26 aprile 1946, p. II.

13 Mostra dell'Ottocento Veneto alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 24 aprile 1946, p. II.

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una guida14. La mostra era molto attesa e la stampa non manca di seguirne le vicende giorno per giorno riportando la data di inaugurazione, gli orari di visita, il costo del biglietto e qualche notizia sulla natura delle opere esposte. Anche la redazione di Vernice ne tratta, anche per ricordare al pubblico che quello che vede non è certo tutto l'ottocento veneto ad essere rappresentato, l'accusa quindi di incompletezza 15 .

Successivamente, il 18 maggio la San Giusto inaugura la nuova mostra personale del pittore Augusto Cernigoj, allestita da una serie di ritratti e paesaggi. L'esposizione viene definita dall'artista stesso "pittura essenzialmente polemica" 16 . Alla personale viene dedicato un lungo articolo nel numero del 23 maggio 1946 de Il Corriere di Trieste. Nelle tre sale in cui è allestita la mostra si ammirano quadri che raccontano l'opera dell'artista dal 1937 in una "squillante omogeneità"17 che guida

il visitatore nel suo incedere. Il mese successivo lascia il posto ad una Mostra di Arte contemporanea con opere di Filippo de Pisis e Virgilio Guidi per la quale è stato redatto un catalogo con la prefazione del professor Remigio Marini18. La

mostra suscita grande interesse nel pubblico che anima costantemente la galleria che si vede costretta a prolungare l'esposizione fino al 7 luglio19.

14 Pittori dell'ottocento veneto alla Galleria san Giusto, «Il Corriere di Trieste», 25 aprile 1946, p. II.

15 Mostra dell'Ottocento Veneto alla Galleria San Giusto, «Vernice», 1, 1946, pp. 4.

16 Augusto Cernigoi alla San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 16 maggio 1946, p. II; Augusto Cernigoi, «Il Corriere di Trieste», 18 maggio 1946, p. II; La vernice della mostra Cernigoi alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 19 maggio 1946, p. II.

17 Augusto Cernigoi, «Il Corriere di Trieste», 23 maggio 1946, p. II.

18 La personale De Pisis e Guidi alla San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 15 giugno 1946, p. II.

19 Galleria d'arte San Giusto De Pisis Guidi, «Il Corriere di Trieste», 22 giugno 1946, p. II; Alla Galleria san Giusto, «Il Corriere di Trieste», 29 giugno 1946, p. II.

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Il primo anno artistico della galleria si conclude e dopo la pausa estiva la galleria riapre i battenti in autunno con la

Mostra Giuliana di Arte Sacra, per la quale viene data notizia

del concorso già in agosto20, quando la giuria e i premi sono

stati scelti21. Viene poi inaugurata ufficialmente il 3 ottobre

con il discorso del prof. G.M Campitelli durante il quale si auspica ad una "pacificazione degli animi attraverso l'arte e la religione"22. I giornali seguono lo svolgersi dell'acclamata mostra e, anzi, ne consigliano la visita al mattino, per evitare le ore troppo affollate. Chiusa con successo la mostra di arte sacra, la galleria San Giusto si prepara ad ospitare, nel novembre 1946, la mostra del pittore e costruttore russo Chiacigh23 e quella del triestino Edgardo Sambo, neo direttore del Museo Revoltella24, con la sua arte sobria ed equilibrata. A

dicembre viene allestita una personale dello scultore Marcello Mascherini che espone opere del suo ultimo periodo di attività25.

Il 1947 si apre con un'altra personale, questa volta di un pittore, Napoleone Fiumi che presenta trenta tempere. Le opere, molto apprezzate, hanno trovato presto degli acquirenti26. Nei

20 Mostra giuliana di arte sacra e Concorso San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 22 agosto 1946, p. II.

21 due premi di 50 mila Lire assegnati dalla giuria composta da Roberto Marussi, N.G. Fiumi, Ugo Carà, Manlio Cappellato e Romeo Daneo.

22 L'inaugurazione della Mostra d'Arte Sacra alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 4 ottobre 1946, p. II.

23 Galleria San Giusto. Mostra del pittore Chiacigh, «Il Corriere di

Trieste», 6 novembre 1946, p. II; Galleria San Giusto: La mostra di Giuseppe

Chiacigh, «Il Corriere di Trieste», 17 novembre 1946, p. II.

24 Alla galleria San Giusto L'odierna vernice alla mostra di E. Sambo, «Il Corriere di Trieste», 23 novembre 1946, p. II.

25 Galleria San Giusto. La mostra del Mascherini, «Il Corriere di Trieste», 12 dicembre 1946, p. II; Galleria San Giusto: la mostra di Marcello

Mascherini, «Il Corriere di Trieste», 18 dicembre 1946, p. II; Marcello Mascherini: in merito alla mostra alla Galleria San Giusto, «Vernice», 7,

1946, pp. 7.

26 Galleria San Giusto Vernice della mostra Fiumi, «Il Corriere di Trieste»,

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mesi successivi si susseguono varie mostre personali a partire da quella del pittore Anzil in febbraio 27 , per la quale si

registrano molti acquisti e contrattazioni. Il pittore fa parte di quella corrente riconducibile all'arte moderna di stile neoclassico che cerca di mettere ordine alla pittura Italiana del dopoguerra 28 . Seguono le mostre di due artisti romani, Gentili e Tamburi29. A marzo è la volta del pittore triestino

Romano Rossini30, che ritorna ad esporre per il pubblico della sua città dopo un po' di tempo31. La mostra riscontra un vivo

successo e ne sono testimonianza le molteplici vendite che vengono portate a termine 32 . Verso la fine del mese, il 23 marzo, viene inaugurata una nuova mostra, dedicata ancora un volta ad un artista di Trieste, il pittore Franco Orlando33. Questa è per Orlando la prima personale con la quale si presenta al pubblico con una trentina di opere realizzate a parte dal 193634 . Il mese successivo la Galleria San Giusto ospita, dopo molto tempo, una mostra collettiva di pittura dell'Ottocento dove vengono esposti quadri di Veruda, Ciardi, Milesi, Fonda, Andreotti, Rietti, Fittke, Jussupoff e molti

27 Galleria San Giusto. La mostra Anzil, , «Il Corriere di Trieste», 14 febbraio 1947, p. II.

28 Galleria San Giusto. La mostra del pittore Anzil, , «Il Corriere di Trieste», 16 febbraio 1947, p. II.

29 Galleria San Giusto. La mostra Gentilini e Tamburi, , «Il Corriere di Trieste», 27 febbraio 1947, p. II.

30 Galleria San Giusto. Inaugurazione mostra Rossini, «Il Corriere di Trieste», 8 marzo 1947, p. II.

31 Galleria San Giusto una mostra del concittadino Rossini, «Il Corriere di Trieste», 9 marzo 1947, p. II.

32 Galleria San Giusto. La personale di Romano Rossini, «Il Corriere di Trieste», 14 marzo 1947, p. II.

33 Galleria San Giusto. La mostra del pittore Franco Orlando, «Il Corriere di Trieste», 20 marzo 1947, p. II.

34 Galleria San Giusto mostra di Franco Orlando, «Il Corriere di Trieste», 26 marzo 1947, p. II; Franco Orlando alla San Giusto, «Vernice», 10, 1947, pp. 21.

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altri 35 . Si ritorna così sui temi che avevano animato la galleria ai suoi albori, pur dando spazio ad artisti diversi. Si inaugura poi una mostra di Federico Righi36 a fine aprile e del triestino Vittorio Bergagna, in maggio 37 , che torna a

mostrarsi al suo pubblico dopo molto tempo. La seconda stagione della Galleria San Giusto si conclude in giungo con due mostre personali di Cantatore38 e della Libman. Di Cantatore si vede il

rimando a Cezanne 39 , e della pittrice Libman è palese la maestria tecnica40.

Durante la pausa estiva la Galleria approfitta per cambiare volto e rinnovare le sue sale. Così il terzo, e ultimo, anno artistico si apre in settembre all'insegna dell'arte di Dyalma Stultus, "il chiaro pittore triestino che da anni vive e opera a Firenze"41 e che espone a Trieste con una trentina di opere i

cui soggetti variano dal nudo al paesaggio. Nella sua pittura prevale la materia "nella sua esattezza tattile, nella sua esaltazione solare, nella sua consistenza statica"42. Segue poi

la mostra di Tiziano Periz43, anch'egli triestino, allestisce una personale con trentaquattro pezzi di varia natura, definito dalla stampa "uno dei nostri più delicati pittori" 44 . Fra

35 Galleria San Giusto. Mostra Collettiva, «Il Corriere di Trieste», 5 aprile 1947, p. II.

36 Il pittore Righi alla San giusto, «Vernice», 10, 1947, pp. 21. 37 Bergagna alla San Giusto, «Vernice», 11 - 12, 1947, pp. 22.

38 Galleria San Giusto la mostra Cantatore, «Il Corriere di Trieste», 3 giugno 1947, p. II.

39 B. Maier, Nelle Galleria Triestine. La recente arte di Cantatore,

«Vernice», 13 - 14, 1947, p.26.

40 Galleria San Giusto la mostra Libman, «Il Corriere di Trieste», 22 giugno 1947, p. II.

41 Galleria San Giusto una personale di Stultus, «Il Corriere di Trieste», 3 settembre 1947, p. II.

42 Galleria San Giusto la mostra dello Stultus, «Il Corriere di Trieste», 14 settembre 1947, p. II.

43 Alla galleria San Giusto la mostra di Tiziano Periz, «Il Corriere di Trieste», 25 settembre 1947, p. II.

44 Galleria San Giusto. Mostra Tiziano Periz, «Il Corriere di Trieste», 18 settembre 1947, p. II.

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ottobre, novembre e dicembre vengono presentate al pubblico della Galleria San Giusto prima la personale del Collina 45 ,

pittore genovese la cui produzione deriva dalla prigionia subita in India, poi la personale di Ruggero Rovan e le retrospettive su Vittorio Bolaffio e Piero Marussig46. Prosegue

con un altro artista importante per la città di Trieste come Carlo Sbisà47, con il quale conclude l'anno. Il 1948 è un anno

buio per la galleria e dopo una attività altalenante sarà costretta a chiudere in primavera. A gennaio viene allestita una mostra - premio del ritratto48 e si dovrà attendere fino a

marzo per leggere delle attività della galleria. In marzo torna alla ribalta con la mostra personale del giovane pittore Sergio Cavalieri49. In aprile viene ospitata una seconda retrospettiva su Napoleone Fiumi, una prima mostra era stata allestita a gennaio 1947, e l'attività espositiva viene cessata dopo la mostra di trentadue opere di uno scultore sloveno, France Gorse'.

Dopo solo due stagioni e mezzo e trenta esposizioni si spegne la Galleria San Giusto. La sua attività, eccezion fatta per alcune grandi mostre collettive, come la mostra dell'Ottocento veneto, nell'aprile 1946, o la mostra di arte sacra, nell'ottobre dello stesso anno, ha privilegiato le esposizioni personali e per lo più di artisti della città di Trieste del passato e del presente. Fu attenta alle nuove correnti come nel caso della mostra dei due pittori romani Gentilini e Tamburini,

45 Galleria San Giusto personale del Collina, «Il Corriere di Trieste», 15 e 17 ottobre 1947, p. II.

46 Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 5 novembre 1947, p. II. 47 Galleria San Giusto Carlo Sbisà, «Il Corriere di Trieste», 20 novembre 1947, p. II.

48 B. Maier, L'interessante Mostra - Premio del Ritratto, «Vernice», 19, 1948, p.16.

49 Galleria San Giusto. Inaugurata ieri la personale Cavalieri, «Il Corriere di Trieste», 16 marzo 1948, p. II.

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nel febbraio 1947, o dello scultore sloveno Gorsè a conclusione del percorso della Galleria, ma forse ancora troppo chiusa al solo ambito cittadino.

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Ritagli di giornale

Figura 5 Riproduzione opera Edgardo Sambo in Il Corriere di Trieste.

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Cronologia dell'attività espositiva della Galleria San Giusto (1946 - 1948)

ANNO ARTISTICO 1946 - 1947 GENNAIO 1946

INAUGURAZIONE

La galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 25 gennaio 1946, p. II.

FEBBRAIO 1946

MOSTRA POSTUMA DI UMBERTO VERUDA

Una mostra postuma del Veruda alla galleria San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 2 febbraio 1946, p. II

La galleria d'arte san giusto e la sua prossima, «Il Corriere di Trieste», 9

febbraio 1946, p. II.

La mostra di Umberto Veruda nella Radiocronaca del prof Vigni, «Il Corriere

di Trieste», 1 marzo 1946, p. II.

MARZO 1946

MOSTRA DI GINO PARIN

Una mostra di Gino Parin alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste»,

2 marzo 1946, p. II.

Da Veruda a Gino Parin alla galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 6

marzo 1946, p. II.

Inaugurazione della mostra Parin alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 17 marzo 1946, p. II. L'arte di Gino Parin, «Il Corriere di Trieste», 27 marzo 1946, p. II.

Le mostre di Veruda e Parin, «Vernice», 1, 1946, pp. 10.

APRILE 1946

MOSTRA DELL'OTTOCENTO VENETO

Mostra dell'Ottocento Veneto alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 24 aprile 1946, p. II.

Pittori dell'ottocento veneto alla Galleria san Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 25 aprile 1946, p. II.

Mostra dell'Ottocento Veneto alla Galleria San Giusto, «Vernice», 1, 1946,

pp. 4. > porta all'attenzione che non tutto l'ottocento veneto era rappresentato in questa mostra

L'esposizione di domani alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste»,

26 aprile 1946, p. II.

Mostra dell'Ottocento veneto alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 27 aprile 1946, p. II.

L'arte di Emma Ciardi alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 30

81

La storia dell'Ottocento veneto alla galleria San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 1 maggio 1946, p. II.

La pittura veneta alla galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 8

maggio 1946, p. II.

Ottocento veneto galleria san Giusto, «Il Corriere di Trieste», 12 maggio

1946, p. II.

MAGGIO 1946

MOSTRA DI AUGUSTO CERNIGOJ

Augusto Cernigol alla San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 16 maggio 1946,

p. II.

Augusto Cernigoi, «Il Corriere di Trieste», 18 maggio 1946, p. II.

La vernice della mostra Cernigoi alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 19 maggio 1946, p. II.

Augusto Cernigoi, «Il Corriere di Trieste», 23 maggio 1946, p. II.

GIUGNO 1946

MOSTRA DI PITTORI DELL'OTTOCENTO

Pittori dell'ottocento alla galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste»,

12 giugno 1946, p. II.

MOSTRA PERSONALE DI DE PISIS E RENI

La personale De Pisis e Guidi alla San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 15

giugno 1946, p. II.

Galleria d'arte San Giusto De Pisis Guidi, «Il Corriere di Trieste», 22

giugno 1946, p. II.

Alla Galleria san Giusto, «Il Corriere di Trieste», 29 giugno 1946, p. II.

Campitelli, Arte moderna alla galleria san Giusto. De Pisis e Guidi

esponenti della pittura veneziana, «Giornale Alleato», 2 Luglio 1946.

OTTOBRE 1946

MOSTRA GIULIANA DELL'ARTE SACRA

Mostra giuliana di arte sacra e Concorso San Giusto, «Il Corriere di

Trieste», 22 agosto 1946, p. II.

Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 2 ottobre 1946, p. II. La mostra d'arte sacra alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste»,

16 ottobre 1946, p. II.

Le gallerie d'arte Triestine, «Vernice», 1, 1946, pp. 4.

Galleria d'arte San Giusto. Trieste: Mostra d'arte Sacra, «Vernice», 6,

82

Tranquillo Marangoni xilografo: esposte alla mostra di arte sacra,

«Vernice», 6, 1946, pp. 9.

NOVEMBRE 1946

MOSTRA DEL PITTORE CHIACIG

Galleria San Giusto. Mostra del pittore Chiacigh, «Il Corriere di Trieste»,

6 novembre 1946, p. II.

Galleria San Giusto: La mostra di Giuseppe Chiacigh, «Il Corriere di

Trieste», 17 novembre 1946, p. II.

MOSTRA DI SAMBO

Alla galleria San Giusto L'odierna vernice alla mostra di E. Sambo, «Il

Corriere di Trieste», 23 novembre 1946, p. II.

La vernice di E. Sambo, «Il Corriere di Trieste», 25 novembre 1946, p. II. Sambo alla Galleria San Giusto, «Il Corriere di Trieste», 1 dicembre 1946,

p. II.

Sambo alla San Giusto «Vernice», 7, 1946, pp. 11-12.

DICEMBRE 1946

MOSTRA DI SCUTLURE DI MARCELLO MASCHERINI

Galleria San Giusto. La mostra del Mascherini, «Il Corriere di Trieste», 12

dicembre 1946, p. II.

Galleria San Giusto: la mostra di Marcello Mascherini, «Il Corriere di

Trieste», 18 dicembre 1946, p. II.

Marcello Mascherini: in merito alla mostra alla Galleria San Giusto,

«Vernice», 7, 1946, pp. 7.

GENNAIO 1947 MOSTRA DI FIUMI

Galleria San Giusto Vernice della mostra Fiumi, «Il Corriere di Trieste», 5 gennaio 1947, p. II.

Alla mostra d'arte antica; Galleria San Giusto La mostra di N.G. Fiumi, «Il

Corriere di Trieste», 8 gennaio 1947, p. II.

Fiumi alla San Giusto, «Vernice», 7, 1946, pp. 9.

Vernissage di N. Fiumi: personale alla Galleria San Giusto, «Vernice», 8,

1947, pp. 15-16.

MOSTRA DI GIORDANI

Galleria San Giusto. Prossima mostra di G. Giordani, «Il Corriere di

Trieste», 21 gennaio 1947, p. II.

Galleria San Giusto La mostra Giordani, «Il Corriere di Trieste», 29 gennaio

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FEBBRAIO 1947 MOSTRA DI ANZIL

Galleria San Giusto. La mostra Anzil, , «Il Corriere di Trieste», 14

febbraio 1947, p. II.

Galleria San Giusto la mostra del pittore Anzil, , «Il Corriere di Trieste»,

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