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La genesi dell'autocoscienza femminile nei film di Jia Zhangke

Nella società cinese, anche in quella contemporanea, gli uomini occupano una posizione preminente; i rapporti privati o pubblici sono modellati in base al punto di vista maschile, alle sue esigenze e ai suoi desideri.

Le donne hanno costruito la propria immagine adattandola all’ottica maschile; è mancata, finora, una presa di coscienza collettiva (fatta eccezione per alcune istanze politiche del periodo maoista) che presuppone il passaggio dall’esistenza all’essere. Lo specchio in cui la donna ricerca se stessa non è un oggetto “terzo” (Jacques Lacan) attraverso il quale è possibile vedersi, riconoscersi e da lì differenziarsi come individuo unico e autonomo; vive ancora in funzione della cultura maschile o, peggio, maschilista. Gli uomini, nei film di Jia Zhangke, non costruiscono un rapporto di reciproca conoscenza con le donne, non sono interessati alla scoperta dell’essere intimo femminile ma soltanto al corpo, quale strumento di piacere e riproduzione.

Da un punto di vista sociale e politico, l’interruzione del processo di trasformazione della Cina verso una società socialista senza classi né ruoli, avvenuta con l’ascesa al potere di Deng Xiaoping e l’imposizione di modelli di sviluppo economici di tipo liberista, ha contribuito ad accentuare i contrasti nella società. Gli

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uomini, occupando da sempre un ruolo privilegiato nella società, hanno potuto rafforzare il proprio potere economico e politico; le donne, invece, non sono ancora riuscite a raggiungere lo stesso status di indipendenza economica e, anche a causa della mancanza di una ben strutturata organizzazione femminista, reagiscono al potere maschile come possono.

Negli ultimi anni si sono verificati una serie di eventi interessanti e contraddittori riguardo al modo in cui le donne cercano di reagire ai modelli imposti dalla tradizione; da un lato aumentano le iniziative di protesta, anche di piazza, per denunciare pratiche considerate lesive della dignità delle donne e ritenute ormai inaccettabili: “Young Feminist Activist YFA”, protesta del 2012 contro il “bloody bride”62, per attirare

l’attenzione pubblica sulla mancanza di leggi adeguate contro la violenza domestica;

Figura 2-7 Young Feminist Activist

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Secondo le statistiche ufficiali, in Cina quasi un quarto delle donne che hanno avuto la violenza domestica. L'opposizione alla violenza domestica è una questione importante per “Young Feminist Activist YFA”, che hanno creato una " bloody bride" contro la violenza domestica. Successivamente, questa’immagine è stata ripetuta più volte in varie attività ed è diventata l'immagine rappresentativa di “Young Feminist Activist YFA” in Cina.

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Il caso delle cinque femministe arrestate nel 2015 a causa di una serie di manifesti contro la violenza sulle donne e che ha visto una mobilitazione internazionale volta a ottenerne il rilascio #freefivemessages; libri e articoli che denunciano la discriminazione delle donne anche attraverso l’uso di neologismi: 剩女 “ shèngnǚ” leftover women, donne che hanno raggiunto un’età per cui, da parte della famiglia e non solo, subiscono pressioni per trovare un marito prima che il loro orologio biologico segni la fine della loro possibilità di riprodursi. A questa violenza culturale e sociale, che si manifesta in tante forme anche pubbliche, con vere e proprie campagne di denigrazione di questa categoia di donne, le stesse hanno reagito contrapponendo all’appellativo poco edificante con cui vengono designate l’omofono 胜女(successful women), a sottolineare la liberta di scelta di vita63.

Un modello totalmente opposto, e quello della ricerca di un marito ricco che possa garantire una vita agiata: numerose sono le trasmissioni televisive e i siti internet che aiutano le donne a costruire un profilo di se stasse tale da attirare un buon partito.

La sensibilità culturale di Jia Zhangke ha contribuito a sollevare la questione della condizione femminile in Cina, dando un grande contributo al dibattito generale. Nei film di Jia Zhangke, le donne non sono più collocate in posizioni assenti, silenziose, marginali, continuano le contraddizioni e i conflitti tra loro e gli uomini e l'autocoscienza che dorme da molto tempo viene gradualmente risvegliata.

Dai primi film di Jia Zhangke, Xiao Wu e Platform, sembra che il punto di vista dal quale si osserva il mondo sia quello maschile: gli uomini sono principalmente i protagonisti. Da una certa prospettiva, l'immagine femminile nei primi film di Jia Zhangke è vaga e poco chiara. Ma possiamo anche vedere alcune nuove donne con una

63 Leta Hong Finchel (2014), Leftover Women: The Resurgence of Gender Inequality in China (Asian

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personalità eccezionale, che non si attengono alla tradizione e hanno il coraggio di sfidare il mondo del patriarcato.

In questo momento, l'obiettivo di Jia Zhangke è quello di rappresentare “donne” esperte che comprendono la loro posizione nella società centrata sul maschio e intuiscono che devono combattere per la propria sopravvivenza. Hanno posto fine allo stadio del risentimento più debole.

Nel film Ren Xiao Yao (Unknown Pleasures), la ragazza di Zhong Binbin è una studentessa del liceo. Lei è ammessa all'università di Pechino e ha l'opportunità di lavorare con i propri sforzi. Al contrario, sebbene la ragazza sia entrata con rammarico all'università, ha ancora una nuova vita e, anche con nostalgia e riluttanza, può ancora scegliere razionalmente il suo futuro. Lei ha una maturità che non è del tutto coerente con la sua età. Sa trarre vantaggio dalla dolce esperienza portata dall'amore. Quando Bin Bin vuole essere vicino alla sua ragazza, quest’ultima si sfoga con lui esprimendo la sua riluttanza interiore. 64 "Siamo ancora piccoli e alcune cose sono ancora incerte".

Si è rifiutata di accettare la maleducazione di Bin Bin. È molto chiara sulla sua identità. L'università è una priorità assoluta per lei, ma ha anche bisogno di amore. Afferra attentamente l'equilibrio tra i suoi studi e l'amore.

I sentimenti della felicità infantile la rendono incapace di lasciarsi andare facilmente. Quando l'amore incontra il futuro, pesa ancora e ancora, e infine cavalca il sole senza tornare. L'immagine della ragazza non è più come una studentessa nel film precedente: poiché l'amore influenza i suoi studi e ritarda il suo futuro, è cosciente di allontanarsi da quello che era il suo ambiente in quel momento. Ha bisogno sia del futuro che dell'amore, ma questi due conflitti sfoceranno poi nella scelta più importante: quella per il suo futuro. L'enfasi dell'autodeterminazione nel film viene

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evocata dalla positività e dalla stima del valore del regista per la vita e l’esistenza delle donne.65

In Still Life, Shen Hong come una donna intellettuale, per completare suo doloroso matrimonio, preparandosi a divorziare. Sa che solo in questo modo può essere liberata da questo matrimonio senza amore privo di sesso e iniziare a cercare la propria vita libera. Shen Hong osa affrontare la realtà, facendo scelte positive e decisive, prendendo l'iniziativa nella sua vita futura.

Xiaoyu in Il tocco del peccato anche se è una figura molto tragica, che usa la violenza al fine per mantenere la sua dignità e si ribella all’oppressione.

In I figli del fiume giallo, Qiao Qiao riesce a vivere senza il supporto, la protezione e l'amore di un uomo, è una donna per certi versi nuova e, allo stesso tempo infelice. Dopo la paralisi di Bin, sceglie di riprendere l’uomo che una volta l’aveva abbandonata. Inizia a intraprendere la strada della ricerca di autostima e della ricerca della vera indipendenza.

Le donne dei film di Jia Zhangke, sono tutte in posizione di debolezza rispetto agli uomini, nessuna di loro ha una vita felice; ognuna cerca, a proprio modo, di reagire e trovare una via di uscita da un’esistenza insoddisfacente o, addirittura, insopportabile.

Nessuna di loro esce pienamente vincitrice dallo scontro con il sistema sociale, frutto della supremazia maschile; il percorso che condurrà, un giorno, alla piena parità di genere, in tutti i settori, è ancora lungo. Sia le figure più miti che quelle più risolute o violente, agiscono sempre da sole, non ricevono aiuto né comprensione da parte di nessuno. Non esiste nessun riferimento a organizzazioni di tipo femminista che possano sostenere le donne e aiutarle a risolvere i problemi personali in un'ottica sociale più generale.

65 Ibidem, p. 95.

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La reazione, comunque, anche se solitaria e con effetti limitati, testimonia una presa di coscienza del proprio essere da cui non si torna in dietro .

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Conclusione

Jia Zhangke rappresenta senza ombra di dubbio uno dei maggiori esponenti della cinematografia cinese moderna. Il suo stile si è venuto a formare grazie alla sua esperienza di vita e al suo voler, continuamente, definire nuove forme di espressioni attraverso le sue pellicole acclamate in tutto il mondo.

Come regista moderno, egli adotta uno stile particolarmente intriso sia di elementi storici ma anche vuole ripercorre le esperienze di vita delle classi sociali più basse della società cinese, mettendo bene in evidenza il mutamento della condizione dell’uomo e della donna in epoca moderna.

Il suo è un modello compositivo d’avanguardia, in grado di esaltare, attraverso attente riprese e una gestione perfetta delle tonalità cromatiche, uno scenario visivo davvero di grande impatto per il pubblico finale.

Spero, dunque, che la presente tesi di laurea abbia saputo descrivere al meglio la capacità di Jia Zhangke di esaltare il ruolo e la condizione della donna all’interno delle sue pellicole, Xiao Wu, Platform, Ren Xiaoyao (Unknown pleasures), The world, Still

Life, 24 City, Il tocco del peccato, Al di là delle montagne, I figli del fiume giallo,

ovvero dove la donna non viene posta in una condizione repressa bensì viene mostrata tesa a raggiungere una migliore condizione nella società, cercando di raggiungere più diritti e la libertà, portandola sempre a confrontarsi con diversi metodi espressivi, creando in questo modo pellicole sempre più rappresentative per la nostra epoca.

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Bibliografia

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Sitografia

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Ringraziamenti

I miei ringraziamenti vanno innanzitutto alla mia relatrice, la professoressa Chiara Tognolotti, per le numerose ore dedicate, la disponibilità e la fiducia accordatemi durante la redazione della mia tesi. Ringrazio anche gli altri docenti che in questi anni mi hanno arricchita culturalmente e umanamente, contribuendo a farmi crescere.

Inoltre, vorrei esprimere la mia sincera gratitudine agli miei amici che mi hanno dato una mano a correggere gli errori linguistici della tesi al fine di migliorare la struttura della frase. In particolare, Carla Romani, Paola Iozzia, Peng Qian e Ilaria Tassone.

Infine, ringrazio i miei colleghi e i miei amici che mi hanno sempre aiutato, sia nello studio che nella lingua italiana.

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